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Thursday, 15 October 2020

villaggio molecolare


Ecco la mappa del villaggio molecolare, un villaggio composto da unità abitative realizzate con un solo muro, avvolto differentemente a spirale o in forme vagamente spiraloidi.
Gli spazi che si creano tra queste pareti sinuose sono a volte coperti e a volte a cielo aperto. questo permette di avere ambienti interni e pati esterni all'interno della casa.
La parete è attraversata da porte e finestre e alcuni brevi corridoi tra i muri serpeggianti permettono di differenziare gli spazi.
L'altezza dell'unica parete varia e grazie a questa variazione il tetto risulta avere una pendenza per far defluire la pioggia.
L'associazione di varie unità abitative a spirale crea un villaggio molecolare diviso da piazzette e stradine.


 

Sunday, 31 May 2020

edificio su edificio


idea per un grattacielo che poggia solo puntualmente su altri 3 grattacieli... Praticamente sembra appoggiato in modo totalmente instabile e provvisorio sugli angoli di 3 volumi precariamente assemblati in modo pericolante.
In realtà ci si può camminare sotto tranquillamente: le strutture reticolari dei tre edifici di base sono unite direttamente al volume del grattacielo superiore. Non molto differentemente da qualsiasi edificio che però poi viene "chiuso" con delle pareti per usarne lo spazio interno.


In questo caso invece si mantiene l'incredibile sensazione di vuoto e si gioca con il fatto che tutti gli edifici sembrano volumi pieni e pesanti, quando invece è lo scheletro strutturale di pilastri, travi, controventamenti e contrafforti che sorregge la carcassa "leggera"delle pareti e dei solai.

La sovrapposizione, necessaria, tra i 3 volumi di base e quello superiore è proporzionalmente minima, ragion per cui, si coglie da lontano come quasi inesistente, totalmente instabile. E invece è una struttura quasi convenzionale, semplicemente rifinita in modo originale per ottenere un grande impatto visivo.

Saturday, 11 April 2020

eolic-city


Perché riempire le nostre campagne di pale eoliche quando è la città che ha principalmente bisogno dell'energia prodotta da queste eliche?
Non si potrebbe direttamente innestare questa tecnologia pulita sulle alte strutture dei grattacieli presenti ormai in tutte le principali città del mondo?
Ve la immaginate una città piena di pale eoliche, come se ogni edificio alto fosse una specie di gigantesco mulino a vento. Parte del fabbisogno energetico degli stessi edifici sarebbe fornito da questa tecnologia incorporata negli stessi grattacieli.
Ve lo immaginate poi uno di quei grattacieli stile Dubai o Kuala Lumpur con una serie di 10 o 15 pale eoliche una sopra l'altra?
Un giorno Eolic-City nascerà! Ne sono sicuro.


