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Tuesday, 4 April 2023

scenario fantascientifico

Idea per uno scenario per una storia fanta-scientifica.

Premessa: 

Gli uomini sono affascinati dalle cose che lo circondano. Da questi elementi che gli stanno attorno elabora nei millenni delle religioni.

All'inizio, suggestionato da animali, elabora religioni di esseri zoomorfi e di bestie mitiche sacre.

Secoli dopo aver scoperto la scrittura, ecco che inizia l'era dei libri sacri, delle teorie kabalistiche e delle rune magiche.

Dopo pochi secoli dell'impatto tecnologico nella nostra vita, ecco che cominciano ad apparire già religioni stile scientology e altre teorie di creazioni genetiche aliene della vita nella terra.

Nel futuro il culto della tecnologia sarà la normalità.

Scenario del romanzo:

La religione tecnologica di questa nuova era punta a liberare l'uomo dalla morte fisica.

Già da qualche secolo le nuove tecnologie erano riuscite finalmente a mantenere in vita un essere umano attraverso macchinari ed apparati complicatissimi (forse alcuni umani, tre, per esempio, ma poi altri erano morti e ne era rimasto solo uno). 

L'umano mantenuto in vita dalla tecnologia (all'inizio soltanto come mero esperimento medico) si era, nei secoli, tramutato nella promessa di una vita eterna per tutte le genti. Da qui lo sviluppo di una religione tecnologica che promette vita eterna per tutti.

Paradossalmente il "messia", il "prescelto", il "mai-morto" è soltanto un corpo ormai rinsecchito e totalmente incosciente da secoli (probabilmente con un cervello ormai marcito) che si dedica soltanto a respirare e a pompare sangue aiutato da complessi apparati e mix farmaceutici costantemente adattati in base a costanti monitoraggi medici.

Il corpo (o meglio, quell'agglomerato di cellule umane mantenute in vita artificialmente) è divinizzato e idolatrato da masse di disperati che sperano che il dio tecnologico porti vita eterna per tutti. Il "messia" è soltanto il primo, la promessa di un futuro immortale imminente.

Un giorno si rialzerà, cosciente e felice, come primo successo dell'immortalità divina-tecnologica.

Il paradosso:

Il mondo nei secoli futuri, a causa di sconvolgenti cambi climatici e geo-politici, si trova in una profonda crisi energetica ed economico-sociale.

La scomparsa di una tecnologia "amica" nella vita quotidiana di tutti a causa dei problemi economici genera un mito dell'età dell'oro che tornerà.

Allo stesso tempo tutto l'apparato tecnico- organizzativo che sta attorno al "messia" esige ogni anno più risorse e più energia (un po' per le esigenze tecniche sempre più complesse con il passare del tempo per mantenere in vita il corpo di quell'uomo, un po' a causa della crescente importanza simbolica di questo corpo e per l'importanza religiosa sulle masse disposte a tutto nella loro cieca devozione).

L'umanità (finalmente unita in una sola fede, in questo futuro) adesso si trova però nella paradossale situazione di spendere più della metà delle sue risorse planetarie per spese correlate al mantenimento di questa struttura religiosa. E quanto più miserabile la situazione (quasi feudale/schiavistica) che vivono le popolazioni per cercare di generare le risorse, più il sogno e il mito di una vita libera dalla morte e dalle pene del corpo prende forza.

Questa è l'ambientazione della novella.

