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Thursday, 25 April 2019

etimologia-47

COSTRUZIONE

All'inizio il termine "costruire" era relativo soltanto alla costruzione di case ed edifici all'interno dei primi centri urbani. I villaggi che cominciavano a diventare delle città diventavano via via più densi e le case, invece di stare ad una certa distanza l'una dall'altra, iniziavano a toccarsi e ad appoggiarsi tra di loro. Poco a poco i sentieri che passavano liberamente tra le case, in tutte le direzioni, cominciarono ad essere limitati da muri e da pareti che la comunità urbana andava costruendo sempre di più. Questo processo di riduzione collettiva delle vie spontanee di circolazione, che prima erano ben più aperte e flessibili, venne ben presto definita come "ostruzione collettiva" delle vie pubbliche, ovvero "co-ostruzione" essendo essa prodotta da tutta la comunità, come effetto combinato degli individui. Poco dopo la parola "coostruzione" assunse la forma odierna di "costruzione" e cioè "blocco collettivo della libera circolazione attraverso lo spazio".


Tuesday, 18 September 2018

casa alrededor de un árbol

qué os parece construir una casa con poquísimo material y que sea una casa orgánicamente integrada con el ambiente?
pues, fácil de hacer!
es tan sólo elegir un árbol grande y sólido que améis con toda vuestra alma y elegir vivir a su lado... o, mejor dicho, a su alrededor!

se trata de apoyar una serie de vigas de madera al tronco del árbol y fijarlas a un anillo puesto alrededor de él. claramente os va a salir una estructura cónica que puede recordar una tienda de los indios de américa.


ahora sólo tendréis que cerrar la parte superior con algún material común para tejados. 
lo importante es aislarlo bien de la lluvia, cosa no muy difícil, pero esencial.
las ventanas y la puerta se adaptarán a la forma del edificio cónico y con poquísimo material habréis creado un espacio habitable que podréis dividir por dentro con algún tabique o, si preferís, lo podéis dejar abierto, continuo.
una casa alrededor de un árbol!
que bonito! jeje




percentuale della corruzione

immaginate una legge che stabilisca che, nel momento in cui si scopra che una qualsiasi opera costruita sia passata per una qualche azione corrotta, si calcoli il prezzo della corruzione in proporzione al costo reale dell'opera totale e, se per esempio la corruzione è stata del 15%, allora l'edificio, la strada, il ponte, l'ospedale, la diga che sia, andrà pitturata al 15% di rosso.



vi immaginate percorrere un'autostrada in cui visivamente sia chiaro quanti soldi sono stati mangiati da politici corrotti o un edificio di 8 piani i cui primi due piani siano la visualizzazione chiara di quanto denaro è stato sperperato senza ragione.

magari così qualcuno comincerebbe a capire che non sono i migranti che rubano i soldi... ma i nostri ricchi italiani che lo fanno...

Tuesday, 13 June 2017

Tuesday, 31 January 2017

etimologia-25

EDIFÍCIO
Inicialmente os homens viviam em tocas ou em cabanas, depois começaram a construir casas mais complexas e complicadas. Nesta passagem entre as moradas mais simples e as mais complexas se origina o termo "edifício": quando alguém ia a construir uma cabana, os expertos deste tipo de construção tradicional diziam "não há problema, é fácil"; agora, quando alguém ia a querer construir uma casa em tijolos, com estrutura mais complexa e inovadora, os expertos em construção ficavam preocupados e murmuravam: "eeeeh, isso é difícil..." Com o passar do tempo essa expressão foi se normalizando e quando alguém ia a contruir uma casa, se podia dizer que ia a contruir um "é-difícil". Portanto foi assim que se originou a palavra "edifício", como transcrição substantivada da locução "é difícil".

Friday, 6 January 2017

Grattacieli orizzontali


Perché le città fronte mare devono sempre presentare uno skyline di strisce di vetro e cemento verticali con stretti passaggi per la gente tra queste immense torri?
Perché non ci può essere magari anche solo una variazione sul tema: dei bei grattacieli... orizzontali, per esempio!
Steccone orizzontali su piloties che permettano anche la presenza di piazze in altezza tra una stecca e l'altra.
Una cosa più originale, al meno, no?