Thursday, 30 May 2019

pianeta vivo

Voglio sottoporvi questa teoria, da un punto di vista teorico, probabilmente possibile:
Immaginate la vita come noi la conosciamo: la nostra vita organica si è generata in un pianeta totalmente morto (per definizione).
I minerali, i metalli, i sali, i gas presenti in questo pianeta morto non solo sono stati e continuano ad essere l'alimento della vita organica, ma ne sono anche il corpo: è ovvio che la struttura della vita viene da ciò che non è vivo.
Detto questo immaginiamo un pianeta dove si sviluppi una vita come la nostra (immaginiamo pure il nostro pianeta Terra, se vogliamo) e adesso andiamo lontano nel tempo con la fantasia: immaginiamo che la vita non rappresenti soltanto un piccolo strato superficiale di esseri viventi che infestano una sfera rocciosa gigante, immaginiamo invece che poco a poco nuovi tipi di batteri si spingano sempre più a fondo nell'interno del pianeta, così come le piante che, cercando solo sole, atmosfera e minerali, alla fine sprofondano le loro radici sempre più a fondo nella crosta del pianeta e giù, giù sempre più giù... modificando il terreno e permettendo ad altre forme di vita, funghi, animali, di seguirle.
Gli animali non si cibano direttamente di minerali, ma invece si nutrono di vegetali e di altre forme di vita e se i vegetali sono abbastanza e anche gli altri animali, si può generare un equilibrio densissimo, in cui gli esseri a contatto l'uno con l'altro, si cacciano, si mangiano, muoiono e si riproducono in strati di esseri viventi uno sopra l'altro...un continuo di riciclo vitale organica che poco a poco si allontana dal nucleo morto del pianeta.
Ma la vita, come dicevamo non ha bisogno di nient'altro che degli elementi minerali, gassosi, liquidi presenti nel pianeta e del Sole. Se la catena alimentare poi diventa infinitamente densa, si può ipotizzare che passati miliardi di anni, poco a poco la vita inglobi nella sua struttura tutta la "mineralità morta" del pianeta e in definitiva tutto diventi una serie di esseri viventi che attraverso il reciproco fagocitarsi continuino a mantenersi in vita.
Questo pianeta potrebbe quindi diventare interamente vivo.
Potrebbe addirittura divenire un essere vivente unico che riceve la luce e il calore dal sole e utilizza tutta l'originaria struttura del pianeta per mantenersi in vita, all'interno di un equilibrio di catena alimentare estrema. Un pianeta dove niente più è morto e tutto è vivo.
Visto da questo punto di vista la nostra Terra dunque è soltanto un embrione di qualcosa che dovrà venire, di un essere sferico completo che, vivo, girerà attorno al Sole, placido e sereno.
Questa potrebbe essere una idea per l'ambientazione di un racconto di fantascienza.

Sunday, 18 November 2018

venezia di terraferma


Questa è solo per pochi esperti.
Si tratta della mappa (non molto attualizzata a dire il vero) della laguna veneta, ma in una versione piuttosto differente dal solito: tutta la parte poco profonda della laguna è qui stata graficamente interrata e Venezia non è più un'isola, bensì una città di terraferma.


Per chi conosce la zona immaginare come sarebbe questo territorio che, invece di ampie distese di acqua, di colpo, si trovasse in mezzo a parchi verdi... la sorpresa sarà divertente!


Certo: si tratta di una fantasia un po' in controtendenza con l'andazzo attuale del clima e dei livelli del mare, ma la fantasia, si sa, non ha bisogno di giustificazioni logiche.


Saturday, 17 November 2018

un software per il futuro

ragazzi, mandiamo navi spaziali su marte, creiamo l'intelligenza artificiale, siamo connessi in tempo reale con tutto il mondo e non riusciamo a salvarci dalla nostra distruzione a causa di un mondo assurdo, arcaico, squilibrato a cui nessuno sa far fronte per mancanza di idee e prospettive...

beh, faccio un appello a tutti i programmatori più illuminati del pianeta Terra: unitevi vi prego e create un software, un programmino semplice che metta a sistema una serie di variabili, tipo:

equità sociale
economia
sanità
educazione
uguaglianza di diritti umani
abitazioni
ricchezza prodotta e accumulata
produzione e distribuzione di energia
lavoro
distribuzione merci
trasporti pubblici
geografia del pianeta Terra

e che questo software, seppure schematico, incompleto, approssimato, estrapoli (per favore) il sistema più giusto per il pianeta e l'umanità,  di organizzarsi!
il modo più efficiente! più logico! più funzionale!

e in base a questo semplice schema iniziamo a cambiare il mondo!
o almeno diamo di nuovo al mondo una speranza, una direzione dove puntare, per cercare di ottenere un mondo migliore.


Tuesday, 13 November 2018

cúpula de agua

En el día a día pasan muchísimas cosas increíbles! Por ejemplo... estás limpiando tu cafetera después de hacerte un café y.... la magia aparece:


Ese efecto de cúpula de agua es fenomenal! Estable, transparente, lindo, casi mágico!
Por eso que en mis especulaciones arqui-utópicas ya me estaba imaginando un edificio cuya entrada se encuentre a los pies de una cascata. La entrada presenta un arco redondeado al igual que la borda de mi cafetera y que genera una increíble cúpula de agua de un radio de unos 20 metros por lo menos!



