Monday, 18 May 2020

esercizio di pensiero 5


Avete mai notato come sembrano formichine le persone che camminano su una strada sotto di noi viste dall'alto di un palazzo?
Ebbene, quando già i rumori del tram tram giornaliero spariscono e si vede tutto da una certa distanza sembra tutto così tranquillo...
Anche una città sembra un luogo così pacifico e funzionale... il traffico, simile a un silenzioso flusso sanguineo lungo a arterie e vene di asfalto.
Ben diverso dalla sensazione che potremmo averne stando vicino alla carreggiata della strada piena di macchine.

Insomma, sembra proprio che la distanza riesca a coprire tutto con un manto di pace e tranquillità.
E non parlo solo della distanza fisica, ma anche di quella temporale. Un evento triste o allegro appena accaduto conserva tutta la sua emozione, ma se inizia a perdersi nel lontano passato, anche l'evento più traumatico o più esaltante sono soltanto dei ricordi che a malapena velano il nostro sguardo di una sottile tonalità di tristezza o di melanconia.

La distanza dà pace.
Tutte le formiche sembrano non avere preoccupazioni, così come le persone che si vedono lontane là sotto, camminando nel marciapiede... tutti che sanno dove vanno, cosa fanno. Nessuno sembra avere dubbi o questioni esistenziali importanti...
È, evidentemente, un punto di vista "lontano" che non rispecchia la realtà "da vicino".
Le vite degli altri ci sono più lontane e ci sembrano tutte mediamente più semplici da districare, invece i nostri problemi... le nostre questioni... le nostre ferite... quelle sì che bruciano!
Molto più di quelle degli altri!

Sembra insomma che le preoccupazioni e le problematiche personali siano una specie di nube densa e scura che ci assilla e ci intossica da vicino, ma che già a un metro o due di distanza si dissipa, quasi non si percepisce più... a 10 metri di distanza poi nessuno la nota.
a 50 metri, neanche sforzandosi al massimo non si riesce più a vedere...

E quindi?
Esercizio di pensiero numero 5.

Quando sei coinvolto nei tuoi pensieri e nelle tue preoccupazioni, quando la tua mente ansiosa non ti lascia più sentire la respirazione e ti senti che non capisci più chi sei e cosa fai e perché... blablablabla.... esattamente in quel momento... immagina di guardarti dall'alto!
immagina che sei un osservatore della tua realtà da 20 metri di altezza.
Guardati. Guarda attorno a te.
Vediti dalla distanza.
E vedi come ti senti adesso.

P.S.: all'inizio potrebbe dare un po' di vertigine questa pratica, ma tranquilli, non è altro che immaginazione. Aver paura dell'immaginazione è piuttosto assurdo, si sa: niente è peggio della realtà! haha (lo dico scherzosamente, anche se inteso in modo corretto, non è sbagliata questa affermazione, eh!).

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