Il triplalbero è un albero che cresce nelle foreste tropicali densissime di vegetazione e dove, pertanto, la crescita deve avvenire velocissimamente per riuscire a superare le chiome degli alberi già alti e poter raggiungere una pezzetto di cielo illuminato dal sole.
A questo fine la strategia adottata da questa pianta è a dir poco sorprendente!
Cominciamo dall'inizio:
Il triplalbero genera dei frutti in forma di tubo, la cui scorza è legnosa e forata in più punti. La particolare conformazione di questo frutto permette il passaggio del vento attraverso i fori e genera un suono armonioso come di flauto.
Anche le foglie hanno una base a forma di fischietto che provoca un sibilo lungo quando il vento ci soffia dentro.
Questi suoni rendono la posizione del triplalbero molto facile da trovare per dei speciali tipi di uccelli che vanno ghiotti della scorza falutiforme e della polpa dei frutti di questa pianta.
a questo punto rimangono appesi ai rami soltanto i semi che sono come delle palline collegate tra loro da un filo.
Anche questa particolare composizione di semi crea una melodiosa sinfonia di piccoli suoni legnosi ogni volta che il vento li muove.
Si tratta dunque di un albero molto musicale, come avrete ormai capito.
Finché restano frutti nel triplalbero gli uccelli prediligeranno nutrirsi della scorza e della polpa, ma quando ormai i frutti scarseggiano o sono finiti, allora cominceranno a mangiare anche gli ultimi semi della catena di palline, che sono più morbidi e saporiti.
Questi uccellini strappano la concatenazione di palline legnose e le portano lontano. mangiati gli ultimi semi più morbidi, scoprono però che gli ultimi 3 semi (sempre uniti da un filamento vegetale molto duro, anche se flessibile) sono immangiabili, perché troppo duri, e li gettano lontano dal loro nido.
A questo punto la strategia vincente del triplalbero entra in azione e cioè "l'unione fa la forza"!
I semi atterrano in qualche parte del terreno in modo diverso, ma essendo legati da un filamento non sono mai troppo distanti.
La possibilità che i tre semi cadano tutti in linea retta è bassissima, è invece praticamente certo che cadono in 3 punti non allineati creando così un triangolo tra di loro.
I semi germogliano e le tre piantine iniziano a crescere in altezza a tutta velocità per raggiungere gli alti fusti degli alberi più grandi che nascondono la luce del sole a livello del suolo.
Alla velocità che questa pianta cresce verticalmente il suo tronco, esile e fino, non potrebbe mai rimanere dritto, arrivando più in alto degli alberi già grandi, è così che i rami di ciascuna pianta sono evoluti in modo da nascere alla stessa altezza delle altre due piante sorelle e fungono da bracci che vanno a cercare, trovano e si uniscono ai bracci degli altri due alberi.
I tre alberi si danno supporto l'un l'altro e grazie alla distanza tra i loro tronchi disposti a triangolo possono crescere esili ma altissimi, creando una struttura reticolata come quelle delle gru da costruzione.
In pochissimo tempo arrivano ad altezze impensabili e raggiungono facilissimamente la luce del sole e finalmente possono ricominciare il loro ciclo musicale di riproduzione.
A questo fine la strategia adottata da questa pianta è a dir poco sorprendente!
Cominciamo dall'inizio:
Il triplalbero genera dei frutti in forma di tubo, la cui scorza è legnosa e forata in più punti. La particolare conformazione di questo frutto permette il passaggio del vento attraverso i fori e genera un suono armonioso come di flauto.
Anche le foglie hanno una base a forma di fischietto che provoca un sibilo lungo quando il vento ci soffia dentro.
Questi suoni rendono la posizione del triplalbero molto facile da trovare per dei speciali tipi di uccelli che vanno ghiotti della scorza falutiforme e della polpa dei frutti di questa pianta.
a questo punto rimangono appesi ai rami soltanto i semi che sono come delle palline collegate tra loro da un filo.
Anche questa particolare composizione di semi crea una melodiosa sinfonia di piccoli suoni legnosi ogni volta che il vento li muove.
Si tratta dunque di un albero molto musicale, come avrete ormai capito.
Finché restano frutti nel triplalbero gli uccelli prediligeranno nutrirsi della scorza e della polpa, ma quando ormai i frutti scarseggiano o sono finiti, allora cominceranno a mangiare anche gli ultimi semi della catena di palline, che sono più morbidi e saporiti.
Questi uccellini strappano la concatenazione di palline legnose e le portano lontano. mangiati gli ultimi semi più morbidi, scoprono però che gli ultimi 3 semi (sempre uniti da un filamento vegetale molto duro, anche se flessibile) sono immangiabili, perché troppo duri, e li gettano lontano dal loro nido.
A questo punto la strategia vincente del triplalbero entra in azione e cioè "l'unione fa la forza"!
I semi atterrano in qualche parte del terreno in modo diverso, ma essendo legati da un filamento non sono mai troppo distanti.
La possibilità che i tre semi cadano tutti in linea retta è bassissima, è invece praticamente certo che cadono in 3 punti non allineati creando così un triangolo tra di loro.
I semi germogliano e le tre piantine iniziano a crescere in altezza a tutta velocità per raggiungere gli alti fusti degli alberi più grandi che nascondono la luce del sole a livello del suolo.
Alla velocità che questa pianta cresce verticalmente il suo tronco, esile e fino, non potrebbe mai rimanere dritto, arrivando più in alto degli alberi già grandi, è così che i rami di ciascuna pianta sono evoluti in modo da nascere alla stessa altezza delle altre due piante sorelle e fungono da bracci che vanno a cercare, trovano e si uniscono ai bracci degli altri due alberi.
I tre alberi si danno supporto l'un l'altro e grazie alla distanza tra i loro tronchi disposti a triangolo possono crescere esili ma altissimi, creando una struttura reticolata come quelle delle gru da costruzione.
In pochissimo tempo arrivano ad altezze impensabili e raggiungono facilissimamente la luce del sole e finalmente possono ricominciare il loro ciclo musicale di riproduzione.
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