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Wednesday, 4 June 2025

mantra personali


In certi processi personali è importante sentire mille volte frasi potenti e che toccano a fondo.
Una specie di riprogrammazione mentale che può aprire porte interne che potrebbero essere per il momento chiuse o ancora semichiuse.
Il concetto è quello del mantra, o dell'oponopono, o dell'ipnosi, etc...
Niente di nuovo in fondo, se pensiamo che, dopo tutto, le canzoni hanno questa stessa proprietà: attaccarsi al cervello, trasmettere un messaggio e ripeterlo in automatico nel nostro subconscio.

Che formidabile strumento quindi una musica (canzone o mantra che sia) che tocchi le corde profonde della nostra mente e dei nostri processi personali.

Ma come avere un mantra che sia disegnato proprio per te, con le frasi che devi ascoltare in questo momento e che parli, magari, la tua lingua, nel modo esatto in cui la adopereresti tu, perché risulti ancora più proprio?

Beh, l'Intelligenza Artificiale ci viene in aiuto e adesso che si possono realizzare musiche con testi e stili come piacciono a te, io userei questo strumentio non tanto per fini puramente ludici, ma anche per creare quei mantra che ti ripetano, nel modo giusto e con lo stile che piace a te, esattamente le parole che devi ripeterti e sentire.

Io lo sto facendo con vari processi personali miei. Alcune di queste canzoni (principalmente cantate in dialetto veneto, visto che è il modo in cui parlo a me stesso in modo più diretto e personale) le ho caricate in SoundCloud sotto il progetto musicale Bronsa Desquerta.

Non tutte le canzoni sono processi personali e altre le ho fatte in italiano sotto il nome del progetto DisLab. Ad ogni modo la maggior parte ha questa finalità e vi sprono a usare questi nuovi strumenti per incrementare e potenziare il vostro mondo interno.


Friday, 27 September 2024

tecnica psico-onirica 7

Per chi li sperimenta, c'è una sensazione speciale che si percepisce durante un sogno lucido, una specie di apertura a 360 gradi all'ambiente in cui ci si muove, sapendo che tutto è una proiezione manipolabile prodotta dalla nostra mente.
Se avete già sperimentato qualche sogno lucido, cercate di tornare a quella sensazione, e notate come la vostra percezione dell'intorno è speciale, visto che deriva da una speciale coscienza della situazione e da una volontà di mantenere quella realtà senza svegliarsi subito. 
È come se si stesse sostenendo quella realtà e allo stesso tempo la si stesse esplorando con curiosità.
Questo perché, pur controllando il sogno, ciò che ci propone il nostro inconscio, attraverso l'ambiente è comunque una sorpresa e un'esperienza reale che può anche sfuggirci di mano e riassorbirci nel sogno non-lucido.

Bene, se quindi avete identificato questa speciale sensazione di coscienza di muoversi in uno spazio che è il riflesso di noi stessi, di apertura e curiosità a 360 gradi e di intensità nel mantenere e sostenere quella realtà che è il nostro mondo interno, allora adesso si tratta di muovervi nel mondo della veglia, il mondo sveglio, con la stessa sensazione. 
Passeggiare sentendo quella sensazione, mentre si incrociano persone e cose, sentendo che sono creazioni del nostro inconscio e parte simbolica del nostro mondo interno.
Sostenere per più tempo possibile questa sensazione di muoversi in uno spazio fittizio, immaginario, creato da noi dove tutto è possibile. 
Percepire le sensazioni, ciò che più attira la nostra attenzione, poiché è una creazione simbolica della nostra mente e là, come nei sogni, c'è un significato da sentire, assaporare, bere.
Senza razionalizzare nulla, collegarsi al ricco dialogo tra inconscio e realtà, aprendoci a 360 gradi alla realtà come qualcosa di magico in cui tutto è possibile e tutto può portare un messaggio pieno di segnificato e sorprese inaspettate, in ogni istante, come nei sogni.
 

Monday, 19 August 2024

tecnica psico-onirica 6

Questa tecnica può essere definita anche tecnica di oniricizzazione della realtà.

L'idea è quella di agire in veglia come se si trattasse di un sogno e di caricare eventi normali e correnti della quotidianità di valori simbolici profondi. 

Qualcosa di molto simile alla ritualizzazione di certi gesti o azioni.

Quindi per esempio passare sotto ad un arco o attraverso una porta può significare oltrepassare una barriera interna, rinascere, passare a un livello successivo.

Salire o scendere le scale può voler dire addentrarsi a un livello più profondo della propria psiche oppure risalire verso la luce della chiarezza interna.

Accendere la luce può significare far luce dentro di sé.

Guidare una macchina può essere percepito come aver controllo della propria vita.

Eccetera eccetera.


Non si tratta qui di affibbiare mentalmente un significato specifico a un gesto, ma di vivere il gesto secondo un sentimento profondamente onirico, dove si lascia spazio all'inconscio di sentire e associare questi movimenti a qualcosa che ha a che vedere con il nostro mondo interno e con i processi profondi che stiamo vivendo.

