L'umanità, inebetita dalla tecnologia e dalla propaganda onnipresente, inerte per non aver mai avuto l'esperienza di agire, abituata alla protesta virtuale fatta di "like" e di "share" nelle reti sociali, divisa e frammentata in una miriade di schegge di individui solitari e non in una società unita, non risponderà in nessun modo attivo al deterioro del sistema.
Commenti superficiali e indignazioni da social media accompagneranno la perdita di ogni diritto e di ogni garanzia sociale. La decadenza sempre più drammatica diverrà un patetico abominio dittatoriale-paternalista, uno show televisivo vuoto e inguardabile e la gente non si scomporrà: non uscirà di casa per ribellarsi.
Ribellarsi è maleducato, si sa.
Stare in casa, invece, è comodo.
Il popolo sarà pura inerzia ignorante manipolata, anestetizzata e lobotomizzata.
Anche chi dominerà, essendo figlio di quella società, avrà chiaro che il popolo è una gregge di codardi senza capacità di resistenza e di ideologia che sia fuori dalla propria area di confort.
e un giorno...
dal nulla, per chissà quale strano meccanismo che si innescherà, la gente distruggerà tutto, in modo ignorante, idiota, impanicato. Il tutto da un giorno all'altro.
La civiltà occidentale cadrà senza preavviso, in un qualsiasi pomeriggio ozioso di una pigra domenica d'estate. E nessuno capirà mai il perché.
Nessuna agghiacciante serie di presagi inascoltati che annuncieranno l'avvento dell'imminente apocalisse: il popolo immobile sarà inerte, silenzioso, virtuale e privo di coscienza anche nell'esasperazione insostenibile del sistema, fino alla vigilia del collasso.
Poi, senza capire perché, facendo tutto automaticamente e senza riflettere, come sempre fu abituato, farà crollare tutto.
non servirà una invasione o una bomba atomica a cancellarci dalla storia, ma magari solo un black-out casuale o la fine di una celebre e amatissima serie TV.
Commenti superficiali e indignazioni da social media accompagneranno la perdita di ogni diritto e di ogni garanzia sociale. La decadenza sempre più drammatica diverrà un patetico abominio dittatoriale-paternalista, uno show televisivo vuoto e inguardabile e la gente non si scomporrà: non uscirà di casa per ribellarsi.
Ribellarsi è maleducato, si sa.
Stare in casa, invece, è comodo.
Il popolo sarà pura inerzia ignorante manipolata, anestetizzata e lobotomizzata.
Anche chi dominerà, essendo figlio di quella società, avrà chiaro che il popolo è una gregge di codardi senza capacità di resistenza e di ideologia che sia fuori dalla propria area di confort.
e un giorno...
dal nulla, per chissà quale strano meccanismo che si innescherà, la gente distruggerà tutto, in modo ignorante, idiota, impanicato. Il tutto da un giorno all'altro.
La civiltà occidentale cadrà senza preavviso, in un qualsiasi pomeriggio ozioso di una pigra domenica d'estate. E nessuno capirà mai il perché.
Nessuna agghiacciante serie di presagi inascoltati che annuncieranno l'avvento dell'imminente apocalisse: il popolo immobile sarà inerte, silenzioso, virtuale e privo di coscienza anche nell'esasperazione insostenibile del sistema, fino alla vigilia del collasso.
Poi, senza capire perché, facendo tutto automaticamente e senza riflettere, come sempre fu abituato, farà crollare tutto.
non servirà una invasione o una bomba atomica a cancellarci dalla storia, ma magari solo un black-out casuale o la fine di una celebre e amatissima serie TV.
Alla fine del cammin di nostra vita
ReplyDeleteci ritroverem per una selva oscura,
ché la diritta via sarà smarrita.
Bella questa.
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