Tuesday, 10 August 2021

dall'unico all'universale

Ci hanno insegnato che dobbiamo definirci con etichette chiare e definite, ma soprattutto "uniche": una definizione, cartesianamente e necessariamente, esclude l'altra. Per cui devi avere una sola Nazione. Solo una! devi scegliere, se ti senti una cosa o l'altra, perché sentirti di varie identità allo stesso tempo NON SI PUÒ!
Non puoi essere Italiano E Brasiliano? Solo in certi rarissimi casi, ma è necessario scegliere... e se invece uno si sente Veneto E Italiano? E magari anche Mediterraneo, Latino e Europeo? 
Dicono che non si può... ma il perché non si sa...
La nostra identità sembra fatta di nette separazioni, come tifare una squadra di calcio: non c'è un perché, però devi deciderne una sola e tifare per quella! Averne diverse allo stesso tempo non vale...
Non vedete l'infantilità e l'illogicità di questo pensiero?
E allora perchè uno non può essere allo stesso tempo Trevigiano, Italiano, Europeo e Mondiale senza contraddizioni?
Perché non si può scegliere tra varie bandiere e varie lingue?
Perché non posso essere Cristiano, Buddhista, Musulmano e Sciamanico allo stesso tempo? Magari con qualche tocco di Ateismo? Perché no? Da dove viene tanto fanatismo nel non poter avere due, tre o quattro fedi (o non fedi) contemporaneamente?
È una mentalità univoca stretta. Scelte a priori che ti obbligano a negare il diverso.
Perché non definirsi con diverse professioni allo stesso tempo? Perché non poter avere diversi gusti sessuali in base al momento e all'ispirazione? Perché non spaziare tra i vari cognomi del proprio albero genealogico? 
Addirittura l'età è concepita come la negazione degli anni precedenti, quando invece le età non si "superano", ma si "accumulano" e restano tutte presenti dentro di noi.
Insomma il pensiero dell'unicità della definizione è un pensiero limitato, io preferisco il pensiero universale, dove la verità muta e si manifesta in modo flessibilie e libero.

Monday, 13 April 2020

La zanzara ci venera!

Se pensiamo per un secondo a come instintivamente certi animali più forti di noi ci ispirano una venerazione mistica, possiamo renderci conto di come la forza e la maestosità incorporate in esseri diversi da noi ci affascina e ci ispira adorazione.
Ma non gli solo animali grandi e forti, come gli elefanti e le balene, anche gli animali più forti di noi, cioè quelli che possono ucciderci, cacciarci e mangiarci: il leone, la tigre, il lupo.
In generale possiamo dire che tutte le forze che rappresentano una forza, anche distruttiva o inarrestabile (e cioè superiore alla nostra) ci suscitano una venerazione quasi mistica.
Aggiungiamo adesso un altro fattore: in ogni società che abbia un minimo di spiritualità gli animali che ci forniscono l'alimento grazie al quale possiamo sopravvivere sono considerati sacri: il bisonte, il toro, etc. In generale, poi, tutti gli animali che ci permettono di sopravvivere grazie al loro sacrificio e al loro sforzo hanno il nostro rispetto e la nostra riconoscenza spirituale: i cammelli, i cavalli e via dicendo.
Quindi diciamo che tutto ciò che ci permette di continuare a vivere e tutto ciò che è più grande e più forte di noi è fonte di ammirazione istintiva.

Dunque immaginate adesso come deve adorarci una zanzara!

Per la zanzara siamo giganteschi tanto quanto un grattacielo!
Per la zanzara siamo così forti e potenti che possiamo ammazzarla con un solo dito!
Per la zanzara siamo il nutrimento generoso che permette la sopravvivenza!
Per la zanzara il sacrificio del nostro sangue è un aiuto indispensabile per continuare ad esistere.

È dunque evidente che, se le zanzare si dedicassero a costruire templi agli dei, i più magnifici sarebbero dedicati a noi: i temibili e onnipotenti dei umani che, quando non puniscono, permettono alle zanzare di vivere e prosperare!

Monday, 12 November 2018

Sunday, 16 September 2018

neologismo-108

fanatico religioso ultra-ortodosso che, allo scopo di compiacere il proprio dio con un'infinità di regole ferree e proibizioni assolute, rinuncia totalmente a tutte le pulsioni associate alla vitalità, per cui finisce per essere una specie di morto-vivente. oppure anche fanatico religioso ultra-ortodosso che in base alle proprie idee metafisiche ritiene che tutti quelli che non la pensano come lui debbano morire.

ULTRA-MORTODOSSO

esempio: "sei mai stato a Gerusalemme? hai visto tutta quella gente vestita di nero e serissima che ti guarda con disprezzo perché non sei come loro? ecco, sono proprio loro: gli ultra-mortodossi!"



Saturday, 8 September 2018

neologismo-105

dicesi di pellegrino particolarmente schifoso e repellente a causa della sua scarsa igiene oppure anche a causa della sua moralità molto poco convincente e onesta

REPELLEGRINO

esempio: "stavamo percorrendo il cammino di Santiago, ma tra i tanti pellegrini ci siamo imbattuti in un repellegrino che non si lavava da settimane. impossibile proseguire il percorso dietro di lui... troppa puzza... abbiamo interrotto il viaggio..."


