La notte del 19 aprile ho sognato che stavo in ginocchi sul lato sinistro di una signora sdraiata a terra.
La signora era in un certo senso "malata" o imprigionata in una sorta di maledizione che aveva a che vedere con una parola (parola magica?). La signora stava in un certo senso cercando di ricordare la parola... e mentre non la trovava si trovava così... paralizzata...
Le accarezzavo il centro del petto dolcemente mentre mantenevo la mia postura dritta e ordinata, guardando davanti a me mentre le dicevo, con calma e ripetutamente: "torna... torna... torna..."
Ad un certo punto la signora si alza come se si fosse svegliata di soprassalto, quasi spaventata e respira forte con gli occhi sbarrati. Si è liberata dall'incantesimo!
Una voce dice: "a volte bisogna rompere la parola per liberare l'essenza"
La signora era in un certo senso "malata" o imprigionata in una sorta di maledizione che aveva a che vedere con una parola (parola magica?). La signora stava in un certo senso cercando di ricordare la parola... e mentre non la trovava si trovava così... paralizzata...
Le accarezzavo il centro del petto dolcemente mentre mantenevo la mia postura dritta e ordinata, guardando davanti a me mentre le dicevo, con calma e ripetutamente: "torna... torna... torna..."
Ad un certo punto la signora si alza come se si fosse svegliata di soprassalto, quasi spaventata e respira forte con gli occhi sbarrati. Si è liberata dall'incantesimo!
Una voce dice: "a volte bisogna rompere la parola per liberare l'essenza"
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