Showing posts with label riflessioni. Show all posts
Showing posts with label riflessioni. Show all posts
Wednesday, 4 May 2022
frammenti riflessivi
Thursday, 15 August 2019
le città si fondano sull'invisibile
Quando vediamo una città la vediamo solida e gigantesca. La sua inamovibilità ci fa pensare che sia fondata su concetti fortemente materiali e concreti. Tuttavia i tracciati e i percorsi che poi definiscono il costruito non sono sempre logici e razionali... anzi... se risaliamo all'origine di una città, di una cittadina, di una megalopoli, ma anche solo di un quartiere qualsiasi, siamo sempre di fronte a un piccolo abitato di poche case sparse e di tracciati più o meno informali attraverso i quali le persone si spostano per arrivare alle loro rispettive destinazioni.
Questi tracciati sono la vera anima della futura città.
La maggior parte di questi percorsi si manterrà negli anni e molto probabilmente anche nei secoli, semplicemente per assumere un carattere di riferimento e di centralità, di rappresentatività e di forse anche di praticità di movimento. Gli abitanti si identificano con lo spazio in cui abitano e spesso le strade originarie di una città, sebbene possano subire alcune modificazioni, tendono quasi sempre a cristallizzarsi e a stabilizzarsi nei secoli.
Ma, come dicevamo, praticamente tutte le strade delle città non sono determinate da decisioni logiche o razionali, altrimenti le città sarebbero tutte uguali. Anche laddove il tracciato è deciso geometricamente (specialmente nell'ultimo secolo) la città si occupa di modificare questa rigidità e la fa sciogliere in qualcosa di più organico e imprevedibile (lo sanno bene gli architetti e gli urbanisti).
Ma perché dunque la città si struttura su assi fluidi e organici?
Cosa genera questi percorsi originariamente?
Ebbene, questi percorsi provengono dall'invisibile: sono stati dei dettagli impercettibili, astratti, ineffabili che hanno fatto modificare un cammino che poteva essere retto e diretto in un altro che ha generato poco a poco una curva, una flessione, un bivio, un giro largo, un'alternativa inimmaginabile all'inizio.
Forse una antica pozza di fango.
Un sasso più grande degli altri restato a lungo in mezzo alla strada.
Un ciuffetto di ortiche.
Un alveare.
Un alberello.
Un angolino dove soffiava una bella arietta dolce.
Un sentiero con più ombra o forse con più sole in un certo periodo dell'anno.
Un antico cespuglio dove si raccoglievano more e mirtilli.
Una zona che in certi giorni lontani era più puzzolente di un'altra...
Ma non solo, forse anche antiche leggende... superstizioni...
Proprietà private spontanee (ovvero limiti immaginari, invisibili)
Magari un antico panettiere particolarmente bravo che attirava la gente più di altri.
Bei panorami scomparsi
Qualche ragazza molto bella che viveva nei pressi.
Vicini antipatici da cui tenersi alla larga.
Una roccia ormai sparita dove era particolarmente pratico sedersi a riposare.
Sono queste cose invisibili che hanno generato tutte le città.
Le città si fondano sull'etereo.
Etichette:
città,
inizio,
invisibile,
riflessioni,
strade,
urbane
Tuesday, 25 September 2018
riflessioni urbane...
Antiche riflessioni urbane ...o forse soltanto un delirio profetico architettonico...
----------------------------
Camí de las Àigües
Silenzio.
Tutto il caos, il rumore, il movimento se ne restano laggù.
La città delirante resta schiacciata a terra.
Arrogante, patetica, Barcellona cerca di elevarsi in altezza: lancia in aria grattacieli, allunga i suoi tentacoli di asfalto, ma qui non si sente nemmeno il suo ruggito costante...
...e come se non bastasse: all'orizzonte l'infinità immobile del mare.
Vista così la città sembra piccola.
Da dentro invece i suoi muri infiniti schermano e nascondono la realtà. Ti dicono: "Tutto è artificiale. La natura è dell'uomo".
Ma basta venir qui per rendersi conto del contrario.
Non dubito che un giorno, così come quel serpente della mitologia nordica, anche la città finirà per stritolare e divorare tutto.
Cadrà il Collserola. Sarà circondato e confinato ad essere una riserva indiana di gente che fa footing. Un parco a tema "naturale", un grande mirador.