Sunday, 2 April 2017

gesù fu licenziato

Alla luce del fatto che Gesù era sceso sulla terra per risolvere un sacco di cose dell'umanità e che alla fine non è cambiato poi così tanto... non sarà che Gesù è stato licenziato da Dio??!!??
Tipo, Dio affida a Gesù un lavoro: hai 70 o 80 anni per togliere il peccato originale, diffondere la parola di Dio, portare pace e fratellanza tra i popoli e spiegare chiaramente la Verità di Tutto.
Gesù accetta e va sulla terra.
in 33 anni riesce soltanto a provocare divisione tra i suoi seguaci e gli altri uomini, non riesce a chiarire nulla, non toglie il peccato originale... ecco che Dio decide che Gesù ha fatto proprio un lavoro fallimentare e quindi lo licenzia e lo toglie dalla sua missione terrestre: lo fa tornare nei cieli. Niente di fatto, per questa volta. Gesù è stato licenziato dalle sue mansioni di messia prima dello scadere del mandato divino.

Thursday, 2 February 2017

cristo non serve!

Il titolo di questo post non vuole necessariamente essere provocatorio: non voglio entrare in discussioni sterili su opinioni indimostrabili sull'utilità della religione o meno; sto invece cercando di immaginarmi cristiano e di capire, sotto quest'ottica, quale è stato lo scopo mistico e di redenzione di questa mossa strategica di dio di inviare il proprio figlio (sé stesso) sulla terra (il foco centrale e la simbologia fondamentale di tutte le religioni cristiane). Beh, la risposta è:
Gesù Cristo non serve!
O meglio, Gesù è un elemento totalmente secondario o inutile nella visione del mondo di un cristiano. Paradossalmente il cristiano dovrebbe prescindere dalla figura di Gesù.
Perché?
Vediamo chi è Gesù:
Gesù è il figlio di dio, generato ma non creato della stessa sostanza del padre, venuto al mondo in redenzione dei peccati dell'umanità e per spiegare al mondo la vera parola di dio padre.
Quindi è necessario che dio mandi un figlio (o se stesso, se vogliamo) nel mondo, per soffrire, e per capire quanto è dura la vita dell'uomo? No. Per un cristiano dio è onnisciente per cui non ne ha bisogno. Forse si può dire che lo fa per mettersi a livello dell'uomo, per essere presente nel creato e per non essere una entità superiore astratta e lontana dai problemi del mondo. Ok, accettiamo, ma perché apparire solo ad un certo punto della storia dell'umanità? perché non dall'inizio? perché non continuamente, allora? Come caso unico e isolato Gesù può anche essere letto come un atto di "umiltà e empatia" di dio, ma non ha nessun valore in termini di visione cosmologica e metafisica della religione. Sembrerebbe piuttosto un tentativo (piuttosto mal riuscito), una prova indecisa di intervenire nella storia dell'umanità. Ma dio non è già onnipotente? Non si manifesta già, costantemente, nella storia dell'umanità? Un cristiano dovrebbe credere che è così: i miracoli sono esempi di interventi divini nella storia dell'uomo e sono presenti in ogni momento storico. Dovremo dunque arrivare alla conclusione che Gesù è semplicemente un miracolo tra i tanti, quindi "niente di veramente speciale". Niente che modifichi la visione di un dio, dell'aldilà, del creato e di perché si esiste, cristiamanente pensando. Ma c'è chi argomenterebbe che l'avvento di Gesù è avvenuto per riportare l'uomo sulla retta via della vera fede verso dio padre (deviata in modo truffaldino dai rabbini ebraici). Questo, ammettiamo, dall'ottica cristiana, potrebbe essere un punto ineccepibile, se non fosse per il semplice fatto che però tutto ciò contro cui si scaglia Gesù è esattamente ciò che è la chiesa, per cui un cristiano non dovrebbe accettare le chiese cristiane in genere, cosa che è un paradosso. Se poi vediamo che non esiste un solo tipo di cristianismo, ma esistono mille chiese e sette diverse che interpretano il messaggio di Gesù in modo diverso, allora capiamo che l'avvento di Gesù ha mostrato ben poco chiaramente quella retta via (la retta via cristiana spesso è stata confusa con impalamenti, martiri di eretici, crociate e roghi di streghe...). Mi rendo conto che quest'ultima affermazione possa sembrare provocatoria: in effetti gli errori interpretativi degli uomini non hanno nulla a che vedere con il messaggio originale di cristo. Vero, ma se accettiamo il libero arbitrio dell'uomo (fondamento ideologico cristiano) e l'errore interpretativo degli uomini (imperfetti per definizione), allora dobbiamo anche