Sunday 19 April 2020

l'origine del mondo


Vi presento la mia nuova invenzione geografica: la mappa spiraloide!
Si tratta di uno studio cartografico che ho elaborato espressamente per una commissione ricevuta qualche tempo fa. La fantastica viaggiatrice Francisca Bastos voleva un'opera originale che rappresentasse il mondo secondo una prospettiva nuova, come di solito gioco a fare io.
In questa rappresentazione cartografica i continenti si dispongono secondo una spirale che li fa scaturire da un festoso magma primordiale e li origina a partire dal loro centro (geografico? umano?): l'Africa.
(Francisca ha vissuto molti anni in Africa e continua a lavorarci spesso).


La decorazione artistica ricorda vagamente delle pitture aborigene, o se vogliamo polinesiane... oppure dei riferimenti a pitture rupestri preistoriche. Ad ogni modo la scelta cromatica poco convenzionale rende interessante artisticamente l'opera, aldilà dell'originalità della rappresentazione cartografica.
In un certo senso le decorazioni oceaniche e i nomi disposti secondo una ipotetica spirale che va aprendosi e sviluppandosi dà una specie di effetto tridimensionale all'insieme.


L'origine (magmatica) del mondo può espandersi verso l'esterno oppure... può anche rappresentare un vortice che va trascinando verso una rossa voragine tutti i continenti. Ogni fine comunque non è altro che un inizio e quindi la fine equivale all'origine...
Dipende dalla sezione di mappa si scelga di vedere, si vedono pezzi di proiezioni del pianeti riconoscibili, anche se non le più convenzionali, l'effetto geografico finale è una visione "policentrica" del pianeta, in cui a tratti si vedono relazioni spesso poco popolari delle relazioni dei continenti rispetto al polo sud o rispetto al polo nord.
Secondo altri punti di vista invece riconosciamo proporzioni più familiari...


Tutti gli stati, tutte le capitali sono comunque accuratamente segnate e hanno una coerenza geografica piuttosto rigorosa.
Il colore notturno delle terre (o forse... carbonizzato, se vogliamo) crea comunque un contrasto con la vitalità calda degli oceani (la vera origine della vita). I continenti invece sono come finestre verso un vuoto cosmico, spazi di infinite vastità e opportunità.

Ecco quindi la mia nuova realizzazione geografica alternativa.
Spero vi piaccia!




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