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Thursday, 8 December 2016

Panoptical forest


Inside a wood...
trees everywhere...


a roof of branches...
the light through a net...
the sky like an organic tissue... 


My point of view surrounds the world...
...the central point of all the universe is the sky

Tuesday, 5 July 2016

baricentro d'europa

baricentro d'europa:
comincia in Francia e finisce in Germania.


si tratta solo di una questione geometrica, simbolica, geografica, economica?
il potere politico come centro geometrico.

Tuesday, 9 February 2016

centrale a foreste

se si scoprisse una tecnologia che sfruttasse l'energia vitale degli alberi allo scopo di generare enregia, paradossalmente le foreste sarebbero immediatamente protette, salvaguardate e fomentate.
grandissime estensioni di territorio sarebbero riforestate.
non è una provocazione, parlo seriamente, sarà davvero così impossibile creare una tecnologia di chip parassiti che riesca a sfruttare come energia la linfa degli aberi o la fotosintesi o qualsiasi altro processo biologico presente in essi?
non è uno scenario ideale, che amerei: estensioni di foreste intubate a fini produttivi, ma almeno, sarebbe meglio che l'inesorabile deforestazione del pianeta.
purtroppo una cosa de produrre introiti affinché venga salvaguardata.
il mero fatto che gli alberi ci diano ossigeno non è sufficiente per evitare la loro distruzione.

Monday, 28 December 2015

Sunday, 12 April 2015

isole verdi - bolle d'ossigeno

l'uomo è un animale intelligente!
questo perché di fronte alle necessità la razza umana si ingegna e ricava soluzioni che le permettono di sopravvivere o di vivere meglio.
giusto?
no. 
mi spiace, ma questa affermazione è totalmente sbagliata.
la dimostrazione è evidente se consideriamo il fatto del grande sforzo che la razza umana realizza per creare grandi tecnologie: energia! centrali idroelettriche, geotermiche, nucleari, eoliche, solari, etc...
tutte queste istallazioni sono state create per la sopravvivenza o il miglioramento della vita dell'uomo?
si, direte voi, e invece no!
queste istallazioni servono solo per fare soldi a qualcuno!

so che questa affermazione sembra esagerata, ma considerate questo fatto: mentre nel mondo si costruiscono molte costosissime centrali nucleari, termiche, chimiche, idroelettriche... centrali di tutti i tipi insomma, nessuno si mette a investire, per esempio, in una centrale di ossigeno!
una centrale di ossigeno??!??!
si!
si tratterebbe di una centrale che serva a riequilibrare le emissioni di gas nocivi alla salute della vita nel nostro pianeta. vi sembra poco utile?
no. eppure non si fa!
e non perché non serva: questa questione è anzi, cruciale, essenziale, vitale, decisiva per il nostro futuro immediato! non si fa soltanto perché... con una centrale di ossigeno... non si fa soldi!

una centrale che solo immette nell'aria dell'ossigeno che tutti, liberamente, respirerebbero senza pagare? ma scherziamo? chi sarebbe così scemo da costruire una cosa del genere?
non ha senso nell'ottica del profitto.
in effetti nell'ottica del profitto no, però sì che ha logica dal punto di vista della sopravvivenza della nostra specie e nel contesto globale della sostenibilità della nostra presenza sul pianeta e della nostra salute in generale.

beh, visto che nessuno si deciderà mai ad investire in una tecnologia antieconomica di produzione di ossigeno nell'atmosfera (almeno finché non riusciranno a farcelo pagare in bolletta...), mi sa che sarò costretto a pensare ad un sistema alternativo per cercare di arginare questo problema dell'assenza di questa utilissima centrale.
e userò per l'occasione un sistema molto vecchio. mooooolto vecchio! vecchissimo! più vecchio dell'uomo e della vita animale in genere: le piante!

bella scoperta! le piante! proprio un'ideona!
ma se le foreste vengono tagliate per far spazio all'agricoltura e alle città?... è assurdo!
abbiamo il problema della deforestazione! come facciamo a risolvere il problema dell'ossigeno con le piante?!
le foreste tropicali, i polmoni del pianeta, si stanno riducendo drasticamente... ma se non ci decidiamo (sempre per questioni di profitto) a smettere questa follia di tagliare tutte le aree verdi del pianeta... come potremmo dunque usare le piante per generare ossigeno?!?