ammettere che la strategia di inviare una sola volta nella storia dell'umanità un figlio che spiega una cosa che però verrà per forza malinterpretata (e dio lo sa, tanto che egli è onnisciente) è una strategia un po' debole e inutile: ovvero se Gesù non ha il potere di modificare la storia, Gesù non è poi così importante nel creato, no? Ma sicuramente un buon cristiano direbbe che Gesù è venuto a spiegare la parola di dio e tutto è scritto nei vangeli e chi ha orecchie per intendere entra nella schiera dei giusti che andranno in paradiso. Vorrei solo far notare che la parola di Gesù non è di Gesù, ma di 4 apostoli (uomini e imperfetti) che scrissero e interpretarono in modo a volte molto diverso le parole di Gesù, percui le parole di Gesù sono di seconda mano, almeno. Il vangelo non è la parola di dio, ma l'interpretazione umana di essa, nel migliore delle ipotesi. Ad ogni modo dire che Gesù abbia portato la luce sul misterioso messaggio d'amore di dio è abbastanza un eufemismo: prima gli ebrei credevano che dio era unico e che (in un modo un po' originale, a modo suo e un po' selettivamente) amava l'uomo. Dopo l'arrivo di Gesù, un dio che è uno ma che è anche tre (dio, gesu e quella cosa che pochi capiscono che è lo spirito santo) si fa padre (e figlio) di un uomo (ma anche dio) figlio di una madre vergine, che spiega la parola di dio (la stessa degli ebrei?) finendo per morire (ma rinascere?) lasciando 4 versioni dei suoi insegnamenti ai posteri.
Diciamo che la chiarezza non sembra essere una virtù di questa religione.
Ad ogni modo, anche accettando questi misteri, è servito l'avvento di Gesù? Il mondo è cambiato in meglio? No. c'è stato un miglioramento anche momentaneo nell'umanità (o almeno solo nella vita dei cristiani, storicamente)? No. È dunque servito questo avvento del figlio di dio? No.
Serve dunque adorare Gesù? Direi di no.
Si può dire che Gesù è giunto per togliere i peccati dal mondo, ma stiamo parlando dei peccati comuni e correnti dell'umanità? beh, sembrerebbe proprio di no, visto che sono tutti vigenti nella storia e in ogni luogo del mondo. Allora forse si parla del peccato originale! Ma se sei cristiano, sai benissimo che il peccato originale è ancora tutto là, in ogni uno di noi. Forse si toglie con il battesimo, ma non è certo Gesù che ci battesima, percui Gesù è prescindibile, basta un prete, o un rito, una cerimonia, un po' di acqua santa.
Ma sarà che è grazie a Gesù che, mangiando il suo corpo e bevendo il suo sangue, evitiamo mali peggiori? Potremmo anche credere questo, ma solo se non guardassimo come stanno le persone che non fanno questo rito (che vivono esattamente come i cristiani, stessi problemi e stesse gioie) o se non ci confrontassimo con altre epoche pre-cristiane (in cui le cose andavano esattamente come adesso, in termini di problemi sociali, problemi politici, massacri e guerre).
E quindi ecco, non voglio dire a chi vuole credere a Gesù Cristo che deve non crederci, voglio solo far capire che Gesù è una figura prescindibile rispetto al messaggio cosmogonico e mistico del cristianesimo, in cui tutte le risposte alle questioni serie sui misteri dell'esistenza (tipo: perché esisto? perché esiste l'universo? chi ha creato l'universo? a che scopo? c'è vita dopo la morte? e cosa succede dopo la morte?) sono spiegato attraverso la figura di dio e non di Gesù, che è piuttosto un semplice messaggero con scarsi risultati ribadisce cose più alte, ben chiare a tutti i religiosi, sia prima che dopo il suo avvento. La sensazione è che Gesù abbia apportato più confusione che chiarezza sulla questione di chi è dio e perché esiste l'uomo.
Le sue spiegazioni solo confermano le idee di prima, ma il fatto che le abbia pronunciate lui ha generato confusione sulla figura di dio, sulla vita e la morte, portando incomprensione, discordia e guerre tra i popoli. 
Essendo dio onnisciente, avrebbe anche potuto realizzare un miracolo più efficace.
Ma sento già l'ultima difesa della retorica cristiana: dio mette alla prova la nostra fede ed è dandoci il mistero di Gesù che noi dobbiamo fare la nostra parte nell'accettare o no il messaggio di dio.
Sarà, ma questo poteva farlo lasciandoci i rabbini con interpretazioni mezzo deviate del messaggio di dio, la prova sarebbe stata ugualmente complicata e difficile. 
Insomma, nella religione cristiana, Gesù Cristo è una figura totalmente inutile.

