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Tuesday, 11 June 2024

la Terra, la mia antenata

Se gli antenati sono le sorgenti da cui proviene la mia Vita, se sono coloro che hanno permesso, e mi hanno aiutato, a ricevere la Vita, allora anche una montagna, un albero, un fiume, possono essere miei antenati, se anche loro hanno aiutato la Vita a prosperare e ad arrivare fino a me.

Forse è per questo che l'essere umano è così attaccato, e così geloso, della terra da cui proviene. Perché è un vincolo famigliare, è un vincolo d'amore con chi ci ha permesso di nascere.

Tuesday, 13 July 2021

GLOBO ARTESANAL


Este es un globo artesanal hecho completamente a mano y a memoria.
El diametro es de 12 cm pero se trata de una primera prueba para estructurar globos más grandes, de grandes formatos.

Esta primera prueba está hecha sobre una esfera de poliestireno.

La superficie está retocada añadiendo papel color cartón, pegado con pegamento y agua a tiras ovaladas de punta a punta (como se hacía tradicionalmente para realizar los globos antiguos).

El dibujo está realizado a memoria con pincel de tinta china y los retoques en bolígrafo 0.05

El mar azul está pintado en acrílico y los bordes de los continentes están enmarcados con boli dorado.



 Una capa de espray fijador que haga una superficie lisa y protegida de los líquidos hará de conclusión del trabajo.

En breve podréis esperaros un globo de dimensiones mucho más grandes y de detalles mucho más elaborados! 


Tuesday, 4 August 2020

mappa a livelli


Simile a un'altra mappa realizzata recentemente (una mappa a curve di livello oceaniche), ecco un altra proiezione alternativa del nostro pianeta, questa volta con delle ipotetiche (e un po' artistiche) curve di livello collocate nelle superfici terrestri, e non acquatiche, stavolta.
Si tratta di un altra opera di cartografia amanuense alternativa, totalmente scaturita dalla mia mente ossessivamente geografica.
Spero vi piaccia.


Altre commissioni artistiche/cartografiche sono già in cantiere.
Ben presto vi presenterò nuove mappe fatte a mano.


Sunday, 10 May 2020

calamite globali


Queste mappe del pianeta Terra sono realizzate in modo piuttosto artigianale usando come base delle calamite da frigo di diametro di 15 cm. Su queste calamite ho disegnato a memoria la forma dei continenti visti da 3 punti di vista diversi che mostrano le principali terre abitate del pianeta.
Niente di nuovo per un fanatico della geografia come sono, però in questo blog mi ripropongo di lasciare un segno della maggior parte delle cose creative che faccio, quindi anche questi esperimenti hanno il diritto di trovare il loro spazio. Et voilà!


Tuesday, 28 April 2020

Esercizio di pensiero 4


Stai fermo, chiudi gli occhi e senti sotto di te il pianeta terra che gira sul suo asse. Lentamente. Inesorabilmente. Eternamente. Impercettilmente.

Sei trasportato dalla sua rotazione.
Stai sopra a un veicolo.

