Showing posts with label fantasia. Show all posts
Showing posts with label fantasia. Show all posts

Monday, 18 May 2020

animale fantastico-37

il Volpino Mimetico


Il volpino mimetico è una particolare specie di volpe che vive in una zona semi-desertica di arbusti.
È un animale notturno di piccola statura che tende a nascondersi tra la vegetazione e che usa il suo acuto senso dell'olfatto e dell'udito per trovare le sue prede dentro alla loro tana.
Questo animale è a sua volta cacciato da altri predatori della regione e deve quindi cercare spesso di difendersi o di nascondersi. Il volpino mimetico riesce a mimetizzarsi con grande abilità riuscendo a diventare uguale a una pianta del deserto, una pianta dalle foglie lunghe e fiore centrale che, durante la notte, si racchiude formando un bulbo piuttosto caratteristico. Il volpino mimetico, all'occorrenza, fa esattamente la stessa cosa: solleva la coda, le lunghe orecchie e il lungo muso e diventa apparentemente identico alle piante che ha attorno.
Risulta quindi impossibile distinguerlo dal paesaggio circostante.

Tuesday, 12 May 2020

evolución vegetal-19


Questa grande pianta non si può classificare esattamente di "albero", anche se le sue proporzioni sono enormi. Si tratta di una grande unica radice che si sviluppa in lunghezza e in altezza, ma non in larghezza. 
All'inizio si sviluppa dal seme una lunga radice filiforme che va estendendosi sinuosamente sotto la superficie del terreno. Poco a poco la pianta cresce e questa radice si allunga e si eleva in altezza, uscendo dal suolo. Crescendo ed elevandosi, questa pianta genera un vero e proprio muro ligneo resistente e sinuoso che può arrivare addirittura a misurare 4 o 5 metri di altezza e può estendersi fino a 60 metri di lunghezza!


È per questo che viene chiamato "Albero-Diga" dagli abitanti delle aride regioni montane dove crescono dei boschi di questa pianta. Questa pianta infatti sviluppa il muro in modo da creare delle sacche, dei bacini di raccolta per le acque piovane e genera delle vere e proprie dighe grazia alle quali la pianta conserva l'acqua di cui ha bisogno durante i periodi di siccità.
Quando piove la sommità della pianta si riempie di verdi foglioline che generano una sorta di "serpente verde" sulla sua cresta.
Nel primo punto originario di sviluppo, generalmente il punto più alto della pianta, nasce una volta all'anno un  grande fiore che può raggiungere un metro e mezzo di diametro e da esso un grande bulbo che è un frutto molto succoso e delizioso. Questo frutto è simile a un cocomero, ma può superare in altezza una persona!

Monday, 27 January 2020

esercizio di visualizzazione

Immagina che per 5 secondi, solo 5 secondi, per magia ti fosse data la possibilità di sperimentare un universo nuovo pieno di meraviglia. 
Anche se inconcepibile, diciamo che questo universo sia come una specie di spazio fluttuante pieno di armonia, luci, colori, musiche e cose stupefacenti che si materializzano sorprendentemente in base a ciò che tu decidi di fare. 
Ma non c'è nulla di allucinante... di stroboscopico... caleidoscopico... è solo, semplicemente un altro universo... forse un po' come stare sott'acqua... forse, o forse no...

Un universo nuovo.
Ma hai solo 5 secondi di meraviglia per sperimentarlo con curiosità.

Ti chiedo, come ti immagineresti dentro questa piccola magia di 5 secondi? 

Che faresti?

Io credo che muoverei le mani, il corpo, meravigliato, con gesti lenti e leggeri, e osserverei gli effetti di questa interazione. Colori? Suoni? Luci? Ed estasiato, perso in quell'istante che non capisco farei passare i miei 5 secondi.

Un'altra persona per esempio potrebbe farebbe un gran gesto, un movimento veloce e come uno scienziato osserverebbe cosa ha prodotto...

Un altro, ridente e scanzonato (come suo solito), probabilmente ne approfitterebbe per farne una delle sue simpatiche e allegre mosse, solo per divertirsi. Darebbe al tutto probabilmente un peso molto relativo. Leggero...

Qualcun altro invece non saprebbe bene cosa fare e con quella elegante e bellissima indecisione e quell'imbarazzo così affascinante tipico di noi umani, forse tituberebbe un po'. Poi farebbe un qualche passo vedendo che succede... ma il tempo sarebbe già finito...

