Avete notato come si stanno diffondendo sempre più i cani da appartamento trattati come veri e propri membri della famiglia?
A mio parere questo non è un caso, ma ha a che vedere con una situazione ben più profonda della nostra società.
la "moda" del cane come oggetto principale dell'attenzione e dell'affetto si sta diffondendo trasversalmente soltanto nel nostro mondo occidentale, che è la cultura egemone del periodo, una cultura che si diffonde e si sparge in tutti i paesi globalizzati e soprattutto nelle aree urbane.
L'umanità è ormai da qualche tempo più urbana che rurale e la globalizzazione del capitalismo e della tecnologia sta ormai omologando grandi strati della società di ogni contesto mondiale allo stesso stile di vita, di lavoro e di ideologia esistenziale.
La società occidentale è una società che si fonda sul concetto di individuo (spesso degradando nell'estremo dell'individualismo o dell'egoismo) e per questo è difficile per gli individui assumersi il peso del compromesso. Inoltre la precarizzazione del lavoro e le aspirazioni di felicità personali rendono difficile il servizio verso la società e verso l'altro.
Non dimentichiamo che i tempi rigidi e stressanti del nostro modello di vita e l'eccessivo peso della pianificazione del futuro in modo controllabile e prevedibile rende davvero complicato pianificare l'impegno pluridecennale di occuparsi di un figlio come si deve.
Risulta che in tutte le popolazioni che adottano lo stile di vita occidentale è sempre più raro sposarsi e avere figli. La popolazione decresce.
Questo però non significa che sia sparito un istinto di occuparsi di qualcuno in modo spassionato e di amare un essere disinteressatamente.
È in questo contesto che, ora come non mai nella storia, il cane (o il gatto) è diventato non solo un compagno, ma addirittura un elemento fondamentale delle famiglie, un essere che riceve tutte le attenzioni più affettuose.
Il cane offre un amore incondizionato e fedele disponibile ad ogni momento ed è quindi più semplice, più gestibile, più economico e più facile da trattare che un bebè (o che un adolescente, per esempio).
Non offendetevi se faccio questo parallelismo, è una opinione personale e nessuno dovrebbe sentirsi svilito per offrire il proprio amore agli esseri che più desidera. Non c'è giudizio di valore tra questi due tipi diversi di affetto che pero possono compensare uno l'assenza dell'altro in parte.
A qualcuno potrebbe sembrare un po' bizzarro ritenere che la decrescita della popolazione vada associata all'estendersi della presenza delle mascotte in casa, fatto sta che secondo me il cane compensa in molti casi l'impossibilità odierna di impegnarsi al 100% e con tranquillità a un figlio, o a un figlio in più.
Ma non è questo il punto, questo è solo l'assioma!
Secondo me infatti questo surrogato di prole che è occuparsi di un animale potrebbe rendere in qualche modo stabile questa tendenza storica di decrescita della popolazione.
Su larga scala l'umaità potrebbe alle lunghe smettere di crescere esponenzialmente ogni 30-40 anni e forse questo potrebbe darci una chance nel nostro futuro come specie evitando, forse, un'auto-estinzione che, altrimenti, sarebbe piuttosto ineluttabile.
Se questo fosse vero, sarebbe incredibile come una simbiosi nata centinaia di migliaia di anni fa tra l'uomo e il lupo abbia generato un animale quadrupede orfano del suo branco che chiede attenzione e affetto, un'attenzione che finalmente l'uomo ha deciso di considerare e di onorare.
L'ominide finalmente adotta davvero il lupo orfano.
E questa dedicazione limita a livelli più gestibili l'esponenziale crescita della popolazione umana.
E alla fine... i cani salvano il mondo dall'auto-distruzione!
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