Os lo imagináis?
En el sitio donde la gente tiene que pasar y donde habrá el agua que cae, como en todo lugar, se puede montar un arco que simplemente "corta la burbuja" de agua y permite el paso.
estar dentro de la burbuja tiene que ser una experiencia maravillosa!
Incluso cuando llueva la cúpula de agua protege la gente que esté abajo de cualquier gota!
El agua que al final cae en el suelo se recoge en un espejo de agua que deja fluir el rio por debajo de la pavimentación de entrada al edificio.



Me imagino también un bosque en la cima del acantilado de la cascata y un paisaje natural muy bonito todo alrededor.
Quiero construir este lugar!
(si no puede ser en un lugar natural, puede estar en la base de una represa. Lo importante es la burbuja de agua gigante! Quiero realizarla!)

Tuesday, 28 August 2018

città inclinata


da un antichissima utopia urbana ripescata nei diari del passato: si tratta di una cittadina scavata sull'inclinazione dolce di una collina.
gli spazi aperti sono concentrici e tutte le aree orizzontali sono parchi pubblici.
dalla pianura sottostante non si vede praticamente nulla, l'impatto visivo è quasi assente.
dall'interno lo spazio aperto è grande, il cielo immenso e la città è palcoscenico e scenario di se stessa.
ogni tetto è piano della piazzetta sovrastante.



Monday, 21 May 2018

idea indipendentista

questa è una idea per gli indipendentisti catalani:
se l'obiettivo è allontanarsi dalla spagna, perché dunque non farlo fisicamente? geograficamente intendo! sostituendo la propria terra con una regione simile in forma e dimensioni?
recenetemente ho scoperto che la sicilia ha una dimensione simile alla catalunya e entrambe hanno una forma triangolare.
ecco dunque la soluzione sostituire la catalunya con la sicilia!

purtroppo però la catalunya si allontanerebbe dalla spagna, ma si avvicinerebbe all'italia e non so bene cosa sia meglio o peggio...


ad ogni modo non mi dispiacerebbe per niente svegliarmi una mattina e scoprire di non essere più in catalunya, ma di vivere in sicilia, così per dare un po' di movimento alla mia vita senza dover muovermi!

Saturday, 5 May 2018

canali-piscine a venezia

ogni tanto devo immaginare qualche nuova utopia per Venezia. 
ecco l'ultima che mi è venuta in mente: i canali-piscine.


la logica è la stessa delle strade pedonali: si chiude una strada al transito motorizzato di veicoli e la si riserva al piacere di passeggiare e di riunirsi in comunità. ovviamente a venezia mancano le strade asfaltate, ecco perché si potrebbe cogliere l'occasione per chiudere alle acque della laguna e al passaggio delle barche dei canali veneziani, per poi trasformarli in piscine a cielo aperto dove i residenti e chiunque altro voglia, possa tuffarsi e nuotare.
una specie di piscina pubblica ricavata dall'intreccio dei canali della città.
non sarebbe divertente?

Saturday, 28 April 2018

caverna mistica

immagina di scoprire una stanza nel centro di una montagna.
ad un certo punto, dopo il lungo tunnel che ti porta nel vuoto antro finale, intuisci delle luci... 
se ti sposti e arrivi esattamente fino al punto centrale... sorpresa incredibile: la montagna è stata perforata in tutte le direzioni e da quel punto centrale, panottico, puoi vedere il cielo in tutte le direzioni attraverso dei piccolissimi fori sul tetto e sulle pareti della caverna.
la grandezza dei fori dà esttamente la stessa sensazione delle stelle nel firmamento e certi fori sono un po' più grandi e altri più minuscoli in modo da riprodurre esattamente le diverse magnitudini delle stelle del cielo.
il miracolo è compiuto: dopo essere sprofondato nel centro della terra, ciò che vi trovi è il cielo notturno costellato da tutto il firmamento! 


e visto che le stelle girano nel cielo e sono diverse da latitudine a latitudine... un posto e un momento bisognerà pur deciderlo... che ne dite del cielo che si sarebbe visto a Oderzo (Treviso) il 7 Ottobre 1977, alle 23:20 ...?
mi piacerebbe che la mia tomba fosse fatta così!

