Avete alzato lo sguardo, in qualsiasi giorno di qualsiasi cielo, e non avete visto degli uccelli volare?
Certamente qualche volta sì, ma diciamo che vedere un qualche uccellino svolazzare qua e là e una caratteristica molto comune dei nostri cieli, siano essi naturali, urbani, invernali, estivi, mattutini o serali.
Gli uccelli sono tanti!
Stanno sopra i tetti, tra gli alberi, sopra le nostre teste, nei mari, in montagna, sopra ogni monumento, sopra ogni antenna, etc...
Ma poi, invece...
Quando muoiono?
Dove stanno?
È possibile, ogni tanto, vedere qualche uccellino morto, ma è davvero una strana eccezione.
C'è qualcosa di strano, secondo me: i conti non tornano! Vedo centinaia di uccelli al giorno, se passeggio per strada, ma, sia che io stia in un bosco, in una pianura, in una strada urbana o in mezzo al mare, è quasi impossibile che io veda cadaveri di uccelli morti!
Il fatto che possano morire ed essere mangiati da predatori, poi, non è davvero una spiegazione, a mio parere. Dovremmo allora vedere orde di gatti, cani, volpi, ratti e serpenti nutrirsi di carcasse di volatili, dovremmo vedere penne dappertutto lasciate qua e là. Dovremmo vedere ossicini sparsi per le strade e per i sentieri...
Invece no.
Gli uccelli muoiono in qualche segreto modo...
Non mi risulta che ci siano dei "santuari" o dei "cimiteri" naturali e spontanei di uccelli specifici che vanno a morire in posti esatti, ma a me sembra evidente che gli uccelli, in qualche modo, devono sentire quando è il momento di morire e vanno a morire in qualche posto segreto, invisibile alla maggior parte degli animali.
Non ci sono uccelli che piovono dal cielo, morti: gli uccelli sanno quando è ora di morire e sanno dove andare a farlo.
La magia degli uccelli non è solo nel loro volo, è anche nel modo in cui, per l'ultima volta, si elevano nell'alto dei cieli.
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