L'inconscio non distingue tra realtà e immaginazione per cui con questa tecnica possiamo essere capaci di "ricreare" dei messaggi onirici "guidati" attraverso le nostre azioni quotidiani in stato di veglia.

Questo può favorire e velocizzare i processi interni, consolidare la nostra sicurezza personale e  permettere di innescare nuovi movimenti interni.



Wednesday, 4 May 2022

depoimento

Um depoimento muito interessante e muito bonito feito pela psicologa Denise Terra depois de ter feito uma constelação individual comigo.
As constelações familiares e a psicologia são caminhos complementares na direção da auto-consciência.


 

Saturday, 5 March 2022

LA MADRE ES EL ORIGEN


 La Madre nos genera.


Todo nuestro mundo y nuestro ser viene de ella.

La madre es el origen de todo, no tan sólo en términos físicos o metafísicos, sino a todos los niveles, incluso el psicológico, el subconsciente.


Del arquetipo de la Gran Madre (que es inevitablemente nuestra propria madre real) deriva toda una serie de conceptos diferentes que parecen muy distintos pero que tienen en realidad la misma matriz.


La matriz... La madre...


Dependiendo de nuestro vínculo o de la herida que tengamos con nuestra propia madre algunas o muchas de estas áreas de nuestra vida pueden resultar afectadas:


La Madre es la Vida.

La Madre es la Naturaleza.

La Madre es el Universo.

La Madre es la conexión con mi cuerpo.

La Madre es la salud.

La Madre es la intimidad.

La Madre es mi relacionamento.

La Madre es la seguridad emocional.

La Madre es la visión de mí mismo.

La Madre es la alimentación.

La Madre es la abundancia.

La Madre es el territorio.

La Madre es la casa.

La Madre es la base.

La Madre es la tierra.

La Madre es la patria.

La Madre es mi lengua madre.

La Madre es mi director.

La Madre es la Justicia Divina.

La Madre es la Muerte.

La Madre es la fe.

La Madre es la intuición.

La Madre es lo femenino.

La Madre son todas las mujeres.

La Madre es mi relación con mis hijos.

...


La Madre es el Origen de todo.

La Madre es el Amor.


❤❤❤


Pon en orden la relación profunda con tu madre con las constelaciones familiares


#massimopietrobon #constelaciónfamiliar

Wednesday, 29 December 2021

parla come mangi

Dimmi come mangi e ti dirò chi sei!

A che servono mille terapie e analisi psicologiche, riflessologie, studi astrologici, etc... se poi per capire chi sei basta vedere come mangi?

Il cibo è il grande simbolo dell'amore con la madre e quindi della connessione con la vita e l'universo, per cui vedendo un po' come mangi si può capire tutto della tua psicologia!!!!


- preferisci mangiare da solo? quindi ti è difficile l'intimità con gli altri.

- mangi tanto? sei carente?

- mangi poco? non meriti abbondanza e amore?

- vuoi solo cibi sani? sei molto esigente e anche un po' arrogante, perché esigi solo il meglio della vita per te, non tolleri niente che stia sotto lo standard della perfezione. (inoltre se poi questa esigenza alimentare è diversa dal modo di fare di tua madre, questa è una critica indiretta a come tua madre di ha nutrito/amato).

- vuoi mangiare in compagnia? sei un tipo sociale e gioviale.

- mangi solo schifezze che fanno male al tuo corpo? è come dire che non vali, che non meriti il buono della vita (anche questa è una ripicca con la madre che ti ha dato un corpo e tu lo disprezzi).

- ti infastidisce che qualcuno mangi dal tuo piatto? non ti piace chi invade il tuo spazio e sicuramente hai lo stesso atteggiamento con soldi, luoghi e proprietà.

- dividi sempre tutto a metà? hai paura di essere abusivo.

- mangi sempre alla stessa ora precisa? sei un tipo strutturato, pianificatore e probabilmente un po' rigido.

- mangi a qualsiasi ora in modo disordinato? non hai struttura del tempo. sei impulsivo e individualista.

- in famiglia tutti mangiano cose diverse o in momenti diversi? la connessione con la famiglia è basata sull'indipendenza oppure è senza struttura o divisa.

- mangi in fretta? hai paura che qualcuno ti porti via l'amore che ti spetta? sei geloso, sei insicuro?

- mangi lento? vorresti trattenere tua madre con te?

- non fai attenzione al gusto del cibo? mangi qualsiasi cosa? forse non sai mettere limiti agli altri o non hai chiaro cosa vuoi nella vita.

- stai attento a tutti i veleni che ci possono essere nei cibi? forse ritieni che i tuoi genitori sono un po' manipolatori e ogni cosa buona che ti danno ha un fine occulto che ti può vincolare o nuocere?

- mangi sempre le stesse cose? hai paura di ciò che è diverso o degli sconosciuti.

- il cibo è un concetto importante nella tua vita? è tua madre che è importante per te.

- non ti preoccupi del cibo, non è assolutamente una tua priorità. Allora svaluti l'importanza di tua madre.

- stai attento ai sapori e agli abbinamenti degli alimenti? hai cura della tua vita e sei sensibile all'arte e alla bellezza.

- ti piace sperimentare cibi nuovi? sei aperto al mondo.