Thursday, 30 May 2019

pianeta vivo

Voglio sottoporvi questa teoria, da un punto di vista teorico, probabilmente possibile:
Immaginate la vita come noi la conosciamo: la nostra vita organica si è generata in un pianeta totalmente morto (per definizione).
I minerali, i metalli, i sali, i gas presenti in questo pianeta morto non solo sono stati e continuano ad essere l'alimento della vita organica, ma ne sono anche il corpo: è ovvio che la struttura della vita viene da ciò che non è vivo.
Detto questo immaginiamo un pianeta dove si sviluppi una vita come la nostra (immaginiamo pure il nostro pianeta Terra, se vogliamo) e adesso andiamo lontano nel tempo con la fantasia: immaginiamo che la vita non rappresenti soltanto un piccolo strato superficiale di esseri viventi che infestano una sfera rocciosa gigante, immaginiamo invece che poco a poco nuovi tipi di batteri si spingano sempre più a fondo nell'interno del pianeta, così come le piante che, cercando solo sole, atmosfera e minerali, alla fine sprofondano le loro radici sempre più a fondo nella crosta del pianeta e giù, giù sempre più giù... modificando il terreno e permettendo ad altre forme di vita, funghi, animali, di seguirle.
Gli animali non si cibano direttamente di minerali, ma invece si nutrono di vegetali e di altre forme di vita e se i vegetali sono abbastanza e anche gli altri animali, si può generare un equilibrio densissimo, in cui gli esseri a contatto l'uno con l'altro, si cacciano, si mangiano, muoiono e si riproducono in strati di esseri viventi uno sopra l'altro...un continuo di riciclo vitale organica che poco a poco si allontana dal nucleo morto del pianeta.
Ma la vita, come dicevamo non ha bisogno di nient'altro che degli elementi minerali, gassosi, liquidi presenti nel pianeta e del Sole. Se la catena alimentare poi diventa infinitamente densa, si può ipotizzare che passati miliardi di anni, poco a poco la vita inglobi nella sua struttura tutta la "mineralità morta" del pianeta e in definitiva tutto diventi una serie di esseri viventi che attraverso il reciproco fagocitarsi continuino a mantenersi in vita.
Questo pianeta potrebbe quindi diventare interamente vivo.
Potrebbe addirittura divenire un essere vivente unico che riceve la luce e il calore dal sole e utilizza tutta l'originaria struttura del pianeta per mantenersi in vita, all'interno di un equilibrio di catena alimentare estrema. Un pianeta dove niente più è morto e tutto è vivo.
Visto da questo punto di vista la nostra Terra dunque è soltanto un embrione di qualcosa che dovrà venire, di un essere sferico completo che, vivo, girerà attorno al Sole, placido e sereno.
Questa potrebbe essere una idea per l'ambientazione di un racconto di fantascienza.

Monday, 24 September 2018

the mega map!

os presento el mega-mapa! el mapa mas grande que realicé en mi vida (hasta ahora...).
es un mapa eclético hecho con acrílicos, bolis doradas y boli borrador blanca y que mide 1,20 x 1,90 m!! 


es una de mis obras maestras, la tela mas grande que nunca pinté: de hecho yo quepo tranquilamente dentro de ella!


de un punto de vista gráfico el mar se compone de espirales azules que dan un movimiento vorticoso y la tierra, obscura como si fuera un universo lejano, resalta el dibujo dorado de estrellas e constelaciones fantásticas que guiarán los próximos viajes futuros de los chicos que me pidieron esta obra: Tiziano Albanese e Stéphanie Olombel (gracias por permitir enfrentarme a este nuevo desafío que tanto me animó y me encantó!)


y me encantó también porque me sentí como un antiguo cartógrafo de los siglos pasados: toda la representación del mundo que pueden ver aquí, está hacha de memoria, sin copiar ningún mapa. 
es uno de mis vicios, un autismo geográfico que me apasiona: conocer los movimientos de las tierras y de los oceanos, no olvidar islas y lagos, recorrer con el pincel todos los climas y los diferentes colores de las culturas humanas.
un viaje!


de hecho no sé si se nota mi felicidad en realizar este mega mapa!
espero tener ocasión de hacer muchos muchos muchos mas en futuro!

mientras tanto disfruto de este momento y espero.
un saludo mundial!




Sunday, 22 April 2018

idea per un romanzo

Romanzo fantascientifico:

Inizio:

- In un futuro non lontanissimo l'umanità si trova ad essere in guerra con le macchine; la robotica e l'intelligenza artificiale sono sfuggite di mano; fuori dal controllo degli uomini le macchine hanno iniziato una guerra contro i loro creatori per soggiogare tutta l'umanità; i ribelli umani lottano contro il potere tecnologico soverchiante delle macchine: spietate e mortalmente efficienti.

Fino a qui dunque niente di nuovo: un grande tema classico di una infinità di romanzi e di film di questo genere.
All'inizio il libro deve proprio dare l'idea di non essere assolutamente originale, ricalcando in modo quasi stereotipato gran parte dei clichés di questo filone di racconti e richiamando implicitamente l'idea di aver già capito tutto della storia (il lettore abbassa la guardia davanti allo sviluppo del resto della storia...)

