Se una cosa è indimostrabile non sarà altrettanto stupido affermare che questa cosa esiste o che questa cosa non esista?
In fondo se ad esempio non so se il mio vicino di casa è tornato o no dal lavoro, non è idiota affermare che sicuramente sta già a casa? Allo stesso modo non è certo più intelligente dire invece che senza dubbio a casa ancora non è arrivato e non ci sta.
Semplicemente non lo so, ogni affermazione a riguardo è ugualmente infondata.
Bene, quindi adesso ditemi:
Esiste Dio o Dio non esiste?
(Qualsiasi risposta date a questa domanda non siete autorizzati a sentirvi più intelligenti di chi la pensa diversamente da voi)
In fondo se ad esempio non so se il mio vicino di casa è tornato o no dal lavoro, non è idiota affermare che sicuramente sta già a casa? Allo stesso modo non è certo più intelligente dire invece che senza dubbio a casa ancora non è arrivato e non ci sta.
Semplicemente non lo so, ogni affermazione a riguardo è ugualmente infondata.
Bene, quindi adesso ditemi:
Esiste Dio o Dio non esiste?
(Qualsiasi risposta date a questa domanda non siete autorizzati a sentirvi più intelligenti di chi la pensa diversamente da voi)
Affermazione che sembra giusta, ma non lo è.
ReplyDeletePrimo: prima di domandarsi se dio esiste bisogna definire dio. Altrimenti di cosa stiamo parlando?
Secondo: l'esempio del vicino di casa non calza: entrambe le situazioni "esistono" (cioè possono essere vere: una può essere vera adesso e una stasera quando il vicino torna o esce), mentre alla domanda "dio esiste" solo una è vera (per sempre).
Terzo: Dopo aver definito cosa è dio, per dimostrare se esiste o no bisogna determinare un metodo. Si può scegliere quello scientifico (ovvero osservare un fenomeno, fare un'ipotesi di come funziona e fare un esperimento che dimostra se abbiamo ragione) oppure quello della fede, o quello della domanda ultima (visto che ci sono cose che non so spiegare allora quelle cose sono dio e quindi dio esiste).
Fatte queste premesse, possiamo senz'altro dire una cosa: dio, come lo concepiscono le religioni di OGNI popolo (cristiano, musulmano, romano, egizio, polinesiano....), non è scienficamente dimostrabile. Il che non significa che non esista ovviamente - non è che se fino ad ora non ho dimostrato una cosa allora non esiste; ma significa che devo ancora trovare la dimostrazione -, ma in attesa di una dimostrazione conviene non credere che esista.
Altrimenti mi troverei nell'imbarazzante situazione di non poter dire che gli unicorni non esistono (magari se mi sforzo trovo la dimostrazione che esistono), non potrei dire che le razze umane sono (intellettualmente) uguali (in attesa che i Neo nazisti dimostrino che ci sono razze superiori e inferiori), non potrei dire che il blu è blu (in attesa che qualcuno dimostri che è rosso). Insomma, secondo me si può dire con ragionevole certezza che dio (attenzione alla definizione di dio) non esiste. Se puoi uno cambia le carte in tavola e dà una definizione di dio tipo: la forza vitale da cui scaturisce la vita, o l'origine e le leggi dell'universo... allora forse non stiamo parlando dello stesso dio.
Hehe. Dopo aver scritto questo post, ho subito pensato a te. Hihi
DeleteSolo una cosa aggiungerei: il tuo ragionamento non fa una piega se immagini dio come una cosa fisica esistente in un luogo raggiungibile o osservabile. In questo caso possiamo ragionevolmente aspettarci che la scienza dia una risposta definitiva sull'esistenza di dio (o degli unicorni o della frequenza di luce che rappresenta il colore blu), ma se si parla (come comunemente si intende in tutte le religioni) di dio come una entità spirituale e misteriosa, la scienza non ha nulla da dire a rispetto di questo argomento e credere o no a questa affermazione totalmente fuori dalla razionalità è una decisione arbitraria (dal momento che la ragione non si occupa di cose irrazionali, ma gli uomini non commettono non sono obbligati a usare la razionalità come unico sistema di interpretazione dell'universo)
Io, per esempio, credo che dio non esista, ma non ho nulla per provarlo. Né razionalmente né spiritualmente posso dimostrare una affermazione del genere.