Ma la vittoria è temporanea.
Come tutte le città anche Barcellona sarà ingoiata dalla terra.
----------------------------
Camí de las Àigües
Silenzio.
Tutto il caos, il rumore, il movimento se ne restano laggù.
La città delirante resta schiacciata a terra.
Arrogante, patetica, Barcellona cerca di elevarsi in altezza: lancia in aria grattacieli, allunga i suoi tentacoli di asfalto, ma qui non si sente nemmeno il suo ruggito costante...
...e come se non bastasse: all'orizzonte l'infinità immobile del mare.
Vista così la città sembra piccola.
Da dentro invece i suoi muri infiniti schermano e nascondono la realtà. Ti dicono: "Tutto è artificiale. La natura è dell'uomo".
Ma basta venir qui per rendersi conto del contrario.
Non dubito che un giorno, così come quel serpente della mitologia nordica, anche la città finirà per stritolare e divorare tutto.
Cadrà il Collserola. Sarà circondato e confinato ad essere una riserva indiana di gente che fa footing. Un parco a tema "naturale", un grande mirador.
Ma la vittoria è temporanea.
Come tutte le città anche Barcellona sarà ingoiata dalla terra.
Friday, 24 August 2018
massimo+visnu
si tratta di usare la logica del timbro di lettere incastrate "massimo + visnu" già presentato in un precedente post, ma siccome i due nomi (le due grafie, in realtà) vanno in direzioni opposte, si potrebbero stampare soltanto le lettere del nome "massimo" in una pagina trasparente a sinistra e soltanto le lettere del nome "visnu" su un'altra pagina trasparente opposta al nome "massimo".
approssimativamente in questo modo:
a questo punto i due nomi, sulle due pagine aperte, sono leggibili normalmente da sinistra a destra, come è normale.
possono risultare vagamente criptici, dovuto alla presenza delle aree bianche e all'ordine non sempre totalmente intuitivo della sequenza di suoni da seguire, ma per chi ci fa un po' caso non sarà difficile ricavare la lettura corretta dei due nomi.
è quando però si gira la pagina che appare la "magia": i due nomi (simbolicamente le due essenze) si incastrano alla perfezione e creano una maglia compatta e solida.
così:
e il gioco è fatto!
approssimativamente in questo modo:
a questo punto i due nomi, sulle due pagine aperte, sono leggibili normalmente da sinistra a destra, come è normale.
possono risultare vagamente criptici, dovuto alla presenza delle aree bianche e all'ordine non sempre totalmente intuitivo della sequenza di suoni da seguire, ma per chi ci fa un po' caso non sarà difficile ricavare la lettura corretta dei due nomi.
è quando però si gira la pagina che appare la "magia": i due nomi (simbolicamente le due essenze) si incastrano alla perfezione e creano una maglia compatta e solida.
così:
e il gioco è fatto!
Etichette:
lettere,
massimo pietrobon,
nomi,
riflessioni,
timbro,
visnu
Monday, 20 August 2018
poesia ritrovata - 2
un riflesso di luce
rifletto sul riflesso
e siamo tutti riflesso di uno
Etichette:
massimo pietrobon,
poesia,
reflect,
riflessioni
Saturday, 17 March 2018
chi sarà più scemo?
Etichette:
animali,
computer,
gatto,
image,
intelligenza,
riflessioni
Thursday, 2 November 2017
Behind Van Gogh
Etichette:
arte,
assurdità,
disegni,
riflessioni,
trasparenza,
video
Saturday, 19 December 2015
frasi specchiate
immaginate un quadrante fatto di tutta una serie di segni poco intelleggibili, vagamente famigliari, come frammenti di lettere tutte sparpagliate su un quadro, magari anche a colori diversi, a volte sovrapposte eccetera.
in realtà i segni sono tutte lettere tagliate a metà, e per fare un esempio semplificato ecco qua come sarebbe un quadrante di questo tipo
qui ci sono solo due linee di lettere spezzate, ma immaginatene molte, tutte sovrapposte.
in realtà ogni linea di segni é una frase composta da lettere simmetriche che viene spezzata a metà.