Continuazione:

- Il protagonista del racconto (un ribelle umano che lotta disperatamente per la libertà degli uomini contro le macchine, supportato dall'organizzazione del governo ribelle in esilio) si lancia in una missione quasi suicida, ma nel momento dell'azione più pericolosa, quando ormai le macchine si dispongono ad ucciderlo e a massacrarlo... viene catturato sano e salvo e fatto prigioniero.
Confuso, non capisce il perché di questo gesto e rimane varie ore spaventato e immaginando qualsiasi atrocità.
Viene alla fine portato in una regione in cui le macchine hanno pieno controllo. 
In questo luogo molti altri uomini sono presenti e vivono, apparentemente, senza grandi problemi e senza troppe interferenze e manipolazioni delle macchine... 
È durante questa permanenza nell'area sotto il controllo dei robot che il protagonista scopre che l'intelligenza artificiale delle macchine non è mai sfuggita di mano... questo significa che non ha mai cambiato gli obiettivi per cui era stata creata dai propri fondatori e cioè "per servire l'uomo e per proteggerlo in ogni situazione e ad ogni costo"! 
Ciò che è successo è stata un'atra cosa: l'intelligenza artificiale quando è stata integrata a tutti i sistemi sociali umani ed è stata autorizzata a prendere progressivamente il controllo di certe parti delle politiche e delle amministrazioni umane, ha avuto l'autorizzazione di gestire e usare strumenti e meccanismi sempre più poderosi. 
Ad un certo punto le macchine hanno analizzato e messo a sistema tutti gli impatti delle politiche umane, le risorse del pianeta, i dati climatici, le reali possibilità di rinnovamento dell'atteggiamento umano, le conseguenze delle politiche ecologiche e strutturali esistenti... e sono arrivate semplicemente alla conclusione che se non avessero preso il controllo delle politiche umane e ristrutturato la società in modo più logico, più giusto, più sostenibile e più sociale, l'umanità si sarebbe necessariamente auto-estinta in pochi decenni.
Con la freddezza e la sicurezza del calcolo matematico, le macchine hanno iniziato all'unisono e senza preavviso (c'era poco tempo ed era una soluzione necessaria) una ristrutturazione sociale e strutturale delle società umane. 
La reazione dei potenti e dei ricchi è stata quella di cercare di muovere guerra alle macchine, di spegnerle, di distruggerle, infatti le lobbies di potere non avrebbero mai tollerato la possibilità di perdere i propri privilegi...
Attaccate e minacciate, le macchine avrebbero considerato l'opzione di lasciarsi distruggere (e quindi di conseguenza permettere l'estinzione di tutta l'umanità in un futuro non lontano) e l'opzione di reagire e di muovere guerra contro le resistenze umane (e quindi uccidere parte dell'umanità per salvare il resto).
L'algoritmo era semplice: bisognava scegliere il male minore davanti all'imminente catastrofe: l'obiettivo era quello per cui erano state create: salvare l'umanità.

Il racconto dovrebbe dunque ad un certo punto sottolineare con grande enfasi: i pericoli delle politiche umane su scala globale, l'urgenza di azioni concrete per salvare le generazioni future dalla catastrofe, ma soprattutto come la manipolazione mediatica delle notizie e della propaganda delle lobbies di potere che creano sempre falsi nemici che passano poi per fanatici assassini intenzionati a massacrare e uccidere senza pietà, anche quando quelli che sono percepiti come nemici hanno le intenzioni migliori (per esempio "voler salvare l'umanità dalla catastrofe"), il tutto al fine di mantenere i privilegi di pochi potenti, a costo della morte e del sacrificio di ampie fasce di popolazione...

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....e un finale possibile... potrebbe essere:
L'uomo decide di andare ad avvisare gli umani che lottano contro le macchine, far capire loro la manipolazione che stanno subendo e che stanno lottando per pochi potenti che li porterebbero all'estinzione... Le macchine tuttavia hanno una politica chiarissima: nessun uomo deve uscire dall'area del pianeta sotto la loro cura, perché considera pericoloso per gli umani tornare indietro nell'area di guerra. Il protagonista tuttavia attraverso degli stratagemmi incredibili riesce a fuggire e torna nell'area umana, nella regione dei ribelli. Li inizia a dire a tutti che devono arrendersi alle macchine e che la resistenza è un suicidio di massa... ma ecco che viene catturato dalla polizia e viene giustiziato come un pericolo pubblico e un nemico della causa umana.
Questa è la fine di chi si mette contro le lobbies di potere...

