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Saturday, 27 June 2020

mente e corpo, corpo e mente


La mente è un organo sensoriale che serve al corpo e non viceversa.

Se miliardi di anni di evoluzione della vita non fossero sufficienti a dimostrarlo, basta guardare al modo in cui la vita esiste attorno a noi, nel presente, per capirlo: le piante, le spugne, gli organismi monocellulari, i funghi, le meduse, i molluschi, etc etc...

Un corpo non ha bisogno di una mente,
ma una mente ha sempre bisogno di un corpo.

La gerarchia dunque è ovvia: la mente serve come strumento al corpo (uno dei tanti strumenti a sua disposizione per continuare a esistere, semplicemente) e non il contrario (come piace pensare al cervello, guarda caso) e cioè che il corpo è uno strumento a disposizione della mente per continuare a pensare...

Il corpo è il maestro.
La mente deve solo ascoltare, osservare, accettare ed eseguire.
Come un qualsiasi muscolo o organo.

Tuesday, 19 May 2020

mandria selvaggia


Questa mandria selvaggia è fatta usando un timbrino inciso su gomma che ho realizzato qualche giorno fa. Eccolo.


A dire il vero devo ancora trovare l'inchiostro giusto per realizzare, con una passata sola, la figura di diversi animali che sfumano poco a poco uno dietro l'altro. L'effetto sarebbe molto carino, come di una mandria selvaggia che solleva un polverone e chi sta un po' più lontano già si intravede appena...
Vabbè, per ora lo lascio così. Poi ne riparliamo.
Ecco un paio di esempi di antilopi di colori diversi.



Monday, 18 May 2020

animale fantastico-37

il Volpino Mimetico


Il volpino mimetico è una particolare specie di volpe che vive in una zona semi-desertica di arbusti.
È un animale notturno di piccola statura che tende a nascondersi tra la vegetazione e che usa il suo acuto senso dell'olfatto e dell'udito per trovare le sue prede dentro alla loro tana.
Questo animale è a sua volta cacciato da altri predatori della regione e deve quindi cercare spesso di difendersi o di nascondersi. Il volpino mimetico riesce a mimetizzarsi con grande abilità riuscendo a diventare uguale a una pianta del deserto, una pianta dalle foglie lunghe e fiore centrale che, durante la notte, si racchiude formando un bulbo piuttosto caratteristico. Il volpino mimetico, all'occorrenza, fa esattamente la stessa cosa: solleva la coda, le lunghe orecchie e il lungo muso e diventa apparentemente identico alle piante che ha attorno.
Risulta quindi impossibile distinguerlo dal paesaggio circostante.

Monday, 13 April 2020

siamo ciò che mangiamo...

Si sa: siamo ciò che mangiamo.
La cosa interessante però è che in società diverse dalla nostra, quelle che sono più connesse ai cicli e ai ritmi della natura, in generale si onorano e si rispettano gli animali che vengono sacrificati per essere poi mangiati.
Un esempio qualsiasi: se arrivano mandrie di bufali, ciò è un dono divino di abbondanza. Ammazzando un animale, questa divina manifestazione della natura, lo si onora e lo si ringrazia in un certo modo. Tanta è la felicità per avere cibo e abbondanza che questo animale già di per sé diviene l'idea stessa di vita, di allegria, di generosità e di connessione con una provvidenza superiore.
In poco parole gli animali che ci servono per nutrirci hanno un che di sacro, una dignità mistica che incorporiamo mangiandone le carni.
Questa idea vale anche per i riti cannibali dove cibarsi del guerriero nemico rappresenta incorporarne la forza il coraggio. Ci nutriamo dunque delle caratteristiche che proiettiamo su chi si è sacrificato per essere il nostro cibo.
E ciò non ci deve stupire se poi, nella nostra cultura, per esempio, a messa simbolicamente mangiamo il corpo di Cristo e beviamo il sangue di Cristo! Anche in questo caso cibarsi di qualcuno, incorporarlo, rappresenta integrare le sue caratteristiche, onorare il suo sacrificio e diventare come ciò che mangiamo.

