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Tuesday, 4 April 2023

el poder de la visualización

Cuando tengas problemas en tus relaciones, sea en la familia, en la pareja, en el trabajo, etc, sólo cierra los ojos y respira profundamente 3 veces.

Ahora imagínate en un espacio vacío y sólo pon tu atención en como te sientes ahora.

Al cabo de unos segundos, visualiza en frente de ti aquella persona (o personas) que te genera inquietud, rabia, tristeza, o lo que sea.

Sólo visualizala en frente de ti, uno en frente del otro.

Siente cómo cambian tus emociones.

No racionalices, sólo siente tus emociones. No imagines conversaciones o acciones extrañas. Sólo estáis uno en frente del otro, mirándoos a los ojos.

Date tiempo de sentir que pasa en tu corazón.

Siente como la emoción espontáneamente va cambiando.

Quédate allí hasta que tu tensión se disipe.

Respira fondo.

Vuelve a abrir los ojos.

Wednesday, 1 December 2021

tecnica psico-onirica 5

Quando ti risvegli da un brutto sogno dove ti senti minacciato da un assassino o inseguito da qualcuno di pericoloso, quando senti qualcosa di spaventoso in casa, oppure c'è un animale feroce che ti vuole attaccare, o un mostro, o qualcosa di altamente inquietante: un cadavere, uno spirito soprannaturale, una qualsiasi cosa che ti faccia sentire minacciato da una forza maligna o da un pericolo imminente... ecco! questa è l'occasione ideale per mettere in atto la tecnica psico-onirica numero 5:

Quando sognamo questi elementi minacciosi che mettono in subbuglio la nostra sicurezza e rendono insicuri i nostri luoghi di rifugio (la nostra casa, per esempio, è un classico), si tratta spessissimo di un ottimo segnale, anche se non necessariamente gradevole: un elemento nuovo, già presente nel nostro inconscio, si sta manifestando alla nostra coscienza in modo ormai imminente e deciso. Anche se la ragione percepisce come una minaccia alla sua stabilità ogni novità che viene dall'oscurità emozionale delle nostre profondità illogiche, si tratta probabilmente di una nuova presa di coscienza che amplierà la nostra visione del nostro mondo, senza nessun dramma e nessun cataclisma mentale.

Spessissimo questi sogni sono soltanto l'annuncio dell'arrivo di una novità che abbatterà la nostra visione chiusa del mondo e di noi stessi. In un certo senso tutti questi elementi minacciosi sono nostri alleati che vengono come ambasciatori a dirci che, volenti o nolenti, le porte della coscienza si stanno aprendo a qualcosa di nuovo.

La trasformazione ha sempre un sapore archetipo di morte e di distruzione di ciò che c'era prima, ma non per questo si tratta di un passaggio traumatico. La cosa più probabile è che semplicemente ci sveglieremo nei prossimi giorni con più capacità di accettare cose nuove della nostra vita.

Considerando quindi che questi "nemici" sono in realtà "alleati" che vengono ad annunciarci qualcosa, che si travestono con l'immagine metaforica esatta che ci spaventa, solo per essere visti e trasformarsi in immagini più serene e pacifiche, la tecnica psico-onirica che propongo adesso è la seguente:

Siccome l'obiettivo di questi personaggi onirici è quello di annunciarsi, di farsi vedere, di mostrarsi, ritornate nel mood della fine del sogno, quando vi siete svegliati spaventati e date un finale nuovo al sogno: invece di sentirvi minacciati da quel personaggio, immaginate che riuscite a girarvi con calma verso di lui.

Il personaggio si ferma e semplicemente finalmente si sente riconosciuto.

Tu continui ad osservarlo con attenzione e tranquillità per capire quale è il suo messaggio e mentre lo immagini (senza dover necessariamente capire niente a livello razionale, semplicemente vivi l'esperienza), senti le tue sensazioni e le tue emozioni... qualcosa cambia? Qualche emozione si scatena?