- devi sempre provare dal piatto di chi mangia con te? se lo fai sempre, allora sei un po' invidioso e insicuro, ti confronti con gli altri e hai paura di essere inferiore.

- compri sempre il cibo più caro? pensi di valere molto allora (ma forse lo fai perché dentro non ne sei così sicuro).

- curi moltissimo l'estetica di ciò che ti prepari o posti il tuo cibo in instagram? potrebbe voler dire che ti interessa più l'apparenza che l'essenza.

- dividi il tuo cibo con gli altri o offri spesso agli altri di provare? sei generoso.

- lasci sempre ciò che ti piace di più come ultimo boccone? ti piace l'idea del piacere più che il piacere stesso. Sei idealista e forse anche pianificatore.

- ti sporchi spesso mangiando? fingi di essere ancora un bambino.


eccetera eccetera eccetera

questi esempi sono solo per dare l'idea di come funziona l'idea. Quindi osservate bene come mangiate perché ci sono interessantissimi insight che arrivano da una semplice osservazione.

- compri sempre ciò che costa meno? allora pensi che non vali tanto

Wednesday, 1 December 2021

tecnica psico-onirica 5

Quando ti risvegli da un brutto sogno dove ti senti minacciato da un assassino o inseguito da qualcuno di pericoloso, quando senti qualcosa di spaventoso in casa, oppure c'è un animale feroce che ti vuole attaccare, o un mostro, o qualcosa di altamente inquietante: un cadavere, uno spirito soprannaturale, una qualsiasi cosa che ti faccia sentire minacciato da una forza maligna o da un pericolo imminente... ecco! questa è l'occasione ideale per mettere in atto la tecnica psico-onirica numero 5:

Quando sognamo questi elementi minacciosi che mettono in subbuglio la nostra sicurezza e rendono insicuri i nostri luoghi di rifugio (la nostra casa, per esempio, è un classico), si tratta spessissimo di un ottimo segnale, anche se non necessariamente gradevole: un elemento nuovo, già presente nel nostro inconscio, si sta manifestando alla nostra coscienza in modo ormai imminente e deciso. Anche se la ragione percepisce come una minaccia alla sua stabilità ogni novità che viene dall'oscurità emozionale delle nostre profondità illogiche, si tratta probabilmente di una nuova presa di coscienza che amplierà la nostra visione del nostro mondo, senza nessun dramma e nessun cataclisma mentale.

Spessissimo questi sogni sono soltanto l'annuncio dell'arrivo di una novità che abbatterà la nostra visione chiusa del mondo e di noi stessi. In un certo senso tutti questi elementi minacciosi sono nostri alleati che vengono come ambasciatori a dirci che, volenti o nolenti, le porte della coscienza si stanno aprendo a qualcosa di nuovo.

La trasformazione ha sempre un sapore archetipo di morte e di distruzione di ciò che c'era prima, ma non per questo si tratta di un passaggio traumatico. La cosa più probabile è che semplicemente ci sveglieremo nei prossimi giorni con più capacità di accettare cose nuove della nostra vita.

Considerando quindi che questi "nemici" sono in realtà "alleati" che vengono ad annunciarci qualcosa, che si travestono con l'immagine metaforica esatta che ci spaventa, solo per essere visti e trasformarsi in immagini più serene e pacifiche, la tecnica psico-onirica che propongo adesso è la seguente:

Siccome l'obiettivo di questi personaggi onirici è quello di annunciarsi, di farsi vedere, di mostrarsi, ritornate nel mood della fine del sogno, quando vi siete svegliati spaventati e date un finale nuovo al sogno: invece di sentirvi minacciati da quel personaggio, immaginate che riuscite a girarvi con calma verso di lui.

Il personaggio si ferma e semplicemente finalmente si sente riconosciuto.

Tu continui ad osservarlo con attenzione e tranquillità per capire quale è il suo messaggio e mentre lo immagini (senza dover necessariamente capire niente a livello razionale, semplicemente vivi l'esperienza), senti le tue sensazioni e le tue emozioni... qualcosa cambia? Qualche emozione si scatena?

La coscienza finalmente entra in contatto, pacificamente, con l'inconscio; riconoscendo e rispettando il suo linguaggio.

Sunday, 24 January 2021

mapa arquetípico interno

Los arquetipos son universales. 
Son la base de nuestra manera de entender el mundo.
Todos tenemos un conjunto de arquetipos que estructuran nuestro pensamento fundamental y que se va ampliando y construyendo a lo largo de nuestra existencia.

Hay arquetipos originarios y otros que derivan de los primeros.
Por ejemplo nuestra idea de "madre" es total y global en el momento que nacemos y se va dividiendo poco a poco en otras definiciones más específicas como el "alimento", el "amor", el "territorio", el "contacto físico" y la "madre" como persona física separada de nosotros.

De la "madre" como persona luego nacerán nuestras ideas de "femenino", de "mujeres", de "maternidad", de "esposa" y muchas más cosas.

