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Sunday, 6 June 2021

promemoria artistico


Un'idea da sviluppare:
Realizzare un disegno simile a quello che ho già fatto in cui la figura del corpo di una donna spicca e si distingue per un cambio di ritmo di linee disegnate sul corpo rispetto a un pattern che sta sullo sfondo.
Il nuovo disegno deve usare come pattern di sfondo la mappa riconoscibile di una famosa città (New York, Barcelona, Parigi, etc...) e la donna deve sovrapporsi in modo mimetico ma visibile.
Il risultato rappresenterebbe "la Dea della Città"
Il Genius Locii


 

Friday, 5 April 2019

oblò luna


Immaginatevi un oblò con la grafica semitrasparente della Luna piena. 
Le dimensioni perfettamente coincidenti con il diametro del vetro. 
Quando la stanza fosse illuminata dentro niente di speciale attirerebbe l'attenzione, ma quando la stanza rimanesse oscura e passasse, da fuori, attraverso l'oblò, la luce esterna, ecco che la Luna piena si illuminerebbe come nel cielo, di notte.


Una idea molto semplice, ma suggestiva, sicuramente.



Wednesday, 3 April 2019

foto variabile

L'idea è molto semplice ma può essere molto carina:
Immaginate di ritagliare vari elementi di una foto in modo da poter collocarli su differenti piani: degli elementi in primo piano, degli altri un po' dietro e degli altri invece che fanno da sfondo.
Se consideriamo quelli in primo piano il contorno fisso della foto, gli altri possono essere intercambiabili facendo scorrere in vari modi i piani secondari.
Immaginate per esempio che apparite voi in primo piano, degli alberi giusto dietro a voi e un paesaggio montano come paesaggio. Adesso fate slittare gli alberi e ci mettete invece delle colonne di un antico tempio greco e magari fate scorrere (o ruotare...) anche il paesaggio per ottenere un cielo notturno o lo skyline di una città nordamericana... insomma, come volete voi!


Il gioco è semplicissimo, ma potrete avere in una sola cornice la foto di moltissimi vostri viaggi!
Se, per esempio, volete ritagliarvi seduti sul bordo di una finestra, guardando fuori, potrete far scorrere vari paesaggi dei vostri viaggi preferiti oltre al vetro a cui vi affacciate. Carino, no?




I paesaggi e gli elementi che devono "scorrere" da un lato all'altro, possono essere nascosti da un cartoncino a destra e a sinistra della foto. Su questo supporto ci si può mettere un calendario, oppure dei fogli postit per annotare delle cose... insomma, qualsiasi cosa che sia utile in un tavolo da lavoro.
Con questo stratagemma potete mettere le foto che più si abbinano al vostro umore o alla meteorologia della giornata.


Con fantasia si possono aggiungere una serie molto grande di elementi opzionali e diversificare i piani per ottenerne non solo 3, ma quanti se ne vuole.



Monday, 17 September 2018

la tazzina che disegna

le tazze di caffè o di té di solito hanno sezione circolare e quindi il liquido scuro che c'è dentro disegna sempre un bellissimo cerchio perfetto con i suoi bordi meravigliosamente rotondi appoggiati alla tazza.
certo questa è, tra l'altro, la forma più indicata per pulire bene la tazza dopo l'uso, ma che dire invece della bellezza di creare delle tazze con sezione diversa: non circolare, ma vagamente a forma di cuore o di altre forme semplici e simbolicamente interessanti! il liquido che c'è dentro in quel caso disegnerebbe un'immagina che è già direttamente un messaggio: un buongiorno grafico fatto con il cuore!



questa idea oltre ad essere simpatica, apre la strada ad una serie di possibilità infinite... per esempio... un messaggio scritto con il caffè....
immaginatevi una frase corta tipo "ciao" o "amor" o "sol" etc... la sezione della tazzina potrebbe avere delle modulazioni in altezza e rappresentare, in sezione, vista dall'alto, una forma di lettera a 3 quarti (la "A" per esempio), un'altra lettera a metà (la "M"), una terza lettera arrivati all'ultimo quarto di tazza (tipo la "O") e quando ormai il caffè è finito si legge sul fondo l'ultima lettera (la "R", diciamo).
ecco ottenuto un messaggio da leggere poco a poco sorseggiando il vostro caffè!



