Un uomo lancia un sasso e dice: "se dio volesse fare un miracolo, questo sasso divrebbe fermarsi a mezz'aria".
Il sasso invece cada normalissimamente a terra. Niente di strano.
L'uomo allora si scoccia e dice: "ecco, come sempre, nessun miracolo..."
Ma il miracolo deve per forza essere qualcosa di eccezionale? Di rarissimo?
E se il miracolo fosse così costante che ci sembra semplicemente una legge fisica, sarebbe meno miracoloso?
E se dio stesse dando in ogni istante la miracolosa risposta: "tranquillo. Tutto va esattamente come deve andare. Tutto è al suo posto. Un sasso deve proprio cadere come farebbe un normalissimo sasso. È proprio così che deve andare".
Che le cose vadano come sempre non è necessariamente un'assenza di miracolosità, ma può benissimo essere una miracolosità costante e affermata con infinita pazienza una volta dietro l'altra. Si può trattare di una realtà infinitamente miracolosa.
Il sasso invece cada normalissimamente a terra. Niente di strano.
L'uomo allora si scoccia e dice: "ecco, come sempre, nessun miracolo..."
Ma il miracolo deve per forza essere qualcosa di eccezionale? Di rarissimo?
E se il miracolo fosse così costante che ci sembra semplicemente una legge fisica, sarebbe meno miracoloso?
E se dio stesse dando in ogni istante la miracolosa risposta: "tranquillo. Tutto va esattamente come deve andare. Tutto è al suo posto. Un sasso deve proprio cadere come farebbe un normalissimo sasso. È proprio così che deve andare".
Che le cose vadano come sempre non è necessariamente un'assenza di miracolosità, ma può benissimo essere una miracolosità costante e affermata con infinita pazienza una volta dietro l'altra. Si può trattare di una realtà infinitamente miracolosa.
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