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Sunday, 2 April 2017

un retrato al día

cada día es diferente
y cada día que uno se mira al espejo se ve de una manera distinta.
un día se ve feo, un día se ve guapo... depende.
al cabo de una jornada entera uno desarrolla una especial mirada hacia sí mismo, una especie de "humor del día".
sería pues interesante hacer un auto retrato al día, antes de ir a dormir, para ver un poco como uno se ve cada día.
yo empecé hace un ratito. aquí tenéis los ejemplos del mes de marzo.


y además, para caracterizar mejor la situación que genera el retrato, en la página al lado, voy poniendo una pequeña descripción de como me siento. 
un ejemplo? ayer, día 1 de abril!
"BASTANTE SATISFECHO
TODOPODEROSO AL 40%"


Saturday, 25 June 2016

375 giorni di cieli

prima elaborazione in forma di video del risultato dello SkyProject (un anno di cieli).
in realtà si tratta di 375 giorni in totale. una foto al giorno del cielo sopra la mia testa.
come si può leggere nel primo post su questo progetto c'erano vari modi di poter realizzare questa idea: quella più professionale con un cielo alla stessa ora e sempre dallo stesso punto di vista per un anno; quella più fattibile e più personale e cioè il cileo sopra di me, quando me ne ricordavo.
lo skyproject mi ha forzato a dare importanza al cielo di ogni giorno, celebrandolo e godendolo nella sua differenza.
sono cieli vari che vanno dalla germania al brasile, dalla spagna al mozambico, etc etc. le stagioni quindi non rispettano la sequenza a noi familiare della nostra zona temperata boreale, ma così è come li ho visti io.
il lavoro finale dovrebbe essere un pannello composto da tutti i cieli di quest'ultimo anno a mo' di pixels per ottenere uno sfumato di azzurro-grigio che è, a un solo colpo d'occhio, il colore di tutti i miei cieli di un anno.


Saturday, 7 November 2015

6 mesi di cieli

continua con sorprendente rigore e disciplina la realizzazione dello Sky-Project una foto del cielo per ogni girono della mia vita nel periodo di tempo di un anno.
siamo arrivati a sei mesi!
ecco l'anteprima piccolissima della serie, giorno per giorno.


intanto c'è da dire che mi aspettavo più blu profondo in estate, ma (forse colpevole anche quel mese estivo in regno unito) i cieli non sono stati proprio così esenti da nubi e grigiori.
in inverno anche si prevede che non ci saranno solo cieli grigi, visti i viaggi tropicali e nell'emisfero australe tra dicembre e febbraio. questo falserà completamente la sensazione di grigiore tipica di un classico inverno europeo, ma in fondo il progetto poteva prendere due linee e io sto portando avanti quella esistenziale: i cieli che ho visto io, quelli che hanno registrato i miei occhi e non i cieli astratti di un luogo, nell'arco di un anno, alla stessa ora e attraverso tutte le stagioni.
insomma, non sarà semplicemente un time-lapse dei cieli di un anno attraverso tutte le stagioni, ma invece si tratterà dei miei cieli, celebrati attraverso la serie di foto che dà importanza a ciascuno di essi, senza dimenticarmene nessuno.


e questo é un piccolo video per vederli in sequenza.
6 mesi di cieli

Sunday, 28 June 2015

un anno di cieli

come procede lo sky-project?
un anno di cieli fotografati giorno dopo giorno.
per ora siamo arrivati a quasi 7 settimane
ecco un veloce aggiornamento visivo:


Friday, 12 June 2015

Tuesday, 12 May 2015

sky project

l'idea stavolta è quella di scattare una foto del cielo al giorno per un anno.
il cielo è sempre diverso ed è magnifico, quindi... una foto del cielo per ogni giorno.

a livello concettuale sarebbero interessanti due varianti della stessa idea:

1- scattare la foto alla stessa ora del giorno, dallo stesso posto.
fatte le 365 foto si potrebbe realizzare una grande esposizione dove in una sala quadrata sarebbero esposte tutte le foto in sequenza (una stagione per ogni parete).
entrare nella stanza causerebbe un effetto mosaico che renderebbe le pareti colorate in modo diverso e certe tonalità principali sarebbero più invernali che estive, per esempio.
ne ricaveremmo 4 colori i cieli, uno per ogni stagione, ovviamente vari e sfumati, ma percepibili a colpo d'occhio. immediatamente
mi immagino ovviamente un azzurro intenso, profondo, per l'estate; un grigio chiaro per l'inverno, ad esempio.