Tuesday, 8 November 2016

il pre-architetto

che difficile stabilire un progetto su carta che sia ben riuscito in funzione della distribuzione, della luce, degli spazi, dimensionamento degli ambienti, del rapporto tra interno e esterno... e anche quando alla fine si riesce a ottenere un buon risultato che difficile riuscire a far capire questi vantaggi al committente, che difficile spiegare i vantaggi di questi spazi, luci, viste, sensazioni....

ma non sarebbe una bella idea quindi cominciare con far vivere questi spazi, prima di costruirli a suon di migliaia e migliaia di euro? così uno si convince o decide di cambiarli prima di costruire la casa...

sì, bella storia, ma come far vivere questi posti senza averli ancora costruiti in mattoni e cemento? beh, magari costruendoli semplicemente in cartone e piccole assi di legno! una precasa, diciamo, una cosa molto spartana, una semplice disribuzione di spazi e aperture: un plastico in scala 1:1 insomma!

tu entri nel tuo progetto, entri nella tua futura casa e vedi!
vedi come ti senti, senti come vorresti che fosse! questo posto è troppo chiuso? questa vista va valorizzata? spostiamo la porta più in là? e se il muro fosse un metro più in dentro? e qui? perché non una finestra in più? e perché non buttare giù tutta questa parete che divide solo il salone dal corridoio?

quando il progetto è fatto, poi, e il committente felice perché lo ha davvero scelto lui il progetto: lo ha rimaneggiato, lo ha modificato a suo piacimento, sicuro del risultato finale, solo allora si potrá realizzare la versione vera in cemento e mattoni.
non male no?

potrebbe addirittura essere una professione nuova, parallela, l'architetto della pre-casa!
io sarò il primo!
a meno che qualcuno non legga questa idea e non me la rubi!
prego prego, prendete spunto, liberamente!
aprite strada!
viva i pre-architetti!

il pre-architetto

che difficile stabilire un progetto su carta che sia ben riuscito in funzione della distribuzione, della luce, degli spazi, dimensionamento degli ambienti, del rapporto tra interno e esterno... e anche quando alla fine si riesce a ottenere un buon risultato che difficile riuscire a far capire questi vantaggi al committente, che difficile spiegare i vantaggi di questi spazi, luci, viste, sensazioni....

ma non sarebbe una bella idea quindi cominciare con far vivere questi spazi, prima di costruirli a suon di migliaia e migliaia di euro? così uno si convince o decide di cambiarli prima di costruire la casa...

sì, bella storia, ma come far vivere questi posti senza averli ancora costruiti in mattoni e cemento? beh, magari costruendoli semplicemente in cartone e piccole assi di legno! una precasa, diciamo, una cosa molto spartana, una semplice disribuzione di spazi e aperture: un plastico in scala 1:1 insomma!

tu entri nel tuo progetto, entri nella tua futura casa e vedi!
vedi come ti senti, senti come vorresti che fosse! questo posto è troppo chiuso? questa vista va valorizzata? spostiamo la porta più in là? e se il muro fosse un metro più in dentro? e qui? perché non una finestra in più? e perché non buttare giù tutta questa parete che divide solo il salone dal corridoio?

quando il progetto è fatto, poi, e il committente felice perché lo ha davvero scelto lui il progetto: lo ha rimaneggiato, lo ha modificato a suo piacimento, sicuro del risultato finale, solo allora si potrá realizzare la versione vera in cemento e mattoni.
non male no?

potrebbe addirittura essere una professione nuova, parallela, l'architetto della pre-casa!
io sarò il primo!
a meno che qualcuno non legga questa idea e non me la rubi!
prego prego, prendete spunto, liberamente!
aprite strada!
viva i pre-architetti!

Saturday, 19 December 2015

ciudad rascacielos

Utopía urbana:
imagínense una ciudad rascacielos:
todos los edificios se distribuyen sobre tres áreas que son como unas alas que se generan desde un centro.
las áreas están divididas en parcelas y cada uno puede construir dentro de ellas, pero a cada ubicación elegida corresponde una altura obligatoria del edificio que depende de la distancia del centro de la ciudad: cuanto más cercano al centro, más alto tiene que ser el edificio.


el efecto global sería un conjunto ordenado y único.
tres (o cuatro?) alas se generarían del centro y ya que habrá más edificios bajos con respecto al número de las construcciones altas, cuanto más lejos del centro (y más bajas las casas), mayor será el área dedicada a la edificación.
eso genera un tipo de geometría de ejes que se abren a abanico y que van encerrando entre ellos unas áreas vacías que serán dedicadas a parque.
esta ciudad orgánica sería generada por privados que respeten simplemente las leyes urbanísticas muy rigurosas de esta ciudad, tan solo la edificación central sería un elemento público, con actividades sociales para toda la comunidad.

bueno, si crear una ciudad de este tipo os parece demasiado, por lo menos un barrio! no?
jeje

Wednesday, 10 September 2014

precariedad 1

dibujo sobre la precariedad laboral utilizado por un ciclo de conferencias de la Pompeu Fabra