è un'idea che ne chiama altre mille, per esempio si può pensare a una sezione a forma di profilo tondeggiante di una faccia, vista da sopra, piena di caffè. l'espressione di questo volto sarà irritata, triste o più semplicemente assonnata. poco a poco bevendo il caffè la faccia si apre in un grande sorrisone energetico: comincia la giornata! evviva! grazie caffè mattutino, grazie tazzina!

insomma, come avete visto le possibilità sono tante, io per ora considero la tazza a sezione a forma di cuore che quando finisce (e resta solo un pochino di caffè sul fondo) si vede la scritta "YOU". e quindi "love you" scritto, a due tempi, con il caffè, ogni mattina a colazione.
bello no?



Sunday, 22 April 2018

Ospizio Universitario

Idea:

Creare una casa di riposo dove gli anziani possano (se vogliono) insegnare gratis ai giovani ciò che sanno, in modo ben organizzato, stile scuola, lezioni universitarie, pratiche professionali eccetera.

Gli anziani che vogliano dare la loro disponibilità al progetto diventano professori di materie, arti, professioni, conoscenze tecniche o tradizionali; i giovani che vogliano imparare si iscrivono ai corsi e gratuitamente possono frequentare le lezioni.

Non serve spiegare che per gli anziani questa sarebbe una attività interessante visto si sentirebbero ancora utili, parte attiva della società e occuperebbero il proprio tempo conoscendo persone e gestendo le lezioni; per gli studenti questa sarebbe un'ottima occasione di studiare o per integrare corsi e lezioni gratuitamente, migliorando le proprie conoscenze o iniziando un nuovo percorso di studi; per il personale della casa di riposo le attività di insegnamento allevierebbero il carico di lavoro, visto che gli anziani sarebbero autonomi nelle ore di scuola; per la società sarebbe due volte utile poiché ci si occuperebbe dei vecchi in modo dignitoso e dei giovani in modo gratuito e si creerebbero dei vincoli transgenerazionali spesso ormai dimenticati e inoltre sarebbe l'occasione per trasmettere antiche conoscenze tradizionali che altrimenti rischiano di perdersi con le generazioni pipu vecchie.

Friday, 8 December 2017

proposta contrattuale

in questi tempi dove tutti i diritti dei lavoratori vengono smantellati, mi è venuta in mente una proposta forse "non giusta" in quanto tale, ma (potenzialmente) più giusta in termini comparativi: i diritti del lavoratore a scalare.
cosa significa?
significa che più basso è il salario più diritti sociali si danno al lavoratore, mentre più alto è il salario più libertà si dà all'impresa o al datore di lavoro.
so che non è bello considerare i diritti del lavoro come qualcosa di opzionale, qualcosa che si può avere oppure no: i diritti sono diritti! per esempio se una mamma ha diritto alla maternità è un diritto punto e basta! ma in un mondo in cui si tolgono questi diritti a tutti i lavoratori, non sarebbe meglio (o meno peggio) almeno toglierli a chi ha salari alti e lasciare intatti (gradualmente, a scalare) i diritti per chi è in una situazione più difficile, se non addirittura rafforzarli per le categorie più sfruttate?
non è una bella presentazione, ma se davvero tutte le politiche devono dare più libertà e flessibilità alle imprese per garantire più forza nel mercato internazionale, non sarebbe meglio che almeno un'impresa possa scegliere se pagare meno un lavoratore che però presenta un contrappeso di diritti sociali altissimo oppure, se vuole, ridurre tutti questi diritti che bloccano la flessibilità del mercato, ma per farlo almeno che sia costretta ad aumentare lo stipendio all'impiegato?
come potete vedere non sono un economista, però questa idea a me piace.
piace, al meno, a confronto con la tendenza attuale delle politiche sociali del lavoro.

