Saturday 4 August 2018

il senso della vita

riflessione senza pretese di aver capito i massimi sistemi dell'universo:

guardando la natura non mi resta che credere che il senso della vita non possa che essere transpersonale.
se la natura affidasse un senso personale all'individuo la logica sarebbe quella di farlo vivere il più a longo possibile, di fargli evitare le sofferenze, di proteggerlo da ogni cosa che possa metterlo in pericolo. invece sembra che la logica sia un'altra: molti animali vivono poco per lasciar spazio a nuove generazioni più adattabili all'ambiente, altri animali hanno l'istinto di sacrificarsi per gli altri se questo serve alla sopravvivenza della specie, in generale poi le problematiche, le sofferenze e le difficoltà dell'individuo sembrano avere poca importanza per la natura, se queste comunque garantiscono un futuro alla specie.
allora?
qual è il senso della nostra vita?
io non lo so, ma credo stia nella comunità, nell'empatia, nell'altruismo, nel far bene al nostro prossimo. lo scopo non lo so, ma questo ha più senso di qualsiasi senso individuale.
e dentro a questo senso maggiore, collettivo, c'è abbastanza spazio per le cose che ci fanno stare bene come individui e che ci permettono di gioire di questo universo che, per un breve spazio di tempo, ci è dato di contemplare.
fare per gli altri è già un senso sufficiente.
fare le per generazioni future.
la vita poi non resta che viverla.

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