Basta semplici e ovvie case sull'albero!
Prendiamo invece un albero robusto, con rami forti e solidi, che si sviluppa in ampiezza.
Cominciamo a legare tutta una serie di assi di legno sui rami più bassi e, via via, su tutti gli altri.
Ogni asse di legno appoggia su due rami vicini e ne segue l'andamento naturale, con la pendenza che la natura stabilisce, senza cercare forzatamente l'orizzontalità.
I piani che ne usciranno saranno vari e con pendenza mutanti e graduali. Quando la pendenza diventasse troppa, semplicemente si smette di legare assi ai rami e basta.
Tra queste superfici inclinate si possono organizzare degli spazi, delle scale o dei banchi sui quali sedersi.
Per passare da un piano all'altro, se la natura non aiutasse da sola, si possono legare dei rami grezzi di un altro albero morto e organizzare una rampa percorribile. La stessa cosa si farà per accedere all'albero da terra.
È proibito l'uso di chiodi.
La struttura si adatterà pian piano alla lentissima crescita della pianta.
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