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Monday, 5 July 2021

Alcune mappe sul Veneto

Cartina fisica della Repubblica di Venezia nel 1509


 Confronto tra il Veneto nel 2000 e il Veneto nel 1700




Stessa cosa ma in confronto con il 1500



Tuesday, 1 June 2021

language map of Venetian Republic

This is a map showing how many languages were spoken inside the Venetian Republic.

I selected a specific period, between the 17th and the 18th century. The borders of the Venetian Republic changed many times considering that this country lasted along 1100 years.

In the period I chose there were 17 different languages spoken in the territories of the Republic. In other historical periods there could have been even more: like Crimean Tartars, Ukrainians, Southern Italy languages (Neapolitan and Sicilian varieties).

Anyway here you have the map, for all the History-Language-Geography Lovers!




la repubblica di venezia

Cartina della Serenissima Repubblica di Venezia nel 1509


Una mappa semplice e chiara

Sunday, 17 May 2020

gondola


Imaginéve el stesso dixegno, conpagno, ma invesse de łe łinee inte l'aqua, ła gòndoła, sto colpo, ła xe drio navegar inte na pàjina de un łibro.
E łe xe łe righe scrite quełe che łe se ingrespa col so passajo, invesse che łe onde.
Un navegante de ła cultura.

Monday, 5 August 2019

serenissima 1509-1705

Qui potete vedere l'estensione territoriale della Repubblica di Venezia in due periodi storici di particolare importanza: 
1- alla vigilia della battaglia di Agnadello, nel 1509, prima della guerra della Lega di Cambrai. Venezia aveva preso possesso e controllo di molti territori, difesi e protetti da vari reggimenti. Questa rapida espansione portò alla formazione di una lega tra Sacro Romano Impero, Francia, Stato Pontificio, la Corona di Aragona, Mantova, Ferrara, Savoia e l'Ungheria per distruggere Venezia, appena provata da una guerra contro l'Impero Ottomano. Non ci riuscirono, ma Venezia dovette cedere alcuni dei territori da poco conquistati.
Ecco una mappa integrale con tutti i territori della Repubblica nell'anno 1509


Un altro periodo di grande espansione territoriale furono i decenni che seguirono la pace di Carlowitz (1699): la Repubblica aveva raggiunto la sua massima estensione in Dalmazia e nelle terre della Grecia continentale. Qui sotto potete vedere una mappa integrale del territorio, nella data indicativa del 1705.



Per chi preferisce una visione più generale del territorio, ecco le stesse mappe, ma inquadrate sull'intera estensione del Mediterraneo orientale. Una visione più classica, diciamo.



O, per finire, ecco altre due versioni più originali dello stesso contenuto



#repubblicadivenezia #venice #venezia #venicerepublic #serenissima #repubblicaveneta


Sunday, 18 November 2018

venezia di terraferma


Questa è solo per pochi esperti.
Si tratta della mappa (non molto attualizzata a dire il vero) della laguna veneta, ma in una versione piuttosto differente dal solito: tutta la parte poco profonda della laguna è qui stata graficamente interrata e Venezia non è più un'isola, bensì una città di terraferma.


Per chi conosce la zona immaginare come sarebbe questo territorio che, invece di ampie distese di acqua, di colpo, si trovasse in mezzo a parchi verdi... la sorpresa sarà divertente!


Certo: si tratta di una fantasia un po' in controtendenza con l'andazzo attuale del clima e dei livelli del mare, ma la fantasia, si sa, non ha bisogno di giustificazioni logiche.


Sunday, 23 September 2018

Friday, 14 September 2018

neologismo-107

il tipico estremista che è fanatico per la causa indipendentista o autonomista (o semplicemente xenofoba) del veneto e, più in generale, del nord-est

NORD-EST·REMISTA

esempio: "i serenissimi che nel 1997 occuparono il campanile di san marco a venezia esigendo l'indipendenza del veneto dall'italia erano chiaramente dei nord-est·remisti politici!"


Wednesday, 18 July 2018

VERAMENTE VENETO!


Così sì che mi sento veramente Veneto!!! Veneto ai Veneti (ma ai Veneti veri però: i Veneti emigranti, rifugiati, interculturali, tolleranti, figli di stranieri, frutto di una cultura nata dall'unione di mille culture)

Sunday, 8 July 2018

origini di venezia

Durante le invasioni barbariche e soprattutto con l'instaurazione del dominio longobardo nella regione della Venetia, le popolazioni delle città venete si rifugiano lungo le coste paludose dove già piccole comunità esistevano. Lì cominciano una nuova vita e una nuova civiltà dando origine alla gloriosa città di Venezia, regina dei mari, ponte tra oriente e occidente, per secoli la città più ricca del mondo.

...quindi... migranti, rifugiati e profughi.
La gloria di Venezia è nata grazie ai MIGRANTI, ai RIFUGIATI e ai PROFUGHI.

