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Wednesday, 31 August 2016

cerchio ritmico

immaginate un cerchio metallico in cui puoi entrare e mettertici in mezzo. l'anello starebbe all'altezza del tuo bacino e presenterebbe lungo la sua superficie dei tagli, delle incisioni "ritmicamente" disposte.
con un'asta che tieni in mano e appoggi alla superficie del cerchio inizi a girare in un senso e il contatto tra l'asta e il metallo farebbe vibrare e suonare il metallo.
in base alla velocità del giro si ascolterebbe una specie di "giro di percussione" (e anche a una melodia, visto che le sezioni di metallo, data la diversa lunghezza, suonerebbero con toni diversi al passaggio dell'asta).


girando varie volte sul cerchio si ripete il giro di percussione per quanto si vuole e variando la velocità di giro si ottiene un ritmo più o meno veloce, ma sempre perfettamente proporzionale (tipo un disco).
dopo aver ascoltato per bene e varie volte la musica del cerchio ritmico in un senso, si può girare nel senso opposto e ascoltare il ritmo contrario.
per i più bravi, si possono intercalare giri antiorari con spezzoni in seno orario a diverse velocità creando una musica personale.

Tuesday, 29 December 2015

Casa Radiale

Immaginate una casa a livelli di intimità graduali a piacimento, che in base a dove scegli di stare puoi scegliere se aver più o meno visione esterna oppure più o meno intimità e protezione dagli sguardi potenziali di un osservatore esterno.

esiste una casa così? libera dalle idee preconcette di un progettista e semplicemente aperta a una variazione costante di apertura e intimità in base a piacimento in base alle attività domestiche o alla sensibilità del momento?

ebbene una soluzione a questo presupposto è una bella Casa Radiale!


questa casa é tonda ed é tutta vetrata.
tra una fiestra e l'altra però ci sono dei setti di una certa lughezza che seguono una disposizione radiale rispetto a un fuoco che è decentrato rispetto al centro del cerchio.
questa disposizione sfalsata garantisce una relazione variabile e graduale tra aperture-visione dell'esterno e intimità-invizibilità dell'interno.

infatti se ci ubichiamo vicino al foco della disposizione radiale dei setti la visione dell'esterno sarà totale, infatti essi ci appariranno come delle linee sottili e ogni finestra inquadrerà una porzione di cielo e esterno, a 360º
se invece ci spostiamo sempre più lontano dal foco dei setti la disposizione trasfersale di questi ultimi blocchera la visione dell'esterno, pur mantenendo una buonissima illuminazione di tutti gli ambienti.
solo una apertura vicina al nostro punto mostrerà l'esterno (esattamente come una finestra di una qualsiasi camera da letto, per dire, e in fondo, dall'altra parte della casa, delle lontane aperture che non ci daranno fastidio.


dunque il vantaggio di una dimora di questo tipo sarebbe quella di spostarsi liberamente per la casa scegliendo ad ogni momento il livello di intimità che si desidera e la possibilità di vedere fuori l'ambiente esterno in ogni direzione si preferisca.
si tratterebbe dunque di una casa a intimità variabile e a scelta che all'occorrenza permette una visione panottica di tutto l'esterno, ma anche un ambiente raccolto e protetto senza necessità di alcuna divisione interna o di complessi sistemi mobili di schermature.
concettualmente interessante, no?


ovviamente per creare l'unico open space tutto vetrato che garanisce privacy e intimità non serve che il perimetro della casa sia circolare, basterá che i setti siano disposti in modo radiale e che ci sia un punto focale e altri punti in cui i setti bloccano la visione trasversale dalle finestre.
si può giocare con qualsiasi forma, anche le più convenzionali, e inventare degli spazi utilizzando varie lunghezze di setti che creino degli ambienti più diversi.
insomma, spazio alla fantasia!

ecco uno schema di una stranissima casa radiale in cui sono evidenziate le parti visibili della casa e dell'esterno della casa in base alla posizione dell'osservatore.
un esempio qualsiasi:


Friday, 21 August 2015

mapa de rotaciones completas

el planeta tierra es asimilable al concepto de esfera y está claro que si empiezas a caminar en una dirección sin desviarte nunca de la linea recta acabarás dando una vuelta completa del planeta y volverás a estar en el mismo sitio de antes al cabo de un largo viaje que corresponde exactamente al diámetro de la tierra.

este concepto es especialmente claro en el caso de que uno empiece a caminar en un punto cualquiera del ecuador siguiendo siempre la dirección Este.
después de recorrer toda la linea del ecuador acabará llegando en el punto de partida.

la cosa que podría ser interesante de esta idea es: se podría o no dibujar un mapa del mundo que represente exactamente todas las tierras que se iría a cruzar empezando un viaje hacia una dirección cualquiera hasta volver a encontrarse en el punto de partida?
claro que sí!
cada concepto geográfico imaginable puede ser representado por un mapa!