La coscienza finalmente entra in contatto, pacificamente, con l'inconscio; riconoscendo e rispettando il suo linguaggio.

Monday, 18 May 2020

vedendo con i sensi


Vi ricordate quella descrizione di come mi immaginavo che sarebbe stato vedere con l'udito?
Se vi va di leggerla basta passare al post: "l'incredibile vista del pipistrello" che potrebbe anche chiamarsi "l'incredibile vista del delfino" o "della balena" per esempio...

Ma se abbiamo già considerato come si "vedrebbe" l'udito... ché dire allora degli altri sensi?
Vediamo un po', in modo più breve.

Vedere con l'olfatto: si tratterebbe di vedere dei colori che vanno sfumando in tonalità indistinte che tenderebbero a occupare di colpo tutto il campo visivo.
In pratica la vista sarebbe quasi un monocolore che fluttua da una tonalità all'altra. La gamma dei colori sarebbe però quasi infinita e non di rado capiterebbe di vedere colori mai visti prima!
La colorazione non sarebbe mai fissa e raramente tenderebbe a un bianco piuttosto immacolato.
Inoltre la "vista" dell'olfatto ha una direzionalità: in un giorno di vento vediamo di più dalla parte controvento che dall'altra. Quindi il nostro campo visivo si estende in modo diverso in base al vento e alle direzioni.
Una cosa davvero interessante è che la vista avrebbe un certo "ritmo", una palpitazione, che equivale alla respirazione che ci permette di entrare in contatto con gli odori. È come se gli occhi dovessero aprirsi e chiudersi ritmicamente con una proporzione di occhi chiusi e occhi aperti quasi uguale. Mi immagino che l'espirazione tenderebbe al nero (e cioè all'assenza di luce e di colori), anche se resterebbe comunque una memoria olfattiva nel nostro naso, quindi una certa tonalità di colore sempre sarebbe visibile.
Un'altra caratteristica interessante sarebbe che certi "colori" sarebbero gradevoli e piacevoli, mentre altri davvero brutti e schifosi. Ogni colore insomma è più o meno desiderabile.

Vedere con il gusto: è simile all'olfatto se vogliamo, ma qui, invece di un monocolore indistinto e cambiante, vedremmo piuttosto delle macchie di colore sfumate e dai contorni poco chiari. Un solo "colpo d'occhio" (o di palato, per dirlo più propriamente) potrebbe però presentare colori diversi in aree diverse del campo "visivo".
Certe macchie sarebbero più persistenti, altre più effimere. Alcune si espandono, altre sono localizzate. I colori sono infiniti e spesso nuovi. Le composizioni cromatiche sono inebrianti.
In assenza di particolari contatti visivi (o gustativi) invece avremmo un blando grigino con qualche tonalità lieve di color pastello. Neutro. Solo in contatto con qualcosa nella nostra bocca la nostra visione comincerebbe a esplodere in uno spettacolo di colori stroboscopico simile a un viaggio allucinogeno, a una danza di colori sempre nuovi.
Come per la "vista" dell'olfatto, anche per il gusto certi colori sarebbero "buoni" e altri davvero "cattivi", alcuni farebbero proprio ribrezzo, fino a farci vomitare.

