Wednesday, 15 November 2023
victima de sí mismo
Thursday, 19 October 2023
sulla guerra Israele-Hamas
So che vi sentite minacciati.
So che siete in guerra.
So che lottate soltanto per poter vivere tranquilli nella vostra terra.
E che molto tempo fa, un tempo ormai irraggiungibile, questa terra era solo vostra.
Ora invece vi trovate a convivere nella stessa terra con il nemico, un nemico che vi vuole morti, che vi minaccia, che vi attacca, che vi uccide a tradimento.
Il terrore della morte ogni giorno. Nemici carichi di armi appena fuori dai vostri confini, pronti ad attaccarvi costantemente.
So che vivete dentro a questo incubo da generazioni e non posso chiedervi di essere razionali, di dimenticare semplicemente tutto il sangue che è già stato versato fino a oggi.
Siete circondati dall'odio del vostro nemico, sempre pronto a distruggere la vostra vita e quella dei vostri cari, quando meno ve lo aspettate.
È impossibile, impensabile, inconcepibile, tollerare questa minaccia costante e non voler imbracciare un'arma (un'arma qualsiasi) per lanciarsi contro questo nemico e distruggerlo.
Ognuno ha il diritto di difendersi davanti a qualcuno che vuole ammazzarti.
Ognuno deve poter reagire a attacchi vigliacchi che seminano morte e terrore tra i civili e gli innocenti.
Capisco il vostro odio.
È la risposta all'odio che voi, e che i vostri antentati, avete sofferto così a lungo.
È un urlo disperato di libertà e di la giustizia, una richiesta straziante di poter finalmente vivere tranquilli senza la paura che il nemico vi attacchi ad ogni momento.
Il bisogno di potere vivere senza il terrore costante della morte, solo a causa della vostra religione, della vostra lingua, solo perché siete parte della vostra nazione.
Poter essere ammazzato per questo è un'ingiustizia troppo grande da vivere per così tanti decenni.
In fondo solo chiedete il diritto di vivere.
Di vivere in pace.
...
...e invece no.
Perché voi non volete più vivere in pace.
Non potete più farlo.
Troppo sangue innocente è stato versato fino ad oggi.
Il vostro sogno non è più vivere in pace, il vostro sogno è sterminare il vostro nemico, vederlo soffrire, vederlo piangere disperato davanti alle tombe dei suoi figli, volete vederlo annientato, sparito, cancellato dalla storia.
Il vostro obiettivo non è la pace perché la pace non vi abita ormai più.
Siete ormai consumati dall'odio più profondo che come un cancro lega il vostro destino a quello del vostro nemico.
Ciò che volete è una solo terra ripulita dal vostro nemico dove solo esista la vostra lingua, la vostra religione e la vostra bandiera.
questo è quello che volete davvero.
Questo significa: volete la guerra.
Volete solo guerra, sangue e morte. È questo che volete davvero.
Il nemico (che per voi ormai è tutto il popolo e non solo chi imbraccia un'arma) deve morire.
Solo così (forse) potrete trovare pace: vedendo cadere per sempre chi vi ha ferito così profondamente.
Va bene.
Avete i vostri motivi. Storici, ideologici, tecnici...
Allora, io non vi chiedo di smettere di difendervi.
No, io solo vi chiedo di guardarvi:
E di smettere di fingere di essere solo delle povere vittime.
Anche voi, come loro, siete solo delle bestie assetate di sangue, perché vivete notte e giorno con l'unico scopo di potervi vendicare.
Siete puro odio.
Si, certo, avete le vostre giustificazioni, avete una storia di ingiustizie alle spalle, ma ricordate che al di là delle ragioni, ognuno è comunque responsabile delle proprie azioni.
E chi ammazza innocenti e civili non smette di essere un assassino, o un genocida, solo perché ha delle buone ragioni.
Chi ammazza ha ammazzato e tanto vittima non lo è più.
La vendetta toglie l'innocenza.
Può essere comprensibile, ma definitivamente chi sceglie di reagire perde la possibilità di continuare a sentirsi vittima.
