Thursday 20 October 2016

misteri dell'Italiano

L'Italiano... una lingua singolare...
avevi mai notato che per molte parti del corpo (e quasi soltanto per quelle) ci sono un sacco di parole che al singolare sono maschili, ma al plurale sono femmili?
non vi basta? beh, al plurale, la terminazione è semplicemente: -A...!
ovvio, no?


Sopracciglio (sin.m.) ---> Sopracciglia (pl.f.)
Ciglio (sin.m.) ---> Ciglia (pl.f.)
Labbro (sin.m.) ---> Labbra (pl.f.)
Braccio (sin.m.) ---> Braccia (pl.f.)
Dito (sin.m.) ---> Dita (pl.f.)
Budello (sin.m.) ---> Budella (pl.f.)
Osso (sin.m.) ---> Ossa (pl.f.)
Uovo (sin.m.) ---> Uova (pl.f.)

e in versione diversa...
Ginocchio (sin.m.) ---> Ginocchia (pl.f.) opzionale
Calcagno (sin.m.) ---> Calcagna (pl.f.) opzionale
Membro (sin.m.) ---> Membra (pl.f.) opzionale
Cervello (sin.m.) ---> Cervella (pl.f.) solo in caso specifico
Orecchio (sin.m.) ---> Orecchie (pl.f.) non finisce in -A, almeno, ma è comunque un termine transgender!

ma perché???
perché ci fai questo, lingua italiana?!
vai a spiegarlo tu a uno straniero! (o anche a un italiano!).
comunque la spiegazione della resilienza del plurale neutro latino in -A non mi basta: perché si è conservata questa terminazione solo per le parti del corpo???!?!!?

(...a parte "lenzuola" ...e "grida"...)

1 comment:

  1. In effetti è molto strano. Ipotizzo solo questa possibile ipotesi: forse i popolani dicevano lo ovo, li ovi, lo braccio, li bracci, poi sono arrivati i raffinati latinisti medici del rinascimento ed hanno introdotto termini tecnici per le braccia (e le uova)... chissà?

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