Tuesday 2 July 2013

grondaie energetiche


consideriamo un edificio qualsiasi. quando piove l'acqua viene convogliata all'esterno dell'edificio o in appositi pozzetti di raccolta di acque piovane. e questo è tutto ciò che si fa con l'acqua della pioggia: buttarla fuori.

ma siccome sappiamo che un flusso d'acqua puó sempre creare energia, perché non aprofittare di questo regalo del cielo e utilizzarlo per generare elettricità utilizzabile dagli abitanti dell'edificio?
l'idea è molto semplice: all'interno del rivestimento della parete ventilata di una palazzina qualsiasi collocare tutta una serie di grondaie che portano l'acqua dal tetto fino a terra. lungo il percorso dell'acqua piovana dall'ultimo piano fino al suolo, vengono collocate una marea di piccole dinamo che girano spinte dal flusso del liquido.


le linee di grondaia dovranno essere molte, il piú possibile. le dinamo anche dovranno essere collocate in modo fitto e costante. per favorire questo sistema di creazione di energia sarebbe piú vantaggioso disporre le grondaie con una inclinazione quasi orizzontale, in modo da allungare il tragitto da cui raccogliere energia e da smorzare la velocità del flusso d'acqua che alla lunga romperebbe le dinamo.
l'energia prodotta sarebbe poi immagazzinata in una batteria centrale che la redistribuisce anche dopo la pioggia. la produzione totale di corrente potrebbe essere limitata, forse, ma sarebbe pur sempre un risparmio. e poi in zone molto piovose o in territori tropicali con stagioni delle piogge e monsoni, oppure in zone nevose dove lentamente grandi quantità di neve si sciolgono, secondo me il risparmio sarebbe tutt'altro che ridotto.
pioggia = energia gratis.

p.s. Filippo Cavallari suggerisce l'utilizzo delle Pompe ad Ariete

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