Friday, 27 September 2024
tecnica psico-onirica 7
Monday, 19 August 2024
tecnica psico-onirica 6
Questa tecnica può essere definita anche tecnica di oniricizzazione della realtà.
L'idea è quella di agire in veglia come se si trattasse di un sogno e di caricare eventi normali e correnti della quotidianità di valori simbolici profondi.
Qualcosa di molto simile alla ritualizzazione di certi gesti o azioni.
Quindi per esempio passare sotto ad un arco o attraverso una porta può significare oltrepassare una barriera interna, rinascere, passare a un livello successivo.
Salire o scendere le scale può voler dire addentrarsi a un livello più profondo della propria psiche oppure risalire verso la luce della chiarezza interna.
Accendere la luce può significare far luce dentro di sé.
Guidare una macchina può essere percepito come aver controllo della propria vita.
Eccetera eccetera.
Non si tratta qui di affibbiare mentalmente un significato specifico a un gesto, ma di vivere il gesto secondo un sentimento profondamente onirico, dove si lascia spazio all'inconscio di sentire e associare questi movimenti a qualcosa che ha a che vedere con il nostro mondo interno e con i processi profondi che stiamo vivendo.
L'inconscio non distingue tra realtà e immaginazione per cui con questa tecnica possiamo essere capaci di "ricreare" dei messaggi onirici "guidati" attraverso le nostre azioni quotidiani in stato di veglia.
Questo può favorire e velocizzare i processi interni, consolidare la nostra sicurezza personale e permettere di innescare nuovi movimenti interni.
Wednesday, 1 December 2021
tecnica psico-onirica 5
Quando ti risvegli da un brutto sogno dove ti senti minacciato da un assassino o inseguito da qualcuno di pericoloso, quando senti qualcosa di spaventoso in casa, oppure c'è un animale feroce che ti vuole attaccare, o un mostro, o qualcosa di altamente inquietante: un cadavere, uno spirito soprannaturale, una qualsiasi cosa che ti faccia sentire minacciato da una forza maligna o da un pericolo imminente... ecco! questa è l'occasione ideale per mettere in atto la tecnica psico-onirica numero 5:
Quando sognamo questi elementi minacciosi che mettono in subbuglio la nostra sicurezza e rendono insicuri i nostri luoghi di rifugio (la nostra casa, per esempio, è un classico), si tratta spessissimo di un ottimo segnale, anche se non necessariamente gradevole: un elemento nuovo, già presente nel nostro inconscio, si sta manifestando alla nostra coscienza in modo ormai imminente e deciso. Anche se la ragione percepisce come una minaccia alla sua stabilità ogni novità che viene dall'oscurità emozionale delle nostre profondità illogiche, si tratta probabilmente di una nuova presa di coscienza che amplierà la nostra visione del nostro mondo, senza nessun dramma e nessun cataclisma mentale.
Spessissimo questi sogni sono soltanto l'annuncio dell'arrivo di una novità che abbatterà la nostra visione chiusa del mondo e di noi stessi. In un certo senso tutti questi elementi minacciosi sono nostri alleati che vengono come ambasciatori a dirci che, volenti o nolenti, le porte della coscienza si stanno aprendo a qualcosa di nuovo.
La trasformazione ha sempre un sapore archetipo di morte e di distruzione di ciò che c'era prima, ma non per questo si tratta di un passaggio traumatico. La cosa più probabile è che semplicemente ci sveglieremo nei prossimi giorni con più capacità di accettare cose nuove della nostra vita.
Considerando quindi che questi "nemici" sono in realtà "alleati" che vengono ad annunciarci qualcosa, che si travestono con l'immagine metaforica esatta che ci spaventa, solo per essere visti e trasformarsi in immagini più serene e pacifiche, la tecnica psico-onirica che propongo adesso è la seguente:
Siccome l'obiettivo di questi personaggi onirici è quello di annunciarsi, di farsi vedere, di mostrarsi, ritornate nel mood della fine del sogno, quando vi siete svegliati spaventati e date un finale nuovo al sogno: invece di sentirvi minacciati da quel personaggio, immaginate che riuscite a girarvi con calma verso di lui.