beh, in realtà raramente le piante danno fastidio di per sé. non vengono tagliate per il gusto di tagliarle e non sempre per ricavarne legno o carta: uno dei problemi principali delle foreste è che stanno sopra a delle terre che si potrebbero destinare ad altre attività: l'agricoltura, l'edificazione, l'estrazione di minerali, l'industria... etc.... insomma tutte cose che fanno soldi!
siccome la razza umana, nel suo complesso, non è una razza intelligente, bensì una specie autodistruttiva e suicida, prendiamo atto che, finché non si capisce come bloccare la brama di profitto degli individui, si continuerà a tagliare e a ridurre tutte le foreste del pianeta.
ok. accettato.
quindi?
mettiamo dunque in atto un piano d'emergenza: un piano B...

le bolle verdi! delle isole di produzione d'ossigeno! 
delle centrali d'aria pura nell'oceano!

questa utopica tecnologia da quattro soldi si basa su un concetto molto semplice: sul nostro pianeta non manca terra, bensì manca superficie terrestre!
sotto la terra infatti, cosa c'è? altra terra!
perfetto, allora non manca terra! semplicemente è ubicata nel posto sbagliato: prendiamo della terra che non si usa (semplicemente perché sta sotto a dell'altra terra) e costruiamo delle isole galleggianti da liberare nell'oceano!
prima di liberarle però piantiamo un sacco di piante: piante qualsiasi, resistenti a vari climi non troppo estremi, e poi lasciamole andare alla deriva.
le isole verdi diventerebbero una sorta di centrali di ossigeno che non hanno bisogno di manutenzione né di investimenti colossali: solo basta costruirle e poi durano quel che durano (il più possibile, è ovvio).

senza essere sfruttabili per l'agricoltura, per l'industria del legno o per l'edificazione o l'estrazione mineraria, queste isole sarebbero finalmente al sicuro dalla vorace idiozia autodistruttiva della razza umana!
evviva!
inoltre, il fatto che siano strutture galleggianti rende minimo l'impatto nell'ecosistema degli oceani. praticamente inesistente!


l'idea abbozzata è molto semplice: una struttura con base appesantita (magari da una zavorra ben isolata di scarti e residui difficili da collocare nelle nostre terre e che comunque non per questo smettiamo di produrre e di diffondere nei nostri ecosistemi), una base di "terra presa da sotto la terra",  dove poi piantare lo strato verde propriamente detto (alberi, erbe, culture idroponiche e piante in generale), una struttura protettiva che ripari dall'impazzare delle onde oceaniche e dall'entrata di troppa acqua marina salata.
questa ultima protezione potrebbe essere anche una specie di struttura a serra in modo da mantenere condizioni climatiche più costanti per la bolla galleggiante.

ed ecco fatto!
in quattro e quattr'otto la nostra centrale di produzione di ossigeno è stata generata e con un investimento molto limitato di di soldi: solo la creazione della struttura di base e l'estrazione della "terra sotto la terra" da mettere nell'isola.

sento già arrivare dei commenti sarcastici su questa idea: beh, sí. in realtà so che é na cazzata. ma è anche un po' una provocazione. la vera questione è: perché non ci sono centrali ad ossigeno? tanto discutere delle emissioni di gas tossici, ma nessuno muove un dito per rigenerare una giusta proporzione di ossigeno nella nostra atmosfera...
io non sono uno scienziato, non ho soluzioni tecniche per cercare di generare ossigeno, né sono l'imperatore del mondo per bloccare lo sfruttamento criminale delle nostre foreste, quindi quello che posso fare è creare un'utopia:
l'utopia delle centrali a bolla d'ossigeno, le isole verdi!


e vissero tutti felici e contenti

Sunday, 19 October 2014

moviendo latitudes


cambiar de latitudes
no te aleja 
ni siquiera un centímetro
de ti mismo.