...non so se mi spiego.

(ha senso il razzismo?)

Saturday, 5 May 2018

canali-piscine a venezia

ogni tanto devo immaginare qualche nuova utopia per Venezia. 
ecco l'ultima che mi è venuta in mente: i canali-piscine.


la logica è la stessa delle strade pedonali: si chiude una strada al transito motorizzato di veicoli e la si riserva al piacere di passeggiare e di riunirsi in comunità. ovviamente a venezia mancano le strade asfaltate, ecco perché si potrebbe cogliere l'occasione per chiudere alle acque della laguna e al passaggio delle barche dei canali veneziani, per poi trasformarli in piscine a cielo aperto dove i residenti e chiunque altro voglia, possa tuffarsi e nuotare.
una specie di piscina pubblica ricavata dall'intreccio dei canali della città.
non sarebbe divertente?

Tuesday, 10 April 2018

Friday, 5 May 2017

Chi sta più su?

Contro alcune visioni di superiorità tipiche delle nostre latitudini...



Sunday, 29 January 2017

la verità su Marco Polo

Sappiate che in dialetto veneto Polo vuol dire Paolo!
Tipo il sestiere di San Polo a Venezia è come dire il quartiere di San Paolo.
Insomma, solo perché non è stato tradotto, ma il vero nome di Marco Polo è Marco Paolo!

be', che tipo di verità vi aspettavate?
non vi basta?

Monday, 9 January 2017

Nemesi veneziana

Venezia sta agonizzando svenduta al turismo.
Ma una città che ha sempre vissuto e prosperato di commercio, una città che ha fatto del "vendere di tutto" il proprio destino, non è poi giusto che vendendosi anche muoia?


Urbs fabra fortunae suae

La coerenza estrema di una città...

Chi di vender tutto ferisce 
di vender tutto perisce

La nemesi storica veneziana


Tuesday, 22 November 2016

Marghera fuori Laguna!

Premetto che se fosse per me non dovrebbero esistere le petroliere in Laguna, non dovrebbe esserci MOSE, non dovrebbero esserci grandi navi di crociera in Laguna, non dovrebbe esistere Porto Marghera dentro al delicato equilibrio naturale, sociale e storico della Laguna Veneta.

Detto questo, torniamo alla realtà.
I danni sono stati fatti: un gigantesco polo chimico là dove si trova, una stazione marittima per la città lagunare che fa girare la morente economia di Venezia, lavori titanici e devastanti per il micro-ecosistema con l'obiettivo di limitare le maree e le onde che minacciano ciò che resta della Serenissima.
Come potremmo dunque almeno limitare i danni?
Non esporrò qui una idea che "mi piaccia molto" in senso stretto, ma magari potrebbe essere una soluzione alla "meno peggio", almeno. Si tratta di una cosa molto semplice: ESTROMETTERE PORTO MARGHERA DALLA LAGUNA!

Facile no?

In realtà si: si tratta della possibilità di arginare da un lato all'altro il canale artificiale che permette l'accesso alle navi di cargo fino a Porto Marghera.
Il canale esiste, si tratta solo di separarlo dal resto della Laguna.


La Bocca di Malamocco quindi sarebbe concessa al traffico commerciale di Marghera e, già che ci siamo, rendiamo la cosa ancora più sostenibile: ampliamo l'area delimitata con la stazione marittima di Venezia per usufruire del canale separato anche per il passaggio delle grandi navi da crociera.
Il nuovo bacino viene limitato anche dal ponte della libertà che non sarà più permeabile, ma semplicemente un terrapieno chiuso.
La Laguna Veneta verrebbe così separata in 3 bacini: il bacino commerciale e di crociera (il più limitato, una specie di taglio in laguna); il bacino della laguna meridionale (aperto al mare con la Bocca di Chioggia); e il bacino settentrionale (collegato all'Adriatico dalla Bocca di Lido).
Gli argini del nuovo canale di Porto Marghera sarebbero usati come stretta strada locale favorendo la vita degli abitanti del Lido e di Pellestrina (so che non è particolarmente bello togliere forzatamente l'insularità a chi vive tranquillo in un'isola, non necessariamente almeno, ma si fa di necessità virtù).
Gli argini al limite, se convenisse, potrebbero essere usati anche per trainare le grandi navi all'interno del canale (tipo con delle locomotive su rotaie).

Questo progetto può sembrare mostruoso, ma non forse molto di più del MOSE e comunque avebbe un grandissimo vantaggio: quello di separare le acque contaminate (o potenzialmente contaminate) e bloccare le onde giganti delle navi da crociera.
Senza dubbio una dura decisione da prendere, ma sarebbe una triste separazione della laguna che potrebbe almeno salvare l'equilibrio dell'ecosistema della maggior parte dell'area.