Questo dovrebbe farci riflettere, perché da quando le religioni monoteistiche ci hanno voluto collocare al centro della natura come padroni (e non come parte), non onoriamo più l'animale che ci nutre come un divino dono carico di dignità. Semplicemente consideriamo gli animali che mangiamo come inferiori esseri di cui disponiamo a nostro piacimento, perché noi possiamo farlo.
Tornando all'esempio precedente, per dire, notate che differenza tra un nativo americano che incorpora in sé la sacra forza del bufalo divino che lo sostenta e qualcuno della nostra civiltà che si nutre di animali considerati stupidi e vili!
Porco!
Vacca!
Gallina!
Capra!
Pollo!
Sono la nostra base alimentare carnivora e anche degli insulti per svilire le persone.
Be', capirete bene che se ci nutriamo di cose che consideriamo indegne, incorporiamo questa energia in noi, metaforicamente.
Sarà un caso che ci sentiamo una razza parassita della Terra e che merita di estinguersi?
Siamo ciò che mangiamo...

Consiglio di onorare e ringraziare gli animali morti per fornire la carne di cui ci cibiamo ogni volta che possiamo. E di cominciare a considerare come degni i maiali, le vacche, le pecore, le galline. Vite sacre. Vite nobili.

Ma certo fate come volete.
Cibatevi pure del concetto che più vi va di incorporare....

Friday, 9 August 2019

animale fantastico-36

l'Avvoltoio Mimetico


Questo avvoltoio è un tipo di uccello molto speciale: infatti le sue penne sono molto simili alla forma di certe foglie di un tipo di alberello molto presente nella zona in cui di solito questa specie di volatile vive. Anche le zampe e il collo hanno la stessa consistenza della corteccia di questo alberello.
Risulta che quando questo uccello vuole mimetizzarsi, arruffa le penne e unisce le zampe, come a formare un tronco, ritira il collo dentro alle penne e rimane immobile. l'Effetto finale è che in questo modo il volatile diventa visivamente uguale a un albero.
Attraverso questa strategia questo animale può vedere le prede da vicino senza essere notato e può sfuggire ai predatori senza muovere una piuma, letteralmente.


Monday, 15 July 2019

the elephant family


Finalmente acabé mi familia de elefantes!
Se trata de un trabajo de pirograbado que me llevó casi un mes de trabajo entre una cosa y otra y representa un regalo para mi amada Indira Visnu.
Aquí se puede ver el momento de la entrega! jeje



El dibujo es de 90 x 80 cm y posiblemente represente el trabajo de pirograbado más grande que realicé hasta ahora.
El efecto final es bastante imponente y realista.
Ya los elefantes marchan por nuestra casa.
Y nos protegen.


Wednesday, 15 May 2019

la vita mi vive

La mia vita è quell'energia che da sempre ha abitato l'individuo che identifico come me stesso.
Indipendentemente dalla mia memoria, ero vivo ed ero me stesso 10 anni fa, 20 anni fa, 30 anni fa, 40 anni fa... vivevo la mia vita il giorno che sono nato e la vivevo anche quando ero un feto e un embrione dentro il ventre di mia madre.

Ma se risalgo al passato fino a quella prima cellula dell'individuo che sarà poi chiamato Massimo Pietrobon, arrivo al primo momento della mia vita.
La cosa curiosa però è che questa prima cellula non è "nata", è sorta dalla fusione di un ovulo e uno spermatozoo. Le cellule possono formarsi per scissione o per fusione, ma in nessun caso "nasce" una cellula... le cellule sono parti vive di uno stesso organismo che continua a vivere, anche se si divide; oppure unione di organismi vivi che continuano a vivere, anche se in modo diverso, e cioè fusi insieme.
In nessun caso la cellula originaria "muore" e "nasce" la nuova cellula.
La cellula semplicemente si trasforma, in un certo senso.
La vita che anima la cellula però è quella originaria.
E se risaliamo all'indietro all'inizio dei tempi, tutte gli organismi vivi attualmente sul nostro pianeta non sono discendenti del primo organismo, bensì sono trasformazioni di quella prima (e unica) vita.
Quindi la vita è sempre stata solo una: quella di tutti gli esseri viventi.
Gli individui, le specie, gli animali estinti, le piante esistite milioni di anni fa, sono in realtà tutte parti della mia stessa vita, visto che la mia vita non è altro che la stessa di tutte le cose vive nel pianeta.
Dunque non è sbagliato dire che non sono io che vivo la mia vita, ma è la Vita che mi vive.