Friday, 5 July 2013

ROSA DEI VENTI INTERIORI

Un'altra immagine della serie "rose dei venti". 
qual è l'idea stavolta?
le rose dei venti sono strumenti formidabili che indicano le direzioni principali dello spazio esterno. l'obiettivo delle rose dei venti è orientare un movimento.
certo che però non si può negare che ste rose dei venti siano proprio degli strumenti estroversi, quasi centrifughi, no?

e se qualcuno invece stesse cercando se stesso?
e se qualcuno non stesse cercando di muoversi verso un altro luogo, ma cercasse invece di avvicinarsi al proprio centro?

ebbene, in questo caso non gli resterebbe che utilizzare la Rosa dei Venti Interni! 
uno strumento che da qualsiasi parte tu lo prenda indica sempre il tuo centro.


per non dimenticarsi che tutto dipende da chi siamo noi...


Monday, 16 November 2009

CENTRALE ENERGETICA A... URAGANI


E' risaputo che gli uragani sono delle manifestazioni atmosferiche che si verificano in aree vicine all'equatore e ai tropici e che sono dovute al riscaldamento veloce di grandi masse d'aria che tendono ad andare verso l'alto creando una depressione localmente ben definita attorno alla quale si vengono a creare forti flussi d'aria che vengono a compensare l'aria ascesa precedentemente.
siccome però i flussi d'aria sulla terra si muovono secondo il principio di Coriolis e si spostano in modo circolare (orario o antiorario dipende dall'emisfero), la repentina ascesa di grandi masse di aria provoca un effetto così rapido di afflusso di venti che alla fine determinano una specie di "muro d'aria" un canale, un tubo verticale che isola la depressione interna (occhio del ciclone) e ne rende ancora più forti e violente le conseguenze: nel centro del ciclone l'aria continua a scaldarsi e a risalire, ma il muro-tubo di venti impedisce l'afflusso diretto di aria a compensare. quindi ancora più depressione, ancora più venti richiamati, ancora più muro-tubo di aria e cosi via.


su questo principio se noi potessimo creare un tubo alto, ma che dico alto, altissimo! utopicamente alto! incredibilmente alto! se avessimo questo tubo che funge da canale isolato per l'aria che vi è all'interno potremmo sfruttare con delle turbine i flussi d'aria che vanno dalla zona di alta pressione a quella di bassa pressione atmosferica.

La ricostruzione delle condizioni che provocano un uragano sarebbe quindi ricreata grazie al super-tubo ubicato in un luogo tropicale, in un clima caldo che aiuti questo tipo di spostamento rapido d'aria.

Considerate che, se anche naturalmente il flusso d'aria non dovesse essere quello di un uragano, se il tubo fosse metallico ed esposto al sole, il riscaldamento del materiale genererebbe già di per sé spontaneamente un riscaldamento dell'aria al suo interno creando un flusso ascendente sfruttabile con delle turbine.
nel caso invece sia necessario riscaldare l'aria all'interno del tubo, sarebbe sufficiente farlo solo all'inizio del processo perché dopo aver creato il flusso e la depressione al di sotto del tubo, l'aria, comportandosi come qualsiasi buon fluido, continuerebbe (almeno per un bel po') a pompare altra aria, richiamata dalla depressione localmente ricreata.

tutto ciò che ho appena detto è sicuro al 50%
invoco l'aiuto dei tecnici della NASA per sapere se è tutto vero!
hahaha

Wednesday, 15 April 2009

Una centrale a energia muscolare

facciamo na bella palestra gigante e attrezzatissima nel bel mezzo di una metropoli come tokio, sào paulo, new york o ciudad de mèxico e facciamo che tutti possano entrare gratuitamente senza dover iscriversi.
a ogni attrezzo ginnico colleghiamo dei cavi elettrici in modo da convogliare tutti gli sforzi dei massicci culturisti locali in una rete elettrica nazionale e generare volt su volt grazie all'infaticabile desiderio dei palestranti di ipertofizzare il proprio corpo.
ecco ottenuta una bellissima centrale a energia muscolare!
una specie di gigantesca ruota da criceti elettrica su grande scala dove però i criceti sono degli esseri umani che hanno tanta voglia di sudare un bel po'.
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