in centro, su un perno, uno specchio gira (potrebbero dunque essere 12 frasi dimezzate e lo specchio rappresentare la lancetta dell'orologio...) e girando arriva prima o dopo a collocarsi esattamente a metà di una di queste frasi tagliate.
nel momento in cui i bordi collimano la frase subito acquisirebbe facilmente una visibilità intuitiva, visto che la metà mancante verrebbe generata dalla riflessione dello specchio
e poi girando ancora la frase che ora si legge chiaramente perde la sua leggibilità ed è quella seguente che diventa chiara di colpo.
se pensate a tutta una serie di frasi a metà una sopra l'altra sarà più facile immaginarsi la confusione visiva del quadrante quando una frase specchiata non acquisica di colpo senso e la successiva sorpresa che potrebbe generare.
in fondo se lo specchio specchia da una parte e dall'altra si potrebbero anche generare delle frasi miste (e a volte opposte come queste due "ti amo" e "io odio") che, in base al fatto che vedi il riflesso a destra o a sinistra dello specchio generano due scritte diverse e due messaggi antitetici, mentre viste senza il riflesso dello specchio sembrano una specie di alfabeto alieno....
in realtà i segni sono tutte lettere tagliate a metà, e per fare un esempio semplificato ecco qua come sarebbe un quadrante di questo tipo
qui ci sono solo due linee di lettere spezzate, ma immaginatene molte, tutte sovrapposte.
in realtà ogni linea di segni é una frase composta da lettere simmetriche che viene spezzata a metà.
in centro, su un perno, uno specchio gira (potrebbero dunque essere 12 frasi dimezzate e lo specchio rappresentare la lancetta dell'orologio...) e girando arriva prima o dopo a collocarsi esattamente a metà di una di queste frasi tagliate.
nel momento in cui i bordi collimano la frase subito acquisirebbe facilmente una visibilità intuitiva, visto che la metà mancante verrebbe generata dalla riflessione dello specchio
e poi girando ancora la frase che ora si legge chiaramente perde la sua leggibilità ed è quella seguente che diventa chiara di colpo.
se pensate a tutta una serie di frasi a metà una sopra l'altra sarà più facile immaginarsi la confusione visiva del quadrante quando una frase specchiata non acquisica di colpo senso e la successiva sorpresa che potrebbe generare.
in fondo se lo specchio specchia da una parte e dall'altra si potrebbero anche generare delle frasi miste (e a volte opposte come queste due "ti amo" e "io odio") che, in base al fatto che vedi il riflesso a destra o a sinistra dello specchio generano due scritte diverse e due messaggi antitetici, mentre viste senza il riflesso dello specchio sembrano una specie di alfabeto alieno....
Etichette:
parole,
riflessioni,
simmetria,
specchio
Wednesday, 27 May 2015
tricky toilet
esta es una idea de muy difícil de realizar a nivel práctico y carísima en términos de dinero para construirla, una locura, vamos, pero es muy buena idea para gastar una bromita a alguien que no sepa de que va.
al fin y al cabo un gasto absurdo tan sólo para reírse un ratito.
se trata de la Tricky Toilet!!
imaginaos que estáis en un bar o en un restaurante y en cierto momento queréis iros al baño.
vais, no más. abrís la puerta: unos lavabos, unas puertas en frente del espejo. baldosas en las paredes, alguna frase escrita en la pared.
algo así. normal.
entráis y... algo no va... algo... falta...
es que... en el espejo no existe vuestro reflejo!!
flipáis!
os moveis para ver qué está pasando y el espejo funciona normalmente, a parte el hecho de que vosotros no estáis... abrís el grifo para ver que pasa y en el reflejo del espejo también el agua corre como en realidad. abrís una de las puertas detrás y también se abre en el reflejo, pero vosotros no aparecéis!
cosas para volverse locos!!!
lo más increíble pasa cuando ya alguien más entra en el baño: la puerta se abre en la realidad y también en el reflejo del espejo, pero la persona que entra distraídamente y va al baño abriendo la puerta detrás, sin mirar el espejo, tampoco existe en el mundo reflejado al otro lado del vidrio!!!
probablemente acabarías pensando que estás muerto o (más probable) borracho.
aquél vinillo tinto estaba bueno... probablemente has bebido bastante más de lo que te imaginabas...