E come corollario... ipotizzando una specie di memoria psico-biologica relativa a tutto ciò che è vivo, forse non è impossibile, dal punto di vista teorico (o metafisico) una connessione con ogni cosa viva, sia nello spazio che nel tempo.
Siamo fratelli di tutto ciò che è organico, ma fratelli di primo grado, non metaforicamente...

E poi... se l'ontogenia segue gli stessi passi della filogenia... è come se la memoria cellulare conservasse davvero proprio tutto ciò che è successo fin dall'origine dei tempi...
La vita ricorda...
E forse, chissà, posso ricordare vagamente anche io...

E con questo punto di vista forse si potrebbe dare una spiegazione anche un'altro mistero... quello dell'inizio e della fine della nostra vita, secondo la nostra percezione individuale (un pensiero spiegato nel post Tu Sei Eterno...)

Ci rifletto.


Tuesday, 30 April 2019

animale fantastico-35

Il CRICETO-ALCE


Il criceto-alce è un piccolo roditore, parente del criceto comune, che possiede delle grandissime corna.
Queste corna sono utilizzate dall'animaletto per scuotere le ghiande dei rami più bassi di certi alberi presenti nelle regioni dove vive. Attraverso piccoli movimenti della testa riesce a procurarsi il cibo continuando a stare attendo a tutto quello che accade attorno a lui.
Non è raro vedere grandi gruppi di criceti-alce sotto a un albero che muovono velocemente le corna in un grande movimento vibratorio collettivo molto scenografico.




Wednesday, 3 April 2019

animale fantastico-34

il SERPENTE PALLA


Il serpente palla può sembrare a prima vista una normale biscia comune, ma invece presenta una particolarità unica nel suo genere: quella di saper gonfiarsi velocissimamente come se fosse un pesce palla.
Siccome vive in territori collinari semi-desertici è molto normale che questo animale deambuli lungo dei terreni inclinati. Quando si stanca di strisciare o trova che il terreno sia troppo caldo, il serpente palla decide di gonfiarsi e di rimbalzare giù per i pendii per poter ritrovarsi in un attimo nel fondo valle!


Siccome questo sistema di spostamento è molto rapido e pratico viene usato anche in caso di fuga, di fronte a un pericolo, ma in realtà è molto più probabile veder rimbalzare questa palla giù per i monti solo per praticità di spostamento.


Friday, 22 March 2019

animale fantastico-33

Il Luminello


Il luminello è un animale notturno che si muove molto elegantemente per i boschi.
All'estremità della coda ha una grande palla bio-luminescente che si accende e che usa sia per vedere meglio nell'oscurità, sia per spaventare certi predatori notturni, sia per richiamare altri esemplari della stessa specie.
Il luminello come verso emette piccoli suoni musicali ed armonici, cosicché un gruppo di luminelli crea una specie di concerto di suoni delicati e dolci.
Quando smettono di passeggiare pacificamente per i boschi i luminelli si incontrano in profonde grotte misteriose dove abitano in grandi gruppi.
Nelle culture dei popoli a contatto con questo tipo di animale, il luminello è spesso considerato un animale magico e onirico, con incredibili poteri sovrannaturali.

animale fantastico-32

l'Uccello Nidiforo


L'uccello nidiforo è un volatile che conserva una lunga coda come i suoi antenati preistorici. La particolarità di questo animale è che questa coda presenta sull'estremità una protuberanza a forma di conca; questo caldo cestello incorporato all'animale è usato come nido dove deporre, proteggere e scaldare le uova durante la cova.