Todos estas definiciones arquetípicas cada vez más detalladas corresponden de hecho al desarrollo de nuestro cuerpo y de las experiencias de nuestra existencia.
Es de todas maneras cierto que un niño tiene sobre todo experiencias e instintos de niño y un adolescente sobre todo experiencias e instintos de adolescente, por lo tanto cuando se habla del desarrollo de estos arquetipos poderíamos establecer una edad en la cual se define una u otra nueva definición conceptual arquetípica.

En pocas palabras podríamos dibujar un mapa de desarrollo arquetípico universal que, a grande rasgos, correspondería a la gran parte de la humanidad.
Yo intenté desarrollar uno inicial y aproximado. No tengo suficiente conocimiento psicológico para poder estar cierto o decidir exactamente la edad y la bifurcación correcta, pero a lo largo de mi experiencia como constelador familiar puedo estar bastante seguro de lo que marqué en este esquema:


 Se trata, obviamente, de un esquema genérico, aproximado, parcial y teórico.

No todos tenemos el mismo desarrollo. Por ejemplo, para un gemelo el primer contacto es con "el otro", antes que con la madre, pero eso no quita que gran parte de este esquema se configure de la misma manera ya que el alimento, el territorio, el cuidado siempre van a ser asociado con la madre y no con el hermano gemelo.

Este esquema, si estuviera completado de una manera más detallada y "universal" podría ser muy útil para descubrir un posible trauma originario y la edad en la que posiblemente se haya desarrollado.

Mucha gente no está familiarizada con la profundidad de las proyecciones arquetípicas que dominan nuestro mundo y si tienen un problema con el dinero, con el trabajo y con la ciudad de origen, por ejemplo, no ven la misma matriz de complicación con la madre.

Sería muy útil marcar en el final de las ramificaciones las areas de complicaciones y de resistencia que marcan nuestra vida actual y remontar hasta un punto común donde, posiblemente, hayamos tenido un movimiento interrumpido o un evento traumático para el niño.

Os pongo aquí el ejemplo, rápido, que hice sobre mí mismo:


Aquí es muy interesante, por ejemplo, ver como mis complicaciones actuales con cierta área de abundancia, dinero, trabajo, etc confluyen en la cuestión de la madre como alimento, como leche (entre otras cosas que se pueden analizar en el esquema).
Será pues interesante indagar qué ha pasado en mi lactancia y conectarme con la idea o con los recuerdos de cuando mamaba o recibía el biberón. Qué emoción surge? Qué recuerdos?

Bueno, creo que he expresado bastante la idea y la potencialidad de este esquema.
Estoy abierto a colaborar con otros profesionales para desarrollar este tipo de gráfico arquetípico para poder rápidamente describir la raiz simbólica de muchas complicaciones que vamos arrastrando en nuestra vida.

De momento esto es suficiente.
Hasta la próxima vez.


Monday, 29 June 2020

la prova della spesa


Ieri, cavalcando un po' l'idea della fantasiosissima Irene Pattarello, siamo arrivati a una nuova teoria fondamentale sulla compatibilità caratteriale: la prova della spesa.
L'idea è semplice e pratica: stai conoscendo una persona e non sai se sarà una persona con cui starai bene oppure uno che ti esaspererà con i suoi modi e le sue manie? Ebbene, non fate solo appuntamenti per prendere un caffè o na birra in cui parlate di voi! No! Andate piuttosto insieme a fare la spesa in un supermercato e tutto sarà di colpo chiaro!
Nel supermercato, nel modo in cui due persone fanno la spesa insieme, si vede tutto della loro psiche!
Per esempio se uno porta il carrello, se uno segue un percorso lineare o disordinato, se uno cerca le cose in una lista o trova le cose d'istinto, se uno si fida dei prodotti o se invece diffida, se uno non guarda neanche cosa mette nel carrello o se invece analizza e controlla bene frutta e verdura...
Ovviamente c'è anche la palese osservazione di cosa uno compra da mangiare: se sono tutte cose precotte, cose sane e salutari, oppure solo cose "tossiche". Come uno si alimenta la dice lunga su come uno si tratta. Ma non solo, mostra anche se uno considera il cibo come puro nutrimento (addirittura in senso rigidamente nutrizionista e basta) oppure se uno si concede "qualcosa di buono" in senso di piacere (non necessariamente cibo spazzatura o poco sano).
Poi si può osservare come questa persona interagisce con la gente che sta in mezzo al corridoio e anche come si trova davanti alla questione dell'imbarazzo della scelta: sa scegliere con facilità o resta infinitamente in dubbio?
E fin qui abbiamo parlato della persona come un caso da studiare e osservare, ma invece quello che è più importante è come le due persone che si vogliono conoscere interagiscono tra loro: chi porta il carrello, chi va più veloce e chi più piano, chi si occupa solo dei propri prodotti o chi è più aperto a scegliere qualcosa che piaccia a entrambi, facendo delle concessioni. Come reagisce uno al modo di fare dell'altro, se uno si spazientisce del più lento o se l'altro non sopporta la velocità del primo.
Altro fattore interessante è se uno è sistematico e nel supermarket solo si occupa di prendere il cibo e uscire (e non si parla di altro) o se uno intavola discorsi, scherza, ride, o magari anche spiega cosa pensa lui di un prodotto o no, così, solo per farti partecipe del suo mondo.
Poi si può notare se uno compra le cose senza preoccuparsi dei soldi o se uno al contrario rinuncia a tutto per pochi centesimi e finisce per comprare solo le opzioni sistematicamente più economiche. Qual è insomma il tuo livello di spendacciosità?
Ma non solo, poi c'è l'attesa nella coda alla cassa: come vive una persona questo momento? E poi il breve acceleramento di velocità mentre la cassiera passa i prodotti e fa il conto. Chi paga? Come? Come si divide la spesa: a metà? al centesimo? a spanne? in base ai prodotti esatti e tutto al centesimo oppure approssimativamente? Qua entra in gioco tutta la relazione di base con l'idea di denaro. Come si sente uno che sta dimostrando di essere "corretto"? Attraverso un conto aritmetico esatto o attraverso un atteggiamento leggero e flessibile con i soldi? Si possono creare tensioni su questi punti monetari che spesso sono tabù, perché considerati antipatici da discutere.
Poi c'è la maniera in cui uno organizza la spesa nella borsa, chi crede di sapere di più dell'altro come si dovrebbero organizzare i prodotti... poi anche chi accetta borse di plastica o chi si è organizzato prima ed è venuto con una borsa più capiente e resistente da casa...
Se uno legge lo scontrino dopo aver pagato (o durante il pagamento), se uno controlla ossessivamente la lista della spesa e un'altro no...
Insomma... così tante cose da vedere... e da osservare. L'idea è fare attenzione se ci sono molte cose che ti irritano leggermente oppure no, se c'è un atteggiamento individualista o comunitario, stressato o troppo rilassato... insomma, mille cose che dicono, nella pratica, come due persone interagiscono nel loro modo di portare avanti le cose tecniche della vita.
Insomma, basta fissare appuntamenti in un caffè o in un bar per conoscere qualcuno: trovatevi direttamente a far la spesa e capirete molto di più!!



