Thursday 22 May 2014

alfabeto condensato

l'altro giorno stavo cercando di trovare un font fatto in modo che si potessero quasi sempre unire le varie lettere di una parola secondo schemi più o meno precisi.
l'idea era di creare un alfabeto in cui le parole si fondessero il più possibile in un unico segno grafico.
beh, non ce l'ho fatta.
però mentre stavo unendo certe lettere e cercando di unire delle altre che non si lasciavano fondere tanto facilmente ho generato una specie di condensazione dei segni grafici che mi è sembrata interessante.
portando questo processo agli estremi più assurdi secondo vari passaggi di contrazione e compenetrazione sono alla fine arrivato a una specie di distillato grafico peculiare per ogni differente parola.
una cosa assai curiosa, in fondo.
ecco qui la prova di condensazione del mio nome e cognome:


un po' arabeggiante, devo ammettere, ma la cosa interessante è che non c'è un vero e proprio segno che rappresenti un suono, bensì il disegno nel suo complesso rappresenta la specificità della parola.
insomma, un alfabeto condensato in segni più o meno complessi che rappresentano la parola.
stiamo dunque di fronte a una specie di alfabeto ideografico in cui ogni parola è un grafismo specifico diverso dagli altri e ha valore in sé, nel suo complesso, e nessuna parte singola di esso rappresenta un suono concreto.
la cosa è piuttosto interessante dal punto dal vista grafico. più che altro è interessante il processo di fusione e condensazione e non il fatto che sia un alfabeto utile a veicolare davvero un linguaggio. per quel che mi riguarda ogni parola può scriversi in mille modi condensati in modo diverso. non importa. la condensazione ha il valore che rappresenta, comprime e nasconde dentro di sé una parola segreta.
ad esempio, ecco qua un esempio di come potrebbe apparire la grafia di "alfabeto condensato" secondo questo stesso alfabeto.


certo, sarebbe anche possibile stilare un vero e proprio dizionario di ideogrammi condensati, ma non è la mia idea, anche se gli effetti grafici potrebbero essere divertenti.
sarebbe una specie di demotico del nostro alfabeto.
ad ogni modo una cosa che potrebbe risultare più fattibile nella pratica, potrebbe essere la creazione di un alfabeto sillabico che si fondi sulla stessa logica: ogni sillaba andrebbe dunque contratta in un simbolo fluido perdendo la relazione diretta con il nostro alfabeto.
il numero di sillabe possibili è grande, ma non infinito. questo potrebbe dunque essere possibile nella pratica.
ecco un esempio:


ad ogni modo, c'è da precisare che, almeno dal punto di vista concettuale, questa grafia ha un grande svantaggio: derivando dalla scrittura di una lingua specifica, sarebbe dunque relativa soltanto a un linguaggio, in questo caso l'italiano.
ma in fondo, chissenefrega!

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