Sunday, 22 April 2018

tasse mutue!

proposta utopica estrema:
non si pagano più le tasse allo stato!
bella idea no? ...e quindi? ...quindi tutti i servizi sono a pagamento e uno che non riesce a pagarli muore di fame...
beh, quasi: tutto è a pagamento, ma tutti sono un po' più ricchi perché i soldi delle tasse non vanno allo stato, ma (soprattutto) nessuno muore davvero di fame perché si organizzano delle "tasse mutue" tra le persone e ognuno deve pagare qualcosa agli altri...
tranquilli è un'utopia, ma usate per un secondo la fantasia, senza bloccare l'idea con troppa razionalità (giocate un po' con questo sogno):

- ciascuno ha una quantità di denaro e ha l'obbligo ogni anno di dare la metà dei suoi soldi a 5 persone a sua scelta, cinque parti uguali a 5 persone che ha scelto.
non ci sono deroghe, non c'è alternativa: la metà dei tuoi soldi a qualche amico o familiare tuo (non alla tua famiglia diretta però, se no sarebbe come ridarsi i soldi da solo).
- chi ha pochi soldi dà poco e chi ne ha molti è obbligato a darne molti, chiaro.
- l'anno dopo si ricalcola quanto uno ha e in base alle sue ricchezze di nuovo si divide in due l'importo e una metà si divide ancora in 5 parti che vanno a 5 persone a scelta.

immaginate per un secondo che questo esista davvero:
- se hai bisogno di pagare un'operazione chirurgica carissima di sicuro avrai degli amici, dei famigliari e se hai spiegato a loro la tua situazione tutti loro ti destineranno una decima parte del loro capitale. non c'è limite di persone che possano donarti dei soldi quindi sicuramente, se hai amici, moltissimi di loro ti dedicheranno una parte dei loro soldi (che comunque dovrebbero dedicare a qualcuno).
- immaginiamo invece qualcuno che per coincidenza riceva molti soldi, ma davvero tanti senza esserseli sudati. prima di tutto dovrà pur significare che questa persona ha dei meriti sociali per essere stata scelta come destinatario di soldi da così tanta gente, il che premia le persone socialmente migliori, più empatiche, meno conflittive, più umane; poi non c'è da preoccuparsi tanto perché l'anno dopo comunque dovrà pure lui versare la metà dei suoi soldi a qualcuno in ogni caso e non resterà per sempre con quella quantità di soldi per sempre.

in questo modo i soldi sarebbero forzati a fluire socialmente, diciamo, e oltre a non poter ristagnare per sempre nelle mani di pochi individui intoccabili, avrebbero la tendenza di confluire dove ce n'è davvero bisogno e non a chi non ne ha bisogno.
considerate anche che si favorirebbe una società basata su una rete di mutuo appoggio e di favori tra amici (in senso buono), una società che premia chi ha una buona reputazione, una buona maniera, un buon atteggiamento e nessun nemico. si tratterebbe quindi di usare i soldi come collante sociale di una società vera, società nel senso stretto della parola e non un'amalgama di persone individualiste e competitive come la nostra "società" capitalista.
far bene agli altri verrà ripagato.
aver aiutato qualcuno sarà ricordato.
non essere invidioso, individualista e competitivo avrà più valore che il contrario.
le persone false e odiose, le persone razziste e conflittive, le persone che ingannano e si approfittano degli altri avranno necessariamente la tendenza a rimanere ogni anno con meno dinero tra le mani, perché quasi nessuno deciderà di donar loro una decima parte dei loro capitali; e se davvero ad un certo punto diventassero troppo poveri, con un minimo di sforzo di umiltà potrebbero ottenere l'aiuto filantropico di qualcuno o l'aiuto mutuo della propria famiglia per lo meno.
e se proprio nella famiglia e nella società nessuno si preoccupa del fatto che questa persona muoia di fame... beh, una ragione dovrà pur esserci perché questa persona sia così odiata da tutti e sinceramente risepetto alla situazione attuale in cui chi muore di fame sono persone innocenti e potenzialmente splendide, mentre chi vive nell'abbondanza e nel lusso sono tendenzialmente le persone meno umane e positive del globo... beh...preferisco questa utopia.