Wednesday, 17 June 2020

tecnica psico-onirica 4


Si tratta di una pratica di meditazione e di visualizzazione, in un certo senso, nella quale si mescola la concentrazione interna e la sensazione esterna in chiave onirica.
Mi spiego: innanzi tutto bisogna chiudere gli occhi ed entrare in uno stato contemplativo.
Quando la mente si calma un poco, bisogna "sentire" come riconosciamo lo spazio esterno a noi. Anche se abbiamo gli occhi chiusi, riconosciamo chiaramente di stare nel salotto, per esempio, con il divano da una parte, la finestra dall'altra, il tavolo a sinistra, fuori dalla finestra un albero e la strada, sotto, dove magari passa qualche macchina.
In realtà sappiamo anche che siamo in una determinata località, orientata in un certo modo rispetto a una città o al mare, ubicata in un determinato paese, in un punto abbastanza chiaro del pianeta. Senza considerare l'ora del giorno e il tempo che fa...
Insomma, tutte queste "percezioni" spazio-temporali sono quasi interamente frutto della nostra memoria oggettiva e razionale.
Adesso però pensate a un ambiente di uno dei sogni che avete appena sognato e di cui conservate una certa emozione.
Immaginate adesso di essere in quell'ambiente esatto.
Se è di notte, è di notte.
Se è all'aperto, all'aperto.
Cercate di concentrarvi tanto su questa visualizzazione da cercare di sostituire la sensazione oggettiva dello spazio esterno dove state meditando con la sensazione del sogno. Dovete, in definitiva, cercare di sentirvi "fisicamente" dentro la situazione del sogno. Dimenticare la realtà oggettiva.
Cercate di mantenervi in questo stato di "posizionamento fisico-onirico" il più a lungo possibile.
Sentirsi in quell'ambiente ricreato spazialmente dal vostro inconscio la notte prima, sicuramente vi metterà in collegamento con l'emozione profonda che quel sogno voleva rappresentare.
Sentitela.

Monday, 27 January 2020

esercizio di visualizzazione

Immagina che per 5 secondi, solo 5 secondi, per magia ti fosse data la possibilità di sperimentare un universo nuovo pieno di meraviglia. 
Anche se inconcepibile, diciamo che questo universo sia come una specie di spazio fluttuante pieno di armonia, luci, colori, musiche e cose stupefacenti che si materializzano sorprendentemente in base a ciò che tu decidi di fare. 
Ma non c'è nulla di allucinante... di stroboscopico... caleidoscopico... è solo, semplicemente un altro universo... forse un po' come stare sott'acqua... forse, o forse no...

Un universo nuovo.
Ma hai solo 5 secondi di meraviglia per sperimentarlo con curiosità.

Ti chiedo, come ti immagineresti dentro questa piccola magia di 5 secondi? 

Che faresti?

Io credo che muoverei le mani, il corpo, meravigliato, con gesti lenti e leggeri, e osserverei gli effetti di questa interazione. Colori? Suoni? Luci? Ed estasiato, perso in quell'istante che non capisco farei passare i miei 5 secondi.

Un'altra persona per esempio potrebbe farebbe un gran gesto, un movimento veloce e come uno scienziato osserverebbe cosa ha prodotto...

