Showing posts with label fusi orari. Show all posts
Showing posts with label fusi orari. Show all posts

Saturday, 22 September 2018

reforma del tiempo

Volviendo a la idea del "punto dos" de la reforma radical del tiempo, las franjas horarias simplemente se eliminan!
Eso, que nos puede parecer una locura, porque nos quita todos nuestros numeritos favoritos a la hora de hacer cualquier actividad, tipo: despertarse? ---> 6:30 , comer ---> 13:00 , acabar de trabajar ---> 18:00 , cena ---> 21:00 ...etc
como podéis ver esas asociaciones de actividades a números concretos son totalmente aleatorias... qué nos dá que se asocie a una acción recorrente el número 6, 15, 23, 2, 17, 5 o 20....???!??!
No sería por lo menos más justo despertarse todos mediamente a la hora 0:00 ya que es lo primero que se hace y seguir progresivamente durante el día? qué sentido tiene que la primera hora sea en un momento abstracto de la noche... la media noche... que ni siquiera está en la mitad de la noche?!
Esos números a los cuales tanto estamos acostumbrados no hacen sentido.
Es sólo una costumbre aleatoria.
Y aún más aleatoria si pensamos que no define nada, ya que si en España se come a las 14:00 y las tiendas vuelven a abrir a la tarde de las 16:00, cerrando a las 19:00, en Italia se come a las 12:00, las tiendas abren de nuevo a las 14:00 y cierran a las 17:00
...o sea que... por qué cambiar de franja horaria de un país al otro si 1- los números no tienen nada que ver con una secuencia lógica que haga sentido con nuestras actividades diarias, y 2- en cada país, incluso si la franja horaria nivela un poco la idea de las 12:00 como mediodía y las 00:00 como medianoche, al final los horarios son diferentes de todas maneras...!!???!?!

Es hora de semplificar!
Y si en la idea anterior de la reforma del tiempo sugeria simplemente que se adopte un horario numérico igual para todo el planeta y que cada uno asocie las acciones de su día a día a uno ou otro número de este horario global dependiendo de lo que son las propias costumbres locales y las condiciones geográficas en relación a día y a la noche: pero que la hora no cambie! que cambien las actividades que se les ponen dentro en un lado ou otro del planeta.
a las 12:00 se come en China? pues en Francia se comerá a las 9:00 y en Cuba a las 2:00, en Hawaii a las 8:00 etc... qué más da?

Bueno, pero esto ya no es suficiente!
La nueva idea es esta:
Por qué 24 horas?
Por qué 60 minutos?
Estos números son absurdos, medievales! sobre base duodecimal, un fósil numérico de culturas ancestrales que no nos corresponden más.
Cuál puede ser entonces la nueva mesura del tiempo?
Los grados de rotación de la tierra sobre el sol! o sea los 360º de rotación del sol (otro fósil duodecimal! jaja)

Si establecemos un punto cero podemos decir que cuando el sol está en el Zenit en este punto del planeta esto es la hora cero.
a partir de allí se cuentan tan sólo los grados de movimiento del sol en su zenit hasta dar la vuelta completa de la tierra (360º) y volver al mismo punto.
Y ese horario sería universal, quiero decir, global, para todo el planeta, sin franjar horarias, como decíamos antes.

Eso significa que en vez de 24 horas tenemos 36 bloques de 10 grados, lo cual no está mal, la conversión tan poco es tan complicada: una hora son 15 grados.
Al final uno sabrá que tendrá pausa para almorzar "a los 140 grados" en China, "a los 90 grados" en Francia, a los 30 en Cuba, etc etc... todo como antes.
Y un grado? A cuánto corresponde?
en un día hay 1440 minutos (24 horas x 60 minutos). eso significa que si dividimos por 360 grados, cada grado son 4 minutos.
Una unidad de tiempo base bastante razonable.




Saturday, 3 June 2017

time zone clock

How is it possible to know the time in every part of the world with a simple gaze at any moment of the day?
Now it's easy!
Just have a look to the TIME ZONE CLOCK!

set your "hour point" in one of the time zones of this circular map of the world (for instance, the Central European Time) and you would always have a normal notion of your actual time in any moment, as with any other clock. But look better: as you know the time in your city, you can focus in Eastern Australia, or Peru, or Tanzania, or wherever you like, and you'll know immediately what time is now in that part of the world!!


Time in CET zone: 2:44 p.m.
(have a look to the central European stripe pointing 2 p.m. and to the external clock for the minutes in which the arrow is pointing 44 minutes)
Time in Eastern Australia: 11:44 p.m.
Time in Peru: 8:44 a.m.
Time in Tanzania: 4:44 p.m.

