IDENTICO
Molto tempo fa, due cose estremamente simili un tempo venivano definite spesso "simili come i denti di una bocca" volendo con questa espressione sottolineare la serie ordinata e perfetta di denti bianchi che compongono le dentature in genere. Questa associazione logica non deve sembrare così strana se pensiamo che all'epoca tutti gli artefatti umani erano artigianali e non esistevano oggetti che davvero rappresentassero inconsicamente l'idea della ripetizione e dell'uguaglianza come sarebbe di certo oggi più facile immaginare.
L'espressione "come i denti" divenne quindi sinonimo di somiglianza e spesso si diceva "i-denti" come modo di dire esclamativo per rappresentare una somiglianza estrema.
Nel momento in cui era addirittura impossibile distinguere ad occhio le differenze tra due oggetti o persone, allora l'esclamazione veniva rafforzata e invece di dire semplicemente "i-denti" si usava la parola "i·denti·co" come se si trattasse di una scientifica costatazione di somiglianza corroborata da studi e analisi approfondite.
E fu così che si passò dall'espressione "come i denti" all'esclamazione "i denti" e alla parola che ben conosciamo tutti di "identico".
Molto tempo fa, due cose estremamente simili un tempo venivano definite spesso "simili come i denti di una bocca" volendo con questa espressione sottolineare la serie ordinata e perfetta di denti bianchi che compongono le dentature in genere. Questa associazione logica non deve sembrare così strana se pensiamo che all'epoca tutti gli artefatti umani erano artigianali e non esistevano oggetti che davvero rappresentassero inconsicamente l'idea della ripetizione e dell'uguaglianza come sarebbe di certo oggi più facile immaginare.
L'espressione "come i denti" divenne quindi sinonimo di somiglianza e spesso si diceva "i-denti" come modo di dire esclamativo per rappresentare una somiglianza estrema.
Nel momento in cui era addirittura impossibile distinguere ad occhio le differenze tra due oggetti o persone, allora l'esclamazione veniva rafforzata e invece di dire semplicemente "i-denti" si usava la parola "i·denti·co" come se si trattasse di una scientifica costatazione di somiglianza corroborata da studi e analisi approfondite.
E fu così che si passò dall'espressione "come i denti" all'esclamazione "i denti" e alla parola che ben conosciamo tutti di "identico".
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