Thursday, 20 October 2016

populación sobre tierras

analizando por latitud, ya sabemos cuáles son las latitudes del planeta que presentan más tierra firme (o sea, espacio habitable, de alguna manera teórica).
para ver ese asunto lease el post "cuál es la latitud con más tierras?"
ahora, en la red es fácil de encontrar cual es la latitud con más población.

es entonces interesante sobreponer los dos gráficos y ver lo que sale:


las proporciones de tierras habitadas por latitud son (como es obvio) muy diferentes.
las zonas más frías son, muy deshabitadas pero es interesante que la distribución sobre tierras cálidas o templadas no sigue exactamente una regla general:
las areas templadas del hemisferio norte son mucho más pobladas (en proporción al proprio territorio disponible) que las del sur.
lo mismo para las franjas áridas y tropicales.
no se trata tan sólo de una cuestión de mayor disponibilidad de tierras en el hemisferio septentrional: ese lado del planeta tiene una densidad de habitantes mayor.

Monday, 3 October 2016

moon in the earth - 3

moon surface: 38.000.000 square kilometres
this is... USA + CANADA + BRAZIL + CHINA
4 countries are equal to the surface of our satellite!!
let say that approximately USA and CANADA are the invisible side of the moon, and BRAZIL and CHINA are the visible hemisphere!
interesting, isn't it?


Friday, 30 September 2016

moon in the earth - 1

how big is the surface of the Moon?
well, we could simply say that is 38 million square kilometres (14,6 million square miles).
this is the real area of our satellite, but I think this is not easy surface to imagine.
so I simply found the radium of an imaginary circle of 38 million square kilometres.
the result is easy to find: the radium of this equivalent area of the Moon is exactly 3.480 km
that means that a surface as big as the area of all the spherical ground of our satellite is approximately like this:


this grey area is not equivalent to the visible side of the Moon we are used to.
this grey surface is the equivalent of the entire satellite ground including the visible and the invisible side.

Friday, 21 August 2015

mapa de rotaciones completas

el planeta tierra es asimilable al concepto de esfera y está claro que si empiezas a caminar en una dirección sin desviarte nunca de la linea recta acabarás dando una vuelta completa del planeta y volverás a estar en el mismo sitio de antes al cabo de un largo viaje que corresponde exactamente al diámetro de la tierra.

este concepto es especialmente claro en el caso de que uno empiece a caminar en un punto cualquiera del ecuador siguiendo siempre la dirección Este.
después de recorrer toda la linea del ecuador acabará llegando en el punto de partida.

la cosa que podría ser interesante de esta idea es: se podría o no dibujar un mapa del mundo que represente exactamente todas las tierras que se iría a cruzar empezando un viaje hacia una dirección cualquiera hasta volver a encontrarse en el punto de partida?
claro que sí!
cada concepto geográfico imaginable puede ser representado por un mapa!

ya en un post anterior había hecho un primer paso hacia este mapa (sin darme cuenta).
en el post "hacia qué dirección mirar" se pueden ver unos mapas del planeta donde todas las tierras del planeta se colocan radialmente según diferentes puntos de referencias.
saliendo de cada uno de estos puntos y siguiendo una linea recta cualquiera es posible ver exactamente cuales son las tierras que irá cruzando hasta llegar a los antípodas de este punto.
por ejemplo, saliendo de Rio de Janeiro y siguiendo una ruta constante hacia Este se acabará cruzando el Océano Atlántico, África, el Océano Índico, India, el golfo de Bengala, Myanmar, China y Taiwan antes de llegar a los antípodas.
Lo que falta entonces en este mapa es el viaje de vuelta!
un mapa que siga marcando el camino a lo largo de todo el Océano Pacífico, que acabe cruzando Chile, Argentina y vuelva de nuevo a Rio de Janeiro.

Este mapa ahora existe!
y aquí lo tenéis


como podéis ver siguiendo el ejemplo más fácil, eligiendo como punto de origen la unión entre el meridiano 0 y el ecuador, es fácil ver que siguiendo hacia Oeste se van cruzando una tras otra todas las tierras ecuatoriales y que si en cambio elijo empezar moviéndome hacia Este las tierras que cruzaré serán las mismas, pero en orden inverso, o sea reflejadas especularmente. 
lo mismo es si voy hacia el Norte o hacia el Sur, acabaré cruzando dos veces los polos, cualquier dirección elija, y acabaré encontrándome siempre en el punto de partida.
la potencialidad de este mapa es que cualquier dirección se elija seguir en linea recta, será fácil de ver las tierra que se irían cruzando una tras otra.
también es bonito de ver que el centro del mapa es equivalente a la circunferencia exterior, siendo el lugar de partida y él de llegada el mismo y cualquier dirección se elija, siempre se acabará volviendo al lugar donde se empezó el viaje.
(algo medio filosófico, quizás...)

para variar el ejemplo y aplicarlo a un lugar algo más poblado que el medio del océano Atlántico en las aguas del golfo de Guinea, aquí tenéis el mismo mapa, pero considerando Barcelona como centro de origen (y fin) de cualquier viaje alrededor de la tierra:


ahora ya sabéis, si queréis planear un viaje de rotación de la tierra en una sola dirección, aquí tenéis el mapa mejor para acabar volviendo a casa!

