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Sunday, 17 May 2020

gondola


Imaginéve el stesso dixegno, conpagno, ma invesse de łe łinee inte l'aqua, ła gòndoła, sto colpo, ła xe drio navegar inte na pàjina de un łibro.
E łe xe łe righe scrite quełe che łe se ingrespa col so passajo, invesse che łe onde.
Un navegante de ła cultura.

Friday, 8 May 2020

i due gemelli


Frugando tra vecchie foto... ecco apparire la prima versione di un quadro, poi rimaneggiato fino a diventare, alla fine, un disegno di una divinità d'acqua...
La prima versione invece fa riferimento a due persone, un uomo e una donna, con lunghi mantelli azzurri che sembrano le onde del mare.
I volti dagli occhi chiusi e la pelle a tonalità fredde.
Dietro di loro un cielo che è metà un tramonto e metà una notte stellata.
Secondo le mie ultime scoperte onirico-inconsce questa sorprendente tematica ricorrente rappresenta due gemelli. Selene e Silo.

Ecco qua sotto il quadro che è stato pitturato sopra questo primo sbozzo fatto a caso, ma proprio per questo... assai evocativo e significativo di tematiche profonde.


Tuesday, 25 September 2018

poesia ritrovata - 8


vanno, ma vengono
e poi vanno, ancora
per poi tornare

eternamente

le sempre indecise
onde



Saturday, 23 December 2017

Friday, 9 December 2016

barca a propulsione di onde

Immaginate un sistema come questo:
Una struttura centrale, galleggiante e idrodinamica + due ali laterali dotate di galleggianti attaccate al corpo centrale attraverso una cerniera che ne permette la rotazione.
Ogni ala galleggiante, in realtà è un pezzo unico con delle specie di "pale" o "pinne" che stanno ad un livello più basso della superficie dell'acqua e più verso la parte posteriore della struttura.
Per la precisione l'ala galleggiante destra è un pezzo unico con la pinna posteriore sinistra;
mentre l'ala galleggiante sinistra è un pezzo unico con la pinna posteriore destra.
Di conseguenza stiamo parlando di un corpo centrale che fa da perno con due blocchi di ali-pinne che si incrociano nel centro, dove c'è la cerniera rotatoria di congiunzione (vedi schema).


In realtà la struttura fissa è leggermente più complessa: ci sono 3 pinne fisse nella parte posteriore, in prossimità delle pinne mobili connesse alle ali. Più precisamente le pinne fisse sono le due pinne esterne e quella centrale (1. + 2. + 3.), mentre le pinne connesse alle ali stanno tra le pinne fisse (a. + b.)


La struttura che ne esce è una specie di "uccello meccanico che galleggia sulla superficie del mare".
Il mare presenta quasi sempre un moto ondoso sufficiente per alzare e abbassare alternativamente le ali galleggianti della nostra struttura e questo provoca ovviamente un movimento indotto delle pinne mobili che sono collegate in modo fisso alle ali galleggianti.
Il movimento delle due pinne mobili, rispetto alle tre fisse, comprime l'acqua e genera una propulsione moderata verso avanti. 
Se il mare fosse molto agitato la propulsione sarebbe molto maggiore, ovviamente.


Il nostro uccello meccanico quindi batte le ali ogni volta che passa un'onda e questo genera un movimento delle pinne e quindi una propulsione verso avanti.


Adesso immaginate questo sistema applicato a una barca, una specie di catamarano con due corpi laterali indipendenti (o magari 2 o 3 "ali galleggianti" per ogni lato, in modo da ottenere più pinne natanti). La barca adesso avrebbe un tipo di propulsione automatico (magari meglio se associato a una vela...) e potrebbe muoversi in avanti semplicemente grazie al movimento delle onde circostanti.
Una piccola serie di dinamo (tipo quelle delle biciclette) potrebbe anche trasformare il movimento dei corpi laterali in luce che, di notte, potrebbe illuminare la barca, mostrarne la posizione e, volendo, attivare una piccola radio, sempre utile in mare, per qualsiasi evenienza imprevista.



Tuesday, 6 December 2016

franja flotante energética


Esta franja se puede extender de un lado a otro de una bahía o de un estrecho (entre una costa e una isla, por ejemplo, o entre la costa y una sólida plataforma artificial); la cosa importante es que cubra una porción de mar suficientemente extensa.
La franja está compuesta de flotadores en filas los unos unidos a los otros por barras metálicas.
La idea es traer provecho del movimiento constante de las olas del mar que levantan y bajan los objetos que flotan en su superficie en momentos diferentes en cada lugar.
Si imaginamos un mar con sus ondas será fácil visualizar el movimiento que una franja de flotadores de este tipo iría a tener: cada flotador estaría continuamente cambiando de posición relativa con respecto a los flotadores que se encuentran al rededor. Este movimiento estaría capturado por pequeñas turbinas-dínamo (tipo aquellas de las luces de las bicicletas, digamos...) gracias a la rotación de las barras metálicas de conjunción entre flotadores.
En definitiva cada barra sería como una palanca que constantemente se levanta y baja; de este movimiento, la energía.
Una complementación interesante podría ser poner un dispositivo a muelle para capturar la energía de las tensiones longitudinales a la franja energética: cada vez que las corrientes empujen el conjunto de los flotadores más por un lado o por otro, la variación de largura de las barras sería utilizada para producir energía extra.
En fin, se trata simplemente de una fuente de energía ilimitada y de relativamente pequeño impacto ambiental.

Thursday, 3 November 2016

The Sea Monster

a new version of "Monstro Marinho realized for Jeanne Meunier


The colours are in reality different: the background is light brown.
Speaking about colours, here you have some coloured interpretations of the same work:





Friday, 12 June 2015

Friday, 22 May 2015

the sound of the waves

just because I'm bored.
this is the sound of a common beach with its oceanic waves speeded up until the very limit!
it seems to be like  train passing or a rhythm made by the maracas!


but what about the sound of the waves slowed down in a very uncommon way?
here you have the result, like a interstellar ship in the space!


Saturday, 21 February 2015

chica lisérgica

alguien, mirando la versión originaria de ese dibujo, sugirió que el tema de la composición tenía que ser:
LOS PLANOS ETÉRICOS DEL SER


en realidad el nombre real es:
ABURRIMIENTO HIPNÓTICO DEBIDO A TRADUCCIONES SIMULTÁNEAS FRENTE A UNA HOJA DE PAPEL BLANCO.

lo mejor es mirar la imagen con alguna canción de fondo tocando.
:)

Sunday, 26 October 2014

messaggio da un sogno - 2

nel dormiveglia di un ritorno in autobus in una sera mediorientale, un'immagine: 
una scogliera notturna con onde scure che si susseguono.
e poi una voce. 
un messaggio:

...ed ogni onda che passa
crede che dopo di lei 
il mare non sarà più lo stesso...




Thursday, 27 May 2010

GOCCIA DOPO GOCCIA...


Senza la prima goccia che si secca sulla terra arsa
nessun diluvio può cominciare a scendere dal cielo

Tuesday, 13 January 2009

RAMPA PER UNA ONDA OCEANICA



e per capire che forza hanno le onde oceaniche in certi luoghi, vi consiglio di veder questo video che mostra le onde a San Sebastiàn - Donosti. Per esperienza diretta vi assicuro che a volte sono proprio così! ecco a voi le onde di San Sebastián

l'onda dello sbadiglio

lo sbadiglio
non finisce mai!

in ogni istante
moltitudini di persone
divaricano contemporaneamente le falangi.

è come una marea nell'oceano.
il suo apice là dove giorno e notte si toccano.