nel rinascimento la figura dell'uomo riacquista centralità e il valore estetico del fisico umano, nelle sue proporzioni classiche, assume l'importanza del simbolo di una civiltà che si sente matura e forte, solida e pronta ad affrontare il futuro, basandosi sulla grandezza del passato.
la nostra società attuale invece è confusa, vecchia, decadente. dubita dei propri valori, li ripropone svuotati di senso, afferrandosi ad essi in modo piuttosto ottuso solo a causa della paura di perdere completamente la propria identità e di sentirsi finita, inutile.
la nostra società è in decadenza, le tendenze sono tutte quelle dei periodi di fine impero. il riassestamento di nuovi valori solidi e energetici richiederà del tempo.
ecco perché in fondo non è fuori luogo vedere come passa il tempo anche per certe figure classiche del rinascimento, ad esempio, il David di Michelangelo.
se fosse fatto ai nostri tempi, forse dovrebbe apparire non tanto un giovine spavaldo e forte che guarda al futuro con determinazione, ma piuttosto un signore un po' più anziano e un po' appesantito, calvo e con espressione nostalgica, non so se con un filo di arroganza dietro alle rughe e sotto la sua crapa ormai pelata.
insomma... gli anni passano per tutti, anche per questi simboli della nostra civiltà occidentale!
ecco a voi il David da vecchio.
il nostro David (secondo me...)
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