Un altro, ridente e scanzonato (come suo solito), probabilmente ne approfitterebbe per farne una delle sue simpatiche e allegre mosse, solo per divertirsi. Darebbe al tutto probabilmente un peso molto relativo. Leggero...

Qualcun altro invece non saprebbe bene cosa fare e con quella elegante e bellissima indecisione e quell'imbarazzo così affascinante tipico di noi umani, forse tituberebbe un po'. Poi farebbe un qualche passo vedendo che succede... ma il tempo sarebbe già finito...

E tu?

Cosa faresti tu?

Solo 5 secondi.
Non hai tempo per prepararti. Anzi ecco! è già iniziato! 5 secondi!!!! Ché fai?


***


(Probabilmente questo gesto che pensi, se sinceramente lo senti come il tuo gesto autentico e spontaneo, sarebbe un riassunto piuttosto profondo del tuo atteggiamento di base nella vita)

Tuesday, 14 January 2020

tecnica psico-onirica 3

Semplicemente interpreta la realtà come se fosse un sogno. Lascia da parte le motivazioni logiche e razionali, semplicemente chiediti: "e se questo fosse un sogno, cosa significherebbe questo, come simbolo?"
È comprovato che ciò funziona! Lo sto provando tutti i giorni.
Ovviamente non tutti i simboli inconsci (e quindi non tutti gli eventi) sono ricostruibili con assoluta univocità dalla nostra psiche cosciente, per cui non si tratta di "trovare l'unica interpretazione giusta" ma di osservare e di leggere le emozioni di fondo, di considerare delle ipotesi molto probabili e di vedere il messaggio occulto (specie se si ripete in più eventi). Questo procedimento porta alla fine a prese di coscienza molto chiare e profonde.

Per approfondire un po' il perché di tutto ciò, la mia teoria è la seguente: la nostra coscienza è una specie di lente d'ingrandimento che serve per focalizzare varie cose nel mondo pratico, ma ha la caratteristica di perdere la veduta d'insieme della realtà, ritagliare uno zoom molto dettagliato di ciò che accade davanti a noi e soprattutto è una coscienza che ha bisogno di interrompersi periodicamente (attraverso il sonno, per esempio, spegniamo la mente razionale e la riaccendiamo la matina seguente). L'inconscio invece continua attivo costantemente, è sempre in azione: è la base della nostra struttura interna psichica. Ciò implica che "riaffiora" di notte, con i sogni, oppure attraverso le meditazioni che sospendono il pensiero, con l'ipnosi, con pratiche artistiche e fisiche varie... ma che soprattutto sottende alla nostra mente razionale anche durante il giorno, anche mentre siamo svegli. Questo è ovvio, in un certo senso, ma forse risulta meno ovvio una conseguenza necessaria di questo ragionamento: se consideriamo che quindi è la coscienza che ci "distrae" in un certo senso dal nostro linguaggio psichico di fondo che è l'inconscio, e che ce lo fa "dimenticare", diciamo, per un periodo di tempo (come quando la mattina ci dimentichiamo i sogni con una rapidità sconvolgente, come se la mente non volesse lasciar spazio al linguaggio onirico), allora possiamo affermare che la mente ci rende miopi ai movimenti di fondo della nostra psiche più profonda.
Questo fatto (che ha la sua motivazione nell'utilità fenomenale della mente nel mondo pratico e oggettivo) riduce la nostra capacità di capirci fino in fondo nei nostri moti interni irrazionali.
Tuttavia è possibile recuperare il messaggio che l'inconscio ci porta a galla in mille modi (emozioni, lapsus, sogni, emozioni inspiegabili, dolori psicosomatici, intuizioni, associazioni mentali, ispirazioni, etc...) proprio analizzandone i sintomi superficiali e cioè quelle cose che di solito si classificano come "dettagli insignificanti", "errori stupidi", "eventi incomprensibili", "curiose coincidenze"...
Tutto ciò che ha un impatto emotivo nella nostra memoria e che non si adatta completamente alla ricostruzione del nostro racconto personale di ciò che accade, nasconde un messaggio.
Un messaggio da scoprire, proprio in virtù del fatto che se un evento non avesse nessun impatto emotivo su di noi non riverberebbe nella nostra memoria e non ci faremmo caso, non lo noteremmo, oppure se fosse totalmente logico e comprensibile dalla mente non supporrebbe nessun messaggio intrinseco particolare: tutto sarebbe già chiaro alla mente, quindi lineare.
Gli eventi invece che ci sembrano curiosi, strani, che classifichiamo di coincidenze interessanti oppure eventi che raccontiamo perché hanno generato in noi un particolare stato d'animo... tutti questi eventi sono leggibili dal punto di vista della lettura inconscia che ne facciamo (e cioè quella più importante, perché influisce poi in modo misterioso nelle nostre azioni coscienti). È per questo che è fondamentale leggere gli eventi che escono dalla linearità della nostra vita come se fossero sogni!
In questa lettura sta la realtà della nostra esperienza di vita.