E tu?

Cosa faresti tu?

Solo 5 secondi.
Non hai tempo per prepararti. Anzi ecco! è già iniziato! 5 secondi!!!! Ché fai?


***


(Probabilmente questo gesto che pensi, se sinceramente lo senti come il tuo gesto autentico e spontaneo, sarebbe un riassunto piuttosto profondo del tuo atteggiamento di base nella vita)

Friday, 9 August 2019

animale fantastico-36

l'Avvoltoio Mimetico


Questo avvoltoio è un tipo di uccello molto speciale: infatti le sue penne sono molto simili alla forma di certe foglie di un tipo di alberello molto presente nella zona in cui di solito questa specie di volatile vive. Anche le zampe e il collo hanno la stessa consistenza della corteccia di questo alberello.
Risulta che quando questo uccello vuole mimetizzarsi, arruffa le penne e unisce le zampe, come a formare un tronco, ritira il collo dentro alle penne e rimane immobile. l'Effetto finale è che in questo modo il volatile diventa visivamente uguale a un albero.
Attraverso questa strategia questo animale può vedere le prede da vicino senza essere notato e può sfuggire ai predatori senza muovere una piuma, letteralmente.


Tuesday, 30 April 2019

animale fantastico-35

Il CRICETO-ALCE


Il criceto-alce è un piccolo roditore, parente del criceto comune, che possiede delle grandissime corna.
Queste corna sono utilizzate dall'animaletto per scuotere le ghiande dei rami più bassi di certi alberi presenti nelle regioni dove vive. Attraverso piccoli movimenti della testa riesce a procurarsi il cibo continuando a stare attendo a tutto quello che accade attorno a lui.
Non è raro vedere grandi gruppi di criceti-alce sotto a un albero che muovono velocemente le corna in un grande movimento vibratorio collettivo molto scenografico.




Wednesday, 3 April 2019

animale fantastico-34

il SERPENTE PALLA


Il serpente palla può sembrare a prima vista una normale biscia comune, ma invece presenta una particolarità unica nel suo genere: quella di saper gonfiarsi velocissimamente come se fosse un pesce palla.
Siccome vive in territori collinari semi-desertici è molto normale che questo animale deambuli lungo dei terreni inclinati. Quando si stanca di strisciare o trova che il terreno sia troppo caldo, il serpente palla decide di gonfiarsi e di rimbalzare giù per i pendii per poter ritrovarsi in un attimo nel fondo valle!


Siccome questo sistema di spostamento è molto rapido e pratico viene usato anche in caso di fuga, di fronte a un pericolo, ma in realtà è molto più probabile veder rimbalzare questa palla giù per i monti solo per praticità di spostamento.


Friday, 22 March 2019

animale fantastico-33

Il Luminello


Il luminello è un animale notturno che si muove molto elegantemente per i boschi.
All'estremità della coda ha una grande palla bio-luminescente che si accende e che usa sia per vedere meglio nell'oscurità, sia per spaventare certi predatori notturni, sia per richiamare altri esemplari della stessa specie.
Il luminello come verso emette piccoli suoni musicali ed armonici, cosicché un gruppo di luminelli crea una specie di concerto di suoni delicati e dolci.
Quando smettono di passeggiare pacificamente per i boschi i luminelli si incontrano in profonde grotte misteriose dove abitano in grandi gruppi.
Nelle culture dei popoli a contatto con questo tipo di animale, il luminello è spesso considerato un animale magico e onirico, con incredibili poteri sovrannaturali.

animale fantastico-32

l'Uccello Nidiforo


L'uccello nidiforo è un volatile che conserva una lunga coda come i suoi antenati preistorici. La particolarità di questo animale è che questa coda presenta sull'estremità una protuberanza a forma di conca; questo caldo cestello incorporato all'animale è usato come nido dove deporre, proteggere e scaldare le uova durante la cova.


L'uccello nidiforo ha quindi un grandissimo vantaggio evolutivo rispetto agli altri volatili nidificatori e cioè quello di poter portarsi dietro il proprio nido e le uova deposte durante i suoi voli.


L'uccello nidiforo non solo svolazza a bassa quota con il suo nido portatile incorporato, ma dopo che le uova si schiudono, per circa un anno, si porta dietro anche i suoi pulcini, che iniziano così a imparare già i luoghi da sorvolare e le attività tipiche degli adulti: semplice, pratico e sicuro!