Wednesday, 11 January 2017

Dio esiste?

Se una cosa è indimostrabile non sarà altrettanto stupido affermare che questa cosa esiste o che questa cosa non esista?
In fondo se ad esempio non so se il mio vicino di casa è tornato o no dal lavoro, non è idiota affermare che sicuramente sta già a casa? Allo stesso modo non è certo più intelligente dire invece che senza dubbio a casa ancora non è arrivato e non ci sta.
Semplicemente non lo so, ogni affermazione a riguardo è ugualmente infondata.
Bene, quindi adesso ditemi:
Esiste Dio o Dio non esiste?

(Qualsiasi risposta date a questa domanda non siete autorizzati a sentirvi più intelligenti di chi la pensa diversamente da voi)

Tuesday, 29 November 2016

il dubbio...

le persone hanno molta paura del dubbio.
per esempio:
sia che tu creda a un qualche dio, sia che tu non creda in nessuna divinità, la scelta fu probabilmente fatta in un certo momento del tuo passato e poi, giunto alla conclusione più consona alla tua visione del mondo.... basta.
non ci si pensa più. hai finalmente allontanato in qualche modo il dubbio.

io credo
io non credo

scelte fatte molto tempo fa e portate avanti per coerenza o per correttezza.
oppure solo per allontanare la terribile convivenza con il dubbio.
la paura del dubbio.
la paura di dire: non lo so.
la paura di rimanere aperto davanti a una questione irrisolvibile e che non ha senso cercare di risolvere in convinzioni astratte, ideali e a priori.
ma la paura del dubbio fa che ognuno debba avere una posizione fissa e assoluta a riguardo di queste cose...

il dubbio è scomodo e fa paura.
credere o non credere sono spesso solo modi di scacciare il dubbio il più lontano possibile 

Thursday, 20 October 2016

sull'idea di scienza

La scienza potrebbe essere descritta come una quantificazione dei precessi della natura, specialmente con scopi utilitaristici.
È incredibilmente pratica (dato che questo è il suo scopo principale), ma lungi da essere perfetta o da riuscire a spiegare ogni cosa, non è l'unica lettura sensata del mondo.
Per questo sarebbe opportuno prendere in considerazione anche altre visioni della realtà per integrarle e assimilarle quanto più possibile nella nostra concezione di universo.
Questa influenza di altre visioni del reale va sempre avvaliata con senso critico, con criterio, insomma con il cervello, si capisce (e la scienza non ha l'esclusività dell'uso del cervello, come crede spesso, arrogantemente).