Wednesday, 26 April 2017

etnico-etico

L'artigianato etnico, si sa, va sempre forte: è sempre di moda. ...e costa anche molto!
Generalmente questo si spiega con il fatto che è necessario andare a comprare oggetti originali in lontani paesi esotici per poi venderli qua in Italia (o in altri paesi occidentali).
Ma se invece di andare a trovare oggetti artigianali in luoghi lontani, perché non cerchiamo artigiani stranieri qua in Italia?
Tra gli stranieri che vivono nel nostro paese ci saranno sicuramente moltissimi artigiani con grande esperienza e molti di loro, probabilmente, alla ricerca di lavoro.
Invece di andare in India, nei paesi africani, in Perù a comprare maschere, tessuti, ceramiche, pitture... perché non offriamo un laboratorio artigiano ai Peruviani, Indiani, Africani, etc presenti nel nostro territorio?
I prodotti artigianali prodotti dagli artigiani immigrati selezionati sarebbero poi venduti (a costo addirittura abbordabile) in qualche negozietto dell'associazione etnica-etica.
Questi artigiani, lavorando, potrebbero anche realizzare dei corsi aperti per diffondere le loro arti e professioni: si tratterebbe dunque di dare un lavoro a professionisti dell'artigianato disoccupati e dare dei corsi di formazione professionale per disoccupati e, oltre a questo, vendere i prodotti in un negozio che potrebbe avere un buon successo di pubblico.
I prodotti etnici sarebbero senza dubbio "autentici" essendo prodotti da autentici artigiani provenienti da tradizioni culturali lontane.
Il laboratorio di corsi di formazione artigianale inotre promuoverebbe una commistione di tradizioni e una dinamica privilegiata di formazione artistica oltre che professionale.
La vendita dei prodotti finanzierebbe il progetto, il lavoro degli artigiani e l'organizzazione dei corsi, ma magari anche finanziamenti statali o europei per attività sociali, per integrazione degli immigrati o per il sostegno dei disoccupati.
L'etnico-etico! artigianato meno caro, più autentico, più etico e più sociale.

Friday, 18 November 2016

Dimostrazione di Infinito

Dimostrazione intuitiva del perché
 +  = 
oppure, ancora meglio, del fatto che
 x 100 = 

Io sulla spiaggia.
Ad un certo punto arriva un granchio vicino a me.
Stiamo fermi: io, il granchio, il mare, la sabbia e il cielo.
Penso che il granchio è piccolo: io sarò al meno 100 volte il suo corpo.
Per lui qualsiasi cosa che per me ha una certa dimensione (per esemplio le mie ciabatte da spiaggia) sono 100 volte più grandi (ovvio, perché lui é 100 volte più piccolo di me).
Guardo il cielo.
Il cielo è grande.
Il cielo, per il granchio, sarà 100 volte più grande?
No: il cielo è il cielo. Copre tutto. Non è 100 volte più grande per il granchio, perché il cielo è infinito.
Infinito per me e infinito anche per il granchio, anche se il granchio è 100 volte più piccolo di me.

granchio x 100 = io
ma cielo per granchio = cielo per me
cielo x 100 = cielo
 x 100 = 

Tuesday, 8 November 2016

il pre-architetto

che difficile stabilire un progetto su carta che sia ben riuscito in funzione della distribuzione, della luce, degli spazi, dimensionamento degli ambienti, del rapporto tra interno e esterno... e anche quando alla fine si riesce a ottenere un buon risultato che difficile riuscire a far capire questi vantaggi al committente, che difficile spiegare i vantaggi di questi spazi, luci, viste, sensazioni....

ma non sarebbe una bella idea quindi cominciare con far vivere questi spazi, prima di costruirli a suon di migliaia e migliaia di euro? così uno si convince o decide di cambiarli prima di costruire la casa...