Vedere con il tatto: la vista del tatto sarebbe invece più definita, in termini di colori: la gamma cromatica sarebbe più o meno conosciuta (come succede per i nostri occhi) e raramente si presenterebbe un colore davvero raro. Tuttavia la vista del tatto ha un'ampiezza davvero vasta e si estende su una superficie davvero a 360 gradi: ammesso di essere in contatto con oggetti o sensazioni a pelle, la vista del tatto può "vedere" in tutte le direzioni.
Può inoltre avere diversi livelli di colori e testure visive che rendono sensazioni simultanee che sono multiple tipo la temperatura, il tipo di superficie (liscia o ruvida, solida, viscosa o liquida, gradevole o dolorosa, collosa o che genera prurito...).
La vista del tatto può essere ampia e generica, permettendo di vedere vaste aree con tonalità generali, ma anche di vedere dettagli piccolissimi e molto specifici. In definitiva sarebbe come vedere una specie di cielo in tutte le direzioni con delle nuvole qua e là. Questo cielo a tratti si tinge di tonalità rosse di tramonto o resta azzurro profondo come a mezzogiorno, nero di notte o blu scuro quando arriva una tempesta.
A dire il vero la "notte", cioè l'assenza di luce, non sarebbe quasi mai presente: l'idea di buio o di oscurità, in questo modo di "vedere", dipenderebbe piuttosto dall'attenzione che poniamo su un'area o l'altra della nostra visione che ci permette di "illuminare" una zona e di "oscurare" il resto.
Le zone illuminate tuttavia possono essere molte allo stesso tempo e le aree di "luce" e quelle di "ombra" potrebbero muoversi e variare velocemente e con frequenza.
Si tratta di metafore, ma è un modo per far capire quali potrebbero essere le variazioni di visione dentro a questo cielo onnipresente che verrebbe visto in tutti i sensi e tutte le direzioni.
Una caratteristica della visione del tatto è che questa sorta di campo visivo onnipresente non sarebbe un "cielo" uniforme, visto come su un solo piano, con l'illusione ottica di una equidistanza sferica dell'azzurro rispetto ai nostri occhi, ma si tratterebbe invece di un "cielo" con diverse profondità. Questo perché in base ai colori, alle testure e soprattutto alle profondità di questo piano visivo sarebbe possibile intuire il volume di certe cose con cui la nostra pelle entra in contatto.
Altra caratteristica interessante è che ci sarebbe un "colore" per il dolore. Anzi, probabilmente varie tonalità di questo colore. Una tonalità un po' difficile da gestire, insomma.

Saturday, 16 May 2020

vivir sin juzgar


Todas las sabidurías tradicionales y espirituales dicen lo mismo: Vive sin juzgar. Sé abierto y receptivo a lo que la vida te da y te manifiesta.
Me parece muy bien, pero luego miras al mundo (y a ti mismo también...) y todo el mundo juzga, tiene ideas preconcebidas, excluyen una parte de la realidad, otra parte ya la lee con sus valores ya fijos e inamovibles.
Pero el otro día pensaba... una sensación de receptividad completa a la vida la vamos experimentando todos nosotros y todos los días! Mejor dicho: todas las noches! Se trata del sueño!
En el sueño todo lo que ocurre acontece de manera insospechada. Todo es un misterioso símbolo que esconde un mensaje oculto que hay que leer por detrás de las lineas...
Se puede reaccionar con sentimientos y acciones, pero siempre "sin saber el por qué", o sea, sin tener una respuesta o una lectura de la realidad de antemano.
Imagina un racista.
Un racista en su realidad ve a un negro africano: ya tiene todas sus respuestas internas para etiquetarlo y excluirlo.
Un racista en su sueño ve a un negro africano: lo mira con atención. Puede no gustarle, porque para su mentalidad limitada no representa algo "bueno", pero lo observa, siente lo que le provoca, se conecta con él emocionalmente.

Así que el reto es el siguiente:
Pasear por las calles imaginando que todo, todo, pero todo, sea tu sueño.
Observa todo como un sueño, como un símbolo, cómo un mensaje.
Cada persona es un mensaje diferente.
Todo objeto, todo ser, tiene algo para ti, algo para decirte.
Ábrete al mundo de esta manera y no estarás juzgando a la realidad: la estarás tan sólo observando con curiosidad, en manera totalmente receptiva.

Yo lo estoy intentando hace tiempo. No lo consigo por más de unos segundos, pero lo intento.
Según muchísimas sabidurías... podría ser un camino hacia la felicidad.