Friday, 1 February 2019

animale fantastico-31

il FLEXIBILIO


Il flexibilio, anche detto "elefantino acquatico volante", è un animaletto lungo 60-70 centimetri che presenta una grandissima versatilità in termini di locomozione e di adattamento agli ambienti e agli habitat.
Non è infatti raro trovarlo a terra mentre raccoglie bacche ed erbe con la sua proboscide, molto simile alla sua coda; oppure è facile anche vederlo volare nei cieli, specialmente a basa quota, andando a trovare frutti in cima agli alberi oppure fiori pieni di polline tra le rocce montane.
In questo caso il Flexibilio usa le sue leggere zampe flessibili come ali, accoppiandole due a due e facilmente prende il volo in pochi secondi.


Tuttavia non finisce qua: questo incredibile animale può anche muoversi agilissimamente nelle acque, nuotando come un polpo grazie alle sue 6 propaggini flessibili: le zampe/ali, la coda e la proboscide. Il flexibilio in acqua è totalmente a suo agio e può rimanere immerso per lunghi periodi. Si stende spesso sulle rocce o sul fondo del mare e cambia il colore mimetizzandosi perfettamente con il terreno.


È grazie alla sua incredibile flessibilità che questo animale è uno degli animali più versatili e adattabili del pianeta.



Friday, 4 January 2019

bufalo dal corno peloso


un tipo di animale fantastico adattato ai grandi freddi.
anche le corna di questo animale sono pelose.
verso la fine dell'inverno la pelliccia delle corna è così grande da nascondere quasi tutta la testa dell'animale.



Sunday, 23 December 2018

evolución vegetal-18

L'albero bandiera è un albero molto particolare: presenta un lungo tronco che in alcuni casi può raggiungere i 30 metri d'altezza e ha caratteristica di possedere soltanto una foglia.
La foglia dell'albero bandiera però è davvero gigantesca: ha pressapoco la stessa lunghezza del tronco e può essere larga fino a 3 metri o 3 metri e mezzo. Questa particolarissima foglia cresce sempre ed è molto flessibile e leggera.


In realtà la foglia dell'albero bandiera cresce infinitamente ma siccome essa ondeggia con il vento, finisce per sfregare contro il suolo, contro le rocce o contro altre piante e alla fine le fibre finali si sfilacciano e si consumano.
Questo processo però non è dannoso per la pianta, anzi: fin dalla sua base, la foglia attaccata al tronco, genera dei semi i quali si spostano sempre più verso la fine della foglia con il passare del tempo e il rinnovamento dei tessuti della pianta; quando alla fine il seme si trova all'estremità sfilacciata della pianta, i movimenti a frusta della foglia, dovuti al vento o allo scontro con le varie superfici di sfregamento, fanno proiettare i semi lontano in varie direzioni, letteralmente catapultati da un colpo di coda delle fibre della foglia.


Questo tipo di pianta tende a prosperare in luoghi molto ventosi e sono molto maestosi, visto che spesso la loro grande foglia ondeggia lentamente al vento con movimenti sinuosi.
Vedere un grande bosco di alberi bandiera è davvero un'esperienza unica e le tribù di indigeni locali di solito considerano questi boschi come luoghi magici e spirituali.

Sunday, 28 October 2018

animale fantastico-30

il PESCIUCCELLO


Il pesciuccello è un volatile molto speciale: si è infatti adattato perfettamente alla vita acquatica, senza però abbandonare il volo e le sue prerogative di volatile.
Il pesciuccello spesso sorvola le superfici d'acqua alla ricerca di pesci, ma all'occorrenza può decidere di girare la testa di 90º secondo l'asse del proprio corpo e di ottenere una forma idrodinamica perfetta, simile a quella della grande maggioranza dei pesci comuni.
Il pesciuccello dunque usa l'ala superiore come una pinna-vela che lo aiuta nel suo movimento ed a stabilizzarsi in acqua, mentre l'ala inferiore è usata come una pinna acquatica.
le zampe si aprono in alto e in basso per garantire una simmetria perfetta del corpo e la corda è una pinna caudale perfettamente adattata alla propulsione nei liquidi.


quando il pesciuccello si stanca di nuotare o riesce a pescare ciò che cerca, torna a volare normalmente nell'aria come un normale volatile comune.
questa dualità di questa specie di animale permette al contempo di sfuggire a predatori che alternativamente potrebbero minacciarlo in acqua come nell'aria.