Il modo popolare occidentale di considerare la scienza non è altro che una specie di religione o di superstizione presuntuosa, e non certo di pensiero superiore.
Questo atteggiamento di "credere nella scienza" non ha nulla a che vedere con "usare il cervello" più di quanto si faccia in altri contesti culturali diversi dal nostro.
non voglio dire che la scienza sia sbagliata: mi sembra più che dimostrato che è abbastanza corretta, per dirla in modo pacato; ma la stragrande maggioranza della gente comune (cioè non gli scienziati) che crede nella scienza nè ha mai fatto un esperimeto scientifico, nè si è mai posta delle questioni scientifiche complesse, nè saprebbe interpretare la portata dei risultati di gran parte delle scoperte di cui vanno tanto "intellettualmente" fieri, ma piuttosto dice:
1- La scienza è esatta.
2- Tutto ciò che non è spiegato dalla scienza non è vero.
3- Io sono più intelligente di chi crede in altre cose perchè io credo nella scienza e la scienza è una liberazione dall'ignoranza.

però bisognerebbe sempre considerare che:
1- La scienza per definizione non è esatta e tutti gli scienziati fanno a gara a rovesciare le teorie precedenti che spiegano il mondo (riuscendoci sistematicamente ogni tot tempo). ergo: possiamo assumere come certo che la lettura attuale del mondo che dà la scienza sarà scardinata da una prossima rivoluzione scientifica, quindi la nostra visione è approssimativa e intrinsicamente errata. Questo a causa della scienza stessa e per motivi logici razionali inconfutabili.
2- La scienza studia l'infinito della realtà e per forza di cose osserva fenomeni ancora inspiegabili e misteriosi. La scienza praticamente si nutre di questi fenomeni sconosciuti. Per cui è ovvio che la scienza non spiega tutto, anzi, è per definizione una piccola porzione del reale immersa in una realtà miseriosa e sconosciuta ancora non compresa. Ciò significa che una infinità di fenomeni che non sono ancora spiagati sono potenzialmente reali e una infinità di essi (per motivi statistici) sono reali al 100% e con un po' di fortuna, spiegabili in futuro da future ricerche scientifiche. ma per il momento... rimangono semplicemente reali, ma fuori dalla scienza.
3-  Se credi alla scienza solo perchè si tratta di studi complessi che stanno scritti in libri realizzati da persone autorevoli (pensaci bene, in quale altro modo credi alle varie teorie scientifiche? hai forse fatto esperimenti complessi qualche volta, visti con i tuoi occhi e studiati da te?), non c'è nessun salto di qualità in questo atteggiamento rispetto a un bigotto religioso che crede a ciò che c'è scritto nella bibbia perché spiegato da persone autorevoli che ne parlano come se ne fossero assolutamente sicuri.

Attenzione al fanatismo e al bigottismo scientifico-razionale.
manteniamo il cervello aperto al pensiero libero.

Monday, 26 September 2016

neologismo-62

persona santa o comunque molto importante nell'immaginario religioso popolare o nella gerarchia eclesiastica che, seppur molto virtuosa agli occhi di dio, risulta essere molto antipatica agli uomini; persona dunque di modi rudi e grezzi e particolarmente sgradevole e maleducata nel proprio modo di essere santo.

SANTIPATICO

esempio: "tutti coloro che lo hanno conosciuto di persona sanno che padre Pio era un religioso altamente santipatico"

Friday, 9 September 2016

LIBERTÉ EN FRANCE...

alla luce dei recenti abusi contro le donne musulmane con il velo e alle aggressioni delle donne in topless nelle spiagge francesi, il famoso motto libertario francese, dopo più di 200 anni di diffusione (o ripetizione a pappagallo), non ha ancora ottenuto un gran ché.
specie per le minoranze religiose, le donne e i cittadini immigrati.

LIBERTÉ
neanche di portare un velo o di togliere un reggiseno (due forme di sessismo o due forme di libertà? forse varrebbe la pena deciderlo prima di mandare la polizia ad agire)
FRATERNITÉ
solo per i borghesi francesi cattolici non figli di immigrati e possibilmente maschi
ÉGALITÉ
uguaglianza non nel senso che tutti sono uguali, ma nel senso che tutti devono uniformarsi e essere forzatamente uguali, cioè borghesi francesi cattolici non figli di immigrati e possibilmente maschi.


il progresso sociale è lento. più lento di quello che si pensa.
e a volte è un recesso.
bisogna fare molta attenzione.