Se potete essere almeno un po' onesti dentro di voi da vedere quanto odio riempie il vostro cuore appena vedete un nemico, quanta velenosa felicità provate ogni volta che vedete un nemico piangere o morire, se riconoscete che per voi il "nemico" è l'altro popolo intero, senza eccezioni, allora semplicemente accettate il fatto che siete degli assassini, dei razzisti, dei fanatici.
E che avete perso ogni briciola di umanità.
Siete accecato dall'odio.
Siete assassini quanto il vostro nemico.
Gettate la maschera della vittima.
È ora.
È intollerabile vedere qualcuno che piange e fa la vittima mentra stermina il proprio nemico.
Vi ammazzate a vicenda solo per vedere chi è più vittima dell'altro.
Sappiate solo che siete uguali, totalmente uguali, lo stesso cancro d'odio per tutta l'umanità.
Così uguali che questo testo può essere letto immaginando che "voi" siete gli "Israeliani" o che "voi" siete i "Palestinesi" e sarebbe esattamente tutto uguale.
Chi è il "Nemico"? Israele? I Palestinesi? Rileggi pure tutto fino a qua e non fa assolutamente nessuna differenza.
Siete la stessa cosa: solo due assassini che fingono di essere povere vittime.
Non vi chiedo di non esserlo: siete umani.
Umani corrotti dall'odio e dal dolore.
Ma no: non siete innocenti.
Avete i vostri motivi, ma no: non siete innocenti.
Nessuno dei due.
Avete il mitra in mano e le mani sporche del di sangue innocente.
Tutti e due.
Siete la stessa cosa.
La stessa danza di morte che andate ballando con una perfetta sincronia, come una coppia affiatata, perfettamente allineata.
Chi è il buono? Chi è il cattivo?
Siete semplicemente entrambi uguali.
L'unica differenza non sta nella "bontà" o nella "cattiveria" ma in chi ammazza di più o di meno.
Non parlo delle intenzioni, perché entrambi vorreste soltanto massacrare l'interezza del popolo nemico, parlo dei numeri. Dei fatti.
Solo dei fatti.
Chi ammazza di più è responsabile di più morti.
E quindi non è certo il più virtuoso dei due.
.
Siete entrambi il seme del male del futuro che verrà.
Il vostro odio di acciaio mi stanca e sarà l'origine di ogni male.
Saturday, 17 November 2018
khamsa-had
propongo di trasformarlo piuttosto in un bel "had" (ecco il risultato, secondo me più coerente e in linea con la storia della regione):
che ve ne pare?
Monday, 12 November 2018
Sunday, 16 September 2018
neologismo-108
esempio: "sei mai stato a Gerusalemme? hai visto tutta quella gente vestita di nero e serissima che ti guarda con disprezzo perché non sei come loro? ecco, sono proprio loro: gli ultra-mortodossi!"
Saturday, 17 March 2018
La Terra (com)Promessa
Sunday, 14 June 2015
inscripción hebraica en faváritx?
Saturday, 2 May 2015
shalom?
Monday, 10 November 2014
LA GUERRA TI RENDE UGUALE
magari un giorno io possa leggere tutto ciò che è successo con i tuoi occhi.
e tu con i miei.
-----------------------------------------
povera Palestina... e povero Israele...
-----------------------------------------
tú también sentiste el golpe de reacciones rabiosas.
tú también sufriste el dolor de frases agresivas dichas en momentos de nervios.
tú también oíste cosas horribles.
tú también leíste palabras terribles que nunca más podrás olvidar.
tú también al estar herida te alejaste en el silencio.
tú también viste al otro no volver a aparecer.
tú también en el silencio y en el dolor cerraste la puerta y te fuiste por otros caminos.
yo también te quise para siempre.
no hay errores, no hay horrores, no hay manipulación, no hay ausencias de amor.
somos lo mismo.