So now you have a perfect notion of all the timing at any moment in every part of the world, but as the time is passing the clock is moving. Not just the black hour-arrow but all the map associated to it!
So, all the map is turning clockwise and it's completing a entire circle in 24 hours.

This is the situation of the clock map at 9:04 p.m. in Rome, for example (12:04 a.m. in Los Angeles, 4:04 a.m. in Shanghai). As you can see all the map moved forward.


The Time Zone Clock movement is half of the speed of a normal clock (considering the hour-arrow) and a normal speed for the minute-arrow.
This clock is a perfect tool for all the people with friends and family around the world and for people working with connections in all the globe.
So just have your own Time Zone Clock!!! The time has come!
By the way... what time?
7:37 a.m. in Paris
3:37 a.m. in Rio de Janeiro
12:37 a.m. in New Dheli
4:37 p.m. in Tokyo
1:37 a.m. in New York...


Friday, 7 April 2017

critica al cambio dell'ora

Si dice che cambiare l'ora da legale a solare e da solare a legale fa risparmiare un sacco di soldi, per poco chiari motivi di uso di elettricità collettivo.
A parte il fatto che poi si butta l'energia in inutili insegne di decorazioni natalizie che si appendono ogni anno prima e che consumano incalcolabile energia, senza che nessuno se ne preoccupi... ma poi... anche accettando che il cambio sia, in linea teorica, utile davvero... per chi lo è? o meglio: dove lo è?

Mi spiego:
Allora si dice che in determinati momenti dell'anno, grazie alla differenza artificiosa di 60 minuti tra l'ora ufficiale e il momento del tramonto e dell'alba naturali, la nazione guadagna molto in energia.
Questo ragionamento implica che 60 minuti di luce "più tardi" in estate è un fattore di risparmio importante.
Ma se guardiamo bene una mappa dei fusi orari vediamo che l'ora ufficiale di molti paesi europei è la stessa: l'ora dell'Europa Centrale è la stessa dall'est Norvegia (al confine con la Russia) alla Spagna dell'ovest (alla stessa altezza del Portogallo).
Quindi una stessa ora ufficiale copre un'area che in termini geografici, da est ad ovest, presenta orari di albe e tramonti differentissimi!

Questo zoom di una mappa disponibile in internet mostra lo sfasamento tra ora ufficale e naturale in Europa e dintorni:


Come possiamo constatare la differenza va da circa un'ora e mezza di sfasamento anticipato tra ora ufficiale e naturale nel nord della Norvegia a quasi due ore di sfasamento posticipato nella Spagna occidentale.
Alla luce della constatazione iniziale sulla validità del risparmio energetico modificando in modo artificiale di 60 minuti l'intervallo luminoso di una nazione, questo implica che questo vale solo per una fascia molto stretta calcolata su qualche meridiano specifico, concreto (diciamo quello con sfalsamento zero tra ora naturale e ufficiale, per esempio) perché questo argomento non è di certo valido per gli stati con uno sfalsamento orario già geograficamente e istituzionalmente impostato in partenza.
Non so se mi spiego... Se, diciamo, che durante l'estate, in Germania e Italia, è un risparmio che il sole si alzi alle 6 invece delle 5 e tramonti alle 9 invece che alle 8, allora questo implica che per la Francia quell'ora è una spesa tutto il resto dell'anno, visto che è geograficamente sfalsata di un ora rispetto alle albe e tramonti della Germania e dell'Italia (non parliamo poi della situazione ancora più estrema di Polonia e Spagna...). Quando dunque arriva l'estate, il cambio dell'ora non conviene alla Francia (e alla Spagna) perché sarebbe finalmente il momento in cui l'orario è più adatto al risparmio energetico, ma siccome tutti cambiano ora, lo cambiano anche Francia e Spagna (e Polonia e Serbia e Norvegia.... e via dicendo).

Ma visto che gran parte di questi paesi sono sfalsati rispetto all'ottimale teorica posizione di risparmio energetico determinata da un'ora in più o in meno determinata al cambio dall'ora legale, non sarebbe più logico smettere di cambiare ora, generando tutto sto casino internazionale e accettare il graduale cambio naturale del periodo di luce tra estate e inverno?
Sarebbe innanzitutto più comodo per tutti e poi sarebbe almeno eticamente più giusto, perché il risparmio della Germania non deve implicare la spesa per Polonia e Spagna tutto l'anno!
Almeno facciamo che metà dell'anno paga meno la Germania e l'altra metà paga meno la Spagna!
O sbaglio?