cómo es posible que todo eso haya pasado de verdad?
fácil: te encuentras en el tricky toilet!
el tricky toilet de hecho no es un baño... son dos!
hay dos cuartos separados por un espejo que (en realidad) no es un espejo... sino un vidrio transparente.
al otro lado el cuarto donde te encuentras tú está duplicado de manera perfecto y en todo detalle, incluso en los pequeños desperfectos y en los textos en las paredes (reflejados al revés).
un simple sistema de instalaciones hidráulicas abre el chorro de agua de los dos lados si abres el grifo, mientras que un sistema de correas abre la puerta especular a la que estás abriendo tú en tu cuarto dando la impresión que se trata realmente de un reflejo.
la iluminación, todo detalle sería perfectamente reproducido al otro lado, así que tendrías físicamente dos cuartos reales de los cuales uno (donde te encuentras tú) es el cuarto de baño "normal" mientras que el otro, que ves a través del vidrio, es un cuarto real que percibes como "cuarto irreal" reflejado en el espejo.
o sea que para gastar esta pequeña bromita, has tenido que construir detalladamente dos cuartos en lugar de uno y has tenido que crear instalaciones especiales y sistemas de aberturas de puertas complejos y perfectos.
pero ahora te puedes reír de la gente, por lo menos! jaja
(y a lo mejor alguien vendría al restaurante tan solo para gastar la broma a un amigo o para experimentar la experiencia de la... tricky toilet!! )
Sunday, 15 March 2015
fanatismo
cualquier
pensamiento o valor de uno
pensamiento o valor de uno
aplicado
a las cabezas y los corazones de los demás
se llama
FANATISMO
incluso tus valores:
incluso la ciencia.
incluso la lógica racional.
incluso la democracia.
incluso tu idea de justicia.
incluso tu idea de familia.
incluso tu religión.
incluso tu religión.
incluso tu idea de desarrollo.
incluso tu idea de sociedad.
incluso tu idea de felicidad.
incluso tu idea de libertad.
...
etc
Sunday, 22 February 2015
fogo venesian!
Monday, 19 January 2015
rising apart
Etichette:
anamorfosis,
foto,
riflessioni,
specchio
Friday, 26 December 2014
total addiction
Etichette:
addiction,
assurdità,
fotomontaggio,
riflessioni,
specchio,
telefonini
Saturday, 13 September 2014
up side down?
Etichette:
acqua,
riflessioni,
sopra,
sotto,
specchio
Friday, 11 July 2014
anti-riflesso per smartphone
bello lo schermo tattile dello smartphone! così pulito, intelligente, luminoso, pratico, stiloso: usarlo in pubblico poi è un vero piacere! tutti quei colori in movimento come se fosse una super-festa tascabile.
e poi ci fai di tutto! è fantastico! lo schermo dello smartphone è super!
c'è però un chiarissimo problema che tutti quelli che hanno uno smartphone conoscono benissimo! e in questi luminosi giorni d'estate è fin troppo evidente! lo sapete già, vero? provate infatti ad andare in spiaggia con il vostro smartphone durante una luminosissima giornata di sole... ecco la classica scena che sapete tutti:
quale dunque potrebbe essere la soluzione a un problema così drammatico?
ebbene! ho la soluzione!
il dispositivo anti-riflesso per smartphone!
una semplice aggiunta che ricalca la logica delle prime antichissime macchine fotografiche o il movimento istintivo di qualsiasi persona quando vuole alla fine vedere lo schermo sotto un potente chiarore solare: è la riproduzione artificiale di un ambiente più scuro in modo che il contrasto con la luminosità dello schermo renda visibilissime le informazioni che il nostro smartphone ci sta dando!
e come ricreare questo ambiente più scuro?
facile: apponendo un'apposita calzetta nera collegata al nostro apparato ad alta tecnologia e che qualsiasi persona può indossare a mo' di cappuccio fino al collo, in modo da essere intubato in un ambiente oscuro a tu per tu con il nostro bel telefonino! GE-NIA-LE! no? hahaha
oh, che meravigliosa soluzione! preparatevi a veder impazzare questo nuovo dispositivo in ogni parte del mondo! il dispositivo anti-riflesso è già virale! haha
il futuro è già arrivato incappucciatevi con la calzetta e via! il problema del riflesso è risolto per sempre! olè!