pero a una distancia sideral
Sunday, 2 November 2014
Friday, 24 October 2014
YIN AND YANG ISRAEL-PALESTINE
yin e yang:
el bien y el mal... en el bien hay un principio de mal, en el mal hay un principio de bien. el bien no existe sin el mal, el mal no existe sin el bien.
palestina e israel:
israel y palestina...? en israel hay un principio de palestina, en palestina hay un principio de israel? palestina no existe sin israel, israel no existe sin palestina?
creo que no es tan fácil...
pero meditaré sobre esta imagen
algo interesante está diciendo...
israel-palestine flag
Tuesday, 21 October 2014
terra (com)promessa
Tuesday, 5 August 2014
what if the US were Palestine?
let's make this small effort of imagination:
do you know the famous image of the evolution of the Palestinian territories during the years? here you can have a look to it:
so what would have happened if instead of the Palestinian land the UN and the Zionist movement would have selected the US territories as the promised land? here you have the answer:
so as you can see the Gaza strip would be now the Miami strip and the West Bank would be now the Middle Bank.
as regards the Palestinian population if we make the right proportions we can understand how many US citizens would be refugees in other countries.
if the Palestinians are 11 millions in total and only 4.400.000 are living inside the borders of Israel, we can calculate that over the present population of the United States (318.500.000) there should be now more than 191 millions of American people living as refugees outside of the US.
the rest of people would live in the Miami strip (50.000.000) and the Middle Bank (over 75.000.000 of people).
but as it happens now with the Palestinians when the US refugees would complain that they lost there own lands the rest of the could would answer like this: why are you so obsessed with this piece of land? you can easily move to Canada that's a country where people speak your own language, you're the same. just shut up and forget that land that, ok, maybe it was more fertile and it was yours, but things change and if you now try to claim your ancient lands you're a real risk for the peace in this region. you're a terrorist. probably it wouldn't be a bad idea to bomb down Miami. just in case, you know. with these extremist US people you cannot negotiate...
Saturday, 2 August 2014
giornale personalizzato
sarebbe quindi interessante rompere questa distanza, questa disumanizzazione delle tragedie che vediamo nei media. a questo scopo, non sarebbe male pubblicare un giornale personalizzato in cui gli eventi siano raccontati come se succedessero a te, alla tua famiglia, al tuo paese, al tuo stato e solo alla fine dell'articolo apparirebbe la spiegazione di come sostituire le parole "tu", "casa tua", "italia" etc etc.
quindi tu leggeresti la descrizione di un evento in cui il protagonista degli eventi sei tu, rendendo più facile l'immedesimarsi nella vicenda.
alla fine, se sei stato toccato dalla situazione immaginata, scopri a chi fanno riferimento le vicende.
oppure puoi leggere l'equivalenza all'inizio, però poi leggi il fatto di cronaca come se si trattasse di te e dei tuoi cari.
potrebbe essere un processo provocativo che può rendere meno diretta l'informazione però sicuramente romperebbe anche quella barriera di banalità a cui siamo abituati ogni volta che leggiamo o vediamo un disastro per TV o sul giornale.
una specie di performance artistica, se vogliamo, ma con un messaggio sociale importante e con l'implicito valore di obbligare la gente a fare uno sforzo in più nel capire realmente cosa sta leggendo o vedendo.
tra l'altro, se si trattasse di una pubblicazione in internet, si potrebbe accedere alla lettura degli eventi solo dopo aver caricato qualche foto di sé o aver introdotto alcuni dati personali, il sistema informatico poi riempirebbe i campi variabili del testo con nome e cognome del lettore e luoghi frequentati, la casa dove vive, il paese e anche le foto degli eventi avrebbero la faccia delle foto di profilo...
forse è una cazzata, ma forse no.