Il personaggio si ferma e semplicemente finalmente si sente riconosciuto.
Tu continui ad osservarlo con attenzione e tranquillità per capire quale è il suo messaggio e mentre lo immagini (senza dover necessariamente capire niente a livello razionale, semplicemente vivi l'esperienza), senti le tue sensazioni e le tue emozioni... qualcosa cambia? Qualche emozione si scatena?
La coscienza finalmente entra in contatto, pacificamente, con l'inconscio; riconoscendo e rispettando il suo linguaggio.
Monday, 29 June 2020
la prova della spesa
Wednesday, 17 June 2020
tecnica psico-onirica 4
Si tratta di una pratica di meditazione e di visualizzazione, in un certo senso, nella quale si mescola la concentrazione interna e la sensazione esterna in chiave onirica.
Mi spiego: innanzi tutto bisogna chiudere gli occhi ed entrare in uno stato contemplativo.
Quando la mente si calma un poco, bisogna "sentire" come riconosciamo lo spazio esterno a noi. Anche se abbiamo gli occhi chiusi, riconosciamo chiaramente di stare nel salotto, per esempio, con il divano da una parte, la finestra dall'altra, il tavolo a sinistra, fuori dalla finestra un albero e la strada, sotto, dove magari passa qualche macchina.
In realtà sappiamo anche che siamo in una determinata località, orientata in un certo modo rispetto a una città o al mare, ubicata in un determinato paese, in un punto abbastanza chiaro del pianeta. Senza considerare l'ora del giorno e il tempo che fa...
Insomma, tutte queste "percezioni" spazio-temporali sono quasi interamente frutto della nostra memoria oggettiva e razionale.
Adesso però pensate a un ambiente di uno dei sogni che avete appena sognato e di cui conservate una certa emozione.
Immaginate adesso di essere in quell'ambiente esatto.
Se è di notte, è di notte.
Se è all'aperto, all'aperto.
Cercate di concentrarvi tanto su questa visualizzazione da cercare di sostituire la sensazione oggettiva dello spazio esterno dove state meditando con la sensazione del sogno. Dovete, in definitiva, cercare di sentirvi "fisicamente" dentro la situazione del sogno. Dimenticare la realtà oggettiva.
Cercate di mantenervi in questo stato di "posizionamento fisico-onirico" il più a lungo possibile.
Sentirsi in quell'ambiente ricreato spazialmente dal vostro inconscio la notte prima, sicuramente vi metterà in collegamento con l'emozione profonda che quel sogno voleva rappresentare.
Sentitela.
Wednesday, 10 June 2020
esercizio di comunicazione onirica
Nel sogno di stanotte ho sognato un interessante esercizio di comunicazione tra persone.
Non sarebbe male provare a metterlo in atto un giorno.
Ecco com'era strutturato:
Si apre un dibattito sulla mia percezione di come ho comunicato l’argomento (magari penso di averlo espresso perfettamente e linearmente) rispetto alle percezioni degli ascoltatori (che magari hanno un'impressione completamente diversa dalla mia e magari anche diverse tra loro...).
Friday, 17 April 2020
tecnica onironautica domestica
Tuesday, 14 January 2020
tecnica psico-onirica 3
È comprovato che ciò funziona! Lo sto provando tutti i giorni.
Ovviamente non tutti i simboli inconsci (e quindi non tutti gli eventi) sono ricostruibili con assoluta univocità dalla nostra psiche cosciente, per cui non si tratta di "trovare l'unica interpretazione giusta" ma di osservare e di leggere le emozioni di fondo, di considerare delle ipotesi molto probabili e di vedere il messaggio occulto (specie se si ripete in più eventi). Questo procedimento porta alla fine a prese di coscienza molto chiare e profonde.