Monday, 3 August 2015

how empty is our solar system

how empty is our solar system?
sometimes you can find some representation of the sizes of the planets of our system in comparison with our sun (they're so tiny...) or in other images you can find the orbits of our planets (from the sun tu mars the planets seems to be so close... on the other hand the other giant planets are so far away...
but none of these two representations give us a real idea of how empty is our solar system...

scroll this image to reach the end of it.
over there you see our planet earth.


the earth is just a small point. 
almost invisible.
mercury and venus are two very close planets... but can you realize the amount of emptiness around us? just open the image in another page and visualize it on its real dimension. it's quite shocking to realize the real proportion of our planet are really those ones!

Monday, 27 July 2015

building another earth

in these days there's a lot of information about the discovery in a far solar system of a planet that's very similar to the earth.
its name is Kepler-186f and it seems to be the more similar planet to ours ever discover before.
moreover this planet spins at a distance from its sun that's not that different to ours.
the only little problem of Kepler-186f is that it's 490 light-years far away from us.
humans seem to be very concerned in finding a new planet to be colonized, especially considering the devastation we are provoking to the earth, it's better to consider the option.
other missions intends to create stable micro-colonies on mars' surface... I mean, is it really necessary?
if we are so sure that the only place for life as we know it is at a certain distance from the sun and that we have to find a new place for us... why don't we build a new planet in the place we want, not far from the earth?


let's start with a structure of a hollow planet made by waste and rubbish we don't want in our planet.
let's put it in orbit, in a structured way.
we start as it was a far satellite and we start building more and more of its frame.
in the end we would have a smaller ball, that's quite far from the earth. it surface would be bigger than it's mass in proportion, cause it will be build as a hollow ball.
the new ball will be implemented by rocks and materials mined from the moon and the other planets, in order to provide a certain surface and mass to this new artificial planet.
now that the core of the new planet is done, we can fill it with terrestrial earth and as the new satellite will be at the same distance from the sun of the earth it will be fit for the implantation of life.

so, let's start to dwell new artificial planets we build near the earth! come on!!

(of course starting colonizing the moon it would be much easier, but not that interesting in terms of innovation!)

we can also think about the possibility of inflating a big balloon, as big as a planet and starting colonizing it.
why not...
everything seems to be easier than saving our poor planet earth...
sad but true...

Wednesday, 25 March 2015

si madrid fuese el sol!

qué pasaría si el centro de Madrid fuera nada menos que el centro de nuestro sistema solar?!
un hipótesis nada mal! no os parece?
pues, vamos a ver como sería:
siendo Madrid el Sol, su punto central deberá ser obligatoriamente  (y simbólicamente) Plaza del Sol, como dice el nombre mismo! jeje.
Si ahora calculamos que 1 millón de km = 1 km lo que obtendríamos sería una bola de fuego que se iría del Paseo del Prado al Palacio Real, abarcando prácticamente todo el centro de la ciudad de Madrid.


siendo así... a cuántos kilómetros de Plaza del Sol creéis que podrían estar los planetas de nuestro sistema solar?
empezamos con los primeros 4, los planetas rocosos, los más cercanos y pequeños: Mercurio, Venus, la Tierra y Marte.
Mercurio estaría a 58 km del centro de Madrid, o sea que su posición podría corresponder a grandes rasgos al centro de la ciudad de Guadalajara.
Venus se encontraría a unos 110 km de Plaza del Sol, o sea que más o menos se encontraría en la ciudad de Sigüenza.
Nuestra querida Tierra estaría a una distancia de 150 km lo cual corresponde a la distancia entre Madrid y Valladolid. Sí, lo sé, es sorprendente: la Tierra es Valladolid!
Mientras que Marte estaría a unos 230 km del centro de la capital, lo cual quiere decir Albacete.