Sunday, 11 August 2019

costellazione onironautica

Nelle mie tecniche oniriche sto pensando a questa prossima possibilità:
Rappresentare una costellazione familiare all'interno di un sogno lucido.
Nel prossimo sogno lucido che mi capiti di fare, devo invocare i personaggi principali del mio sistema familiare e poi vedere come si dispongono e interrogarli su come si sentono.
Considerando che le costellazioni sistemiche hanno una grande forza emotiva che si collega all'inconscio e alle emozioni profonde nella "geometria occulta" che sta in ogni equilibrio di relazioni umane, sarebbe davvero interessante cosa ne verrebbe fuori direttamente all'interno del mondo onirico, del mondo inconscio!
Sarebbe poi interessante in un altro caso, avendo già identificato un'identificazione sistemica molto chiara, invocare questa persona e chiedergli cosa ha da dirmi. Fatto ciò ci si "divide" con rispetto e con serenità, chiarendo la differenza tra i due individui direttamente al mondo dell'inconscio.
Insomma, non vedo l'ora di avere il prossimo sogno lucido!


Friday, 1 February 2019

quasi tutta la mia psiche

quasi tutta la mia psiche in una sola immagine! sono i 14 personaggi già presentati in un post precedente.


il fatto che siano "visivamente" 15 ha un senso...

Wednesday, 16 January 2019

psico-meditazione genealogica

Considerando il grande peso psicologico del vissuto infantile e delle emozioni di fondo relative ai nostri genitori soprattutto, propongo una tecnica psico-meditativa con il fine di evocare le emozioni segretamente represse dentro di noi riguardanti i nostri genitori:

Meditare 30 minuti al giorno:
- 10 minuti guardando intensamente una foto del proprio padre da giovane, quando avevamo circa 5 anni. Meditare a lungo, cercando di non pensare a nulla ma soltanto sentendo attentamente le proprie emozioni e lasciandole fluire il più liberamente possibile, senza vergogna. Non analizzare i pensieri, solo lasciarli passare, senza seguirli, senza trattenerli, senza svilupparli. Cercare di non visualizzare parole, ma solo sensazioni. Continuare a guardare negli occhi del proprio padre fino allo scadere dei 10 minuti.
- 10 minuti guardando intensamente una foto della propria madre da giovane, quando avevamo circa 5 anni. Meditare a lungo, cercando di non pensare a nulla ma soltanto sentendo attentamente le proprie emozioni e lasciandole fluire il più liberamente possibile, senza vergogna. Non analizzare i pensieri, solo lasciarli passare, senza seguirli, senza trattenerli, senza svilupparli. Cercare di non visualizzare parole, ma solo sensazioni. Continuare a guardare negli occhi della propria madre fino allo scadere dei 10 minuti.
10 minuti guardando intensamente una foto di noi stessi da piccoli, quando avevamo circa 5 anni. Meditare a lungo, cercando di non pensare a nulla ma soltanto sentendo attentamente le proprie emozioni e lasciandole fluire il più liberamente possibile, senza vergogna. Non analizzare i pensieri, solo lasciarli passare, senza seguirli, senza trattenerli, senza svilupparli. Cercare di non visualizzare parole, ma solo sensazioni. Continuare a guardare negli occhi noi stessi da piccoli fino allo scadere dei 10 minuti.

Dopo qualche giorno si dovrebbero cominciare a vedere dei risultati...


Tuesday, 15 January 2019

14 personaggi che vivono in me


14 personaggi che coesistono dentro di me

Un giorno vi passerò anche la descrizione dettagliata di ciascuno di essi, per ora scritta a mano in modo poco leggibile.
Si tratta di un lavoro psicologico che sto portando avanti da un anno: questi personaggi non sono frutto della mia fantasia, ma visualizzazioni di lati diversi del mio carattere.

Mr. Vitiminha
(l'essenza della triade della Bronsa Querta)

Karadikú
(la maschera dura della triade della Bronsa Querta)

Pibèl Delmondo
(la maschera dolce della triade della Bronsa Querta)

Capitan Codroipo (1)

Capitan Codroipo (2)


Toxatel d'Oxossi


Il Navigante
(anche detto Mariner Alvise)


Professor Ron Pikazz

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Savio BarbaGriza
Bubolino Fofoso

Cavallo Alato e Fior di Nube

Ursus Venetox

Soldatino di Ghiaccio
(anche detto Astatio)
Onbra de Nero




tecnica psico-onirica 2


Riflettendo un po' sulla tecnica psico-onirica, ho pensato all'utilizzo della pratica meditativa per renderla efficace parallelamente, o alternativamente, alla visione reale e oggettiva degli elementi simbolici suggeriti dal nostro stesso inconscio.
Probabilmente una sessione di meditazione in cui ci si concentra fortemente sulle sensazioni e sulle immagini simboliche chiave derivate dai sogni recenti avrà un ottimo risultato per richiamare a noi il messaggio subliminale che una parte occulta di noi fa riemergere nella superficie dei nostri sogni in questo periodo.
Se poi si volesse integrare la pratica con i rumori, sensazioni, visioni degli elementi nella realtà (andando a vedere questi elementi simbolici, visualizzandoli in internet, riproducendo le sensazioni che il sogno evocava in modo fittizio), sicuramente questo aiuterebbe a entrare in connessione con il messaggio che è dentro di noi e che non riusciamo ad afferrare ancora con la ragione.
La maturazione di questo messaggio e la comprensione dei nostri moti inconsci è assicurata.