sì, bella storia, ma come far vivere questi posti senza averli ancora costruiti in mattoni e cemento? beh, magari costruendoli semplicemente in cartone e piccole assi di legno! una precasa, diciamo, una cosa molto spartana, una semplice disribuzione di spazi e aperture: un plastico in scala 1:1 insomma!

tu entri nel tuo progetto, entri nella tua futura casa e vedi!
vedi come ti senti, senti come vorresti che fosse! questo posto è troppo chiuso? questa vista va valorizzata? spostiamo la porta più in là? e se il muro fosse un metro più in dentro? e qui? perché non una finestra in più? e perché non buttare giù tutta questa parete che divide solo il salone dal corridoio?

quando il progetto è fatto, poi, e il committente felice perché lo ha davvero scelto lui il progetto: lo ha rimaneggiato, lo ha modificato a suo piacimento, sicuro del risultato finale, solo allora si potrá realizzare la versione vera in cemento e mattoni.
non male no?

potrebbe addirittura essere una professione nuova, parallela, l'architetto della pre-casa!
io sarò il primo!
a meno che qualcuno non legga questa idea e non me la rubi!
prego prego, prendete spunto, liberamente!
aprite strada!
viva i pre-architetti!

il pre-architetto

che difficile stabilire un progetto su carta che sia ben riuscito in funzione della distribuzione, della luce, degli spazi, dimensionamento degli ambienti, del rapporto tra interno e esterno... e anche quando alla fine si riesce a ottenere un buon risultato che difficile riuscire a far capire questi vantaggi al committente, che difficile spiegare i vantaggi di questi spazi, luci, viste, sensazioni....

ma non sarebbe una bella idea quindi cominciare con far vivere questi spazi, prima di costruirli a suon di migliaia e migliaia di euro? così uno si convince o decide di cambiarli prima di costruire la casa...

sì, bella storia, ma come far vivere questi posti senza averli ancora costruiti in mattoni e cemento? beh, magari costruendoli semplicemente in cartone e piccole assi di legno! una precasa, diciamo, una cosa molto spartana, una semplice disribuzione di spazi e aperture: un plastico in scala 1:1 insomma!

tu entri nel tuo progetto, entri nella tua futura casa e vedi!
vedi come ti senti, senti come vorresti che fosse! questo posto è troppo chiuso? questa vista va valorizzata? spostiamo la porta più in là? e se il muro fosse un metro più in dentro? e qui? perché non una finestra in più? e perché non buttare giù tutta questa parete che divide solo il salone dal corridoio?

quando il progetto è fatto, poi, e il committente felice perché lo ha davvero scelto lui il progetto: lo ha rimaneggiato, lo ha modificato a suo piacimento, sicuro del risultato finale, solo allora si potrá realizzare la versione vera in cemento e mattoni.
non male no?

potrebbe addirittura essere una professione nuova, parallela, l'architetto della pre-casa!
io sarò il primo!
a meno che qualcuno non legga questa idea e non me la rubi!
prego prego, prendete spunto, liberamente!
aprite strada!
viva i pre-architetti!

Thursday, 20 October 2016

MagliettAmaca

una invenzione rivoluzionaria:
sei a lavoro e hai una pausa di 15 minuti?
vorresti stenderti e riposare ma non hai un letto dove stenderti?
è normale, non ti preoccupare! ma da adesso, invece di perdere l'occasione di un rapido pisolino rigeneranete, puoi semplicemente andare a lavoro con la tua: MagliettAmaca!
la MagliettAmaca è una Maglietta con una Amaca incorporata!
basterà dispiegare le due ali (superiore e inferiore) dell'amaca e attaccarle a due semplici punti di sostegno: adesso sei sospeso e dondolante! puoi riposare!! hehe
MagliettAmacaaaaaaaaaaaa! ne voglio una!!


vabbé, la MagliettAmaca è un po' per ridere: non è molto pratico "vestire" un'amaca, specie al momento di scendere da essa, ma almeno una camicia o una giacca... che si possano togliere senza necessariamente rimanere nudi.
oppure uno zaino-amaca... ma perchè non esiste uno zaino-amaca???
i viaggiatori lo comprerebbero subito!
il viaggatore è spesso stanco e non ha un letto, vuole riposare ma deve aspettare treni, autobus o quant'altro: zaino-amaca!!! questo sì che lo voglio!!

