Tuesday 15 January 2019

tecnica psico-onirica 2


Riflettendo un po' sulla tecnica psico-onirica, ho pensato all'utilizzo della pratica meditativa per renderla efficace parallelamente, o alternativamente, alla visione reale e oggettiva degli elementi simbolici suggeriti dal nostro stesso inconscio.
Probabilmente una sessione di meditazione in cui ci si concentra fortemente sulle sensazioni e sulle immagini simboliche chiave derivate dai sogni recenti avrà un ottimo risultato per richiamare a noi il messaggio subliminale che una parte occulta di noi fa riemergere nella superficie dei nostri sogni in questo periodo.
Se poi si volesse integrare la pratica con i rumori, sensazioni, visioni degli elementi nella realtà (andando a vedere questi elementi simbolici, visualizzandoli in internet, riproducendo le sensazioni che il sogno evocava in modo fittizio), sicuramente questo aiuterebbe a entrare in connessione con il messaggio che è dentro di noi e che non riusciamo ad afferrare ancora con la ragione.
La maturazione di questo messaggio e la comprensione dei nostri moti inconsci è assicurata.

Anche alla ragione a volte conviene fare un atto di umiltà e accettare un linguaggio che non le è proprio cercando di capirlo, senza imporre il proprio di linguaggio. Se la ragione ascolta, senza voler insegnare, può integrare e afferrare messaggi profondi che esistono, volenti o nolenti, dentro di noi e che determinano il nostro benessere e le nostre reazioni durante le nostre giornate.


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