Saturday, 19 December 2020

il giorno - la vita

Questa è un'ipotesi metaforica archetipa.

Sappiamo che sempre si fa riferimento al giorno come al ciclo di una vita: l'alba, lo zenit, il tramonto, la notte. È intuitivo vedere nel ciclo del sole giorno dopo giorno, il ripetersi della vita.

Sappiamo inoltre che tutti nasciamo in circostanze diverse: alcuni nascono sotto pressione, altri anestetizzati, alcuni in modo tranquillo e naturale, altridesiderati, mentre altri ancora no.

C'è poi un'altra cosa interessante: ci sono quelli che, appena svegliati, la mattina, scattano e sono di buon umore, altri sono lenti a partire, alcuni sono arrabbiati in partenza e non vogliono parlare, etc. stessa cosa alla sera, quando alcuni sono tranquilli e hanno sonno presto, mentre altri non vogliono andare a dormire e sono più attivi ed efficienti dopo cena.

Molti modi di essere. 
L'ipotesi è la seguente: non sarà per caso che, ogni volta che uno si sveglia, riproduce in miniatura le dinamiche emotive della sua nascita, mentre durante il giorno va sviluppano la sua tendenza naturale evolutiva che sarà, probabilmente, il mood di fondo della propria vita adulta? Non sarà poi anche la sera il simbolo che prevede in anticipo come uno si approccerà alla vecchiaia e all'avvicinarsi della morte, il grande sonno?

Secondo me sì.
Lo studierò poco a poco, caso per caso.
Io normalmente scatto prontamente di mattina e tendo ad essere di buon umore, anche se non amo parlare molto.
Durante il giorno tranquillo. A volte il pomeriggio mi inquieta per essere troppo corto e passare velocemente. 
La sera tranquillo, è un momento di poter finalmente dedicarmi a ciò che mi piace. 
Sempre un po' corta però.
La notte potrei continuare abbastanza a lungo a fare mille cose creative come piace a me, ma se metto la testa sul cuscino per dormire, dormo in un secondo.

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