Monday 16 July 2018

il razzismo e il traffico

molti atteggiamenti accomunano il razzismo con il traffico
innanzi tutto stare al volante in mezzo al traffico urbano tira fuori il peggio di ognuno di noi (la stessa cosa fa il razzismo...)

immaginate di essere in macchina e di trovarvi davanti un ciclista e di non riuscirlo a superare... il pensiero più classico che verrà in mente alla maggior parte delle persone sarà: "maledetto ciclista! perché sta in mezzo alla strada?"
il conducente del veicolo ora torna a casa e scende dalla macchina e va a fare un bel giro in bici... purtroppo però ci sono un sacco di macchine che sfrecciano di fianco a lui... alcuni gli suonano il claxon... il ciclista pensa: "ma cosa vogliono?! anche io ho il diritto di circolare in bici per strada!"
questo vale anche quando passano pedoni per la strada o attraverso la via ciclabile: "abbiamo il diritto di passare!" prendete ora le stessissime persone e mettetele in bici o in macchina e fategli trovare davanti i pedoni: "ma perché non se ne restano a casa loro invece di intralciare il traffico?" penseranno molti guidatori.

la tendenza alla non oggettività e all'intolleranza è terribilmente diffusa e serpeggia nei cervelli di tutti noi! bisogna applicare un grande sforzo di intelligenza e di autocontrollo per non cadere nei nostri pseudo-ragionamenti che sembrano ragionevoli, ma che sostanzialmente non fanno altro che giustificare il nostro egoismo ingiusto.

per esempio:
in autostrada imbottigliamento colossale che dura da mezz'ora. le macchine si muovono a passo d'uomo. avanza ferma, avanza ferma, avanza ferma.
andando lentissimamente un po' più avanti dopo molto tempo si nota che c'è ad un certo punto l'immissione di una strada secondaria dove altre macchine vogliono unirsi al traffico già praticamente fermo dell'autostrada.
pensiero tipico: "non lascio passare queste macchine! maledetti! come se non bastasse l'imbottigliamento...guardali i furbi che vogliono entrare e rallentarmi ancora di più..." e giù parolacce e tentativi di tagliarsi la strada l'un l'altro.
l'aggressività aumenta e la gente se potesse distruggere tutte le altre macchine nella strada con una bomba, lo farebbe immediatamente.
in realtà tutte le macchine hanno lo stesso diritto di circolare e di immettersi, se possibile. oltretutto spesso non possono più cambiare strada e non gli resta che andare avanti esattamente come tutti gli altri. la colpa magari è dovuta a qualcuno che, più avanti di qualche kilometro, si è fermato a fotografare il paesaggio o qualsiasi altra ragione triviale. il responsabile è uno o pochi, invisibili e che stanno più avanti, creando il blocco, ma la gente che si insulta e si massacrerebbe lottando per una posizione davanti o dietro sono quelli in macchina contro i propri vicini.

non molto diverso da quello che succede quando si parla di razzismo in generale, in fondo.

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