Showing posts with label disinformazione. Show all posts
Showing posts with label disinformazione. Show all posts

Wednesday, 11 July 2018

parlare di nazionalità è razzista

se in una notizia si parla di 30 africani che stanno per morire su una nave o di 2 ucraini che rubano macchine, di un marocchino che spaccia droga o di 30 nigeriani che passano la frontiera, di un rumeno che uccide un italiano oppure di 30 cinesi che lavorano in una fabbrica tessile... queste notizie sono razziste e faziose.
a meno che non sia intrinsecamente necessario ai fini della computazione statistica di un certo evento, il luogo di nascita è totalmente secondario. se si parla di morte, furto, droga, infrazione della legge, assassinio, lavoro e altre infinite categorie di notizie di questo tipo, il luogo di nascita dei protagonisti è un dato totalmente secondario, tanto quanto l'altezza, il colore dei capelli, il modello della macchina di ciascuno.
chi parla di nazionalità in notizie generiche sta cercando soltanto di manipolare la gente dando un certo tipo di lettura secondaria implicita...
non è bello farsi manipolare, cercate di stare attenti a chi parla tanto di nazionalità. la nazionalità è un concetto astratto che ha poco a che vedere con l'atteggiamento delle singole persone.
un italiano può essere assassino o ladro (ne abbiamo abbastanza di esempi...), odioso e ignorante tanto quanto uno straniero, così come uno straniero può essere onesto, rispettoso, simpatico, ricco e brillante quanto un italiano (per chi crede che gli italiani siano mediamente così...).
la bandiera è un miraggio che nasconde molte più eccezioni di quanto ci piace immaginare.
le notizie citate sopra dovrebbero essere riportate così:
30 persone che stanno per morire su una nave, due persone che rubano macchine, una persona che spaccia droga, 30 persone che passano la frontiera, una persona che uccide un'altra persona, 30 persone che lavorano in una fabbrica tessile.
chiunque creda che il primo modo di riportare la notizia sia intrinsecamente più giusto di quest'ultimo è evidentemente un razzista. non c'è molto da dire a riguardo.
dovremmo proibire la proliferazione di citazioni di nazionalità in eccesso nei mezzi di comunicazione.
è uno strumento per fomentare l'odio.

Saturday, 20 January 2018

riforma elettorale

Proposta per una riforma elettorale:

Perché il voto di chi si informa e si impegna in politica deve valere uguale di chi vota a caso solo per aver visto una foto su un muro con uno slogan oppure, ancora peggio, per abitudine o perché tutti fanno così...???!??!

proposta:
gli elettori devono votare un partito (o persona) tra i vari candidati disponibili; dopo aver votato però deve rispondere a 10 domande (scritte preventivamente da un comitato di avversari politici misti) riguardanti il programma elettorale o informazioni rilevanti riguardanti partito o candidati.
se rispondi giusto alle 10 domande il tuo voto vale 1, altrimenti sottrai una serie di decimali corrispondente alle domande risposte in modo errato: tipo se rispondi in modo esatto a solo 3 domande su 10, allora il tuo voto vale solo 0,3 voti.
è ovvio che le domande sarebbero le più scomode possibili, visto che sono scritte dagli avversari politici, questo significa che solo chi veramente si informa su programma e candidati politici avrà davvero un voto pieno, gli altri che votano senza informarsi varranno pochissimo.

in caso di aver sbagliato più del 50% delle risposte relative al proprio voto, chi vuole potrà votare di nuovo 15 giorni dopo le elezioni e esprimere un'altra preferenza (sempre però rispondendo ad altre 10 nuove domande relative a partiti e candidati).

speriamo che gli ignoranti, finalmente, comincino a contare meno di chi veramente ha un'opinione fondata.