Friday, 14 October 2016

attacco doccia universale

no, beh, ma questo deve per forza esistere già!
l'Attacco da Doccia Universale!


si tratta semplicemente di un tubo da doccia con il bocchettone tipico, niente di più e (e questo è il punto fondamentale) una serie progressiva di attacchi successivi da avvitare a qualsiasi dimensione di rubinetto. è solo spingere l'attacco universale contro il rubinetto e l'attacco si fermerà sull'aggancio filettato adatto a quel rubinetto.
così, qualsiasi rubinetto diventa una potenziale doccia in qualsiasi momento!!
utilissimo in viaggi avventurosi!
o in campeggio.

Wednesday, 31 August 2016

giardinetti vegetabili

in questi giorni ho fatto un trasloco e ho dovuto in qualche modo liberarmi delle mia amate piante.
alcune le ho regalate ad amici, altre offerte ai passanti per strada e ai vicini di casa, ma quando ormai il tempo pressava, ho dovuto disfarmi delle restanti mettendole in evidenza vicino a un cassonetto, nella speranza che qualcuno le volesse salvare prima del passaggio del camion della monnezza.
non so la sorte che è toccata loro, ma è stato triste.
è per questo che ho pensato che dovrebbero esserci degli spazi in città (in ogni quartiere e area di vicinato) in cui coloro che volessero possano piantare le piante che hanno amato, ma che non possono più curare.
si tratta pur sempre di salvare degli esseri viventi! e di rendere le aree urbane più verdi (rese più vive da piante che sono state amate dalla collettività).
questi giardinetti del vicinato potrebbero anche essere affidati a dei pensionati volontari che se ne occuperebbero anche magari solo per passare il tempo e per stare in compagnia di qualche amico e, magari, si potrebbero anche organizzare dei piccoli corsi gratuiti di botanica e di giardinaggio per i più giovani.
a me sembra bello.

Wednesday, 6 July 2016

Learn & Teach

questa è un'idea per una applicazione che rivoluzionerebbe il mondo.
si tratta di una classica piattaforma sociale che funziona secondo la tua posizione geografica.
attraverso il gps del tuo telefonino si visualizzano le attività dell'app che si trovano nelle immediate vicinanze. 
e cosa mai succede dentro a questa nuova applicazione?
semplicemente qualsiasi cosa!
si tratta di intercambiare conoscenze e esperienze. dare corsi, insomma. Lezioni. Insegnare e/o Imparare qualcosa.
quando entri nell'applicazione hai un profilo editabile in ogni momento nel quale spieghi per parole chiave le tue conoscenze: sei bravo in cucina? con le lingue? sai fare del bricolage? sei un drago della chitarra o dei bonghi? sai come lavorare la ceramica? cucire e fare a maglia? sei un ex campione di box? sei un professore di astrofisica? sei il luminare dei manga giapponesi? un esperto di speleologia? conosci tutte le tradizioni locali quasi scomparse? sai ballare salsa, liscio e cumbia?
insomma, credo di aver dato l'idea, no?
segni tutte le cose per le quali ritieni di poter insegnare qualcosa a qualcuno (e magari puoi segnare un livello di conoscenza, tipo: amatore; cultore; esperto; luminare).
a questo punto qualsiasi interesse tu voglia approfondire basterà introdurre la parola chiave nell'applicazione (per esemplio: "giardinaggio") e ti appariranno nelle immediate vicinanze tutte le persone che hanno una media, buona o altissima conoscenza di questo argomento.
sarà quindi poi facile contattarli e stabilire con loro se è possibile incontrarsi per ricevere un piccolo corso personalizzato, vicino a casa. 
magari un solo incontro oppure una serie di lezioni secondo le esigenze di ciascuno.
l'applicazione potrebbe anche presentare un filtro per vedere se ci sono corsi gratis, corsi a basso prezzo o a qualsiasi prezzo.
i vantaggi potrebbero essere reciproci:
- chi entra in questa comunità come utente che cerca un corso, avrebbe la possibilità di trovare corsi di qualsiasi cosa, a qualsiasi prezzo e tutti non distante da casa. (infatti potrebbe essere che tu viva di fianco al maggior esperto di sassofono della nazione e non lo sai, lui si annoia e vorrebbe insegnare a qualcuno, tu vuoi proprio imparare sassofono ma invece finisci per andare a una scuola di musica di dubbia qualità e piuttosto cara dall'altra parte della città...)
- chi invece entra come potenziale professore avrebbe la possibilità di arrotondare un po' dando dei corsi di tedesco o di pittura o di cucina senegalese; oppure potrebbe dare gratis dei corsi di italiano per immigrati o di tai-chi o di qualsiasi altra cosa. lo scopo? magari per pura filantropia, oppure anche per socializzare o per conoscere gente nuova, o anche semplicemente affinché non si perda per sempre l'antica arte dello stucco, dell'intarsio, della canzone popolare, della memoria storica, del dialetto, delle danze antiche, etc etc
la cosa formidabile è che tutti noi siamo potenzialmente sia professori che allievi perché tutti sappiamo cose che altri non sanno e possiamo imparare dagli altri un sacco di altre cose.

