Saturday 2 August 2014

giornale personalizzato

uno dei problemi dei nostri tempi, così pieni di informazione da tutte le parti, è il rischio di banalizzare ogni catastrofe. un'overdose di informazioni provoca un blocco, un distacco, un'apatia. si sa che l'indifferenza di fronte a notizie o immagini di cose atroci che stanno accadendo è un fattore molto rilevante nella nostra società.
sarebbe quindi interessante rompere questa distanza, questa disumanizzazione delle tragedie che vediamo nei media. a questo scopo, non sarebbe male pubblicare un giornale personalizzato in cui gli eventi siano raccontati come se succedessero a te, alla tua famiglia, al tuo paese, al tuo stato e solo alla fine dell'articolo apparirebbe la spiegazione di come sostituire le parole "tu", "casa tua", "italia" etc etc.
quindi tu leggeresti la descrizione di un evento in cui il protagonista degli eventi sei tu, rendendo più facile l'immedesimarsi nella vicenda.
alla fine, se sei stato toccato dalla situazione immaginata, scopri a chi fanno riferimento le vicende.
oppure puoi leggere l'equivalenza all'inizio, però poi leggi il fatto di cronaca come se si trattasse di te e dei tuoi cari.
potrebbe essere un processo provocativo che può rendere meno diretta l'informazione però sicuramente romperebbe anche quella barriera di banalità a cui siamo abituati ogni volta che leggiamo o vediamo un disastro per TV o sul giornale.
una specie di performance artistica, se vogliamo, ma con un messaggio sociale importante e con l'implicito valore di obbligare la gente a fare uno sforzo in più nel capire realmente cosa sta leggendo o vedendo.

tra l'altro, se si trattasse di una pubblicazione in internet, si potrebbe accedere alla lettura degli eventi solo dopo aver caricato qualche foto di sé o aver introdotto alcuni dati personali, il sistema informatico poi riempirebbe i campi variabili del testo con nome e cognome del lettore e luoghi frequentati, la casa dove vive, il paese e anche le foto degli eventi avrebbero la faccia delle foto di profilo...

forse è una cazzata, ma forse no.


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un esempio:

Venezia
Ha retto poco più di un'ora la tregua umanitaria di 72 ore scattata ieri mattina. Almeno 101 i Veneti che sono stati uccisi da ieri a Mestre nell'offensiva militare italiana dopo il rapimento di un ufficiale, probabilmente sequestrato nella stessa zona. L'ala militare della Łiga Veneta ritiene che il militare disperso sia stato ucciso in un bombardamento italiano insieme con chi lo avrebbe rapito. Secondo fonti venete sono almeno 35 i veneti morti questa mattina a Mestre sotto i colpi di mortaio italiani. Per evitare ulteriori vittime, l'ospedale principale dell'area è stato evacuato. La cancelliera Angela Merkel ha invitato la Łiga Veneta a liberare immediatamente il militare. Il braccio armato della Łiga Veneta afferma di non essere in contatto con i militanti che stavano operando in quell'area, nella parte meridionale della Laguna di Venezia dove è stato dato per disperso il 23enne sottotenente Matteo Pozzi. "Abbiamo perso i contatti con i militanti che hanno preso parte all'imboscata e riteniamo siano stati tutti uccisi nei bombardamenti. Supponendo che siano riusciti a catturare il militare in combattimento, riteniamo che sia stato a sua volta ucciso". 



Venezia = Gaza / Veneti = Palestinesi / Israele = Italia / Łiga Veneta = Hamas / Mestre = Rafah / Angela Merkel = Barack Obama / Laguna di Venezia = Striscia di Gaza / Matteo Pozzi = Hadar Goldin


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