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Wednesday, 28 May 2025

Anti-Atlas


A new project for my Political Pangea.

Another publishing, this time is the Anti-Atlas of the series Fringe.

Enter the link and buy or download the PDF.

Have a look:





Wednesday, 30 April 2025

HP Indigo World Map

A new Huge World Map has been created!!
In this case it is a HP Indigo World Map, made of reused mechanical materials proper of HP indigo Technology, like PIP's and Blanket's and other minor parts. 


This new work is now visible in the HP Indigo Training Center in Sant Cugat del Vallès (Barcelona), HP EMEA central site.




 

Thursday, 13 June 2024

VDP world on fire


Playing a bit with the VDP options of HP Indigo SmartStream Designer, using the HP Mosaic feature to create maps always different with never ending combinations.
It would be nice to cover an entire wall with them



 

Friday, 17 November 2023

Saturday, 22 January 2022

Friday, 16 July 2021

Expansion of Indo-European languages

The amazing expansion of the Indo-European languages throughout the world along 6000 years of history. 

Tuesday, 13 July 2021

GLOBO ARTESANAL


Este es un globo artesanal hecho completamente a mano y a memoria.
El diametro es de 12 cm pero se trata de una primera prueba para estructurar globos más grandes, de grandes formatos.

Esta primera prueba está hecha sobre una esfera de poliestireno.

La superficie está retocada añadiendo papel color cartón, pegado con pegamento y agua a tiras ovaladas de punta a punta (como se hacía tradicionalmente para realizar los globos antiguos).

El dibujo está realizado a memoria con pincel de tinta china y los retoques en bolígrafo 0.05

El mar azul está pintado en acrílico y los bordes de los continentes están enmarcados con boli dorado.



 Una capa de espray fijador que haga una superficie lisa y protegida de los líquidos hará de conclusión del trabajo.

En breve podréis esperaros un globo de dimensiones mucho más grandes y de detalles mucho más elaborados! 


Thursday, 3 June 2021

a New Ancient Handmade Map

Ecco finalmente la mia nuovissima antica mappa del mondo consegnata al committente e collocata nella sala dove campeggia in tutta la sua magnificenza!

Ecco a voi le foto in esclusiva!


Bella, no?


il trattato pietrobonico

Questa è una mappa incontrata per caso e risalente a molti anni fa.
Si trattava di una giocosa idea di divisione delle aree di influenza planetarie tra i 4 fratelli Pietrobon, in quel periodo ubicati tra il Veneto (Luca e Gloria) e la Catalunya (Massimo e Davide).
Il quadrumvirato era composto da due fratelli orientali e due occidentali.
La divisione quindi doveva considerare Venezia e Barcellona come luoghi condivisi tra due fratelli.

Con il Trattato Pietrobonico si stabiliva dunque che:
- Gloria avrebbe ricevuto come area di azione e influenza tutti i territori ad Est del 2º meridiano terrestre e a Nord del 45º parallelo terrestre. Le zone comprendevano notoriamente la Germania e la Russia. Gloria Studiò Russo e Tedesco e visse 6 mesi ad Astrakhan, in Russia
- Davide avrebbe mantenuto dominio ad Ovest del 2º meridiano e a Nord di una immaginaria linea che taglia il globo passando tra Barcellona e Bogotá. Questo linea ha specialmente senso visto che per ragioni accademiche Davide era vincolato con le università di Barcellona, Bogotá, degli Stati Uniti e di Parigi
- Massimo invece avrebbe ricevuto come zona d'azione tutta l'area racchiusa nella porzione di mondo definita dalla linea che passa tra Barcellona, Bogotá e Gerusalemme. Questi territori racchiudono gran parte delle zone dove Massimo ha vissuto per anni, tra cui specialmente il Brasile, il Marocco, la Sierra Leone, l'Angola e il Mozambico.
- Infine Luca otteneva la giurisdizione dell'est del mondo, a Sud del 45º parallelo e ad oriente della linea Barcellona-Gerusalemme. Quest'area era adeguata visto che nei suoi viaggi Luca si era spinto in Thailandia e in Turchia, oltre al fatto di aver studiato autonomamente la lingua Cinese e Giapponese, senza dimenticare il privilegiato ponte informativo e culturale che Luca mantiene con i parenti Australiani.

Queste sono le mappe della divisione del Trattato Pietrobonico.



 

Saturday, 17 April 2021

presentando mappe

Un paio di video estemporanei sulla mia ultima mappa, prima di essere consegnata al committente.
Ecco uno dei momenti in cui spiego certidettagli della realizzazione.


La mappa è la Mappa Terra di Siena, dai colori antichi, stile mappa del tesoro, presentata in uno dei miei ultimi post.
Eccola qua di nuovo per chi non l'avesse ancora vista.


Ed ecco di nuovo il momento della rapida presentazione ai colleghi, vista da un altro punto di vista.


 

Tuesday, 13 April 2021

mappa terra di siena


Questa è una nuova grande mappa fatta a mano su richiesta.
Si tratta di una tela di 160 x 100 cm
Acrilico, tonalità Terra di Siena, per rappresentare l'effetto anticato della mappa.