Tuesday, 25 September 2018

animale fantastico-29

il CAVALLON PLACCATO



Il cavallon placcato, al contrario di quanto potrebbe far pensare il nome, non è un equino, ma un lontano parente dell'armadillo. È un animale di grandi dimensioni che presenta un lungo collo molto potente.
sul collo ci sono delle grandi placche rettangolari, una specie di concrezione piatta di una specie di criniera ancestrale.
Il cavallon placcato, che vive in zone calde e secche, usa queste placche come dissipatori di calore, allo stesso modo dell'elefante e, dipendendo dalle esigenze, anche per far ombra o proteggere i propri piccoli.
In certi casi si sono visti dei cavalloni placcati usare le loro placche per farsi aria uno con l'altro. Potremmo dire una specie di ventaglio naturale.
In realtà queste caratteristiche placche sono spesso usate anche per spaventare possibili aggressori oppure per impressionare il proprio compagno durante il periodo dell'accoppiamento e in questa fase gli esemplari di questa specie ondeggiano e fanno danzare le placche in un rituale d'accoppiamento molto delicato e spettacolare.
Questo animale viene allevato e addestrato dalle popolazioni locali come fosse un cavallo e, oltre ad essere una cavalcatura ideale, permette anche di essere usato come una tenda da campeggio ambulante: basta stendersi sotto le placche protettive dell'animale, che ha la tendenza di prendersi cura di qualunque animale amico ci si metta sotto.


il risveglio dell'eterno

...da una cosmogonia scritta probabilmente 20 anni fa...
non mancano interessanti spunti filosofici.
l'Eterno, il Perfetto, decide di svegliarsi ed ecco che già comincia l'allontanamento dalla perfezione.
ma se lui realmente può tutto, manca solo una cosa per manifestarsi fino all'estremo: la sua disgregazione, l'allontanamento dalla perfezione immobile: la danza dell'amore dove tutto esiste e per esistere deve dar spazio ad altre potenzialità e a tutte le imperfezioni...
e anche se imperfette... perfette... poiché esse sono parte di lui, Eterno, Perfetto, per sempre.






tutto, in uno, sarò io
io, in tutto, sarò uno
uno, in me, sarà tutto
eppure non più uno, né tutto.


Sunday, 23 September 2018

animale fantastico-28

la MEGALORANA PELOSA


La megalorana pelosa è un anfibio terrestre di notevole stazza: può raggiungere i 5 metri d'altezza, soprattutto grazie alle sue lunghissime zampe che muove con lentezza ed eleganza molto speciali.
Questo animale si sposta a branchi per le piatte lande aride subtropicali e lentamente e pacificamente, come un cammello, raggiunge inesorabilmente i lontani punti dove abbeverarsi. La memoria e la capacità di orientarsi di questo animale infatti è formidabile e non è difficile vedere all'orizzonte lunghe carovane di megalorane pelose che si spostano costantemente da una zona all'altra.
Questo anfibio, anche se discende lontanamente dalle rane comuni, ha perso la capacità di saltare (attività completamente superflua vista la sua stazza e l'ambiente in cui vive), ma ha acquisito una capacità di resistenza sorprendente agli ambienti secchi.
Ogni individuo è coperto da una folta peluria colorata che lo protegge dai raggi diretti del sole e dalle fredde notti semidesertiche.
La megalorana è un animale pacifico e docile e alcune popolazioni della zona li usa come cammelli, anche se non molto spesso, visto che caricare pesi sul loro dorso è molto difficile, data l'altezza sorprendente di questi animali.