2- scattare una foto al giorno ma selezionando un po' il cielo più interessante, indipendentemente dall'ora (anche se, comunque durante le ore di sole) e indipendentemente dal luogo, anzi, il luogo "deve" essere diverso, perché rappresenta i miei spostamenti: si tratta di tutti i cieli che ho visto in un anno, come persona, nei luoghi dove sono stato.

fatto poi questa serie di 365 foto sarebbe bello anche metterle tutte in sequenza come fossero dei fotogrammi e velocizzarle al massimo ottenendo un video di colori e di sfumature che rappresentano la sequenza di luci e colori di un anno intero, visualizzato tipo in 10 secondi.

ecco, io ho già cominciato con le prime sei foto, di questa settimana scorsa.
ne mancano solo... 359... hihih
(non lo farò mai, lo so già! heheh)







Monday, 8 September 2014

ultra-mappa dinamiche

attraverso un classico processo da ultra-mappa già spiegato nei relativi post precedenti questa volta ho voluto portare fino ai massimi estremi la degenerazione dei colori delle cartine geografiche.
sono partito prendendo una mappa del mondo politica:


selezionando e eliminando progressivamente aree di colore in modo totalmente arbitrario sono arrivato a ottenere una composizione grafica astratta interessante fatta di sostanzialmente due colori principali.
sotto sotto sarebbe anche possibile vedere alcuni confini del mondo originario e qualche punto di riferimento geografico, ma come tutte le ultra-mappe il valore finale è puramente estetico, grafico.
in questo caso però si aggiunge anche il valore dinamico del processo.


l'ultra-mappa è per me, pur sempre, una cosa interessante in sè (non capisco bene il perchè però è così).
ad ogni modo però stavolta ho aggiunto un ultimo passo che è l'immagine finale: un ritorno alla geografia originaria mantenendo i cromatismi aleatori che si sono generati nel processo di decomposizione della mappa.
una specie di mappa geografica politica di blocchi imperialisti inesistenti, forse... chissà.

la selezione casuale dei colori da eliminare man mano in realtà può portare a dei risultati completamente diversi: ecco l'altro esempio, originato dalla stessa mappa, ma che va elaborando il processo di astrazione secondo un ordine di colori diverso.


a chi sia davvero interessato a questa sorta di pazzia ossessiva-grafica riguardante queste mappe inesistenti, fornisco questi links per accedere alle mappe finali "fake-geo-politiche" cliccando su questi nomi:
Ultra-Mappa-Politica 1
Ultra-Mappa-Politica 2
e invece per chi volesse giocare a immaginare un risiko aleatorio attraverso queste mappe dinamiche, isolando i mari in ogni frame, otteniamo la sequenza di ampliamenti graduali di colori associabili a stati e coalizioni. se mantieni la tua attenziona focalizzata su uno o l'altro stato, scopri come evolve la mappa come se fosse un risiko.
quindi se vi interessa ecco questi gif-risiko:
Ultra-Mappa delle vittoriose coalizioni Rossa e Verde
Ultra-Mappa delle vittoriose coalizioni Arancione e Gialla.

e questo è davvero tutto su questo argomento.
chau

Thursday, 28 August 2014

alfabeto cromatico sillabico

una delle cose più stupefacenti di quando i bambini imparano una lingua non è tanto che la imparino ignorando all'inizio la struttura delle frasi e della grammatica senza che nessuno possa spiegar loro nulla (poichè manchi una lingua di comunicazione), quanto il fatto che essi intuiscano che la comunicazione avvenga attraverso il suono vocalizzato dalla bocca.
per un bambino potrebbe essere quasi più logico pensare che la comunicazione si veicoli attraverso gli odori o i sapori (...e forse hanno anche ragione e noi ce lo siamo semplicemente dimenticati!).

ad ogni modo è sorprendente come una sequenza di suoni, originariamente intuita come casuale, venga poco a poco decifrata come struttura della comunicazione tra individui. virtualmente ognuno dei 5 sensi potrebbe essere un veicolo comunicativo e dunque sequenze di odori, sapori o di carezze e pressioni, tanto per fare degli esempi, potrebbero in realtà essere sistemi altrettanto validi di comunicare concetti anche complessi, addirittura metafisici, filosofici!

invece di usare il senso dell'udito come mezzo di comunicazione, un esempio abbastanza familiare, per noi, di uno scambio di senso percettivo per veicolare concetti è utilizzare il senso visivo: noi siamo infatti abituati al fatto che, dopo aver imparato a parlare, trasformiamo la lingua in alfabeto scritto per cui possiamo riesumare le parole dentro la nostra mente attraverso la vista (o il tatto, nel caso del braille).
ma giusto per ricordarci un poco la difficoltà di interpretare come significato logico sequenze di sensazioni a cui non siamo abituati a dare sufficiente attenzione, come quando eravamo bambini, proviamo a immaginare un alfabeto che non sia basato su segni diversi, ma che invece sia un alfabeto cromatico che si fondi sulle varie tonalità distinte dei colori visibili.