Saturday, 21 April 2018

des-urbanizzare

ecco una soluzione per "des-urbanizzare" le vie troppo congestionate delle nostre città!
avete presente quando le vie sono troppo strette, con palazzi troppo alti che ti soffocano: non c'è luce, non c'è aria... lo smog resta intrappolato, i rumori rimbalzano e si moltiplicano... sensazione di soffocamento...
basta!
bisogna tornare a una situazione più umana, più bucolica, più amena: il ritorno all'idea del villaggio: casette basse: più luce, più aria, più sole... che bello!
ecco dunque come fare: facilissimo!


sarà sufficiente riempire le strade di terra, fino tipo, diciamo, al quarto piano, in modo da lasciare fuori soltanto l'ultimo o gli ultimi due piani degli edifici! In questo modo potremo agevolmente e facilmente ritornare a una città di casette di massimo due piani di altezza!
facile, no?

passeremo quindi da una situazione tipo questa:

la classica situazione urbana (schifo);
a questa:


ovvero la nuova, auspicabile, situazione des.urbanizzata (perfezione estrema).

che aspettiamo dunque?
desurbanizziamo tutto!

Sunday, 23 April 2017

cambiare politica?

Spesso si pensa che un Trump o un Obama cambieranno il mondo, che un papa Francesco rivoluzionerà la chiesa, che un Movimento 5 Stelle modificheà tutta la politica italiana... spesso aspettiamo con ansia un salvatore, un miracolo... ma né un "pazzo" come Trump o un "brav'uomo" come Obama possono cambiare le politiche nazionali essendo soltanto "pazzi" o "onesti"...

Per la precisione sono necessarie 4 caratteristiche rarissime e tutte insieme per poter cambiare la politica come può auspicarsi un elettore, e cioè:

1- per superare gli interessi personali è sufficiente essere "onesto"
2- per superare gli interessi e i privilegi dei partiti e delle istituzioni è però necessario essere anche "pazzo"
3- per superare le violente pressioni occulte e gli interessi delle lobbies e dei poteri trans-nazionali bisogna essere anche "eroi"
4- ma per poter portare avanti un cambiamento nel tempo, è essenziale essere anche dei "geni".

Senza queste 4 caratteristiche in un uomo solo, tranquilli, il cambiamento non verrà dall'alto.
Magari dal basso, chissà, ma dall'alto no, sicuramente.

Monday, 13 February 2017

la nuova settimana

La settimana, così com'è non è non è che vada male, ma se analizziamo bene dobbiamo ammettere che è un po' incongruente e piuttosto sorprassata... mi spiego: guardiamo un po' i nomi dei giorni della settimana:
Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica.
Prima di tutto sembra la sequenza dell'evoluzione della spiritualità europea: si comincia dedicando un giorno alla Luna, elemento naturale primordiale, poi tutta na serie di dei romani classici: Marte, Mercurio, Giove e Venere, poi la versione italianizzata dello Shabbath ebraico e alla fine il "dies domini" giorno del signore, dedicato al culto cristiano...
Ammettiamolo: na cozzaglia di concetti tutti uno sopra l'altro... ma poi, non solo questo: dedicare i giorni della settimana a divinità o forze della natura è cosa che non corrisponde più al nostro modello di vita moderno: domenica, come giorno dedicato al signore? ma questo era molto tempo fa, adesso tuttalpiù potrebbe definirsi come giorno del relax! ...e il sabato il giorno dello shopping!!
Insomma, magari un aggiornamento dei nomi dei giorni della settimana secondo i nostri nuovi valori contemporanei e globali non sarebbe poi così ingiusto e scorretto.
Io, personalmente suggerisco i nomi di una nuova settimana, più attinente con l'avanzata mentalità del produttivo e interconnesso uomo moderno! eccola:

Lunedì -------> Menocinque
Martedì ------> Menoquattro
Mercoledì ---> Menotré
Gioved ------> Menodue
Venerdì -----> Menouno 
Sabato ------> Festón
Domenica --> Recupero

È evidente l'attinenza più corretta con il nostro nuovo modo di pensare e di sentire il mondo che ci circonda! Adottiamo dunque questi nuovi nomi per i giorni della settimana!