Es otra de mis técnicas psico-oníricas!

Tuesday, 28 April 2020

Esercizio di pensiero 4


Stai fermo, chiudi gli occhi e senti sotto di te il pianeta terra che gira sul suo asse. Lentamente. Inesorabilmente. Eternamente. Impercettilmente.

Sei trasportato dalla sua rotazione.
Stai sopra a un veicolo.

Tuesday, 30 October 2018

mistero del wadi rum

Questa foto del deserto giordano del Wadi Rum potrebbe sembrarvi normale, a prima vista:


Sicuramente molto carina, certo, ma se osservate bene racchiude davvero una serie di visioni piuttosto ...misteriose...
Innanzi tutto le montagne sullo sfondo: sono 3 gruppi montagnosi, ma dal nostro punto di vista sembrerebbero quasi due foto di montagne sovrapposte...
La prima linea


e la seconda linea


La tonalità più scura di quella centrale dà proprio l'effetto di una sovrapposizione di due foto in semitrasparenza! Avevate notato?
Ma questa è solo la prima curiosità, visto che nella notte di luna piena in cui stavamo accampati in questo posto... ho notato anche un'altra cosa: il profilo di un grande gigante:


Insomma, nella sua semplicità paesaggistica questa foto racchiude abbastanza misteri!
eccoli tutti concentrati!


A me questa foto piace molto!

Saturday, 10 March 2018

todo lo que se me oculta


TODO LO QUE SÉ ME OCULTA TODO LO QUE SE ME OCULTA


Todo lo que sé: es decir las visiones ya preconcebidas, aprendidas, heredadas.
me oculta: me impide, no me permite abrirme, no me permite de ver de otro punto de vista
todo: la infinidad de opciones y de nuevas posibilidades
lo que se me oculta: y en especial lo que todavía es misterioso, desconocido, impensable.

---

Reflexión a partir de un cuento musical de Rubén Martínez (cuenta cuentos venezuelano en Barcelona)

Monday, 21 August 2017

il mondo oltre il mondo

avete presente quando guardate un disegno da lontano, magari di traverso, e non riuscite bene a capire che cosa rappresenta?
vedete le macchie di colore, cogliete abbastanza bene le forme, ma non la composizione totale. ma cosa c'è disegnato?
beh, aspettate ad avvicinarvi e risolvere il mistero immediatamente, tenete a bada la vostra curiosità e usate questo raro momento come occasione unica per vedere oltre quel disegno e immaginare un disegno che non c'è: un mondo nascosto... magico!

ecco un esempio, ma al contrario: vedete questo quadro? è chiarissimo a tutti che si tratta di una scena di una specie di corrida portoghese: un toro e un uomo saltandoci sopra con un'asta.
ma se lo aveste visto da lontano? di traverso? e vi fosse poi sfuggita la composizione finale... cosa avreste potuto vedere dentro quei chiari scuri misteriosi, senza logica apparente?


a me ha ispirato una scena di un mondo impossibile dove animali inesistenti si fronteggiano o gozzovigliano dentro a un'arena affollata di pubblico e sacerdoti.
non vi sembra possibile? guardate un po':


ecco dunque il disegno finale: un mondo magico oltre al mondo ovvio e reale.



Wednesday, 13 May 2015

una lettura spaventosa


i mostri dell'immaginazione quando chiudi gli occhi dopo una lettura spaventosa


Wednesday, 22 April 2015

esercizio di pensiero 2

state seduti in un posto ventoso (una scogliera, una montagna)
chiudete gli occhi
sentite il vento che soffia sul vostro viso e vi muove i capelli e i vestiti.
immaginate adesso di volare a grande velocità.
il vento è l'aria del vostro volo.
state volando.