La mappa presenta i rilievi e le profondità oceaniche, i confini degli stati, i nomi dei paesi in Inglese (come su richiesta) e la rosa dei venti, ovviamente, come si deve.

Si tratta di un bell'esempio di mappa artigianale che entra a pieno titolo nella serie dei miei capolavori cartografici recenti.

Ecco alcune foto più dettagliate di alcune parti.







La cartografia amanuense non è terminata, anzi è sempre più di moda!
Ordina la tua mappa! Successo assicurato!
Contattami!




Saturday, 6 February 2021

mappa al caffè

Che ve ne pare di una bella mappa al caffè?
Si tratta di una profumatissima mappa di 80 cm di larghezza su tela.
Interamente disegnata a memoria e senza nessuna linea di guida, semplicemente a spennellate di macchie di caffè.
Si tratta di una mappa elegante e delicata dalle tonalità terrose e celestiali.
Personalmente mi piace molto.





Questa mappa è stata realizzata in onore dei miei genitori ed è un regalo che ho inviato loro per posta.
La dedica è la seguente:
"io vi dò una mappa, ma voi mi avete dato il mondo"
Grazie Mamma e grazie Papà.
Vi voglio bene.




Saturday, 23 January 2021

Grande Mappa Antica

Ecco la mia ultima grande mappa del mondo.

Si tratta di una mappa stile antico, con tanto di velieri antichi disegnati qua e là.

Dipinta su tela con colori acrilici questa mappa ha un'altezza di un metro e una lunghezza di 1,70

I dettagli sono quelli di una mappa antica, anche le linee concentriche su punti specifici per dare le linee dei punti cardinali e delle rotte per imarinai


Come dettagli, sono particolarmente soddisfatto dell'effetto 3D dato ai rilievi e alle catene montuose.

Si tratta di una mappa molto grande che campeggerà presto nel salone principale della casa di Emanuele Cadamuro, a Monastier di Treviso, dove la mappa è già arrivata ieri.

Si tratta di una nuova impresa cartografica di Massimo Pietrobon! La cartografia amanuense non è morta, anzi, è più viva che mai!


 

Mapa Marko Afrika

A finales de 2020 realicé un mapa para Marco Mira (también conocido como Marko Afrika) y Zanura Ngullo. Se trata de un mapa sobre tela pintado en café y acrílico y tiene un tamaño de 75 x 45 cm

Como todos mis mapas se trata de una representación del mundo hecha de memoria y de manera artística y original.


 

Saturday, 19 December 2020

Sofía's Worl Map

 Here you have a new handmade world map for Sofía's mother.


It's a 1.40 x 1.00 m map on canvas.
The colours are acrylics.
The style reproduces a sort of ancient map if you look at the details.
All the land, islands and borders are made by heart, just remembering the proportions in my head.


The colours represents the heights of the mountains and the depths of the oceans but they are made also in an artistic way, similar to a watercolor effect.


Another Massimo Pietrobon's map has been done and delivered!
Now two more in the list!



Sunday, 6 December 2020

new world map!

Here you have a new hand made map of the world made by me!
This time the map is heading towards Belgium to find its owner.


This map is a 130 x 90 cm acrylic painted map on canvas.

I cannot wait to see a photo of the map placed on its final room.



Hand made cartography is not dead!
 

Sunday, 20 September 2020

Sulla mappa della Pangea Politica

 

Una mappa serve per orientarsi o per disorientarsi?

Dipende.

Forse serve per vedere il mondo con occhi diversi e quindi per ri-orientarsi dentro a un mondo nuovo.

 

Ma qual è il nostro mondo?

Se pensiamo a una mappa del mondo, con ogni probabilità, staremo pensando a un tipo specifico di mappa, molto probabilmente a una proiezione di Mercatore.

Questa rappresentazione del mondo è solo una delle infinite maniere di vedere la nostra realtà. Ogni mappa è un filtro che deforma, semplifica, evidenzia, chiarifica, manipola e ridefinisce la realtà.

Ogni mappa ha un obiettivo, uno scopo, una logica che sta dietro alla semplicità del suo modo di rappresentare un oggetto che esiste: il pianeta terra.

Il fatto che normalmente pensiamo a una mappa del mondo immaginando una proiezione di Mercatore, implica una visione cristallizzata e rigida del mondo, una visione che non viene messa in discussione da almeno 500 anni circa.

In questa proiezione ci sono tutte le nostre strutture mentali colonialiste, eurocentriche e di categorie geopolitiche che separano (e gerarchizzano) il mondo in blocchi specifici, diversi per storia, cultura, economia, diritti, destini, religioni, filosofie...

È un modo molto semplificato di vedere il mondo che è contrastato ultimamente da tutta una serie di nuove mappe che rimettono in discussione questa struttura.

La questione della mappa come distorsione della realta e come vettore di concetti geopolitici impliciti non è nuova. L’idea di mappa come “arma” è da tempo un tema di dibattito e di studio, nonché di propaganda politica e ideologica.