ya en un post anterior había hecho un primer paso hacia este mapa (sin darme cuenta).
en el post "hacia qué dirección mirar" se pueden ver unos mapas del planeta donde todas las tierras del planeta se colocan radialmente según diferentes puntos de referencias.
saliendo de cada uno de estos puntos y siguiendo una linea recta cualquiera es posible ver exactamente cuales son las tierras que irá cruzando hasta llegar a los antípodas de este punto.
por ejemplo, saliendo de Rio de Janeiro y siguiendo una ruta constante hacia Este se acabará cruzando el Océano Atlántico, África, el Océano Índico, India, el golfo de Bengala, Myanmar, China y Taiwan antes de llegar a los antípodas.
Lo que falta entonces en este mapa es el viaje de vuelta!
un mapa que siga marcando el camino a lo largo de todo el Océano Pacífico, que acabe cruzando Chile, Argentina y vuelva de nuevo a Rio de Janeiro.

Este mapa ahora existe!
y aquí lo tenéis


como podéis ver siguiendo el ejemplo más fácil, eligiendo como punto de origen la unión entre el meridiano 0 y el ecuador, es fácil ver que siguiendo hacia Oeste se van cruzando una tras otra todas las tierras ecuatoriales y que si en cambio elijo empezar moviéndome hacia Este las tierras que cruzaré serán las mismas, pero en orden inverso, o sea reflejadas especularmente. 
lo mismo es si voy hacia el Norte o hacia el Sur, acabaré cruzando dos veces los polos, cualquier dirección elija, y acabaré encontrándome siempre en el punto de partida.
la potencialidad de este mapa es que cualquier dirección se elija seguir en linea recta, será fácil de ver las tierra que se irían cruzando una tras otra.
también es bonito de ver que el centro del mapa es equivalente a la circunferencia exterior, siendo el lugar de partida y él de llegada el mismo y cualquier dirección se elija, siempre se acabará volviendo al lugar donde se empezó el viaje.
(algo medio filosófico, quizás...)

para variar el ejemplo y aplicarlo a un lugar algo más poblado que el medio del océano Atlántico en las aguas del golfo de Guinea, aquí tenéis el mismo mapa, pero considerando Barcelona como centro de origen (y fin) de cualquier viaje alrededor de la tierra:


ahora ya sabéis, si queréis planear un viaje de rotación de la tierra en una sola dirección, aquí tenéis el mapa mejor para acabar volviendo a casa!

Saturday, 1 August 2015

metro circolare veneziana

un po' sull'onda dell'idea della "metro continua" applicata alle mie utopie su venezia, tipo la "neo-venetiae" oppure "zonte a venexia", ho pensato di realizzare un piano per una metro circolare veneziana.
si tratta di una linea circolare di metropolitana sotterranea (e allo stesso tempo, ovviamente, subacquea) che colleghi i punti principali della municipalità veneziana ovvero alcune isole, mestre, marghera, il centro storico e l'aeroporto di tessera.

il progetto, come detto all'inizio ricalca l'idea innovativa di realizzare una linea di metro continua, ovvero senza nessuna discontinuità: una catena di vagoni la cui fine è anche l'inizio, di nuovo. un anello di trasporto continuo dove ciascuno si ferma dove vuole, tanto l'anello gira e gira finché non si arriva alla stazione.

linee circolari ve ne sono molte nel mondo, ma non linee continue: serie sterminate di vagoni intervallati solo ogni tanto da qualche locomotiva che li fa girare.
una capienza di pubblico strepitosa e una efficienza di trasporto strabiliante, meno intasamenti alle fermate della metro e facilità di utilizzazione.

in questo schema ideato utopicamente stamattina porto questa idea agli estremi di cristallina purezza geometrica! non solo la catena è circolare in senso che è continua, ma è circolare in senso che è un cerchio!
i vagoni dunque possono direttamente essere progettati sul raggio di curvatura della linea di metro.

ecco la cartina


per chi conosce la città sarà facile riconoscere l'utilità di vivere in un comune non più frammentato in territori che non si toccano e non hanno alcuna relazione tra loro.
adesso gli agglomerati dell'entroterra, l'aeroporto, dei parchi urbani e rurali, alcune tra le isole principali e il centro storico sono finalmente unite da un trasporto facile, rapido ed efficiente.

la metro continua fa fermate ogni 10º oppure 15º geometrici del cerchio.
(andrebbe calcolato bene)
non sempre ci sono stazioni corrispondenti a queste fermate: per esempio tra "porto marghera" e "venezia stazione marittima" ci si fermerà a metà in modo che il cerchio raccolga la gente lungo la sua circonferenza, ma non sarà possibile uscire immediatamente. si aspetta semplicemente la prossima fermata del treno ed ecco che si potrà scendere.
niente di più semplice.

ecco fatto.
bella utopia, no?
peccato che venezia continui a essere un cadavere truccato a festa, con tutte le possibili utopie che vi si possono creare.