se per esempio prendiamo la tavola dei colori pantone, che rappresenta una buona approssimazione dei colori visibili per tonalità e riconoscibili ad occhio nudo per varietà, potremmo utilizzare la griglia come base per il nostro alfabeto.


siccome un modo di classificare le tonalità pantone è questo qua sopra, posso pensare che sulla linea delle colonne posso collocare le consonanti e sulla linea delle righe posso invece mettere le vocali.
la combinazione delle due mi dà un alfabeto sillabico basato sulle varie tonalità dei colori.

tanto per fare un esempio semplice e limitato, considererò i fonemi della lingua italiana (e un paio di altri fonemi generici), a grandi linee cioè questi qua sotto più qualche piccolissima aggiunta.


ecco che adesso facilmente mettendo questi simboli sulla griglia pantone (tentando velocemente che a suoni simili corrispondano tonalità di colore simili) ottengo subito il mio ALFABETO SILLABICO CROMATICO:


i colori pantone in realtá sono tantissimi, molti più di questi, ma questo è già un buon esempio per capire il concetto e avvicinarsi all'idea.
per cui ecco fatto: adesso per sapere come scrivere il mio nome basta vedere quali sono i colori che corrispondono alle mie sillabe. eccoli qua:


ok, però adesso questa sequenza è simile a un alfabeto scritto, ma per tornare all'idea della sequenza di suoni che il bimbo deve ad un certo punto cominciare a decifrare, la sensazione di confusione che egli prova all'inzio non è tanto l'immagine qua sopra, lineare e organizzata in cui hai tutto il tempo di andare a confrontare un colore sulla tavola rispetto agli altri, quando piuttosto quella qua sotto: sillabe in sequenza temporale che non lasciano tempo alla mancata interpretazione istantanea:


abbastanza più difficile, no?
beh, ecco tutto! adesso avete anche voi il vostro bel alfabeto cromatico sillabico per stabilire qual è la sequenza cromatica del vostro nome.
c'est tout.


Tuesday, 29 July 2014

norte o sur?

parece fácil saber quien está al norte y quien está al sur si miramos un normal mapa del mundo como este, no es cierto?


pero no así de fácil en la realidad!
mi genial hermano Luca Pietrobon que comparte conmigo el fanatismo geográfico siempre se extraña por ejemplo de notar que Nueva York (ciudad que uno se imagina fría, en el norte de Estados Unidos, nación que representa ya de por sí la idea misma del Norte del planeta) se encuentra en las mismas coordenadas norte de Roma o Estanbul (ciudades que representan el concepto de Sur de Europa de calor y de Mediterráneo), por eso se le ocurrió una idea: ¿por qué no representar todos los estados y todas las ciudades del planeta chafadas en la misma linea de meridiano, para poder así comprobar las relaciones mutuas de quién realmente está al norte y quien está al sur?
pues, la idea es fantástica!
juro desarrollarla como toca! pero de momento pongo esta franja de nombres de ciudades del mapa del mundo copiados y pegados uno cerca del otro a la misma altura.
no crean que no se van a llevar ciertas sorpresas al mirarlo atentamente...


buena observación!
jeje

Tuesday, 20 May 2014

visione continua sinistra


sto studiando la possibilità di generare una visione continua di un percorso qualsiasi.
più o meno come nel disegno qua sopra l'idea sarebbe quella di unire pezzi continui di frames fotografici, solo che invece di unirli da un punto di partenza statico, tipo quando si genera una panoramica fotografica, dovrei essere in grado di unire le immagini anche se chi scatta la foto è in movimento.
lo spostamento dell'occhio genererebbe deformazioni molto più forti dello spazio, ma in nessun momento l'immagine smetterebbe di essere un flusso continuo di visione.
siccome questo progetto fotografico parta da un punto di vista dinamico e non statico, non potrò considerare sia la destra che la sinistra della foto, ma dovrò invece scegliere uno dei due lati e, unendo sottili striscette de frame di differenti foto, dovrei ottenere una fluida immagine panoramica che si sposta attraverso stanze, paesaggi, strade, città, etc...
prendiamo ad esempio una visione continua sinistra di un percorso tipo questo:


all'incirca la visione continua dovrebbe apparire in questo modo:


è solo un bozzetto per rendere l'idea, ma in teoria è fattibile.