Per approfondire un po' il perché di tutto ciò, la mia teoria è la seguente: la nostra coscienza è una specie di lente d'ingrandimento che serve per focalizzare varie cose nel mondo pratico, ma ha la caratteristica di perdere la veduta d'insieme della realtà, ritagliare uno zoom molto dettagliato di ciò che accade davanti a noi e soprattutto è una coscienza che ha bisogno di interrompersi periodicamente (attraverso il sonno, per esempio, spegniamo la mente razionale e la riaccendiamo la matina seguente). L'inconscio invece continua attivo costantemente, è sempre in azione: è la base della nostra struttura interna psichica. Ciò implica che "riaffiora" di notte, con i sogni, oppure attraverso le meditazioni che sospendono il pensiero, con l'ipnosi, con pratiche artistiche e fisiche varie... ma che soprattutto sottende alla nostra mente razionale anche durante il giorno, anche mentre siamo svegli. Questo è ovvio, in un certo senso, ma forse risulta meno ovvio una conseguenza necessaria di questo ragionamento: se consideriamo che quindi è la coscienza che ci "distrae" in un certo senso dal nostro linguaggio psichico di fondo che è l'inconscio, e che ce lo fa "dimenticare", diciamo, per un periodo di tempo (come quando la mattina ci dimentichiamo i sogni con una rapidità sconvolgente, come se la mente non volesse lasciar spazio al linguaggio onirico), allora possiamo affermare che la mente ci rende miopi ai movimenti di fondo della nostra psiche più profonda.
Questo fatto (che ha la sua motivazione nell'utilità fenomenale della mente nel mondo pratico e oggettivo) riduce la nostra capacità di capirci fino in fondo nei nostri moti interni irrazionali.
Tuttavia è possibile recuperare il messaggio che l'inconscio ci porta a galla in mille modi (emozioni, lapsus, sogni, emozioni inspiegabili, dolori psicosomatici, intuizioni, associazioni mentali, ispirazioni, etc...) proprio analizzandone i sintomi superficiali e cioè quelle cose che di solito si classificano come "dettagli insignificanti", "errori stupidi", "eventi incomprensibili", "curiose coincidenze"...
Tutto ciò che ha un impatto emotivo nella nostra memoria e che non si adatta completamente alla ricostruzione del nostro racconto personale di ciò che accade, nasconde un messaggio.
Un messaggio da scoprire, proprio in virtù del fatto che se un evento non avesse nessun impatto emotivo su di noi non riverberebbe nella nostra memoria e non ci faremmo caso, non lo noteremmo, oppure se fosse totalmente logico e comprensibile dalla mente non supporrebbe nessun messaggio intrinseco particolare: tutto sarebbe già chiaro alla mente, quindi lineare.
Gli eventi invece che ci sembrano curiosi, strani, che classifichiamo di coincidenze interessanti oppure eventi che raccontiamo perché hanno generato in noi un particolare stato d'animo... tutti questi eventi sono leggibili dal punto di vista della lettura inconscia che ne facciamo (e cioè quella più importante, perché influisce poi in modo misterioso nelle nostre azioni coscienti). È per questo che è fondamentale leggere gli eventi che escono dalla linearità della nostra vita come se fossero sogni!
In questa lettura sta la realtà della nostra esperienza di vita.
Sunday, 11 August 2019
costellazione onironautica
Rappresentare una costellazione familiare all'interno di un sogno lucido.
Nel prossimo sogno lucido che mi capiti di fare, devo invocare i personaggi principali del mio sistema familiare e poi vedere come si dispongono e interrogarli su come si sentono.
Considerando che le costellazioni sistemiche hanno una grande forza emotiva che si collega all'inconscio e alle emozioni profonde nella "geometria occulta" che sta in ogni equilibrio di relazioni umane, sarebbe davvero interessante cosa ne verrebbe fuori direttamente all'interno del mondo onirico, del mondo inconscio!
Sarebbe poi interessante in un altro caso, avendo già identificato un'identificazione sistemica molto chiara, invocare questa persona e chiedergli cosa ha da dirmi. Fatto ciò ci si "divide" con rispetto e con serenità, chiarendo la differenza tra i due individui direttamente al mondo dell'inconscio.
Insomma, non vedo l'ora di avere il prossimo sogno lucido!