Tuesday, 22 March 2016

ritorno al politeismo

se la tendenza del mondo é quella di radicalizzarsi in posizioni religiose invece di liberarsi da esse, allora quale puó essere la soluzione al nuovo incombente scontro di civilità [mascherato da scontro di religioni (e che in realtà altro non è che scontro strategico e geo-politico)]?
beh, la negazione e il muro contro muro secondo me porteranno solo a infinita guerra, nuove crociate, nuove jihad e nuove inquisizioni; io propongo l'assimilazione del diverso.
ogni atto di odio non viene spento contrapponendo nuovo odio, bensì può essere cancellato da un atto di amore, di accettazione, di accoglienza.
è per questo che propongo di andare verso un Nuovo Politeismo moderno!
un politeismo che assimili e accetti dentro della sua tollerante visione tutte le divinità finora in conflitto per il potere assoluto: Dio, Allah, Yaveh, etc.
ciascuno potrebbe dunque adorare il dio che più gli aggrada e l'unica cosa da accettare sarebbe l'idea che ce ne possano essere altri, per chi vuole seguirli.
in un nuovo moderno panteon si verrebbe a creare una nuova mitologia: Gesu prendendosi cura dei propri seguaci (e anche degli altri, nella sua infinita bontà), ma si oppone a Allah e Maometto che, originari dalla penisola arabica si estesero per il pianeta come nuovi detentori del potere celeste e per questo in conflitto perpetuo (ma solo mitologicamente, non serve che gli uomini si ammazzino per loro). Yaveh, confinato nel suo territorio natale, incatenato al suo trono di Gerusalemme non accetta le posizioni delle sue emanazioni in terra: Dio e Allah.
Dio avrebbe lottato contro le divinità classiche greco romane e le avrebbe poi schiavizzate e assimilate al suo panteon personale di santi e martiri, mentre Allah avrebbe fatto piazza pulita di tutte le divinità mediorientali pre-islamiche.
a questa visione in cui storia, cultura e religione si fondono (come un tempo si faceva nelle culture politeiste), vanno aggiunte tutte le altre divinità esistenti, in forma di spiriti superiori storici e geo-politici.
grazie a questa nuova interpretazione degli dei (non più solo nazisti e cioè che accettano un solo popolo eletto e non ammettono diversità di pensiero e interpretazione, ma tolleranti e rispettosi delle diversità) finalmente potremmo raggiungere un mondo più pacifico in cui sia accettato il culto differenziato e innocuo da parte di ciascuno secondo i gusti e le affinità personali di ogni credente.

Friday, 11 September 2015

scandalo: traffico di vergini nell'aldilà

Scandalo:
scoperto un traffico illegale tra due delle più antitetiche entità dei cieli: Dio e Allah.
questi due personaggi per secoli si sono combattuti a colpi di crociate e jihad, ma in realtà sembra proprio che i due siano in combutta tra di loro!
dopo attente osservazioni gli inquirenti sembrano aver scoperto che tra i due c'è  niente di meno che un traffico di vergini nel'aldilà!
é ormai da tempo che analizzando i dati gli investigatori si sono chiesti da dove provenissero le famose 40 vergini che erano promesse e concesse a tutti i credenti mussulmani che si sacrificassero in nome dell'Islam.
se a un'anima meritevole vengono concesse 40 vergini è infatti lecito chiedersi da dove queste 40 ragazze illibate provengano.
un vuoto di legislazione celeste, unito alla difficoltà di far quadrare i conti tra le due religioni, cristiana e musulmana hanno per lungo tempo impedito di far luce su questo punto, ma la tratta delle vergini nell'aldilà era una questione da tempo conosciuta dagli inquirenti: da dove provenivano le povere schiave sessuali del paradiso musulmano?
ebbene le ultime indagini sembrano delineare un panorama insospettabile e inquietante: sembra infatti che le 40 vergini regalate ai martiri dell'islam provengano nientepopodimenoché dai cieli del paradiso cristiano!
infatti vi siete mai chiesti il perché di tanti conventi per monache cristiane votate alla castità e alla purezza illibata della loro anima e del loro corpo?
perché creare delle monache sante e intoccate se poi invece esse stesse non sono autorizzate ad ascendere al grado di sacerdotesse, pretesse, vescove, cardinalesse o papesse?
la cosa risulta assurda specialmente considerando il fatto che mai in nessun momento Gesù ha parlato di istituire dei gruppi di suore e monache.
ebbene sembra proprio che la produzione a scala mondiale di monache vergini (insensata dal punto di vista puramente liturgico cristiano dato che a nessun uomo che non sia sacerdote è richiesto di astenersi dal sesso) non nasconda altro che la fornitura da parte di Dio di una grande quantità di vergini da scambiare o barattare con Allah, che ne ha una grande richiesta (data la mancanza di monache nell'islam).
questa sconvolgente scoperta mette in evidenza una serie di dettagli inquietanti ai quali poche persone avevano fatto caso finora, ad esempio l'obbligo per le monache di indossare il velo, così come richiesto formalmente dall'islam.
l'odiosa compravendita di vergini nell'aldilà rende doppiamente spregevole questa pratica dato che da un lato le monache vergini cristiane vengono barattate come schiave sessuali ai martiri dell'islam mentre d'altra parte i martiri musulmani sono ingannati dalla propaganda coranica: infatti dopo essersi immolati nella speranza di possedere 40 belle e giovini vergini, ciò che si ritrovano sono 40 vecchie monache tra i 60 e gli 80 anni di media, vergini, senza dubbio, ma scarsamente appetibili sessualmente, con le quali però saranno obbligati a fornicare per l'eternità.

