il TENSIOCORNIO
Il tensiocornio è un animale di grande stazza che vive nelle prossimità dei gelidi laghi freddi delle zone polari. Non ha nemici naturali e si nutre di piccoli molluschi che pullulano nel fondo delle acque frequentate da questo possente animale.
Essendo il tensiocornio un animale molto voluminoso, deve passare molto tempo pescando molluschi per nutrirsi come si deve e quindi deve rimanere a lungo con la testa sospesa sopra le gelide acque, cercando il punto e il luogo migliore dove pescare.
Non avendo inoltre nemici naturali, questa specie di quadrupede terrestre ha evoluto un comportamento alquanto bizzarro: non avendo nessuna voglia di bagnarsi nelle acque fredde dei laghi polari, il tensiocornio ha elaborato tutta una speciale tensiostruttura tra corna ricurve e collo che gli permette di mantenere la testa e il robusto e pesante collo sospeso sopra il centro dei laghi per ore e ore.
Le pesantissime e fortissime corna semicircolari vengono infatti puntate sul bordo delle acque e funzionano da punto d'appoggio; la testa dunque può sporgersi sorretta dalla struttura cornea essendo controbilanciata dal resto del corpo, all'asciutto, che fa da contrappeso; il collo funziona a tensione e può rilassare i muscoli visto che non deve sorreggere nulla, solo fa da connessione tra testa e corpo.
In questa curiosa posizione il tensiocornio può passare moltissime ore stanando i molluschi nel fondo dei laghi.
Soltanto la lunghissima e flessibile lingua viene a contatto con le gelide acque del nord.
È dunque chiaro che il tensiocornio non è un animale che abbia bisogno di spostarsi molto e ancor meno necessario è spostarsi velocemente... e per fortuna! Le pesantissime corna infatti sono davvero un peso mastodontico da smuovere!
Quando risulta necessario il tensiocronio si muove lentamente con un andamento molto caratteristico, aiutandosi con la rotondità delle corna per avanzare.
Siccome le corna sono troppo pesanti e stanno quasi sempre a contatto con il suolo, all'inizio con uno sforzo del collo l'animale solleva la testa (1) e muovendo il muso verso l'alto fa scivolare le corna in avanti, appoggiandole al suolo sulla metà della loro lunghezza (2). A questo punto basterà avanzare con il corpo verso avanti facendo ruotare come una ruota le corna rigide (3, 4, 5) fino ad arrivare ad appoggiarle completamente con la punta (6). Portando adesso il corpo esattamente sotto la testa e mantenendo le corna appoggiate a terra come stanno, è ora possibile rifare lo sforzo con il collo di sollevare di colpo la testa e le corna e di farle slittare in avanti fino a poggiarle sulla metà (1) ricominciando la serie continuamente fino a spostarsi dove gli va.
È evidente che al tensiocornio non va di spostarsi molto spesso e se può rimane ancorato più a lungo possibile sul bordo di un lago.
Il tensiocornio è un animale di grande stazza che vive nelle prossimità dei gelidi laghi freddi delle zone polari. Non ha nemici naturali e si nutre di piccoli molluschi che pullulano nel fondo delle acque frequentate da questo possente animale.
Essendo il tensiocornio un animale molto voluminoso, deve passare molto tempo pescando molluschi per nutrirsi come si deve e quindi deve rimanere a lungo con la testa sospesa sopra le gelide acque, cercando il punto e il luogo migliore dove pescare.
Non avendo inoltre nemici naturali, questa specie di quadrupede terrestre ha evoluto un comportamento alquanto bizzarro: non avendo nessuna voglia di bagnarsi nelle acque fredde dei laghi polari, il tensiocornio ha elaborato tutta una speciale tensiostruttura tra corna ricurve e collo che gli permette di mantenere la testa e il robusto e pesante collo sospeso sopra il centro dei laghi per ore e ore.
Le pesantissime e fortissime corna semicircolari vengono infatti puntate sul bordo delle acque e funzionano da punto d'appoggio; la testa dunque può sporgersi sorretta dalla struttura cornea essendo controbilanciata dal resto del corpo, all'asciutto, che fa da contrappeso; il collo funziona a tensione e può rilassare i muscoli visto che non deve sorreggere nulla, solo fa da connessione tra testa e corpo.
In questa curiosa posizione il tensiocornio può passare moltissime ore stanando i molluschi nel fondo dei laghi.
Soltanto la lunghissima e flessibile lingua viene a contatto con le gelide acque del nord.
È dunque chiaro che il tensiocornio non è un animale che abbia bisogno di spostarsi molto e ancor meno necessario è spostarsi velocemente... e per fortuna! Le pesantissime corna infatti sono davvero un peso mastodontico da smuovere!
Quando risulta necessario il tensiocronio si muove lentamente con un andamento molto caratteristico, aiutandosi con la rotondità delle corna per avanzare.
Siccome le corna sono troppo pesanti e stanno quasi sempre a contatto con il suolo, all'inizio con uno sforzo del collo l'animale solleva la testa (1) e muovendo il muso verso l'alto fa scivolare le corna in avanti, appoggiandole al suolo sulla metà della loro lunghezza (2). A questo punto basterà avanzare con il corpo verso avanti facendo ruotare come una ruota le corna rigide (3, 4, 5) fino ad arrivare ad appoggiarle completamente con la punta (6). Portando adesso il corpo esattamente sotto la testa e mantenendo le corna appoggiate a terra come stanno, è ora possibile rifare lo sforzo con il collo di sollevare di colpo la testa e le corna e di farle slittare in avanti fino a poggiarle sulla metà (1) ricominciando la serie continuamente fino a spostarsi dove gli va.
È evidente che al tensiocornio non va di spostarsi molto spesso e se può rimane ancorato più a lungo possibile sul bordo di un lago.
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