Learn & Teach
una applicazione di successo assicurato.
fatela, vi prego, così ne usufruisco.
(se poi volete darmi un piccolo premio di riconoscimento per avervi dato l'idea che vi farà ricchi, ben venga! haha)

Wednesday, 19 August 2015

La Teoria della Bicicletta

Jeanne Meunnier sostiene fortemente la Teoria della Bicicletta:

la vita è come una bicicletta, è tutto un gioco di equilibri e di impulso.
avviare le cose è relativamente difficile, ma quando sono avviate vanno un po' da sole.
andare lento rende più facile la caduta, ma anche meno pericoloso un possibile incidente.
non sempre si può scegliere il terreno che ci troviamo davanti, ma si cerca comunque di schivare le buche e di trovare la traiettoria migliore.
in salita bisogna usare cambi piccoli e concentrarsi sulla strada che si ha immediatamente davanti perché guardare troppo in alto scoraggia, mentre quando siamo in discesa si può guardare lontano ed è quasi meglio non pedalare dato che si gode dello slancio (ma comunque c'è poco da ridere: è chiaro che la discesa non dura in eterno e dopo una discesa c'è inevitabilmente una salita).
ad ogni modo in tutta questo gioco di forze,equilibri e velocità un po' istintive e un po' complicate, resta comunque il punto fondamentale: si va in bici perché è bello andare in bici! bisogna dunque godere del paesaggio che si ha attorno senza però dimenticarsi di guardare avanti.

come potete notare la Teoria della Bicicletta è indubbiamente portentosa e analizzando un po' meglio le analogie si potrebbe addirittura continuare con lo sviluppo di nuove accezioni molto appropriate della metafora, indubbiamente azzeccatissima.

la perfezione formale della Teoria della Bicicletta mi ha dunque indotto a formulare un corollario di cui sono fortemente convinto: il Corollario dell'Inventore della Bicicletta.
suddetto corollario espone la seguente considerazione:

data l'assoluta e inconfutabile perfezione dell'analogia tra la vita e la bicicletta esposta nella Teoria della Bicicletta è senz'altro ovvio pensare che l'inventore della prima bicicletta non volesse assolutamente inventare un mezzo di locomozione, ma piuttosto volesse ideare un marchingegno che simulasse in modo meccanico e fisico le dinamiche esistenziali della vita di ciascuno di noi.
la bici non è nata come strumento per spostarsi più velocemente, ma come metafora della vita.



