Monday, 28 December 2020

miglioramenti linguistici

Tutte le lingue dovrebbero abolire certe parole troppo generiche come ad esempio "bello" e "brutto".

Si tratta infatti di vocaboli che sono contenitori di significati troppo ampli e generici, fonte inesauribile di equivoci e di banalità, ma soprattutto (e questo sì che mi preme) sentenza generalista di giudizi assoluti riguardo a una qualsiasi cosa.

Si tratta, in poche parole, di un'espressione violenta che divide il mondo in "tutto positivo" o "tutto negativo" e caratterizza le cose in modo assoluto, attribuendo all'oggetto stesso il fatto di rientrare o no nei nostri canoni estetici, come se la nostra opinione non fosse nostra, ma intrinseca dell'oggetto.

Molto meglio sarebbe dire "mi piace" o "non mi piace".

Il soggetto prenderebbe la responsabilità di ciò che dice e lascerebbe spazio ad altre opinioni soggettive, liberando l'oggetto in sé di qualsiasi giudizio di valore che lo collocherebbe immediatamente nel sacco dei buoni o dei cattivi...

Ah, ecco: "buono" e "cattivo"...

Altri due vocaboli da far fuori...


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