p.s. - se qualcuno non lo ha capito, è uno scherzo.
p.p.s. - io non ho uno smartphone...
e poi ci fai di tutto! è fantastico! lo schermo dello smartphone è super!
c'è però un chiarissimo problema che tutti quelli che hanno uno smartphone conoscono benissimo! e in questi luminosi giorni d'estate è fin troppo evidente! lo sapete già, vero? provate infatti ad andare in spiaggia con il vostro smartphone durante una luminosissima giornata di sole... ecco la classica scena che sapete tutti:
NON SI VEDE NIENTEEEEEE!
la luce dello schermo dello smartphone non è abbastanza potente e se non ha un contrasto con un ambiente più scuro non si potrà vedere nulla di ciò che indica lo schermo. si converte immediatamente in uno stilosissimo specchietto per truccarsi!quale dunque potrebbe essere la soluzione a un problema così drammatico?
ebbene! ho la soluzione!
il dispositivo anti-riflesso per smartphone!
una semplice aggiunta che ricalca la logica delle prime antichissime macchine fotografiche o il movimento istintivo di qualsiasi persona quando vuole alla fine vedere lo schermo sotto un potente chiarore solare: è la riproduzione artificiale di un ambiente più scuro in modo che il contrasto con la luminosità dello schermo renda visibilissime le informazioni che il nostro smartphone ci sta dando!
e come ricreare questo ambiente più scuro?
facile: apponendo un'apposita calzetta nera collegata al nostro apparato ad alta tecnologia e che qualsiasi persona può indossare a mo' di cappuccio fino al collo, in modo da essere intubato in un ambiente oscuro a tu per tu con il nostro bel telefonino! GE-NIA-LE! no? hahaha
oh, che meravigliosa soluzione! preparatevi a veder impazzare questo nuovo dispositivo in ogni parte del mondo! il dispositivo anti-riflesso è già virale! haha
il futuro è già arrivato incappucciatevi con la calzetta e via! il problema del riflesso è risolto per sempre! olè!
p.s. - se qualcuno non lo ha capito, è uno scherzo.
p.p.s. - io non ho uno smartphone...
Etichette:
assurdità,
luce,
riflessioni,
tecnologie,
tecnologie alternative,
telefonini
Thursday, 28 November 2013
¿quién es quién?
Etichette:
foto,
massimo,
riflessioni,
specchio
Monday, 11 November 2013
me cega
Etichette:
anamorfosis,
disegni,
occhi chiusi,
occhio,
riflessioni,
sfera
Friday, 2 August 2013
infinite zoom
PUPIL = from latin word "Pupilla" meaning "doll" or "small girl", so called from the tiny image one sees of himself reflected in the eye of another.
inside our pupils we always can see the reflection of our own image.
so, here you can see the infinite zoom pointing to the eye of a man, going deeper and deeper into the eye of his reflection and so on and on.
remember that this can appear as an infinite linear zoom, but in reality such a thing could be "possible" only in front of a mirror, where the image of a man is exactly what that man sees.
this is interesting: a linear infinite zoom is theoretically possible just if you make the image bounce continuously from a surface to another. typical magic of the mirrors...
inside our pupils we always can see the reflection of our own image.
so, here you can see the infinite zoom pointing to the eye of a man, going deeper and deeper into the eye of his reflection and so on and on.
remember that this can appear as an infinite linear zoom, but in reality such a thing could be "possible" only in front of a mirror, where the image of a man is exactly what that man sees.
this is interesting: a linear infinite zoom is theoretically possible just if you make the image bounce continuously from a surface to another. typical magic of the mirrors...
Etichette:
disegni,
gif,
gif animate,
infinito,
riflessioni,
specchio,
zoom
Saturday, 20 July 2013
queen of light
Tuesday, 16 April 2013
parole d'ordine
è ovvio che se uno si deve porre un obiettivo per il futuro cerca tra le cose che gli mancano e che vorrebbe raggiungere.
sotto questa chiave di lettura, è probabile che l'obiettivo principale per il futuro sia quella cosa che piú manca e che piú preoccupazione sta creando nel presente.
in questo senso quella che è percepita come la maggior mancanza rappresenta il grande obiettivo da raggiungere.