-------------------------------
un esempio:
Venezia
Ha retto poco più di un'ora la tregua umanitaria di 72 ore scattata ieri mattina. Almeno 101 i Veneti che sono stati uccisi da ieri a Mestre nell'offensiva militare italiana dopo il rapimento di un ufficiale, probabilmente sequestrato nella stessa zona. L'ala militare della Łiga Veneta ritiene che il militare disperso sia stato ucciso in un bombardamento italiano insieme con chi lo avrebbe rapito. Secondo fonti venete sono almeno 35 i veneti morti questa mattina a Mestre sotto i colpi di mortaio italiani. Per evitare ulteriori vittime, l'ospedale principale dell'area è stato evacuato. La cancelliera Angela Merkel ha invitato la Łiga Veneta a liberare immediatamente il militare. Il braccio armato della Łiga Veneta afferma di non essere in contatto con i militanti che stavano operando in quell'area, nella parte meridionale della Laguna di Venezia dove è stato dato per disperso il 23enne sottotenente Matteo Pozzi. "Abbiamo perso i contatti con i militanti che hanno preso parte all'imboscata e riteniamo siano stati tutti uccisi nei bombardamenti. Supponendo che siano riusciti a catturare il militare in combattimento, riteniamo che sia stato a sua volta ucciso".
Venezia = Gaza / Veneti = Palestinesi / Israele = Italia / Łiga Veneta = Hamas / Mestre = Rafah / Angela Merkel = Barack Obama / Laguna di Venezia = Striscia di Gaza / Matteo Pozzi = Hadar Goldin
Thursday, 10 July 2014
catena d'odio
prima guerra mondiale:
dopo 5 anni di stermini di massa nelle trincee, le nazioni vincitrici, cariche d'odio e di vendetta per tante morti così stupide e atroci, si scagliano sui perdenti: l'Austria-Ungheria viene smembrata in 7 parti, la Garmania viene occupata, ridotta, vessata, schiacciata, umiliata. la popolazione tedesca condannata a un lungo periodo di condizioni di vita durissime. in più, per i tedeschi, lo stesso odio e vendetta per tante morti stupide e atroci nelle trincee...
SECONDO PASSO: Tedeschi contro gli Ebrei.
nazismo e seconda guerra mondiale:
L'odio che cresce per la sensazione di ingiustizia subita porta a una generazione spietata di nazisti. le sofferenze del passato diventano la giustificazione, la leva grazie alla quale qualsiasi vendetta è giusta. nel mirino dei nazisti, per motivi propagandistici, politici, economici, xenofobi, cadono soprattutto gli Ebrei. l'Olocausto rappresenta un'industrializzazione dello sterminio di massa. uno shock dal quale gli Ebrei non si sono mai più ripresi. l'odio cova fortissimo.
TERZO PASSO: Ebrei contro i Palestinesi.
sionismo e occupazione israeliana:
Gli Ebrei in fuga da un'europa assassina occupano la Palestina. la sofferenza sofferta nella seconda guerra mondiale e l'odio che portano dentro sembrano dare l'autorizzazione a utilizzare gli stessi sistemi nazisti contro i Palestinesi. d'altronde se uno impara solo odio potrà soltanto insegnare odio. si apre un cinquantennio di guerra continua e di sterminio sistematico dei Palestinesi, rinchiusi in riserve perennemente minacciate e bombardate, confinati in uno status di non-cittadini, imprigionati nella loro miseria e privi di ogni tipo di giustizia né reale, né formale. I Palestinesi attualmente non hanno conosciuto in vita loro, dall'infanzia fino ad ora, altro sentimento che l'odio e la sensazione di ingiustizia totale e di frustrazione e dolore.
QUARTO PASSO: Palestinesi contro ...chi?
Palestina libera o Palestinesi in esilio?
I Palestinesi hanno dentro di loro il seme dell'odio e della ingiustizia più profondo e terribile che nessun altro popolo umano abbia mai sperimentato.
quale sarà il prossimo passo???
Thursday, 22 November 2012
Associazioni Criminali
Wednesday, 6 July 2011
sogno di pace
ecco una utopica provocazione per risolvere il conflitto tra Israele e Palestina che guarda caso mi è venuta in mente durante un sogno... non a caso, suppongo.
Tuesday, 24 November 2009
FLAGS
le bandiere sono simboli.


