Tratto da una geniale intuizione di Irene Pattarello

Saturday, 17 January 2015

la Nergrobondia

un reperto archeologico del mio mondo assurdo! forse il primo caso nella mia vita di Geografia applicata alla Fantasia e sviluppata sotto forma di una Follia coerente!
si tratta di una pietra miliare del mio passato:
il Corso Accelerato per conoscere la Negrobondia.


una piccola enciclopedia di assurdità, un atlante dettagliato relativo a una nazione inesistente nascosta dentro le foreste amazzoniche. il Corso Accelerato per conoscere la Negrobondia affronta tutti i tipi di argomenti, dalle tradizioni, la lingua, la geografia, la politica, la storia, il folklore, l'economia, la vita di tutti i giorni, la religione, i miti etc...
in un epoca in cui a malapena sapevo scrivere in italiano e in cui il mondo era un concetto vago ed astratto in cui in Amazzonia la tipologia umana tipica era quella nera africana, sorse un mondo fantastico e complesso che ha poi dato inizio a una tradizione di personaggi, progettini creativi ed eroi mitici come Negro Bondo Boss e Negro Bondo Bello, protagonisti di avventure letterarie e grafiche che per molto tempo hanno caratterizzato il mio mondo di fantasia.

il Corso Accelerato per conoscere la Negrobondia è un volume complesso composto di quasi 36 pagine! ecco dunque, per chi ne fosse interessato, la serie di fascicoli che permetteranno di conoscere bene questa nazione della fantasia: la Negrobondia! da oggi, anche in web!

pag 1 - mappa del paese e bandiera
pag 2 - produzione auto d'avanguardia della Negrobondia
pag 3 - negrobondia coloniale, piatti tipici e fauna locale
pag 4 - lingua, moneta, strumenti musicali e nazioni fantastiche alleate
pag 5 - alleati del M.A.C., abiti tipici e storia della Negrobondia
pag 6 - miti, industria, fusi orari, mappe del M.A.C. e armi tipiche
pag 7 - religione, aerei, economia, animali domestici
pag 8 - proverbi, alfabeto negrobondo ed eroi fumettevoli
pag 9 - costellazioni tradizionali e miti
pag 10 - astronomia e grad prix de Negrobondia
pag 11 - eroi nazionali e monumenti nazionali
pag 12 - sport
pag 13 - bandiere regionali, pietre prezione e cose tipiche
pag 14 - invenzioni ed inventori negrobondi
pag 15 - ingegneria genetica, bandiera, esportazioni e bibita tipica
pag 16 - sport e partiti politici negrobondi
pag 17 - sport, cantanti e canzoni tradizionali
pag 18 - feste nazionali, canali TV e arti marziali negrobonde
pag 19 - risorse minerarie (petraliobu), costituzione e bande
pag 20 - radio, miti, bandiere regionautiche e mappa linguistica
pag 21 - spazio M.A.C. Repubblica Reale di Cracatozza
pag 22 - spazio M.A.C. Umbari Mataciuz
pag 23 - spazio M.A.C. Repubblica di Tomato
pag 24 - spazio M.A.C. New Novaja Zemlja
pag 25 - spazio M.A.C Repubblica di Maionese
pag 26 - mappa dello spazio M.A.C.
pag 27 - attori, divinità antiche, sistema politico e paninaro negrobondo
pag 28 - fabbriche auto e orologi e invenzioni stupide
pag 29 - esercito, catastrofi, targhe e sistema educativo
pag 30 - provincie, polizia, corazze tipiche e divise regionali
pag 31 - balli tipici, organizzazione religiosa, carnevale negrobondo
pag 32 - abiti tipici, generalità, evoluzione storica e monete antiche
pag 33 - film e libri
pag 34 - nomi tipici negrobondi
pag 35 - pettinatura, mezzi militari, flora transgenica, mappe città
pag 36 - mappe città
contenitore fascicoli fronte
contenitore fascicoli retro

Saturday, 10 January 2009

esercizio di pensiero

l'uomo è fermo
e con i passi fa muovere la terra
e avvicina la sua meta