DeleteÈ solo una presa di posizione a priori che mi sembra più sensata rispetto al mio modo di vedere le cose, niente di più
Lo immaginavo eheheheh.... ho già scritto nella mia prima controdeduzione la controdeduzione alla tua controdeduzione :-)) cito (me stesso): "Se poi uno cambia le carte in tavola e dà una definizione di dio tipo: la forza vitale da cui scaturisce la vita, o l'origine e le leggi dell'universo... allora forse non stiamo parlando dello stesso dio." Non sono io che devo dimostrare la non esistenza di (cito te): "una entità spiritule e misteriosa". Semplicemente finché non viene dimostrata non c'è. Dire una entità spirituale e misteriosa non vuol dire niente. Allora parliamo degli effetti di questa entità spirituale e misteriosa: fa qualcosa? ci ha creato? influenza la nostra vita? ci punirà dopo la morte? tutte queste azioni devono poter essere dimostrate! altrimenti se questa entità spirituale e misteriosa non ha contatto con il nostro mondo anche se esiste è come se non esistesse (e di fatto per noi non esiste). quindi torniamo al punto di partenza. Se dio è qualcosa che influenza il mondo reale, allora lo si dimostri ed esisterà. LA teoria del big bang resta una teoria, non la realtà, proprio perché non è dimostrabile (non è ripetibile). La gravità invece esiste (anche se possiamo discutere sulla sua natura di forza o di curvatura dello spazio tempo) perché si può dimostrare ripetendo infiniti esperimenti e nessuno la contraddice (a meno di influenze di altri fattori dimostrabili anch'essi). tornando a noi: non devo io trovare ragioni razionali o spirituali per dire che gli unicorni non esistono. Se uno "sente" che dio esiste, ben per lui, ma finché non dimostra che dio esiste la sua opinione vale tanto quella dei tizi che sentono le voci nella testa e pensano che siano gli alieni a parlare loro. anche lì non ho strumenti razionali o spirituali per affermare con assoluta certezza che gli alieni non gli stiano sul serio parlando nel cervello con strumenti che io non riesco a rilevare. C'è poi da specificare che il controargomento di alcuni: ma nell'universo c'è ordine, ci sono leggi, quindi qualche forma di dio deve averle ideate, è anch'esso fallace, perché il fatto che l'universo sia come sia non comporta la necessità di un creatore (contraddicendo molti deisti, il fatto che l'orologio esista, non significa che esista l'orologiaio), perché il ragionamento è circolare e i creatori di creatori sarebbero infiniti e quindi senza un primo creatore. Meglio allora pensare che non esista alcun creatore, si risparmia :-). Anche poi sta cosa di credere in un dio perché si "sente" che esiste è veramente assurda. Tutto il nostro essere è caratterizzato dal "sentire" il nostro legame con ciò che è fuori di noi. La musica ci costringe a muoverci, la visione di un paesaggio imponente ci commuove, vedere un animale in difficoltà ci affligge.... quindi che prova è "sentire" che "vi deve" essere un dio?? mah. poi per carità, chi sente di dover credere, creda.
ReplyDeleteMa io solo sto dicendo che l'impossibilità di dimostrare un ente spirituale e mistico (quindi assurdo, secondo la logica) equivale a l'impossibilità di dimostrarne la non esistenza.
DeleteNon esiste solo l'"esiste" e il "non esiste": ogni risposta a domande assurde e non logiche è un ragionamento ugualmente assurdo.
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