Friday, 14 September 2018

animale fantastico-27

il MICRO-ELEFANTINO ARBORICOLO


Il micro-elefantino arboricolo è un parente dei grandi pachidermi delle savane, ma a differenza di questi ultimi la sua stazza è tutt'altro che enorme ed imponente: il micro-elefantino arboricolo infatti può accovacciarsi sul palmo di una mano.
Vive nelle foreste tropicali e usa la sua proboscide, insieme alla sua lunga coda prensile, per afferrarsi alle liane e agli alberi circostanti. Grazie alla proboscide inoltre può agevolmente raggiungere bacche e piccoli frutti senza staccare le zampe dal suo sostegno.
Questi animaletti sono veloci e chiassosi. Vivono in branchi di 30 a 50 individui e quando si sentono minacciati da qualche grande animale che passa sotto agli alberi dove stanno i micro-elefantini arboricoli iniziano a lanciare loro bacche e frutta in testa, rendendo chiaro che non sono benvenuti.
Tuttavia questi animaletti sono tutt'altro che schivi e diffidenti e non è raro che, curiosi di tutto come sono, si avvicinino a chi passeggia per il bosco e addirittura si aggrappino ai vestiti o addirittura si riposino sulle mani di chi li sta osservando.




Wednesday, 29 August 2018

animale fantastico-25

L'IPNOTICELLO


L'ipnoticello è un grazioso animaletto con un lunghissimo naso prensile della stessa lunghezza della coda. I suoi arti sono davvero cortissimi e la peluria che li ricopre li fa assomigliare molto alle due orecchie bifide che stanno sopra la testa di questo simpatico animale.
Insomma, visto da una certa distanza, è davvero difficile distinguere quale sia il davanti, il dietro, l'alto e il basso dell'ipnoticello! I suoi due occhietti furbi ti guardano attenti, ma non ti danno molti indizi sulla direzione corretta della sua anatomia.
Aggiungiamo poi la colorazione del pelo di questo animale che è davvero un mosaico di colori che confondono la vista.
Il suo nome deriva da questa policromia del suo pelo, ma non solo in senso statico, diciamo: l'ipnoticello infatti ha un tipo di reazione difensiva molto peculiare: quando si scopre osservato e si sente in pericolo, l'animaletto si mette di lato e inizia a saltellare freneticamente avvolgendo velocissimamente in un senso e nell'altro il proprio naso prensile (generalmente usato per alimentarsi e per raggiungere il cibo) e la sua coda.



L'effetto di tutti questi colori saltellanti e che si avvolgono a spirale in un senso e nell'altro confonde profondamente qualsiasi essere che lo stia osservando, paralizzando completamente il potenziale aggressore che non capisce più quale sia il corpo, il davanti, il dietro, l'alto o il basso dell'animale e rimanendo letteralmente ipnotizzato dalle due spirali colorate in movimento che sembrano uno sguardo fisso di un mago oppure due tunnel verso lontani orizzonti psicotropi...

Wednesday, 22 August 2018

animale fantastico-24

il TENSIOCORNIO



Il tensiocornio è un animale di grande stazza che vive nelle prossimità dei gelidi laghi freddi delle zone polari. Non ha nemici naturali e si nutre di piccoli molluschi che pullulano nel fondo delle acque frequentate da questo possente animale.
Essendo il tensiocornio un animale molto voluminoso, deve passare molto tempo pescando molluschi per nutrirsi come si deve e quindi deve rimanere a lungo con la testa sospesa sopra le gelide acque, cercando il punto e il luogo migliore dove pescare.
Non avendo inoltre nemici naturali, questa specie di quadrupede terrestre ha evoluto un comportamento alquanto bizzarro: non avendo nessuna voglia di bagnarsi nelle acque fredde dei laghi polari, il tensiocornio ha elaborato tutta una speciale tensiostruttura tra corna ricurve e collo che gli permette di mantenere la testa e il robusto e pesante collo sospeso sopra il centro dei laghi per ore e ore.
Le pesantissime e fortissime corna semicircolari vengono infatti puntate sul bordo delle acque e funzionano da punto d'appoggio; la testa dunque può sporgersi sorretta dalla struttura cornea essendo controbilanciata dal resto del corpo, all'asciutto, che fa da contrappeso; il collo funziona a tensione e può rilassare i muscoli visto che non deve sorreggere nulla, solo fa da connessione tra testa e corpo.
In questa curiosa posizione il tensiocornio può passare moltissime ore stanando i molluschi nel fondo dei laghi.
Soltanto la lunghissima e flessibile lingua viene a contatto con le gelide acque del nord.

È dunque chiaro che il tensiocornio non è un animale che abbia bisogno di spostarsi molto e ancor meno necessario è spostarsi velocemente... e per fortuna! Le pesantissime corna infatti sono davvero un peso mastodontico da smuovere!
Quando risulta necessario il tensiocronio si muove lentamente con un andamento molto caratteristico, aiutandosi con la rotondità delle corna per avanzare.