L'uccello nidiforo ha quindi un grandissimo vantaggio evolutivo rispetto agli altri volatili nidificatori e cioè quello di poter portarsi dietro il proprio nido e le uova deposte durante i suoi voli.


L'uccello nidiforo non solo svolazza a bassa quota con il suo nido portatile incorporato, ma dopo che le uova si schiudono, per circa un anno, si porta dietro anche i suoi pulcini, che iniziano così a imparare già i luoghi da sorvolare e le attività tipiche degli adulti: semplice, pratico e sicuro!





Friday, 1 February 2019

animale fantastico-31

il FLEXIBILIO


Il flexibilio, anche detto "elefantino acquatico volante", è un animaletto lungo 60-70 centimetri che presenta una grandissima versatilità in termini di locomozione e di adattamento agli ambienti e agli habitat.
Non è infatti raro trovarlo a terra mentre raccoglie bacche ed erbe con la sua proboscide, molto simile alla sua coda; oppure è facile anche vederlo volare nei cieli, specialmente a basa quota, andando a trovare frutti in cima agli alberi oppure fiori pieni di polline tra le rocce montane.
In questo caso il Flexibilio usa le sue leggere zampe flessibili come ali, accoppiandole due a due e facilmente prende il volo in pochi secondi.


Tuttavia non finisce qua: questo incredibile animale può anche muoversi agilissimamente nelle acque, nuotando come un polpo grazie alle sue 6 propaggini flessibili: le zampe/ali, la coda e la proboscide. Il flexibilio in acqua è totalmente a suo agio e può rimanere immerso per lunghi periodi. Si stende spesso sulle rocce o sul fondo del mare e cambia il colore mimetizzandosi perfettamente con il terreno.


È grazie alla sua incredibile flessibilità che questo animale è uno degli animali più versatili e adattabili del pianeta.



Friday, 4 January 2019

bufalo dal corno peloso


un tipo di animale fantastico adattato ai grandi freddi.
anche le corna di questo animale sono pelose.
verso la fine dell'inverno la pelliccia delle corna è così grande da nascondere quasi tutta la testa dell'animale.



Sunday, 28 October 2018

animale fantastico-30

il PESCIUCCELLO


Il pesciuccello è un volatile molto speciale: si è infatti adattato perfettamente alla vita acquatica, senza però abbandonare il volo e le sue prerogative di volatile.
Il pesciuccello spesso sorvola le superfici d'acqua alla ricerca di pesci, ma all'occorrenza può decidere di girare la testa di 90º secondo l'asse del proprio corpo e di ottenere una forma idrodinamica perfetta, simile a quella della grande maggioranza dei pesci comuni.
Il pesciuccello dunque usa l'ala superiore come una pinna-vela che lo aiuta nel suo movimento ed a stabilizzarsi in acqua, mentre l'ala inferiore è usata come una pinna acquatica.
le zampe si aprono in alto e in basso per garantire una simmetria perfetta del corpo e la corda è una pinna caudale perfettamente adattata alla propulsione nei liquidi.


quando il pesciuccello si stanca di nuotare o riesce a pescare ciò che cerca, torna a volare normalmente nell'aria come un normale volatile comune.
questa dualità di questa specie di animale permette al contempo di sfuggire a predatori che alternativamente potrebbero minacciarlo in acqua come nell'aria.

Tuesday, 25 September 2018

animale fantastico-29

il CAVALLON PLACCATO



Il cavallon placcato, al contrario di quanto potrebbe far pensare il nome, non è un equino, ma un lontano parente dell'armadillo. È un animale di grandi dimensioni che presenta un lungo collo molto potente.
sul collo ci sono delle grandi placche rettangolari, una specie di concrezione piatta di una specie di criniera ancestrale.
Il cavallon placcato, che vive in zone calde e secche, usa queste placche come dissipatori di calore, allo stesso modo dell'elefante e, dipendendo dalle esigenze, anche per far ombra o proteggere i propri piccoli.
In certi casi si sono visti dei cavalloni placcati usare le loro placche per farsi aria uno con l'altro. Potremmo dire una specie di ventaglio naturale.
In realtà queste caratteristiche placche sono spesso usate anche per spaventare possibili aggressori oppure per impressionare il proprio compagno durante il periodo dell'accoppiamento e in questa fase gli esemplari di questa specie ondeggiano e fanno danzare le placche in un rituale d'accoppiamento molto delicato e spettacolare.
Questo animale viene allevato e addestrato dalle popolazioni locali come fosse un cavallo e, oltre ad essere una cavalcatura ideale, permette anche di essere usato come una tenda da campeggio ambulante: basta stendersi sotto le placche protettive dell'animale, che ha la tendenza di prendersi cura di qualunque animale amico ci si metta sotto.