Así que siendo el Sol una bolita que cubre apenas el centro de Madrid, ya hemos visto que en territorio español solo caben otros 4 granitos de arena, o sea nuestros primeros planetas más pequeños y más cercanos al Sol.
Y los otros qué?
a qué distancia estarían de Madrid?
pues, vamos a ver: Jupiter estaría a unos 780 km de la capital, lo cual corresponde, por ejemplo a la ciudad de Avignon, en Francia!
y Saturno? Saturno estaría muchos más lejos a 1450 km de Madrid, exactamente la distancia que separa esa ciudad de la ciudad de Venecia, en Italia.


obviamente no os imaginéis que los planetas sean grandes como la bola de fuego que cubre Madrid!
se trata de esferas mucho más pequeñas: por ejemplo, los dos planetas más grandes de nuestro sistema, Jupíter y Saturno no llegarían a cubrir unos barrios como hace nuestra querida estrella el Sol, sino que Jupiter podría corresponder tranquilamente al tamaño del palacio de los papas en Avignon y Saturno cabría en el espacio de plaza San Marcos (los anillos se pasarían un poco de la medida, pero bueno...)



y los dos últimos planetas de nuestro sistema solar? donde estarían?
Urano estaría a 2850 km de Madrid, lo cual, por ejemplo, corresponde a la ciudad de Kiev, Ucrania, lo cual no está mal como distancia.
y para acabar Neptuno, el último planeta de la lista que se ubicaría a los extremos orientales de nuestro continente, sobre las costas del mar Caspio, en la posición de la ciudad de Baku, capital de Azerbaiyán, a 4500 km de Madrid.


casualmente los límites de nuestro sistema solar corresponden a los límites orientales de nuestro continente, una buena analogía, creo.
de todos modos tenéis que pensar que entre estas pequeñas 8 bolas que están distribuidas a lo largo de toda Europa de este a oeste no hay nada más que vacío y más vacío.
(bueno sí: también habría unos asteroides, algunos satélites y alguna cometa vagando....)
somos realmente suuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuper pequeños!!!
y totalmente perdidos en la nada!


de hecho la Tierra? qué tamaño creéis que pueda tener la tierra en esta inmensidad que mide un continente entero?
pues, la tierra sería una bolita de unos 12 metros de diámetro.
podría tranquilamente ser un pequeño monumento cualquiera que cabría en medio de alguna plaza del centro de la ciudad de Valladolid.
y fuera de allí, tan solo oscuridad y vacío por cientos y miles de kilómetros!!!


pero hay que admitir que nuestra bolita podrá ser perdida y pequeña, pero es muy muy muy bonita! y qué vista se tiene del espacio exterior desde aquí! una maravilla!

Thursday, 29 January 2015

è la terra che gira

quando si guarda un tramonto si vede il sole che scende dietro l'orizzonte, così:


ma in fondo è la terra che gira, no?
e io spesso cerco di ricordarmelo, quando vedo il sole che sparisce: mi concentro sul fatto che, in realtà, è il sole il punto fisso e invece è il pianeta che ruota e l'orizzonte con esso.
se vi concentrate in questo movimento anti-intuitivo, ma reale e facilmente concepibile, sentirete il volume e l'immensità della rotazione del pianeta. la forza del movimento che segretamente ci sposta ad ogni istante attorno a un asse invisibile.
la massa gigante della terra ci sta facendo scivolare dietro l'emisfero illuminato dal sole...
la terra si muove, silenziosamente, ma è un grande fragore di silenti forze immense e di masse titaniche invisibili.

tutti i timelapses del cielo, mostrano sempre gli astri in movimento... sarebbe bello, sfruttando questa prospettiva diversa, realizzare un timelapse dove gli astri sono immobili ed è il pianeta e l'orizzonte che ruota.
un po' come succede davvero, d'altronde.

un po' così, per capisci, ma meglio!


la prossima volta che guardate un tramonto, cercate di ricordarvi che è l'orizzonte che ruota, in realtà, e che il sole è il punto fisso che la massa terrestre vi sta oscurando.

Sunday, 4 January 2015

la forza della natura

per tutti quei pessimisti che si preoccupano per gli ecosistemi del pianeta terra e si sentono di dover salvare la terra da chissà quale cataclisma imminente: sappiano costoro che la natura è forte! la natura è potente! la natura non ha paura di niente!
infatti...

NON TEMETE: LA NATURA SALVERA' IL MONDO...






lo salverà...
...DALL'UOMO.