Friday, 21 February 2014

Evolución de España

después de hacer lo mismo para Venecia, Catalunya y América del Sur, ha llegado el momento de mostraros el resultado del mapa de la evolución histórica de España (en el sentido de Castilla, que fue su núcleo originario y con el paso de los siglos todos los reinos asociados bajo la misma corona).
así que podemos ver en secuencia los acontecimientos históricos que modificaron las fronteras de este estado a una velocidad de un año cada 40 milisegundos.
aquí tenéis la imagen final:



este mapa en movimiento se puede ver también en youtube a través de este link: Evolución de Castilla.

Thursday, 13 February 2014

evolução histórica de América do Sul

Utilizando material que achei no internet fui criando essa sequência histórica da evolução de América do Sul desde o ano 1700 até hoje. A única novidade que tem respeito ao material que pode-se achar na rede é que essa sequência é proporcional cronologicamente. 
são 315 anos em 1 minuto e 5 segundos. 


esse tipo de visão da história, cronologicamente proporcional, não permite ter uma visão detalhada das fronteiras naqueles casos que essas se modifiquem rapidamente, mas tem a vantagem de dar uma ideia mais direta dos anos nos quais as guerras e as revoluções iam se difundindo e contagiando pelo continente e dos períodos nos quais a situação ficava mais estável e pacífica.
dá pra dar uma olhada.
pode ser interessante.

(da mesma maneira já publiquei alguns mapas de evolução histórica da Catalunha de de Veneza. tambem publiquei um mapa unido desses dois que já disse, Catalunha e Veneza).

sequenza di una vestizione


tre versioni di me stesso: massimo elegante - massimo casual - massimo al naturale.
sequenza di una svestizione!
l'abito non fa il monaco.


Wednesday, 12 February 2014

risiko italia-brasil

niente di più che un'antica infinita partita a un "risiko artigianale" messa in sequenza chissà perché.
italia - brasile ...chi vincerà?


nessuno.

Thursday, 6 February 2014

paseos fotográficos

un paseo en fotogramas por mi casa en véneto de hace unos años.


otro paseo con el barco en invierno del 2009 pasando por el canal grande de venecia.


Tuesday, 20 November 2012

Mapa continuo de polo a polo


Este es un mapa continuo que se desarrolla siempre a partir de los polos. 
Cada polo desarrolla las tierras a su alrededor de manera radial, pero siendo que las lineas principales de tierras son 3 (americas - africa - oceania y asia) esas tierras se abren y se vuelven a "cerrar" en otro polo opuesto. a partir de ahi se contruye otro mapa con la misma lógica y ahi tienes el mapa continuo del mundo


Monday, 19 November 2012

many faces

Una stupida sequenza di foto con una musica di fondo.
La faccia è sempre la mia, ma non è una prova esagerata di egocentrismo, è solo che sono la faccia piú ricorrente tra le mie foto. L'idea era di unire serie di foto in vari momenti della mia vita e in vari luoghi e unirle mantenendo il mio viso come punto fisso.
in realtà avevo l'idea di fare lo stesso con foto delle mie mani, ma non ho abbastanza foto per farlo davvero. nel video c'è un momento in cui c'ho provato, con dubbi risultati.

Essendo la canzone troppo lunga sono andato a pescare altre sequenze di auto-foto riempitive e ne ho trovato due interessanti:
- la prima (maglietta verde) fatta in un hotel di Luena, Angola. una notte del 2009 senza nulla da fare e con qualche progetto di foto-sequenze in mente.
- la seconda in Marocco a Casablanca, nel 2004, un alfabeto-visivo di fotogrammi di fonemi, utili da montare in sequenza per dar l'impressione di parlare.


l'idea era infatti anche quella di usare un alfabeto visivo-fotografico per "cantare" le parole della canzone.
Il risultato non è un gran che a dire il vero, ma comunque, non vi negheró la possibilitá di vederlo e orrorizzarvi...



Per il resto niente, foto pescate qua e lá nelle mie vecchie cartelle del computer.
L'ossessiva ripetizione della mia faccia e le strane espressioni davanti al computer non vi spaventino, non è una cosa che faccio normalmente.... sono solo cazzate sperimentali.





Wednesday, 19 October 2011

Wednesday, 24 August 2011

Sequenze assuuuurde!

n un giorno di delirio fu ritrovato nell'appartamento torrijos un vestito misterioso....
fu allora che per la prima volta Massimo indossó il costume...
subito fu fatta na raffica di foto e di strane azioni pazzoidi.

ebbene la ricomposizione delle sequenze fotografiche crea un fotoromanzo chiarissimo!
ecco a voi dunque la prima puntata: supermassimo e la scoperta del costume dai superpoteri!




e dopo la scoperta ecco supermassimo in azione!!






questa invece è un'altra puntata dal sapore ben piú mistico: la venuta del profeta e la presentazione al tempio.





direi che per oggi abbiam fatto la scorta di assurditá....