Una stupida sequenza di foto con una musica di fondo.
La faccia è sempre la mia, ma non è una prova esagerata di egocentrismo, è solo che sono la faccia piú ricorrente tra le mie foto. L'idea era di unire serie di foto in vari momenti della mia vita e in vari luoghi e unirle mantenendo il mio viso come punto fisso.
in realtà avevo l'idea di fare lo stesso con foto delle mie mani, ma non ho abbastanza foto per farlo davvero. nel video c'è un momento in cui c'ho provato, con dubbi risultati.
Essendo la canzone troppo lunga sono andato a pescare altre sequenze di auto-foto riempitive e ne ho trovato due interessanti:
- la prima (maglietta verde) fatta in un hotel di Luena, Angola. una notte del 2009 senza nulla da fare e con qualche progetto di foto-sequenze in mente.
- la seconda in Marocco a Casablanca, nel 2004, un alfabeto-visivo di fotogrammi di fonemi, utili da montare in sequenza per dar l'impressione di parlare.
l'idea era infatti anche quella di usare un alfabeto visivo-fotografico per "cantare" le parole della canzone.
Il risultato non è un gran che a dire il vero, ma comunque, non vi negheró la possibilitá di vederlo e orrorizzarvi...
l'idea era infatti anche quella di usare un alfabeto visivo-fotografico per "cantare" le parole della canzone.
Il risultato non è un gran che a dire il vero, ma comunque, non vi negheró la possibilitá di vederlo e orrorizzarvi...
L'ossessiva ripetizione della mia faccia e le strane espressioni davanti al computer non vi spaventino, non è una cosa che faccio normalmente.... sono solo cazzate sperimentali.
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