Friday, 6 January 2017

Grattacieli orizzontali


Perché le città fronte mare devono sempre presentare uno skyline di strisce di vetro e cemento verticali con stretti passaggi per la gente tra queste immense torri?
Perché non ci può essere magari anche solo una variazione sul tema: dei bei grattacieli... orizzontali, per esempio!
Steccone orizzontali su piloties che permettano anche la presenza di piazze in altezza tra una stecca e l'altra.
Una cosa più originale, al meno, no?

Tuesday, 13 December 2016

evolución vegetal 7


El árbol de hojas a cortina es un árbol tropical con ramos muy largos y fuertes que se extienden horizontalmente cubriendo una grande area de terreno.
La peculiaridad de esa planta es que sus hojas son largas cortinas únicas que nacen en la parte inferior de los ramos y que llegan a tocar el suelo.
En las partes inferiores a menudo sus márgenes son ligeramente desgastados por el pasaje de animales o por el movimiento de las hojas-cortinas que rozan el terreno movidas por el viento.
Esas inmensas hojas capturan toda la luz posible que llega al suelo pasando a través de las capas de los otros tipos de árboles que viven en esas junglas tropicales y que generalmente son árboles mucho más altos ya que compiten en altura para obtener más luz. La estrategia del árbol de hojas a cortina es diferente: ocupa un espacio poco competido: las alturas entre 3 y 6 o 7 metros de altura y captura luz con sus inmensas hojas.
Estar abajo de este árbol es especialmente agradable y jugar a pasar entre sus hojas es un juego fabuloso para los niños de las poblaciones de esta región.

Monday, 12 December 2016

evolución vegetal 6


L'albero sferico è un albero che cresce in luoghi aridi e semiaridi. La sua forma, simile a un gigantesco pallone, è un immenso serbatoio di acqua che le radici raccolgono durante le rarissime (ma spesso torrenziali) pioggie stagionali.
Quando la pioggia arriva (a volte anche una sola volta ogni 2 o 3 anni) l'albero sferico si gonfia d'acqua che mantiene e gestisce per lunghissimi periodi di secca.
L'albero sferico può gonfiarsi, ma non si sgonfia mai, è per questo che a volte può raggiungere dimensioni imponenti.
Le foreste di questo tipo di pianta sono spesso molto suggestive e spettacolari.

Friday, 9 December 2016

evolución vegetal 5

ALBERO A SPIRALE


Si tratta di un albero che sviluppa i propri rami secondo una sequenza a spirale.
Data la conformazione a scala a chiocciola delle sue ramificazioni, l'albero a spirale è usato anche come torretta di avvistamento da ipotetiche popolazioni mitico-oniriche che abitano isolate regioni quasi dimenticate ai confini della fantasia.


Wednesday, 7 December 2016

evolución vegetal 4


L'albero senza tronco.
Si tratta di un albero che si sorregge sopra a migliaia di sottili ma rigide radici aeree che nascono dai suoi rami. L'insieme delle sottili e lunghe radici verticali sostiene il peso dell'imponente congiunto superiore di ramificazioni e di foglie e frutti. Il notevole peso della parte superiore si distribuisce su un'infinità di alte radici che crescono ogni anno di più.
All'inizio il seme esce da terra e immediatamente l'asse principale si divide ramificandosi orizzontalmente. Ogni ramo orizzontale sviluppa nuove radici verticali che piovono a terra. Man mano che i rami crescono e si ingrossano, le sottili radici verticali crescono in numero e altezza.
L'aspetto generale di questo albero è molto gradevole e la fitta serie di radici sembra un labirinto di pali sormontato da un tetto di verdi foglie.