Siccome le corna sono troppo pesanti e stanno quasi sempre a contatto con il suolo, all'inizio con uno sforzo del collo l'animale solleva la testa (1) e muovendo il muso verso l'alto fa scivolare le corna in avanti, appoggiandole al suolo sulla metà della loro lunghezza (2). A questo punto basterà avanzare con il corpo verso avanti facendo ruotare come una ruota le corna rigide (3, 4, 5) fino ad arrivare ad appoggiarle completamente con la punta (6). Portando adesso il corpo esattamente sotto la testa e mantenendo le corna appoggiate a terra come stanno, è ora possibile rifare lo sforzo con il collo di sollevare di colpo la testa e le corna e di farle slittare in avanti fino a poggiarle sulla metà (1) ricominciando la serie continuamente fino a spostarsi dove gli va.


È evidente che al tensiocornio non va di spostarsi molto spesso e se può rimane ancorato più a lungo possibile sul bordo di un lago.

Tuesday, 21 August 2018

Monday, 20 August 2018

evolución vegetal-17

Il triplalbero è un albero che cresce nelle foreste tropicali densissime di vegetazione e dove, pertanto, la crescita deve avvenire velocissimamente per riuscire a superare le chiome degli alberi già alti e poter raggiungere una pezzetto di cielo illuminato dal sole.
A questo fine la strategia adottata da questa pianta è a dir poco sorprendente!
Cominciamo dall'inizio:
Il triplalbero genera dei frutti in forma di tubo, la cui scorza è legnosa e forata in più punti. La particolare conformazione di questo frutto permette il passaggio del vento attraverso i fori e genera un suono armonioso come di flauto.


Anche le foglie hanno una base a forma di fischietto che provoca un sibilo lungo quando il vento ci soffia dentro.
Questi suoni rendono la posizione del triplalbero molto facile da trovare per dei speciali tipi di uccelli che vanno ghiotti della scorza falutiforme e della polpa dei frutti di questa pianta.
a questo punto rimangono appesi ai rami soltanto i semi che sono come delle palline collegate tra loro da un filo.


Anche questa particolare composizione di semi crea una melodiosa sinfonia di piccoli suoni legnosi ogni volta che il vento li muove.
Si tratta dunque di un albero molto musicale, come avrete ormai capito.
Finché restano frutti nel triplalbero gli uccelli prediligeranno nutrirsi della scorza e della polpa, ma quando ormai i frutti scarseggiano o sono finiti, allora cominceranno a mangiare anche gli ultimi semi della catena di palline, che sono più morbidi e saporiti.
Questi uccellini strappano la concatenazione di palline legnose e le portano lontano. mangiati gli ultimi semi più morbidi, scoprono però che gli ultimi 3 semi (sempre uniti da un filamento vegetale molto duro, anche se flessibile) sono immangiabili, perché troppo duri, e li gettano lontano dal loro nido.
A questo punto la strategia vincente del triplalbero entra in azione e cioè "l'unione fa la forza"!
I semi atterrano in qualche parte del terreno in modo diverso, ma essendo legati da un filamento non sono mai troppo distanti.


La possibilità che i tre semi cadano tutti in linea retta è bassissima, è invece praticamente certo che cadono in 3 punti non allineati creando così un triangolo tra di loro.
I semi germogliano e le tre piantine iniziano a crescere in altezza a tutta velocità per raggiungere gli alti fusti degli alberi più grandi che nascondono la luce del sole a livello del suolo.
Alla velocità che questa pianta cresce verticalmente il suo tronco, esile e fino, non potrebbe mai rimanere dritto, arrivando più in alto degli alberi già grandi, è così che i rami di ciascuna pianta sono evoluti in modo da nascere alla stessa altezza delle altre due piante sorelle e fungono da bracci che vanno a cercare, trovano e si uniscono ai bracci degli altri due alberi.
I tre alberi si danno supporto l'un l'altro e grazie alla distanza tra i loro tronchi disposti a triangolo possono crescere esili ma altissimi, creando una struttura reticolata come quelle delle gru da costruzione.



In pochissimo tempo arrivano ad altezze impensabili e raggiungono facilissimamente la luce del sole e finalmente possono ricominciare il loro ciclo musicale di riproduzione.