Tuesday, 10 September 2024
piccola pista estensibile
Sunday, 17 October 2021
le avventure di Fabio
Qua invece si sta cimentando con arco e freccia immaginari per scoccare un dardo verso il suo bersaglio!
Monday, 5 July 2021
da 2 a 3
alegría a tu niño
Cómo sientes que está tu niño interior?
Es llorón o en cambio está alegre y juguetón?
El niño interior es nuestro núcleo más auténtico, entusiasta y creativo.
No es algo del pasado, siempre está dentro de nosotros y es muy fácil conectarse con él si queremos hacerlo.
Ser un adulto responsable no es incompatible con estar en contacto con nuestro lado niño.
Escuchar al niño interior no es lo mismo que ser una persona infantil.
Pues vamos a alegrar un poco nuestro niño entonces!
Hagamoslo sonreir y que se olvide de su llanto.
Él lo merece.
Propongo una visualización, una especie de ejercicio psico-mágico, para volver a sentirnos niños alegres.
Vístete con algo que tenga un toque infantil o que te acuerde alguna ropa que tenías de pequeño.
Sal a la calle y siéntete aquel niño que fuiste.
No tengas miedo! 😁
Sí que puedes hacerlo! Es fácil. No te sientas ridículo! Permítete jugar!
Imagínate tener entre 3 y 7 años por ejemplo.
Camina por las calles imaginando que tus papás te acompañan, a tu lado.
Visualiza esta situación sintiendo como todo el mundo está feliz.
Ahora acércate a una pastelería o una heladería y regálate algo dulce que te gusta mucho.
Sal y siéntate en un lugar bonito.
Ahora empieza a comer tu dulcecito.
Con todo el gusto posible!
Te lo acaban de regalar tus papás!
Ponle toda tu atención, siente todo el sabor y, sobre todo, siéntete niño! Aquel niño que fuiste!
Mientras disfrutas tus papás están allí cerca mirándote felices.
Siente su amor y su satisfacción mientras comes con gusto.
Qué rico está tu dulce!
Nota cómo estás feliz.
Feliz y amado.
Saturday, 12 June 2021
Sunday, 14 February 2021
Tuesday, 22 October 2019
Tuesday, 30 April 2019
sogno di me bambino sperduto
Monday, 11 March 2019
el dorado
Friday, 14 December 2018
tecnica pedagogica
immaginiamo un bambino che proprio non ha nessuna voglia di leggere ne di scrivere nulla e un maestro molto applicato a cercare di fargli comprendere l'importanza di queste due cose, ma anche non riesce proprio a trasmettergli questa passione.
la tecnica è la seguente:
tutto ciò che il bimbo legge, il serissimo maestro dovrà rappresentarlo teatralmente, mimandolo, nel modo più ridicolo possibile!
immaginate quante matte risate si farà il bimbo, vedendo che ha il potere di far muovere il serissimo professore a suo piacimento! leggerà una, due, tre, dieci, venti volte di fila!
ma nella lettura tu non puoi inventare quello che vuoi, allora se scrivi una scena, il maestro la rappresenta allo stesso modo, senza poter esimersi dall'obbligo di fare esattamente ciò che il bimbo scrive. immaginatevi che potere di creazione fantasiosa finirebbe riversato su carta a partire da quel momento!
di sicuro quel bambino inizierebbe a scrivere delle storie strabilianti, divertendosi un mondo!
Wednesday, 21 November 2018
sogno della madre in elicottero
Sunday, 5 February 2017
the monster
Wednesday, 27 January 2016
being a child is so nice!
Saturday, 19 December 2015
il miglior giocattolo per un bimbo
no, perché magari vi era sfuggito!
tipo, se i grandi usano 15 ore al giorno il telefonino... qual è l'oggetto che il bimbo vuole per giocare?
esatto! un telefonino!
e sempre di più lo vorrà quanto più gli si impedisca di usarlo visto che è "roba da grandi"
a maggior ragione il bimbo vorrà usare tutto il tempo il telefonino considerando che anche l'adulto vuole usare tutto il tempo sto giocattolo! viziato! l'adulto prima ancora che il bambino!
e dunque?
perchè i giocattoli per bambini che fingono di essere telefonini sono degli oggetti assurdi, con tasti immensi che fanno solo canzoni tipo ninna nanna e "nella vecchia fattoria ia ia oooh"??!?!
il miglior giocattolo tipo telefonino é....