Anche alla ragione a volte conviene fare un atto di umiltà e accettare un linguaggio che non le è proprio cercando di capirlo, senza imporre il proprio di linguaggio. Se la ragione ascolta, senza voler insegnare, può integrare e afferrare messaggi profondi che esistono, volenti o nolenti, dentro di noi e che determinano il nostro benessere e le nostre reazioni durante le nostre giornate.


Sunday, 9 December 2018

tecnica psico-onirica 1

Stamattina ho ascoltato attentamente il sogno di Ubi (ci raccontiamo i sogni quasi ogni giorno) ed era un sogno molto simbolico, molto psicologico: c'erano elementi chiarissimi, tipici delle letture psicologiche dell'inconscio grazie ai sogni: il mare, un bimbo, l'orizzonte, una tempesta che si avvicinava...
Sono cose che, per chi ha un po' di dimestichezza con le letture dei sogni, hanno connessioni ben chiare con l'inconscio e con le questioni personali del momento di ciascuno di noi.
Sostanzialmente sono metafore archetipali di emozioni che il nostro inconscio crea per manifestare una specie di messaggio (o, se vogliamo, più che messaggio possiamo dire uno stato d'animo, una vibrazione emotiva di fondo che ci influenza e spesso non riusciamo a decifrare tra le varie attività e pensieri della nostra vita).

A questo punto mi è venuta un'idea: la pratica attiva di una "tecnica psico-onirica".
Mi spiego: indipendentemente dalla comprensione profonda dei simboli dei sogni che ci possono comunicare un messaggio profondo che spesso non riusciamo a decifrare e a integrare, soffermiamoci semplicemente sulla visione onirica pura e semplice; è chiaro che, potenzialmente, la nostra mente avrebbe potuto creare un'infinità di simboli diversi per rappresentare, in qualche modo, la nostra emozione di fondo e questo può rendere la lettura a tratti arbitraria e confusa, forzata o poco comprensibile. Ma in fondo comprendere razionalmente un messaggio che non si comprende spontaneamente, può essere poco utile (o comunque parziale). Sarebbe invece interessante cercare di far emergere poco a poco e sempre più chiaramente il messaggio di fondo che l'inconscio ci vuole comunicare.
Quindi non è probabilmente necessario "forzare" con la ragione il messaggio (potenzialmente acerbo o effimero) del sogno, ma basterebbe rafforzarne l'intensità, facendo maturare il messaggio, nel caso sia un messaggio fondamentale che viene da dentro di noi oppure lasciandolo sfumare nel nulla nel caso non fosse nulla di così profondo.
Per fare questo basterà accettare le immagini che l'inconscio ha scelto dentro di noi (se le ha scelte in fondo un motivo ci sarà pure e basta accettare questo dato di fatto). A questo punto per fomentare questo messaggio, faremo tornare a vibrare, nel mondo reale, le stesse immagini che hanno valore per il nostro inconscio in questo momento della nostra vita. Per cui se ho sognato mare, tempeste e bambini, mi prendo una mezz'ora o un'oretta della mia vita da sveglio per vedere l'orizzonte del mare, per concentrarmi sull'immagine di un bambino, per vedere in youtube video di tempeste...
Questa parentesi di "ispirazione inconscia" dovrebbe essere capace di comunicare qualcosa al nostro lato oscuro più profondo, visto che proprio queste sono le immagini da lui scelte per rappresentare un certo stato d'animo.
Fomentare la forza di queste immagini ci metterà in contatto con il messaggio segreto che sta dentro di noi e poco a poco lo farà maturare.
Non dubito che poco a poco si possano provocare sogni sempre più profondi e impressionanti che, oltre ad essere sognati, vengono poi riutilizzati di volta in volta nella nostra sessione pisco-onirica da svegli.
Poco a poco il messaggio inconscio verrebbe assecondato e alla fine ci rivelerà le emozioni o le situazioni con cui faremo una chiara connessione dentro di noi.
Il messaggio verrebbe quindi finalmente "partorito" dal nostro inconscio al momento giusto, senza forzature né letture arbitrarie.
Metterò in pratica questa tecnica psico-onirica a partire da oggi, ma sono già certo dei sui potenziali benefici psicologici nel capire i nostri processi esistenziali in modo diretto e senza filtri.


Sunday, 29 April 2018

lecturas de tarot



me apasioné por el tarot!
no tiene nada que ver con la magia, se trata de un lenguaje simbólico formidable que conecta con nuestro inconsciente.
si a alguien le apetece jugar conmigo, le voy a hacer una lectura de tarot personalizada!
escríbanme por mail a la dirección mas.pietrobon@gmail.com lo siguiente:

- una pregunta que le parezca importante

- una serie de 3 cartas del 1 al 22 (el orden que quiran)

haré una lectura para quien sea, gratis, solo para jugar juntos
las lecturas serán privadas, enviadas a la dirección de correo privado.