ma che coincidenza che sempre se una nuova autostrada deve essere costruita in città, le case che vengono scelte per essere demolite sono sempre le case di un quartiere povero... non si passa mai con una nuova autostrada in una zona di villini di ricchi cittadini, no?
c'è quella famosa tendenza della gentrificazione... avete presente? il centro città è ormai decadente, fatiscente, abitato da pezzenti... il parco è pieno di venditori ambulanti, ormai un mercato informale, indecente! la passeggiata lungo il fiume è tutta sporca e piena di bettole e gente che di notte dorme sotto a stracci e cartoni... è evidente che tutte queste aree vanno "ripulite", riabilitate, ristrutturate, per poterle vivere in modo decente e per rivalutarle.
è curioso però che quando un quartiere deve essere reso più "vivibile", diventa vivibile solo per i ricchi, mentre che i poveracci che ci abitavano e che perdono la casa o che non riescono più a pagarla dopo la rivalutazione in positivo dell'area, non avranno certo la sensazione che ora quel quartiere è più "vivibile" che prima...
tutti questi interventi rendono ampie aree della città più vivibile solo per chi ha i soldi e non per chi non ce li ha, che vengono scacciati fuori non solo implicitamente a causa dell'aumento dei prezzi, ma spesso direttamente con ruspe e bulldozer.
ma se vogliamo parlare del bene comune della città, invece, non dovremmo solo considerare le nuove autostrade (costruite su case povere), le zone da "ripulire" dagli spacciatori e dai mendicanti, ma anche che ne so: confiscare un parco da golf e aprirlo alla comunità in aree in cui mancano spazi comuni e verde; far sloggiare una ricca famiglia nobile per costruire un centro sociale là dove l'abitato povero che c'è intorno non permette nessuna struttura adeguata; popolarizzare le attività in un'area urbana ormai inaccessibile per gran parte della popolazione a causa dei prezzi esorbitanti.
sembra molto estremo no?
strano però che quando chi vengono scacciati e espropriati sono decine o addirittura centinaia di famiglie povere non sembra così estremo...
paradossi della nostra mentalità plutocratica...
c'è quella famosa tendenza della gentrificazione... avete presente? il centro città è ormai decadente, fatiscente, abitato da pezzenti... il parco è pieno di venditori ambulanti, ormai un mercato informale, indecente! la passeggiata lungo il fiume è tutta sporca e piena di bettole e gente che di notte dorme sotto a stracci e cartoni... è evidente che tutte queste aree vanno "ripulite", riabilitate, ristrutturate, per poterle vivere in modo decente e per rivalutarle.
è curioso però che quando un quartiere deve essere reso più "vivibile", diventa vivibile solo per i ricchi, mentre che i poveracci che ci abitavano e che perdono la casa o che non riescono più a pagarla dopo la rivalutazione in positivo dell'area, non avranno certo la sensazione che ora quel quartiere è più "vivibile" che prima...
tutti questi interventi rendono ampie aree della città più vivibile solo per chi ha i soldi e non per chi non ce li ha, che vengono scacciati fuori non solo implicitamente a causa dell'aumento dei prezzi, ma spesso direttamente con ruspe e bulldozer.
ma se vogliamo parlare del bene comune della città, invece, non dovremmo solo considerare le nuove autostrade (costruite su case povere), le zone da "ripulire" dagli spacciatori e dai mendicanti, ma anche che ne so: confiscare un parco da golf e aprirlo alla comunità in aree in cui mancano spazi comuni e verde; far sloggiare una ricca famiglia nobile per costruire un centro sociale là dove l'abitato povero che c'è intorno non permette nessuna struttura adeguata; popolarizzare le attività in un'area urbana ormai inaccessibile per gran parte della popolazione a causa dei prezzi esorbitanti.
sembra molto estremo no?
strano però che quando chi vengono scacciati e espropriati sono decine o addirittura centinaia di famiglie povere non sembra così estremo...
paradossi della nostra mentalità plutocratica...
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