Wednesday, 21 May 2014

l'artista non esiste 2

cos'è l'arte?
un impulso? un lavoro? una espressione? una comunicazione a un pubblico? una cosa intima indipendente dall'osservatore? una valutazione congiunta di vari critici? qualsiasi cosa fatto con le mani?
il dibattito è antico: non c'è una vera definizione del concetto di arte.
è un'idea indefinita e confusa, vaga.

ma dunque se è impossibile definire il concetto di "arte", che senso può avere la definizione di "artista"?

artista, una parola da cestinare.

altre ragioni per scartarla?
leggere l'artista non esiste 1

Monday, 10 February 2014

Saturday, 16 November 2013

laboratorio de ideas

sobre los infinitos papelitos y libritos donde voy apuntándome ideas, imágenes, conceptos curiosos que se me ocurren, que me gustaría desarrollar y que, al final, nunca llevaré a cabo.
el blog es solo la parte pública y comprensible de mi universo loco de delirios fantasiosos sin ningún fin y ninguna razón.

adjunto unas imágenes con los últimos papelitos de apuntes porqué, al fin y al cabo, no dejan de ser interesantes aunque totalmente confusos e incomprensibles.
tienen cierto "valor estético" digamos. a veces mucho mas interesante que el resultado final de las ideas desarrolladas.





Wednesday, 29 December 2010

Miglioramenti per le Automobili

dei piccoli accorgimenti tecnologici possono migliorare le prestazioni delle automobili ottenendo dell'energia gratis senza nessuno sforzo.
1- prima di tutto ovviamente il pannello solare sopra la cappotta è evidente che immagazzinerebbe botte d'energia mentre la macchina se ne sta parcheggiata sotto il sole d'estate. (da quel che ne so, questa idea è vecchissima, oppure sicuramente applicata da qualcuno, già).
2- la seconda fonte di energia è utile soprattutto a macchine molto veloci che sfrecciano a 150 km per le autostrade e si tratta di ventole a turbina che, incanalando il vento, girano e producono energia. esisterà già questa semplice applicazione del mulino a vento alla veloce macchina?
3- la terza sarà utile specialmente a macchine che vanno per terreni accidentati e pieni di buche e non è altro che una dinamo che sfrutta il movimento degli ammortizzatori. a ogni buca una piccola scarica di elettricità.

e poi tanto per finire, un mio vecchio cavallo di battaglia, cambiare l'odiosa carrozzeria delle macchine! basta con queste leghe laccate di plastiche o metalli che come le tocchi si strisciano e costa un miliardo rimetterle a nuovo, facciamo le carrozzerie di GOMMA! o almeno rivestiamole di gomma! attutiscono gli impatti, se tocchi un'altra vettura non si strisciano così facilmente, non si rovinano e non hanno controindicazioni!

Saturday, 13 February 2010

il futuro dell'editoria

vi sono ormai vari siti in cui si possono pubblicare i propri libri, o foto, o calendari, o posters.
il tutto a prezzi bassi e comprendendo anche l'invio a casa dell'oggetto stampato.
un esempio a me noto è www.lulu.com, www.blurb.com o, per le foto e posters, www.photobox.it

il futuro dell'editoria sarà quello di produrre riviste e giornali a scadenza regolare e informare del nuovo numero la clientela interessata attraverso delle mailing-lists.
chi vorrà acquistare il numero lo ordina direttamente in internet.

in questo modo tutti i costi di distribuzione e stampa in eccesso sono abbattuti, che dico! inesistenti!

ovviamente questa scoperta è cosí geniale che di sicuro sta cosa esisterà da decenni e io semplicemente non ne sono informato! hahaha.

comunque non vi nascondo l'idea (e ci mancherebbe, lo scopo di questo blog é diffondere idee, mica tenermele per me!) di fare una rivista di questo tipo. qualcosa che mi interessi e che io possa fare a tempo perso per hobby, ma che poi possa incassare l'interesse di qualcun'altro, anche.

e un libro di idee a 360°?
una specie di versione su carta di questo blog?
io lo comprerei!
hahahaha... evidente... l'argomento mi interessa se ne ho fatto un blog! ahhaha