Friday 18 November 2016

Alfabeto intermedio

Quando scriviamo in caratteri latini è facile non notare un piccolo dettaglio: i Latini scrivevano con le lettere che noi consideriamo le maiuscole, ma non usavano affatto le minuscole.
Le lettere minuscole sono delle derivazioni medioevali delle lettere latine maiuscole (credo) e i nostri font "arial", "verdana" o "times new roman" non sono altro che codificazioni molto posteriori.

Non sto dicendo nulla di nuovo, ovviamente, ma come si è passati da caratteri quali la "A" maiuscola e la "a" minuscola? Una forma può anche vagamente ricordare l'altra, ma non è poi così intuitiva. Probabilmente se non fossimo abituati a queste versioni della stessa lettera avremmo non poche difficioltà ad associare grafemi tipo "D" e "d" oppure "G" e "g"

È quindi ovvio che c'è stato un pasaggio graduale tra queste due versioni delle stesse lettere. Passaggio intermedio nel quale sarebbe riconoscibile il legame tra la versione originale maiuscola e la versione derivata minuscola.... un alfabeto intermedio.
Probabilmente questa cosa è conosciuta e già studiata, ma io propongo la mia versione che ho ricavato da una comparazione logica per analogie.
Per esempio, riguardo le lettere che avevo proposto sopra (A, D e G):




Ecco dunque la mia proposta per l'Alfabeto Intermedio!



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