Tuesday, 25 September 2018

riflessioni urbane...

Antiche riflessioni urbane ...o forse soltanto un delirio profetico architettonico...

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Camí de las Àigües

Silenzio.
Tutto il caos, il rumore, il movimento se ne restano laggù.
La città delirante resta schiacciata a terra.
Arrogante, patetica, Barcellona cerca di elevarsi in altezza: lancia in aria grattacieli, allunga i suoi tentacoli di asfalto, ma qui non si sente nemmeno il suo ruggito costante...
...e come se non bastasse: all'orizzonte l'infinità immobile del mare.

Vista così la città sembra piccola.
Da dentro invece i suoi muri infiniti schermano e nascondono la realtà. Ti dicono: "Tutto è artificiale. La natura è dell'uomo".
Ma basta venir qui per rendersi conto del contrario.

Non dubito che un giorno, così come quel serpente della mitologia nordica, anche la città finirà per stritolare e divorare tutto.
Cadrà il Collserola. Sarà circondato e confinato ad essere una riserva indiana di gente che fa footing. Un parco a tema "naturale", un grande mirador.
Ma la vittoria è temporanea.
Come tutte le città anche Barcellona sarà ingoiata dalla terra.



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