È normale.
È dunque interessante, appunto con quest'ottica, vedere quali sono i primi articoli delle costituzioni delle varie nazioni e, per un gioco al negativo, dedurre quale sia per l'appunto il maggior problema, la maggior mancanza di quella nazione (almeno, al momento della creazione della costituzione).
Per cui vediamo:
L'ITALIA È UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO ----> e infatti lavoro non ce n'è, meritocrazia non ce n'è, condizioni decenti di salari e sicurezza non ce n'è. da sempre l'Italia è patria di lavoro nero, schiavitú moderna, evasione fiscale etc... etc... una prima dimostrazione interessante insomma...
Nella bandiera del BRASILE si legge a chiare lettere: ORDEM E PROGRESSO ----> e anche se, storicamente, il Brasile non è stato estraneo a grandi ondate di Progresso, queste ondate di boom economico non si sono mai riflesse sulla totalitá della popolazione che spesso vive in assoluta povertá. non a caso la parola brasiliana Favela è stata esportata in tutto il mondo. e per quanto riguarda l'Ordine, beh, sicuramente i Brasiliani non sono come gli Svizzeri, ecco.
Mais oui, che dire dunque del motto della FRANCIA, in piedi da oltre due secoli e ancora completamente disatteso ----> LIBERTÉ, EGALITÉ, FRATERNITÉ. é comunque interessante notare che questa famosa scala di valori egualitari non è stata disattesa soltanto dopo 200 anni (che sarebbe anche comprensibile che si fosse mantenuta come una reliquia formale senza senso dopo cotanto tempo), ma invece era già l'opposto della situazione durante la Rivoluzione Francese (e per questo tanto ricercata a tutti i costi) e che soprattutto dopo 10 anni dalla rivoluzione abbia portato i Francesi ad essere sudditi dell'impero Napoleonico, imperialista, gerarchico, nazionalista (e quindi razzista). L'opposto insomma!
Non tutti lo sanno ma il primo articolo della costituzione del regno di SPAGNA recita cosí ----> ogni cittadino spagnolo ha diritto a una casa dignitosa. Non è dunque da stupirsi che la Spagna sia caduta in declino proprio sull'onda di una bolla immobiliare e una crisi edilizia che ha generato un sacco di case senza gente e un sacco di gente senza case.
Ma se fosse necessario continuare, che dire dunque della sigla scritta ovunque sotto L'IMPERO ROMANO ----> SPQR e cioè Senatvs PopvlvsQve Romanvs! credo che non serva ricordare che, sotto l'impero, se c'erano due cose delle quali gli imperatori se ne fregavano queste due cose erano: 1- il popolo; 2 - il senato.
ebbé, credo che questi pochi esempi possano bastare per dare una certa validitá alla mia teoria.
vi invito dunque a dedicarvi a interpretare tutte le organizzazioni statali, parastatali, non statali secondo questa visione "al negativo" dei loro valori fondanti, per vedere nel caso da che parte potreste essere presi per i fondelli.
In fondo, voglio dire, se per esempio una societá è onesta, un gruppo che si presenti a questa societá non ha bisogno di sbandierare le sue qualitá di persone rette e rispettose delle leggi: non sortirebbe nessun effetto, perchè lo si considererebbe giá una cosa normale. sottointesa. quasi superflua.
Oppure, tanto per citarne un'altra, è ovvio che la sicurezza risulta lo slogan piú importante in una societá che si sente insicura.
Dunque fate molta attenzione agli slogan sbandierati da qualsiasi parte, dalle pubblicitá, dalle tv, dalle radio, dai cartelli elettorali...
probabilmente quello che si pubblicizza è proprio il contrario della realtá! e qualcuno, affinché lo slogan risulti piú efficace ancora, potrebbe avere tutt l'interesse di rendere la raltá sempre piú opposta allo slogan che utilizza...
e tanto per lasciarvi con un seme di meditazione, vi ricorderó la frase piu famosa dell'inno degli STATI UNITI D'AMERICA ----> The land of the free, the home of the brave....
(brrrrrrr... brividi!)
sotto questa chiave di lettura, è probabile che l'obiettivo principale per il futuro sia quella cosa che piú manca e che piú preoccupazione sta creando nel presente.
in questo senso quella che è percepita come la maggior mancanza rappresenta il grande obiettivo da raggiungere.
