Thursday 1 November 2018

lettera ai meridionali leghisti

Lettera ai Meridionali leghisti:

Vengo da Treviso.
E per una vita intera essere di essere di Treviso è stata una vergogna: quando mi presentavo a uno del sud o del centro dovevo giustificare la mia provenienza, quasi scusarmi...
"un Trevigiano? quei razzisti", "come si può essere così disumani", "che intolleranti", " che ignoranti"...
Ignoranti e razzisti, razzisti e ignoranti... che vergogna! che brutta gente.
Adesso però sembra che coloro che erano disprezzati possono finalmente disprezzare.. I "terroni" finalmente non sono più il livello più basso della civiltà umana, magari adesso sono solo il penultimo,  ma finalmente ci sono altre persone ancora più disprezzabili! e allora, finalmente, uniamoci tutti insieme allegramente a odiare l'altro: l'Arabo, l'Africano, lo Zingaro, lo Slavo, il Rumeno.
Dunque tutta quella non-ignoranza, non-razzismo, non-intolleranza, non-disnumanità che caratterizzava l'essenza del Meridionale, a differenza del Trevigiano (e che mi hanno sempre fatto pesare tutta la vita), dov'è finita?
Era finta.
Era ipocrita.
Era di convenienza.

Non siete migliori dei Trevigiani razzisti di qualche anno fa che vi odiavano e vi insultavano per avere un accento diverso.
Avete dimostrato che siete proprio uguali a loro.
E se possibile, anche peggio!

La mentalità media, intollerante e razzista, del veneto mi sembra deprimente, ma almeno è tristemente coerente.
Invece quella del Sud è deprimente, intollerante e razzista, ma anche tristemente incoerente e dimostra tutta l'ipocrisia degli anni passati.
Una grandissima delusione.

I Veneti emigrarono fino agli anni '70 e subito dopo divennero razzisti (rinnegando la loro stessa essenza). Era solo questione di tempo e i Meridionali, qualche decennio dopo, hanno fatto esattamente lo stesso.
Adesso sì che gli Italiani esistono davvero, tutti uguali, unificati dall'odio verso tutti, anche verso loro stessi.

Potete smettere adesso di sentirvi tanto moralmente superiori ai Settentrionali che tanto vi disprezzano, siete uguali, uguali e forse anche peggiori. E se avete mai sentito la rabbia e l'ingiustizia per il razzismo che avete subito, sappiate che voi adesso siete quegli ignoranti e quei disumani che odiano altra gente normalissima, senza conoscerla, senza sapere il perché.

Ci piace prendercela con gli altri, ci concentriamo nelle nostre micro differenze degli altri come se fossero l'essenza di tutti i problemi che abbiamo in noi, ma la verità è che la nostra società è tutta mediamente deprimente, mediamente disumana, mediamente razzista, mediamente frustrata, mediamente mediocre e i responsabili siamo noi. Soltanto noi.
Ed è giusto che qualcuno ce lo ricordi.

Lavoriamo insieme per migliorare invece di scaricare le nostre frustrazioni rabbiose e senza valvole di sfogo su chi ci sembra che non appartenga alla nostra comunità.

È ora di accettare la nostra mediocrità, che viene da noi e non dagli altri, e di cercare di migliorare.

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