 

Nel 2009 più o meno ho deciso di sviluppare alcune idee che trattavano vagamente questo tema. Si tratta di tutta una serie di “geografie alternative” che, fin da allora, continuo a creare con lo scopo di smontare la realtà così come la percepiamo per poi rappresentarla in modi sperimentali, controversi, irriverenti, divertenti o geniali, a volte.

La Pangea Politica è uno di questi esperimenti.

Da sempre le coste africane e sudamericane sull’Oceano Atlantico mi erano sembrate un invito alla fantasia. La loro forma, così perfettamente speculare, mi portava a chiedermi a che città africana corrisponderebbe Rio de Janeiro o Salvador, oppure a chiedermi con quanti stati confinerebbe il Brasile se stesse ancora toccando l’Africa.

Avendo vissuto da una parte e dall’altra di questo Oceano speculare, per me era quasi ovvio pormi questo tipo di domande.

Sono sempre stato affascinato dalle mappe non convenzionali e un filone di mappe che stuzzicavano da sempre la mia fantasia, erano le mappe che mostravano la forma della terra milioni di anni fa, quando la deriva dei continenti non aveva ancora separato tutte placche continentali attuali e tutte le terre ferme erano riunite in un solo megacontinente: la Pangea.

La Pangea Politica, nasce quindi nel 2009 da questa curiosità geografica: riportare la geografia attuale (e soprattutto la geografia politica, cioè quella che, di solito, ci permette di orientarci di più) ai tempi della Pangea, quando tutti i continenti erano uniti e vedere quali erano le corrispondenze dirette con un solo sguardo.

Ma da subito l’idea si dimostrò essere molto più potente.

Immediatamente mi resi conto dell’importanza di quel gesto geografico-alternativo che stavo montando: non si trattava soltanto di una “approssimazione geografica” si trattava invece di un vero e proprio “contatto” che mancava da milioni di anni e che la geografia convenzionale continuava involontariamente a riproporre costantemente e a riconfermare sempre di più.

Questo contatto evidenzia non solo le proporzioni delle dimensioni dei continenti e la corrispondenza delle terre che conosciamo in tempi così antichi da risultare inconcepibili, questo contatto risultava spesso essere un vero e proprio shock-geo-politico!

Riportando tutti i confini e le città principali della Terra sulla struttura dei continenti ai tempi della Pangea (circa 250 milioni di anni fa), si ottenevano scontri concettuali dirompenti: New York davanti al Sahara Occidentale, Casablanca davanti al Canada, l’India e l’Australia a fianco dell’Antartide, l’Europa unita all’Africa.

Era evidente che l’incontro dei continenti, era uno scontro di idee più profonde che stavano segretamente sotto a ogni cartina del mondo: l’idea dei paesi  più avanzati, separati dai paesi del terzo mondo. I blocchi culturali contrapposti che sembrano non voler toccarsi... Gli Stati Uniti con i paesi arabi, l’Europa con l’Africa.

Tutte le contrapposizioni geopolitiche saltano in aria! Le idee di una umanità separata vengono messe alla prova!

È questa l’idea di questa mappa: ricordare a tutti, provocatoriamente, che l’umanità è una sola e che ogni divisione è fittizia ed effimera.

Anche se in modo anacronistico e distopico, l’idea di una geografia politica di continenti uniti come lo erano originariamente, ci ricorda anche la nostra origine umana comune, nelle savane africane.

La Pangea Politica quindi è ovviamente una mappa giocosa e curiosa, ma è soprattutto una potente provocazione (basata su variegate questioni scientifiche) che dimostra l’assurdità dell’idea di umanità divisa e di confini invalicabili.

 

Dal punto di vista grafico poi, l’idea di unire i continenti, inizialmente ovvia e facile, si scontrò in breve tempo con tutta una serie di questioni grafico-teoriche: è vero che sappiamo con una certa sicurezza dove si trovava ogni territorio ai tempi della Pangea, ma è anche vero che molti di questi territori erano sommersi, altri avevano forma totalmente diversa, alcuni non esistevano e si sono generati per eruzioni vulcaniche o orogenesi, altreterre sono adesso fondi marini e un tempo erano invece vaste pienure...

Come rappresentare gli stati moderni in modo da essere riconoscibili in un pianeta terra così diverso? E come rappresentare tutti i paesi e tutte le regioni, anche quelle che in quel periodo non esistevano?

Per fortuna gran parte delle coste odierne sono simili alla propria placca continentale, questo significa che la maggior parte dei paesi possono essere uniti e collocati con facilità sulla mappa della Pangea. I casi speciali in cui certi stati dovrebbero sparire o essere deformati in modo irriconoscibile, sono stati invece adattati leggermente in modo da poter rendere facile e chiaro a tutti dove si trovava il pezzo di crosta terrestre che avrebbe poi dato origine ad ogni paese.

Alcune piccole licenze poetiche sono state create specialmente per i piccoli paesi dell’Oceania e altre isole vulcaniche.

 

La struttura generale rispetta l’idea scientifica della teoria della Pangea, ma l’obiettivo di questa mappa è soprattutto artistico e concettuale, per cui certi dettagli sono stati forzati per mantenere la forza del messaggio principale:

Il mondo è uno.

L’umanità è una.