Friday, 22 July 2016

la contropubblicità

la pubblicità è una manipolazione di massa legale.
si sa, non è una sorpresa per nessuno. tant'è che si sa che i prodotti sono comprati proporzionalmente alla pubblicità che se ne fa e non in base alla qualità (o almeno in minima proporzione).
siccome manipolare il popolo non è bello, bisognerebbe mettere dei paletti a questa pratica.
certo, le pubblicità ingannevoli o subliminali sono il 90% delle pubblicità, percui senza voler essere troppo rivoluzionario da impedire tutto, propongo una ControPubblicità.
si tratta di uno spazio uguale in tempo alla stessa reclam e che segue ogni pubblicità esistente. in questo spazio degli esperti o dei consumatori o degli analisti danno delle frasi informative oggettive, scientifiche o etiche, sul messaggio, sul prodotto o sulle conseguenze di ciò che viene pubblcizzato nella pubblicità immediatamente anteriore.
per esempio, dopo 30 secondi di reclam di mc.donalds o di merendine, sarebbe interessante sentire 30 secondi di opinioni di nutrizionisti a riguardo di ciò che viene presentato.
oppure dopo una pubblicità di una automobile di lusso con donne sexy e lo slogan "sentiti finalmente libero", non sarebbe male qualcuno che smontasse la relazione subliminale tra libertà-sesso-e-automobile focalizzando la differenza tra le tre categorie e l'assenza di relazione assicurata e ovvia tra i tre elementi.
un prodotto per la pelle o per i capelli sarebbe seguito da commenti di medici dermatologi.
una pubblicità sui vestiti potrebbe riportare a seguito informazioni sui metodi di produzione ingiusti della marca che li produce.
reclam su nuovi sistemi tecnologici potrebbero essere affiancati a informative sulla potenziale nocività di certe onde oppure sul pericolo di aumento di ansie e deficienze d'attenzione, oppure anche su effetti ambientali della produzione degli stessi articoli.

insomma, la ControPubblicità non cambierebbe radicalmente il mercato mondiale, ma almeno si permetterebbe una informazione più completa e meno di parte su ogni prodotto.

Monday, 5 October 2015

proverbio 1

proverbio relativo ai mezzi di informazione:

Non è vero ciò che vero, 
ma è vero ciò che piace.

Saturday, 6 June 2015

quantificare il disastro

quando si parla di corruzione, di tangenti, di appalti illegali la gente si irrita, si scandalizza, si indigna, ma poi dice: "eh vabbè, tanto sono tutti ladri".
se però vedi uno zingaro o un marocchino che ruba una borsa allora lì ti senti scandalizzato e per fortuna che il ladro è abituato a scappare perché si potrebbe aprire una vera caccia all'uomo con tanto di linciaggio.
dunque se uno ruba 200 miliardi alla collettività, ci sembra normale, una alzata di spalle e via; ma se qualcun altro (specie se di origine etnica diversa dalla nostra) ruba 100 euro a una sola persona, allora questo dovrebbe essere punito e dovrebbe pentirsene amaramente.

questa non è una storia nuova. si sa: sono quelle sproporzioni logiche di cui è piena la nostra cultura.
ma non si sa da che parte cominciare affinché le cose siano più giuste.

c'è in questa situazione, secondo me, un fattore fondamentale: il fatto che una cosa immaginabile è mille volte più diretta e potente che una cosa difficile da immaginare.
e mentre un ladruncolo che ruba una borsa è una cosa visibile, immaginabile, diretta, invece quando si parla di miliardi e della collettività delle arche dello stato tutti questi numeri e concetti sono difficilmente afferrabili. difficilmente immaginabili, quindi poco diretti. poco efficaci.

a partire da un certo numero, che ti dicano che uno abbia rubato 50 milioni di euro o 300 miliardi di euro è quasi lo stesso, la gente nella sua testa pensa "è tanto. ma nel mio portafoglio non è sparito nulla" mentre vedendo un ladruncolo che rubara la borsa pensi "ha fatto un furto, quel portafoglio potrebbe essere stato il mio. maledetto!"