È normale.
È dunque interessante, appunto con quest'ottica, vedere quali sono i primi articoli delle costituzioni delle varie nazioni e, per un gioco al negativo, dedurre quale sia per l'appunto il maggior problema, la maggior mancanza di quella nazione (almeno, al momento della creazione della costituzione).
Per cui vediamo:
L'ITALIA È UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO ----> e infatti lavoro non ce n'è, meritocrazia non ce n'è, condizioni decenti di salari e sicurezza non ce n'è. da sempre l'Italia è patria di lavoro nero, schiavitú moderna, evasione fiscale etc... etc... una prima dimostrazione interessante insomma...
Nella bandiera del BRASILE si legge a chiare lettere: ORDEM E PROGRESSO ----> e anche se, storicamente, il Brasile non è stato estraneo a grandi ondate di Progresso, queste ondate di boom economico non si sono mai riflesse sulla totalitá della popolazione che spesso vive in assoluta povertá. non a caso la parola brasiliana Favela è stata esportata in tutto il mondo. e per quanto riguarda l'Ordine, beh, sicuramente i Brasiliani non sono come gli Svizzeri, ecco.
Mais oui, che dire dunque del motto della FRANCIA, in piedi da oltre due secoli e ancora completamente disatteso ----> LIBERTÉ, EGALITÉ, FRATERNITÉ. é comunque interessante notare che questa famosa scala di valori egualitari non è stata disattesa soltanto dopo 200 anni (che sarebbe anche comprensibile che si fosse mantenuta come una reliquia formale senza senso dopo cotanto tempo), ma invece era già l'opposto della situazione durante la Rivoluzione Francese (e per questo tanto ricercata a tutti i costi) e che soprattutto dopo 10 anni dalla rivoluzione abbia portato i Francesi ad essere sudditi dell'impero Napoleonico, imperialista, gerarchico, nazionalista (e quindi razzista). L'opposto insomma!
Non tutti lo sanno ma il primo articolo della costituzione del regno di SPAGNA recita cosí ----> ogni cittadino spagnolo ha diritto a una casa dignitosa. Non è dunque da stupirsi che la Spagna sia caduta in declino proprio sull'onda di una bolla immobiliare e una crisi edilizia che ha generato un sacco di case senza gente e un sacco di gente senza case.
Ma se fosse necessario continuare, che dire dunque della sigla scritta ovunque sotto L'IMPERO ROMANO ----> SPQR e cioè Senatvs PopvlvsQve Romanvs! credo che non serva ricordare che, sotto l'impero, se c'erano due cose delle quali gli imperatori se ne fregavano queste due cose erano: 1- il popolo; 2 - il senato.
ebbé, credo che questi pochi esempi possano bastare per dare una certa validitá alla mia teoria.
vi invito dunque a dedicarvi a interpretare tutte le organizzazioni statali, parastatali, non statali secondo questa visione "al negativo" dei loro valori fondanti, per vedere nel caso da che parte potreste essere presi per i fondelli.
In fondo, voglio dire, se per esempio una societá è onesta, un gruppo che si presenti a questa societá non ha bisogno di sbandierare le sue qualitá di persone rette e rispettose delle leggi: non sortirebbe nessun effetto, perchè lo si considererebbe giá una cosa normale. sottointesa. quasi superflua.
Oppure, tanto per citarne un'altra, è ovvio che la sicurezza risulta lo slogan piú importante in una societá che si sente insicura.
Dunque fate molta attenzione agli slogan sbandierati da qualsiasi parte, dalle pubblicitá, dalle tv, dalle radio, dai cartelli elettorali...
probabilmente quello che si pubblicizza è proprio il contrario della realtá! e qualcuno, affinché lo slogan risulti piú efficace ancora, potrebbe avere tutt l'interesse di rendere la raltá sempre piú opposta allo slogan che utilizza...
e tanto per lasciarvi con un seme di meditazione, vi ricorderó la frase piu famosa dell'inno degli STATI UNITI D'AMERICA ----> The land of the free, the home of the brave....
(brrrrrrr... brividi!)
Subscribe to:
Comments (Atom)




