Sunday, 23 September 2018

animale fantastico-28

la MEGALORANA PELOSA


La megalorana pelosa è un anfibio terrestre di notevole stazza: può raggiungere i 5 metri d'altezza, soprattutto grazie alle sue lunghissime zampe che muove con lentezza ed eleganza molto speciali.
Questo animale si sposta a branchi per le piatte lande aride subtropicali e lentamente e pacificamente, come un cammello, raggiunge inesorabilmente i lontani punti dove abbeverarsi. La memoria e la capacità di orientarsi di questo animale infatti è formidabile e non è difficile vedere all'orizzonte lunghe carovane di megalorane pelose che si spostano costantemente da una zona all'altra.
Questo anfibio, anche se discende lontanamente dalle rane comuni, ha perso la capacità di saltare (attività completamente superflua vista la sua stazza e l'ambiente in cui vive), ma ha acquisito una capacità di resistenza sorprendente agli ambienti secchi.
Ogni individuo è coperto da una folta peluria colorata che lo protegge dai raggi diretti del sole e dalle fredde notti semidesertiche.
La megalorana è un animale pacifico e docile e alcune popolazioni della zona li usa come cammelli, anche se non molto spesso, visto che caricare pesi sul loro dorso è molto difficile, data l'altezza sorprendente di questi animali.



Friday, 14 September 2018

animale fantastico-27

il MICRO-ELEFANTINO ARBORICOLO


Il micro-elefantino arboricolo è un parente dei grandi pachidermi delle savane, ma a differenza di questi ultimi la sua stazza è tutt'altro che enorme ed imponente: il micro-elefantino arboricolo infatti può accovacciarsi sul palmo di una mano.
Vive nelle foreste tropicali e usa la sua proboscide, insieme alla sua lunga coda prensile, per afferrarsi alle liane e agli alberi circostanti. Grazie alla proboscide inoltre può agevolmente raggiungere bacche e piccoli frutti senza staccare le zampe dal suo sostegno.
Questi animaletti sono veloci e chiassosi. Vivono in branchi di 30 a 50 individui e quando si sentono minacciati da qualche grande animale che passa sotto agli alberi dove stanno i micro-elefantini arboricoli iniziano a lanciare loro bacche e frutta in testa, rendendo chiaro che non sono benvenuti.
Tuttavia questi animaletti sono tutt'altro che schivi e diffidenti e non è raro che, curiosi di tutto come sono, si avvicinino a chi passeggia per il bosco e addirittura si aggrappino ai vestiti o addirittura si riposino sulle mani di chi li sta osservando.




Saturday, 1 September 2018

animale fantastico-26

La VIPERA TRICODATA


La vipera tricodata è una specie di serpente che presenta 3 code invece di una.
Questa sorprendente mutazione non solo conferisce all'animale un aspetto unico tra i vertebrati, ma permette di usare alcune code come dei tentacoli prensili che possono afferrare oggetti o aggrapparsi agli alberi.
L'incredibile caratteristica di questa serpe inoltre permette di sollevarsi dal suolo con grande rapidità, visto che le tre code sono una base ben solida ed efficace per alzare il resto del corpo.
Ma la cosa indubbiamente più curiosa della vipera tricodata è vederla camminare sulle sue code, usate come zampe!
Questa andatura non è poi così rara tra gli esemplari di questa specie e pare che si usi soprattutto per identificare a distanza possibili prede quando l'erba è alta.