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Monday, 13 April 2020

La zanzara ci venera!

Se pensiamo per un secondo a come instintivamente certi animali più forti di noi ci ispirano una venerazione mistica, possiamo renderci conto di come la forza e la maestosità incorporate in esseri diversi da noi ci affascina e ci ispira adorazione.
Ma non gli solo animali grandi e forti, come gli elefanti e le balene, anche gli animali più forti di noi, cioè quelli che possono ucciderci, cacciarci e mangiarci: il leone, la tigre, il lupo.
In generale possiamo dire che tutte le forze che rappresentano una forza, anche distruttiva o inarrestabile (e cioè superiore alla nostra) ci suscitano una venerazione quasi mistica.
Aggiungiamo adesso un altro fattore: in ogni società che abbia un minimo di spiritualità gli animali che ci forniscono l'alimento grazie al quale possiamo sopravvivere sono considerati sacri: il bisonte, il toro, etc. In generale, poi, tutti gli animali che ci permettono di sopravvivere grazie al loro sacrificio e al loro sforzo hanno il nostro rispetto e la nostra riconoscenza spirituale: i cammelli, i cavalli e via dicendo.
Quindi diciamo che tutto ciò che ci permette di continuare a vivere e tutto ciò che è più grande e più forte di noi è fonte di ammirazione istintiva.

Dunque immaginate adesso come deve adorarci una zanzara!

Per la zanzara siamo giganteschi tanto quanto un grattacielo!
Per la zanzara siamo così forti e potenti che possiamo ammazzarla con un solo dito!
Per la zanzara siamo il nutrimento generoso che permette la sopravvivenza!
Per la zanzara il sacrificio del nostro sangue è un aiuto indispensabile per continuare ad esistere.

È dunque evidente che, se le zanzare si dedicassero a costruire templi agli dei, i più magnifici sarebbero dedicati a noi: i temibili e onnipotenti dei umani che, quando non puniscono, permettono alle zanzare di vivere e prosperare!

Monday, 30 April 2018

il gran finale delle cicale

La Magicicada Septemdecim è una delle specie di cicale che vivono con un ciclo di vita di 17 anni. Wikipedia descrive questo ciclo nella seguente maniera:

Hanno la peculiare caratteristica di vivere come ninfa sotto il terreno per 17 anni e poi, ad un tratto, verso la fine del mese di maggio, escono tutte assieme come ad un segnale convenuto. Scavando gallerie nel terreno si dirigono verso la superficie dove, una volta emerse, si arrampicano sugli alberi per concludere il loro ciclo vitale. Nel giro di poche ore terminano la muta diventando insetti adulti. Gli adulti, che si nutrono di linfa, vivono 30-40 giorni durante i quali avviene l'accoppiamento. Dopo la deposizione delle uova gli adulti terminano il ciclo vitale.

Dopo essere quindi rimasti per all'incirca 16 anni e 11 mesi sotto terra in versione di larve, queste cicale escono alla luce del sole, si trasformano in insetti adulti, volano e si accoppiano per poi morire.
Potrebbe sembrare che la vita sotterranea delle larve di Magicicada Septemdecim sia una specie di preludio letargico troppo lungo per una troppo corta vita da essere interamente sviluppato, ma in realtà, se ci soffermiamo un pochino a pensare alla prospettiva di vita di una queste cicale, il concetto di vita sarà principalmente quello di larva sotterranea che si nutre e vive in modo autonomo durante 17 anni uno dietro l'altro e la bizzarria, la sorpresa, la cosa assurda della vita sarà invece la breve esperienza di vita da adulto.

Nel 2017, a Japaratinga, Brasile, ho avuto modo di assistere alla frenesia e alla pazzia del passaggio alla vita adulta di questi insetti: una incredibile esplosione di vita che esce da terra, si attacca agli alberi senza pensare ai possibili predatori, muta di pelle, apre le ali e inizia a volare freneticamente senza sapere bene dove, come e perché. A volte l'inesperienza (o l'entusiasmo imprudente) fa finire questi adulti appena sviluppati tra le braccia della morte.
Questo mi ha fatto riflettere sulla prspettiva di vita (e morte) di questa specie animale.

Noi, per esempio ci sviluppiamo apprendiamo poco a poco la nostra esperienza di vita e, salvo incidenti, evolviamo dentro a un corpo che va progressivamente perdendo forze, energie e spesso anche entusiasmo, fino al momento della morte.
Ma pensate invece a come vive una cicala, per la cicala la fine della vita non è una perdita progressiva di energie... bensì... piuttosto... una specie di grande viaggio allucinogeno dovuto a una misteriosa droga dall'incredibile effetto energetico e che alla fine ti ammazza per overdose di emozioni! 
Pensateci bene: 17 anni sotto terra a sonnecchiare e a fare una vita pacifica, lenta, sicura e senza grosse sorprese. Per un insetto 17 anni non sono pochi! Una lunga vita di sicurezza e lentezza... ma ad un certo punto, quando ormai il ciclo di vita sembra volgere al termine... zak! un richiamo energetico assurdo richiama questi esseri verso l'alto... spinti da un desiderio che non avevano mai sentito, a un entusiasmo, a una curiosità, a una forza irrefrenabile si tuffano in un nuovo mondo! il mondo esterno! escono alla luce e la vedono per la prima volta!  Il sole e l'aria... cose mai viste... sarà un allucinazione? ma che mondo è? i colori... piante e odori mai visti... tutto più leggero...
Ma ecco che il corpo muta... cosa succede? dopo una muta straordinaria ecco un nuovo corpo, provvisto di ali! si vola!
Immaginate lo stato di ebrezza... l'incredulità... la sensazione di confusione e di meraviglia assurda... e come se non bastasse e questo sogno allucinogeno non finisse mai... nuovi desideri dentro il proprio corpo... accoppiamento... sensazioni erotiche... sessuali incontrollabili...
Le cicale cantano, suonano, svolazzano, si accoppiano fino allo strem, senza capire cosa stia succedendo... Alcuni predatori se ne approfittano, ma loro probabilmente non sanno neanche se si tratta di un sogno o della realtà...
Poi alla fine del ciclo, la cicala perde tutte le energie e muore. Ma non è incredibile abbandonare la vita con un sogno così assurdo e così pazzo?

Potremmo in definitiva dire che tutte le cicale muoiono con le stesse sensazioni di chi muore da overdose di droga. 


Tuesday, 26 April 2016