Saturday 4 February 2017

De ingredientibus

Scrivere gli ingredienti in ordine di quantità dentro a un alimento è effettivamente giusto, ed è senz'altro buono avere valori nutritivi o quantitativi di grassi e zuccheri, nonché la possibile presenza di alimenti che possono comunemente provocare allergie.
Tutto questo è buono (ammesso che qualcuno si metta a leggere gli ingredienti di un prodotto con attenzione. Pratica poco in voga ma molto più utile di quanto si pensi), ma oltre a questo io vorrei aggiungere una novità sul modo di descrivere gli ingredienti di un alimento.
Si tratta di una cosa molto più intuitiva e diretta che una semplice lista di nomi che spesso non si sa cosa siano... (Una serie di nomi chimici mai visti sono senza dubbio una informazione corretta da trovare sull'imballaggio di un cibo, ma non danno una informazione molto chiara sulla reale tossicità o non tossicità di certi componenti per una persona che non sia un chimico professionista).
Perché allora non scrivere gli ingredienti con 4 colori diversi in base alla seguente classificazione:
1- VERDE: ingredienti che possono essere assimilati e che sono praticamente sempre benefici (tipo vitamina C o cose del genere)
2- AZZURRO: ingredienti che sono necessari all'organismo ma non devono essere assimilati in eccesso (carboidrati, trigliceridi) ogni uno di questi ingredienti dovrebbe presentare un valore tra 0 e 1 che stabilisce quanto del fabbisogno giornaliero medio di una persona il prodotto in questione sta fornendo (il valore 1 significa esattamente il fabbisogno diario di una persona)
3- MARRONE: ingredienti che non hanno valore nutritivo significativo ma non sono tossici
4- ROSSO: ingredienti che sono tossici e nocivi (sebbene legalmente inseriti dentro gli ingredienti perché sotto ai parametri massimi stabiliti per legge).
Anche in questo caso ogni ingrediente dovrebbe mostrare un fattore tra 0 e 1 che mostra il quanta parte del fattore massimo consentito per legge questo cibo rappresenta. Ovvero, se già un prodotto ha un fattore 1 di un certo conservante potenzialmente nocivo, significa che è già il massimo consentito per legge assimilare diariamente prima che questo ingrediente cominci a essere tossico. Se fosse così, saprei che mangiare due prodotti così al giorno diventa già tossico per una persona.

A parte questa lista cromatica degli ingredienti sarebbe buono fare un grafico circolare in cui si mostrano i 4 colori per spicchi di presenza percentuale dentro l'alimento.
10% verde 30% azzurro 40% marrone e 30% rosso sarà sicuramente peggio che un 40% verde 25% azzurro 30% marrone e 5% rosso.
Questo grafico darebbe una visione intuitiva immediata del prodotto.
Immaginate il grafico di una Coca-Cola a confronto di un prodotto organico-biologico per esempio.

Per ultimo assocerei a questo ultimo grafico, un altro cerchietto che mostri in percentuale a spicchi la quantità di prodotti naturali e la quantità di ingredienti chimico-industriali dentro a ciascun alimento.

Credo che tutto ciò risulterebbe tutto molto utile a tutti noi per poter scegliere le cose migliori per alimentarci in modo più sano.

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