Dio e Allah hanno ricevuto un avviso di garanzia e la guardia di finanza ha messo sotto sequestro gli archivi celesti delle due divinità per cercare di far luce sul fatto.

Friday, 19 June 2015

profezia 1

In un futuro ancora lontano, ma certo, 
l'Europa diventerà una terra devota all'Islam


l'Europa diventerà musulmana.
non lo dico né come minaccia, né con rammarico. anzi, mi sembra assolutamente la stessa cosa: penso che i problemi delle persone nel presente come nel futuro non abbiano nulla a che vedere con la religione professata.
però facendo dei paragoni storici è quasi automatico che demonizzare e criminalizzare culti ancora vigorosi e forti negli animi della gente non ha come effetto quello di bloccarli o spegnerli, ma al contrario tende a fomentarli e a renderli più poderosi.
se Gesù non fosse stato ammazzato nella croce nessuno scandalo persecutivo avrebbe fatto nascere i cristiani e se i cristiani non fossero stati messi nelle arene romane a essere mangiati dai leoni, non avrebbero finito per diventare la religione ufficiale dell'impero.
quanto più ci si scaglia contro una fede ancora vigorosa e forte, tanto più questa diventa potente.
l'islam è stato scelto come la religione del male, esattamente come i cristiani all'inizio della loro espansione nel mediterraneo.
il soffio contrario delle politiche occidentali non spegnerà questo fuoco, ma lo alimenterà e lo renderà più forte.
questa tendenza si può già vedere nel mediterraneo.
l'Europa non sarebbe mai diventata islamica se non avesse scelto l'islam come nemico, ma adesso che lo ha scelto, lo diventerà.

(e questo non è assolutamente un problema per nessuno, a mio avviso)

ad un certo punto diventerà di moda tra gli intellettuali progressisti o anti-sistema, abbracciare la fede islamica (anche in modo blando o del tutto formale e superficiale) semplicemente sarà cool.
diventerà uno dei modi di essere alla moda e di essere figo, di essere interessante (come adesso avere la barba, fare yoga e viaggiare per il mondo)

inoltre la crisi post-moderna della scienza che apre spazio a nuove interpretazioni spiritualistiche, per ora timide e blande, tra qualche ciclo storico lascerà spazio scelte più contundenti di culti religiosi più strutturati.

essere islamici sarà cool
essere islamici sarà uno dei tratti fondamentali dell'europeo medio.

e soprattutto questo non cambierà nulla.

Friday, 1 May 2015

the last selfie of Jesus Christ

33 a.D. - Jerusalem, Roman Empire

breaking news!
this is the last selfie Jesus Christ took before his death!
finally a Roman soldier decided to share it in his facebook wall in order to accomplish with the last wills of Jesus Christ (and also "to get a record of likes in his own page before the imminent resurrection", as he wrote in a comment)
the Christ's worshippers are already sharing the photo in the net and the sacrifice of the messiah is already viral! the Christian belief is now spreading through out all the empire!
here you can see the pic that's shaking the world during this age!


Sunday, 5 April 2015

l'agnello di dio

oggi è pasqua!

ecco l'agnello di dio, che toglie i peccati dal mondo.
buona pasqua.