proprio un telefonino!
l'inventore di un giocattolo tipo telefonino, che sembri uguale, che sia solo più resistente, meno costoso, senza la possibilità di chiamare, ma con varie icone di applicazioni che facciano suoni e cambino luci e schermate, sarà ricco!
chi vuole essere ricco ha qui la soluzione
pensateci
Thursday, 20 August 2015
ainda escravidão
Saturday, 6 June 2015
Thursday, 28 August 2014
alfabeto cromatico sillabico
per un bambino potrebbe essere quasi più logico pensare che la comunicazione si veicoli attraverso gli odori o i sapori (...e forse hanno anche ragione e noi ce lo siamo semplicemente dimenticati!).
ad ogni modo è sorprendente come una sequenza di suoni, originariamente intuita come casuale, venga poco a poco decifrata come struttura della comunicazione tra individui. virtualmente ognuno dei 5 sensi potrebbe essere un veicolo comunicativo e dunque sequenze di odori, sapori o di carezze e pressioni, tanto per fare degli esempi, potrebbero in realtà essere sistemi altrettanto validi di comunicare concetti anche complessi, addirittura metafisici, filosofici!
invece di usare il senso dell'udito come mezzo di comunicazione, un esempio abbastanza familiare, per noi, di uno scambio di senso percettivo per veicolare concetti è utilizzare il senso visivo: noi siamo infatti abituati al fatto che, dopo aver imparato a parlare, trasformiamo la lingua in alfabeto scritto per cui possiamo riesumare le parole dentro la nostra mente attraverso la vista (o il tatto, nel caso del braille).
ma giusto per ricordarci un poco la difficoltà di interpretare come significato logico sequenze di sensazioni a cui non siamo abituati a dare sufficiente attenzione, come quando eravamo bambini, proviamo a immaginare un alfabeto che non sia basato su segni diversi, ma che invece sia un alfabeto cromatico che si fondi sulle varie tonalità distinte dei colori visibili.
se per esempio prendiamo la tavola dei colori pantone, che rappresenta una buona approssimazione dei colori visibili per tonalità e riconoscibili ad occhio nudo per varietà, potremmo utilizzare la griglia come base per il nostro alfabeto.
siccome un modo di classificare le tonalità pantone è questo qua sopra, posso pensare che sulla linea delle colonne posso collocare le consonanti e sulla linea delle righe posso invece mettere le vocali.
la combinazione delle due mi dà un alfabeto sillabico basato sulle varie tonalità dei colori.
tanto per fare un esempio semplice e limitato, considererò i fonemi della lingua italiana (e un paio di altri fonemi generici), a grandi linee cioè questi qua sotto più qualche piccolissima aggiunta.
i colori pantone in realtá sono tantissimi, molti più di questi, ma questo è già un buon esempio per capire il concetto e avvicinarsi all'idea.
per cui ecco fatto: adesso per sapere come scrivere il mio nome basta vedere quali sono i colori che corrispondono alle mie sillabe. eccoli qua:
Monday, 26 May 2014
carol + kim = thomas
Kim es el rey del café! y en su blog Barista Kim enseña todos los secretos para crear un buen café, pero en este caso el secreto más increíble ha sido generar a un buen Bebé
Caroooool!
Kiiiiim!
enhorabuena
Thursday, 23 January 2014
canzone sulla vita
la particolarità però starebbe nel fatto che ogni fase segue una proporzione cronologica nella canzone ed è cantata da una voce di un cantante in quell'età specifica e la musica segue l'atmosfera dell'età.
così la canzone inizierebbe con dei versi di bebè in un'atmosfera di sorpresa.
la voce di un bimbo in un 'atmosfera giocosa, poi un ragazzo sopra una melodia energica, un uomo in una canzone un po' più seria e definita, scivolando poco a poco su una melodia più melancolica cantata dalla voce di un vecchio.
evidentemente na cazzata.
in ogni caso mi viene qui da aggiungere che la vita è come una canzone, come una musica: un misto di ritornelli e cose periodiche che danno il ritmo e l'unità, miste a una serie di variazioni sul tema e di fasi diverse, ritornelli, strofe, assoli...
insomma c'è a chi piacciono le canzoni più lente e monotone e chi invece preferisce le canzoni piene di variazioni e di cambi di melodie.
ognuno si sceglie il ritmo e la melodia che più gli piace.
me par ben.



