é per questo che mi è venuta in mente l'idea che in ogni telegiornale, in ogni mezzo di informazione, andrebbe aggiunto a ogni cifra inconcepibilmente alta un parametro nuovo: il C.P.C. e cioè il coefficiente proporzionale per contribuente.
si tratterebbe sostanzialmente di una maniera di quantificare in modo diretto e comprensibile le cifre astronomiche che appaiono nei giornali e nei telegiornali.
Se ad esempio aprite il giornale e trovate una notizia di questo tipo:


dovrebbero aggiungere a fianco del valore 200 milioni il C.P.C. pari a 5 €
ciò significa che soltanto questo scandalo, in base alle cose venute alla luce, sono spariti 5 euro da ciascun portafoglio dei quasi 40 milioni di contribuenti italiani.
ognuno di noi, solo a causa di Mafia Capitale può già quantificare che ha perso 5 €

ma anche per grandi investimenti la gente dovrebbe sapere di cosa stiamo parlando, per esempio, leggendo un titolo tipo questo sulla val di Susa


il valore di 130 milioni per km di linea ferroviaria dovrebbe essere quantificato con un C.P.C. di 3,25 € per contribuente a ogni km di linea ferroviaria della TAV.
quindi visto che la TAV è lunga un centinaio di km, ogni contribuente sa che per costruirla sta perdendo dal suo proprio portafoglio un C.P.C. di 325 euro.

se le notizie fossero descritte in questo modo, facendo un rapido calcolo uno potrebbe rendersi conto che in un telegiornale ti stanno dicendo che in un qualsiasi giorno dell'anno, tra corruzione, opere faraoniche e altre cosette, ti hanno tolto dalle tasche tranquillamente 500 € (in C.P.C. e cioè il valore reale, diretto, visualizzabile di perdita per ogni contribuente)...
non vi sembra che sarebbe molto bello se fosse così?
non sarebbe bello, finalmente capire di cosa stanno parlando ogni volta che sparano queste cifre totalmente inimmaginabili? 

tra l'altro, ricordate lo zingaro che aveva rubato la borsetta e il portafoglio per il valore complessivo di 150 €? sapete quanto vale quel furto in C.P.C.? sono 0,00000375 €
(siamo davvero sicuri che siano gli zingari o gli immigrati a venire a rubare a casa nostra, o sono piuttosto i ricchi imprenditori e i politici corrotti?)

Tuesday, 18 June 2013

socializer T-shirt

this idea is for those moments in which you want to socialize and you don't know exactly how to do.
the perfect tool that will radically change your situation it's a T-shirt:
the Socializer T-Shirt!
have a look at this image, what would you think you'd do if you are lost in a new town and you see someone dressing a T-Shirt like this?


obviously you'd think it's someone who's giving informations to people, so probably you will ask her/him any question about the town.
That's the secret of the Socializer T-Shirt! If you wear this T-shirt you are not supposed to give any information (or maybe yes, but just if you want to) but vou can be sure a lot of people will come to you to ask you any kind of stupid question. so, starting from this point you can now decide to show them the town, explain how to reach a place, joke with them, speak, explaining the Socializer T-shirt system, accompany them to places or, basically, anything you want: you've already socialized! now enjoy your socialization! haha


ATTENTION:
if you don't want to be victim of extreme unstoppable socialization waves, please don't wear this T-shirt!


Wednesday, 17 March 2010

MEDIDA DE LA DESESPERACIÓN

como sabreis los Palestinos de Gaza están desde décadas sin derechos civiles y encerrados en la famosa Franja, uno de los territorios mas densamente poblados del mundo.
os habeis preguntado alguna vez cuanto mide este territorio?
pues si fuera Barcelona, no llegaría ni siquiera a tocar el tibidabo.
de largo sería algo como ir del Prat hasta Mataró.
eso puede dar una idea de cuanto puede medir la desesperación.


come saprete i Palestinesi di Gaza sono da decenni privi di diritti civili e stanno rinchiusi nella famosa Striscia, uno dei territori piú densamente popolati al mondo.
vi siete mai chiesti quanto misura questo territorio?
beh, se fosse Venezia, non arirverebbe neanche a Mestre, nè al Lido.
di Lunghezza sarebbe come la Laguna Veneta.
Niente di più
questo puó dare un'idea du quanto puó misurare la disperazione.


Monday, 28 December 2009

Monday, 12 January 2009